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Flebile

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Dovrai vivere in un modo tutto tuo dovevano dirmi quella volta. La cosa buffa è che me ne rendo conto solo adesso che fin’ora ho dato importanza più a quelle cose che per “il mio ristretto circolo di conoscenze” sono la priorità, che a quello che per me davvero conta. Perché sento di aver sprecato fin troppo tempo a correre dietro ad argomenti e persone troppo immerse nella loro piccola avida reatá. Normali o bizzarre persone. Che nel loro intimo hanno pur loro brame e desideri. Ma che per quanto io le conosca nel concreto non hanno mai provato ad esprimere i loro desideri, i loro sogni, anche se irrealizzabili, non con me, non a meno di essere quasi forzati. Io mi ritrovo qui ad immaginare come ogni sera le stelle e qualche possibile scenario della mia vita, come anche la vita altrui. Anche una vita banale per alcuni, magari strepitosa per altri, non lo so. Mi sono di certo anche distaccato dall’immatura idea di essere speciale. Io sono una persona comune, con un futuro d’inanzi da plasmare ma non potrei mai azzardare nulla. Posso sperare e voglio sognare. Che poi la vita è imprevedibile. Che poi le cose accadono ed il tempo scappa. La gente arriva e spesso se ne va, lasciando un segno di se. Nel bene o nel male, dipende dall’umore del tempo scelto. Ma mi chiedo perché giunti alla pausa serale non abbia ancora trovato qualcuno che come me apprezzi le stelle e tutte le domande irrisolte che esse ci pongono. Questa sì che è sfortuna, e non mi si dica che basta aspettare, perché, come già detto, la vita scappa! La vita è già domani 

Lettera pubblicata il 24 Aprile 2016. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 7 commenti

  1. 1
    Rossella -

    Ciao, penso che la tua lettera sia molto interessante. Ti dico la mia. Io penso che tutti si possano sentire protagonisti di una favola con il poco del quale dispongono. Il poco è relativo. Per quanto mi riguarda non riuscirei a mettermi in gioco perché il mio disincanto è tale che mi ritroverei a vivere una vita non mia. Certo, le ambizioni fanno parte di noi, infatti ricordo che una persona partecipò ad un concorso indetto da un ente e alla fine rinunciò al posto che aveva vinto perché era molto legato alle sue abitudini e al suo paese. Questa persona ha trascorso la sua vita vivendo il suo talento come una professione. Si tratta di un modo di vedere che non ha nulla di romantico. Il disincanto non dipende dalla nostra vita (perché magari ci gratifica in qualche misura), dipende dalla vita stessa. Infatti io chiamo senso civico la correttezza e l’etica comportamentale, ma non credo nell’uomo in termini strettamente neoplatonici perché penso che la perfezione non sia di questo mondo. Ci “perfezioniamo” nel servizio che si orienta in direzione dell’amore. E’ lì che costruiamo. Costruiamo quando diamo al nome un valore affettivo e cerchiamo di fare dei progetti. Al contempo sono anche consapevole che esiste una stratificazione della società che dipende da tanti fattori e che ha bisogno, giustamente, di essere sostenuta da una fiducia nella bontà dell’uomo. Questa realtà per me non ha un carattere utopico, la considero una viva speranza, la stessa speranza che mi spinge ad essere solidale con chi si trova in difficoltà e a cercare di limare molti angoli del mio carattere che potrebbero farmi dipendere dall’evidenza. Questo è quello che penso. Quando ci provi e vai avanti significa che hai imboccato la tua strada… avere ideali diversi non significa nulla. L’importante è trovare la propria strada e vivere in armonia gli uni con gli altri. Un caro saluto!

  2. 2
    Golem -

    “…ci “perfezioniamo” nel servizio che si orienta in direzione dell’amore. E’ lì che costruiamo. Costruiamo quando diamo al nome un valore affettivo e cerchiamo di fare dei progetti”

    Rossellaaaa! È quello che dico io. Cos’hai bevuto. Ricordatene però, non che al prossimo commento tiri fuori un’altra frase “Harmony” uguale e contraria a questa? We love you.

  3. 3
    Cassandra -

    La vita non è OGGI????

  4. 4
    Sofia -

    Io ti dico due enormi e grandi verità che hanno fatto la storia!
    La prima è che la vita è una grsnde ed abnorme merda! E sia che corra o non corra che scappi o che rimanga e’ e sarà sempre una grande merda!
    La seconda è che chi vive sperando muore cagando!!

    Detto ciò se tu vuoi sperare fallo!
    Fai benissimo a farlo!

    Io amo le stelle..le ho sempre amate fin da piccola! Quando le guardavo dalla finestra alta e grande di camera mia! E sapessi quante domande infatti pure io mi sono fatta su di loro!
    Tipo quelle che si corrono dietro e non ho mai capito come facessero e cosa fossero per davvero!
    Oppure quelle singole piccoline che vanno avanti nel cielo ai due allora…però le vedi che si muovono!
    Belle… Bei ricordi! Grazie!

  5. 5
    Yog -

    Sofia! Ebbasta. L’adagio dice “CANTANDO”.

    “Se tu vuoi sperare FALLO”. Non dirlo a Cassandra…

  6. 6
    Sofia -

    No yog mi spiace!
    Fedele ai miei detti ….per sempre!

  7. 7
    Cassandra -

    ahahahahahah yog!!!!

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