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Vorrei tanto suicidarmi, ma non ho il coraggio

Trovi il testo della lettera a pagina 1.

Ho scoperto questo sito per caso e ho visto che ci sono tantissime persone che scrivono qui parlando dei loro problemi, oggi vi parlerò un po’ della mia vita. Sono un ragazzo cinese che quest’anno ha finito le superiori e che andrà all’università.. Tutto normale se guardiamo la cosa in superficie, ma non ho una vita normale. Nato e vissuto sempre in Italia, la mia vita è stata fin dalla mia prima infanzia un inferno, non sono mai stato trattato come gli altri ragazzi, non sono mai stato considerato un ragazzo normale: io sono diverso. Cresciuto tra il pregiudizio, accanimento verso di me da molti miei coetanei: mi sono sempre detto e ridetto che non avrei dovuto dar troppo peso alle loro parole, che avrei dovuto lasciar perdere il giudizio degli altri.. Ma non ci riesco, forse perché sono troppo insicuro che dipendo dai loro giudizi. Nonostante sono sempre preso di mira, non odio e non giudico le persone che mi offendono.. È più forte di me, non riesco ad odiare chi mi fa un torto. Questo mi fa soffrire molto, tantissimo. Mi riprometto sempre di rispondere alle loro provocazioni e offese, ma non ci riesco.. Sono un vigliacco. A volte mi chiedo cosa sarebbe successo se magari fossi nato in un paese dell’Asia dove mi sarei omologato alla massa.. Ma questo è impossibile, se stati fossi un po più coraggioso, se avessi avuto un po’ di palle a mandare a fanculo la gente.. Da un po di tempo mi sono fatto degli amici con cui esco la sera, ho persino frequentato una ragazza molto carina. Ho frequentato corsi di chitarra, oratorio, palestra.. Tutto questo per cercare di riempire quel vuoto dentro di me, quel senso di solitudine e di malinconia, per cercare una ragione per continuare a vivere.. Ma non ci riesco, non trovo nessuno stimolo, non trovo nessun conforto a fare qualsiasi cosa. Vedo tanta gente che si lamenta dei propri problemi, che piangono, che si disperano e che si tolgono anche la vita quando non sanno più cosa fare: da una parte li invidio perché hanno il coraggio di fare qualcosa che io non farei assolutamente, dall’altra parte non riesco a non criticarli: come possono essere così egoisti a pensare che solo loro abbiano problemi e nonostante abbiamo tantr persone che li amano e che li vogliono bene, scelgono di finirla. Non riescono a immaginare minimamente che ci sono persone come me, persone che stanno ancora peggio di me. Se solo potessi “fare a cambio” con la loro vita anche per un solo giorno, si renderebbero conto che sono tremendate egoisti. Camminare per strada ed essere osservato in continuazione, stare a lezione ed essere sempre oggetto di brusii di fondo, andare a casa di un amico ed esser trattato male, essere continuamente giudicato, evitato, disprezzato.. Nessuno vorebbe provare quello che provo io, ma vi sfido a nascere in un Paese, crescere e viverci essendo trattato come straniero, come diverso.. Tutto questo quando vi sentite maledettamente italiani in fondo. Cerco sempre di fare qualcosa, di circondarmi di persone: per non sentirmi solo, ma non ci riesco. Rimango sempre solo. Stanco di alzarmi, stanco di vivere le stesse giornate, fermo a pensare, sognare un mondo migliore.. Non credo che riuscirò mai a cambiare me stesso, per questo cercherò di cambiare posto :). Andare a studiare all’università, a studiare la mia lingua, la mia cultura: quella cinese. E di scappare da questa Italia per un po’. Anche se a malincuore, andare via dal MIO paese per andare in’altro. Ma lo devo fare, sono stanco della di questa vita, vorrei provare cosa significhi essere una persona “normale” prima di farla finita. Si farla finita, anche se ho un immensa voglia di vivere. Perché non voglio vivere in un altro Paese all’infuori dell’Italia. Paese dove sono nato, dove ho passato tutta la mia vita, Paese che mi fatto soffrire in modo atroce, ma che amo perché sono le mie “vere” radici. Grazie per la vostra attenzione e vi auguro di vivere al meglio le vostre vite, di combattere, di lottare per ciò che vi è caro e che volete, perché ognuno di noi.. di voi è unico.

Lettera pubblicata il 29 Luglio 2014. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 16 commenti

Pagine: 1 2

  1. 11
    Massimo -

    Sento la mia mente ribellarsi ed estremamente stanca tutto ciò

  2. 12
    Esther -

    Sì sì, poi se dall’altra parte ti ritrovi peggio di qua e non puoi uscirne, vediamo come fai a tornare. Hai voglia a piangere poi!

    Guarda, è solo questione di tempo, datti al lavoro e non ci pensare e se posso: vai a Messa, ogni mattina. Vedrai che risorgi. Altro che antidepressivi! Vedrai miracoli!!!

  3. 13
    rossana -

    Massimo,
    purtroppo, la sola attenzione serve a ben poco. talvolta anche le parole suonano storte: non ci si sente dire quello che si vorrebbe udire…

    secondo me, per un estremo gesto di autolesionismo occore una fragilità genetica di base, un momento di perdita di controllo della realtà o una sensazione di totale disperazione.

    non mi sembra che tu abbia esposto qualcosa di simile. fatti animo e non fare bilanci con il sistema attualmente imposto da questa società, marcia e sbilenca.

    pensa a te e a chi ami. oggi continuare a vivere con dignità è una sfida, per molti.

    un abbraccio, con l’apprezzamento della dolcezza che sai comunicare.

  4. 14
    Yog -

    Esther questa cosa che hai detto racchiude una conturbante asimmetria di mondi: se ti ammazzi di qua, vai di là, ma se ti ammazzi di là… resti là.
    E pure un po’ sconciato dalla pistolettata o con i segni della corda, a seconda.
    C’è da rifletterci.
    L’Aldilà cristiano è poco invogliante, almeno gli islamici hanno un certo numero di vergini e fiumi di narda.
    A me le vergini vanno bene, anzi sarebbe meglio non vergini che sennò è sempre un gran traffico che non mi piace, sulla narda però non transigo, deve essere stravecchia, perciò devi figurarti dei fiumi (vabbè, anche dei torrenti impetuosi sono sufficienti) piuttosto ambrati.

  5. 15
    Massimo -

    Anche oggi non ho trovato il coraggio di farla finita.Non riesco a darmi pace.credo che solo la mia dipartita sia la soluzione CERTO MA IL CORAGGIO MI MANCA.HO PAURA DI SOFFRIRE. X ESEMPIO STAMATTINA GUARDANDO IL CANALE DOVE VADO SPESSO SPERANDO CHE SUCCEDA QUALCOSA. MA COME AL SOLITO PENSO CHE SIA UNA FINE DOLOROSA.MHA ..GRAZIE SE AVETE DEDICATO UN PO DEL VS.TEMPO X LEGGERE QUESTA MIA.

  6. 16
    Golem -

    Se pensi che Canale 5 mi fa lo stesso effetto.
    Massimo, cambia questo di “canale” è meglio. Talvolta non ci si sente dire quello che si vorrebbe udire…, ma quando succede non è detto che sia quello che serve.
    Trova la forza, perchè ce l’hai anche tu. È certo.

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