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Lettera pubblicata il 6 Giugno 2017. L'autore ha condiviso 9 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Andrea J.
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Categorie: - Amore e relazioni
Però. Te lo ho già detto. Scrivi bene, e un mio parere – ti dò ogni garanzia – è un passaporto per il successo. De Carlo, con il tuo stile, ha scritto di peggio, però lo ha saputo organizzare in romanzi. Guarda che non scherzo (io, purtroppo per gli imbecilli che frequentano ‘sto sito scrauso, non scherzo mai). Affinati e proponiti.
Mi sono divertito a leggere AndreaJ e penso sinceramente che sì, acquisterei un libro scritto da lui col suo stile anche se eccede in autocommiserazione. Nella prima lettera ha sottolineato che Andrea J. è il suo nome reale…e la storia? Tutto vero? Davvero un co...... così simpatico ha bisogno di coltivare il suo ego attraverso lo specchio narcisistico di uno smartphone? Forse sì, forse no. Ma il pregio della sua creazione letteraria (cronaca o fantasia che sia) ci fa riflettere su quello che siamo, di come (non) amiamo, di come abbiamo rinnegato i nostri legami e di come buttiamo via le nostre vite in cerca di un’ emozione, o per un ideale, un obiettivo che non fa altro che allontanarci da noi stessi. Grazie Andrea, il mio nome non è Albert.
Golem, ho letto il commento e…che c.... xD
Ok, ok, però ammettiamo che è difficile scrivere testi che possono essere riusati e rigirati in questo modo. ahhaha, fantastico.
Ciao Yog, è un piacere leggerti sempre tra i miei commenti e…non credo di essere in grado di saper scrivere un romanzo. Non ho mai scritto grandi cose, infatti sto scrivendo la mia storia che non è proprio una gran cosa XD però grazie, grazie mille.
Ciao Non-albert si, purtroppo questa è una storia vera e…e si sono davvero un co...... (spero anche simpatico) ma non avevo mai pensato allo “specchio narcisistico di uno smartphone”…è interessante, ci penserò davvero. Per tutto il resto hai capito perfettamente perchè mi sono messo a scrivere. “buttiamo via le nostre vite in cerca di un’emozione” è una terribile verità.
Sommariamente, ragazzi, grazie a tutti come sempre.