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Un male necessario

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Lettera pubblicata il 18 Giugno 2013. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 14 commenti

Pagine: 1 2

  1. 11
    Lara87 -

    Il problema è che le persone lo sentono, lo percepiscono che ci sentiamo più deboli e di conseguenza con noi si sentono superiori e cercano di prevaricarci, se ci considerano inferiori non si faranno nessun problema a mancare di rispetto o a non considerarci affatto. Non bisogna mai mostrare di sentirsi deboli, bisogna cercare di tirare fuori le unghie.

  2. 12
    Anansi -

    Lara, quanto è vero, brava, il succo è proprio quello, le persone che godono a prevaricare gli altri.
    Da fuori puoi anche apparire come una persona “forte” ma poi spesso capita (come a me) che ci si tradisce con i comportamenti, quando ti chiudi troppo, cerchi di isolarti, loro li capiscono che sei debole.
    Chiaramente non si parla di tutto il genere umano, solo di quelli che abbiamo avuto la “fortuna” di incontrare e ci hanno reso la vita un inferno..io da parte mia queste debolezze non so proprio come nasconderle, o cambiarle, ormai ho quasi 30 anni, un’adolescenza con dei genitori assenti e freddi, che forse ha contribuito a rendermi fragile, e una serie di incontri appunto fortunati si fa per dire a volte mi sembra quasi di crollare..certi tipi di cattiveria li puoi anche tollerare quando sei ragazzino, dici, un giorno cambierà, ma nel mondo degli adulti, vedere ancora certe cose ti spiazza ulteriormente.

  3. 13
    Lara87 -

    Certo non e semplice non far trasparire la propria fragilità. Tutti poi hanno dovuto subire delle cattiverie anche gratuite nella vita solo che le persone più forti magari reagiscono oppure non danno nemmeno peso alla cosa quindi non la vivono così male come noi che invece la prendiamo malissimo e a causa di questo andiamo nel vittimismo, cosa sbagliatissima. Io leggo molto astio dalle tue parole, non ci fa bene reagire così, anche io ci casco spesso ma mi rendo conto da sola che non va bene xke in questo modo si iniziano a vedere tutti come nemici e così tendiamo a isolarci ancora di più. Bisogna invece fare un passo avanti e nn pensare che gli altri sbagliano e solo noi siamo le potere vittime. Iniziamo da noi stessi prima di tutto ad aprirci verso gli altri e solo così poi piano piano può cambiare qualcosa.
    Bimba posso chiederti quanti anni hai? E sopratutto come sei riuscita a cambiare atteggiamento e modo di vedere le cose? È tutto molto difficile da mettere in pratica..

  4. 14
    Anansi -

    Lara: eh si facile a dirsi ma non da farsi..facciamo passare anche un po di astio e vittimismo che in fondo sono umani, l importante è che poi alla fine passato questo la fase successiva sia ripartire nuovamente con piu carica..scrollarsi dalle paranoie e via..già oggi va meglio..anche io a volte quando sono in buona mi sento di aver lasciato tutto alle spalle ed esserne uscita migliore, ma poi bisogna fare i conti con le eventuali ricadute senza darle troppo per scontate..perciò ci vado sempre cauta a dire “vai..ne sono uscita e sono cambiata” . Sapessi quante volte. Poi ci si confronta sul forum e anche questo aiuta a riflettere, tutto fa brodo.
    Grazie ragazzeee

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