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Un amore non corrisposto

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Lettera pubblicata il 30 Luglio 2011. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 58 commenti

Pagine: 1 2 3 4 5 6

  1. 31
    Fabio -

    Sono nelle stesse condizioni, siamo stati insieme un anno e mezzo ma gli ultimi 6 mesi si è iniziato a sgretolare qualcosa e malgrado tutto quello che ho fatto per lei, non sono riuscito a trattenerla. Lei mi diceva che gli piacevo molto, ma non riusciva ad innamorarsi di me, non riusciva ad amarmi ed ha deciso di terminare questa nostra relazione perche io ero l’ultima persona al mondo che volesse vedere soffrire.
    Lei sentiva que non poteva darmi in cambio lo stesso amore che io davo per lei e questo la faceva stare male.
    In questi 6 ultimi mesi, abbiamo terminato più volte, è stato un tira e molla, ma alla fine la mia insistenza, le mie attenzioni, il mio amore per lei si è rivelato fatale e credo che abbia fatto l’effetto contrario fino ad arrivare a finirla con me.
    Io sono consapevole che non avrebbe potuto continuare in quel modo, non esiste relazione dove si ama e non si è amati, per intenderci non possiamo chiedere un bacio perchè è la cosa più naturale possibile quando c’è amore
    Oggi è passato un mese da quando lei ha terminato con me, le diceva che avrebbe avuto bisogno di un tempo per lei, per conoscersi, per guadarsi dentro e per capire se sono io l’uomo della sua vita. Io ho rispettato la sua richiesta, non mi sono più fatto ne vedere, ne sentire e anche se lei mi ha detto di non aspettarla e di rifarmi la mia vita, io non ho perso questa speranza. Mi sono riavvicinato a Dio, prego tutti i giorni e gli chiedo molto intensamente di poterla riavere, ma sappiamo tutti che Dio nella sua enorme bontà, non ci da quello che vogliamo, ma quello che noi meritiamo.
    So benissimo che i consigli vostri saranno sempre gli stessi, tipo “vedrai che il tempo aggiusta tutto…” ma è il mio “oggi” che mi sta distruggendo; aspetto un SMS, o un email, un suo segnale, ma ho paura che ogni giorno che passa non la possa rivedere mai più.
    Concludo con uma preghiera:
    “Dio ti prego, fammela riavere o toglimela definitivamente dal mio cuore. Amen”

    MI piacerebbe leggere vostri commenti, sentitevi liberi di farlo anche per email: ltm2006@hotmail.com

    Un grande abbraccio. Fabio

  2. 32
    I Will Follow You Into The Dark -

    http://iwillfollowyouintothedark.bloog.it/2012/10

  3. 33
    Rea -

    Per 4 lunghissimi e dolorissimi anni ho vissuto anche io questa situazione: ero follemente innamorata di un mio compagno di università ma lui mi ha sempre visto solo come un’ amica, ha cambiato 3 o 4 fidanzate nel periodo in cui sono stata innamorata di lui e io ogni volta che una sua storia finiva speravo che fosse la volta buona, che si innamorasse di me, che scegliesse me finalmente ma questo non accadeva mai.

    Quanto ero stupida!! Se solo avessi usato un pò la testa avrei capito che questo ragazzo non mi voleva affatto ma si sa, sia che l’amore sia corrisposto oppure no, si ama con il cuore e non con la testa. E’ stata una sofferenza immane, lo amavo disperatamente e non riuscivo a dimenticarlo in nessun modo. Credo che questi anni di dolore e di patimento mi abbiano segnata profodamente, sono cicatrici che nonostante tutto rimangono dentro di noi.

    5 anni fa ho incontrato l’amore della mia vita, l’uomo che a differenza di questo ragazzo mi ha corrisposta, amata e fatta sentire al centro della sua vita. Ho dimenticato tutta la sofferenza passata e per la prima volta nella mia vita mi sono sentita viva e veramente felice. Da alcuni mesi però la mia storia è entrata in crisi: abbiamo vissuto un’esperienza molto dolorosa (un aborto) e lui è cambiato radicalmente, ho paura che non mi ami più, che mi tradisca, che voglia lasciarmi per un’altra persona.

    A distanza di anni tutto il dolore massacrante che ho provato per il mio grande amore non corrisposto si sta insinuando nella relazione con il mio grande amore corriposto!! Mi sembra di impazzire, di essere tornata indietro nel tempo, non voglio credere che l’uomo che mi ha amata in questi anni sia in grado di comportarsi come chi mi ha sempre rifiutata!!!

    Vorrei tanto che tutto finisse, che questo fosse solo un brutto incubo ma purtroppo è la realtà. Evidentemente presto o tardi sono sempre destinata ad amare e a non essere riamata…

  4. 34
    Ulisse -

    Ciao Rea, spero leggerai questo mio post, solo per farti una domanda,se me lo consenti, considerando anche l’anonimato del forum.
    La domanda è questa: quanto di quell’amore non ricambiato è rimasto nella tua vita? Meglio: è rimasto del rimpianto per non aver conquistato quell’oggetto del tuo amore come avresti voluto, al punto di averne sentito “nostalgia” anche durante la tua successiva relazione?.
    Ti faccio questa domanda solo perchè di recente ho scoperto che la mia compagna e moglie,in gioventù (ma non giovanissima) per un’esperienza analoga (la prima in assoluto) durata circa sei anni, come te ha visto avvicendarsi diverse fidanzate, ma nonostante la sua (di lei) disponibilità (in tutti i sensi) lui non l’ha mai realmente ricambiata, anzi approfittava di questa sua, chiamiamola così,debolezza per fare gli affaracci suoi, come un gallo nel pollaio. Nonostante queste chiare dimostrazioni di disinteresse e di oppurtunismo del personaggio lei non lo ha mai dimenticato realmente nè ridimensionato a quanto mi è parso, conservandone le poche lettere e alcune foto oltre un ricordo che sembra quasi rimpianto.
    Ma quando trovi un uomo che ti vuole, ti rispetta,ti ama non basta a farci capire che chi non ci vuole non ci merita?
    E’ un problema di tutti o e soprattutto femminile, perchè io con una donna che mi trattase in quel modo non ci starei neppure una serata.
    Che ne pensi? Grazie e ciao

  5. 35
    rossana -

    Ulisse,
    mi dispiace doverti scrivere qualcosa di spiacevole ma, essendo questo il mio concetto in merito ai tuoi dubbi (a cui spero Rea risponderà meglio di me), non posso che affermare che, a mio avviso, ci sono amori e amori. non solo sono diversissimi fra loro ma soprattutto hanno anche vari gradi di profondità: quelli che incidono cicatrici più profonde, permangono più a lungo, che siano o meno corrisposti. e non è di nessuna utilità mettere a confronto modi d’amare rivolti a persone diverse da parte di un/a singolo/a partner.

    inoltre, è proprio di molti esseri umani amare di più chi dà di meno in cambio: si vede sovente bambini di genitori separati che adorano quello dei due che si comporta peggio o è più assente. il sogno è sempre migliore della realtà!

    credo che molte donne accettino di essere trattate male per un residuo atavico del ricordo inserito nei geni di quanto il sesso femminile abbia subito dai maschi nei millenni. un uomo raramente ha un’idea di cosa significhi essere donna in una società dominata dai maschi. non sono segni che passano in quattro e quattr’otto!

    conservare lettere e ricordi di amori passati (o poco vissuti) non è necessariamente indice di voler preservare il sentimento che ad essi era legato. alcune persone tendono a conservare tutto della loro vita (specialmente se vissuta poco intensamente) mentre altri buttano subito via qualsiasi oggetto vecchio che non rientri più nella loro quotidianità. secondo me, si tratta più che altro di una questione di temperamenti.

  6. 36
    Ulisse -

    Ciao Rossana, mi permetto di dirti che quello che affermi appare una giustificazione più che una spiegazione.Il fatto che vi sia chi ama di meno e chi dà di più, in una relazione tra esseri umani, (senza tirare un ballo il “sacrificio” di Cristo come massimo esempio di amore puro, per chi è credente) appare più come un rapporto sado- masochistico. Che poi affondi le radici in retaggi atavici, dai quali derivi una sottomissione opportunistica della femmina, debole ed indifesa, che “sceglie” il maschio sulla base di una presunta superiorità fisica che le consentiva di garantirsi chi le procurava il cibo e proteggeva la tana, anche se questo non la “amava”, è un fatto indiscusso: i generi si sono selezionati su queste basi istintuali, e “l’amore” 10.000 anni fa era quello.
    Il punto è che, evidentemente, questi richiami dell’istinto esistono e persistono nell’animo femminile, producendo il fenomeno che stiamo discutendo, che mi consentirai di dire essere più femminile che non maschile e di solito si manifestano verso personaggi che di quel tipo di maschio arcaico ma “vero” (sennò si sarebbe estinto per la durezza dei tempi) i marpioni di oggi ne hanno solo l’apparenza, essendo spesso solo dei palloni gonfiati che lasciano alla fervida immaginazione femminile i sogni di cui tu fai cenno, anzi, approfittando mediocremente di questi bisogni femminili che sfruttano a loro vantaggio. Sono bambini viziati, probabilmente allevati dalle prime donne incontrate nella vita, le madri, e svezzati da chi ne asseconda tali caratteristiche.
    Quando scopri che una donna bella (molto), intelligende, sensibile e gia colta a 25 anni, si è fatta regolarmente prendere in giro, umiliare da un balordo di mezza tacca e pure bruttino, detto da lei, (ma si sa che la bellezza è relativa per le donne), che negli anni ha avuto la conferma dalla Vita di non valere nulla (perchè la Vita è sì femmina ma non ti fa sconti se non vali niente) e nonostante questo, dopo aver trovato un uomo che la ama da decenni, alla sua altezza (per sua ammissione,e per i criteri di lei che ho espresso), dal quale è stata rispettata, è cresciuta e si è realizzata, e oggi, oltre a essere ancora molto bella, ha anche fascino da vendere,
    e scopri che non solo non ha mai ridimensionato un individuo che non non l’ha ricambiato 6 anni di canina dedizione, ma l’ha solo “usata”, che pensi? Che è normale? Che comunque è amore, o piuttosto un lato oscuro dell’animo femminile che noi uomini non riusciremo mai a comprendere?
    Questo personaggio manteneva la sua “aura” fintanto che non si rendeva “raggiungibile”; curiosamente, lei mi diceva, che quando quelle rare volte lo faceva sembrava perdere fascino agli occhi di lei.
    Chi vi capisce? Mi spiego molto bene il successo della trilogia sulle varie “Sfumature di…”, ma è assurdo che per “emozionare” una donna basta non amarla e farla tribolare tenendola sul filo del rasoio, dosando bastone e carota abilmente. Gli uomini con gli attributi non cercano questo.
    U.

  7. 37
    rossana -

    Ulisse,
    accade abbastanza spesso che quanto scrivo sul forum sia interpretato come giustificazione di un qualche comportamento. nei miei ragionamenti non c’è l’intento di giustificare ma bensì il provare ad analizzare e a comprendere il perchè e il per come di certi fatti.

    capisco che possa sembrarti strano che la tua donna conservi oggetti e forse parte di un sentimento amoroso del passato. personalmente non vedo perchè dovrebbe non farlo, se questo ancora ha un’importanza per lei.

    a mio avviso, ci sarebbe da chiedersi se li conserva come una parte del suo vissuto, se le sono rimasti o meno rimpianti, a quali bisogni interiori in quegli anni della sua vita rispondeva quel suo attaccamento (malsano), se ora quegli antichi bisogni sono del tutto soddisfatti o se è rimasta assurdamente legata a chi li attirava soltanto perchè non le è riuscito di conquistarlo, e chissà cos’altro ancora…

    soltanto le sue risposte o la tua capacità di comprendere le sue debolezze, conoscendola a fondo, possono darti un riscontro più o meno concreto.

    secondo me, c’entra poco nel tuo caso il masochismo femminile: ci dev’essere di più, come spesso accade quando si gratta una superfice che di per sè già sembra auto-esplicativa. ma, se fossi in te, non lo farei: rispetterei il suo modo di essere attuale, che non deve per forza impegnarla a darti conto di quanto è successo prima di conoscerti. senza per questo rifarti a modelli femminili purtroppo diffusi, spesso motivati da carenze e aspirazioni molto diverse fra loro e per niente facili da catalogare.

  8. 38
    Ulisse -

    Rossana,la disamina che hai fatto riguardo il perchè si mantengano ricordi di un amore non corrisposto, è valida per tutte le argomentazioni che hai portato, soprattutto se

  9. 39
    Ulisse -

    Rossana,la disamina che hai fatto riguardo il perchè si mantengano ricordi di un amore non corrisposto, è valida per tutte le argomentazioni che hai portato, soprattutto se questo amore “non completato” è stato il primo.
    Ho usato di proposito il termine non completato per avvalorare l’accenno al “sogno” che tu hai citato in un tuo post, sogno che accompagna spesso le fantasie femminili, dalla nascita alla morte.
    Intorno ad un individuo che non ti corrisponde possono intrecciarsi mille motivi che lo rendono desiderabile, anche se questo è un cialtrone,come spesso accade. Il mistero che avvolge il “non concedersi” di questi personaggi ha un effetto spiazzante per la fantasia femminile, che immagina chissà quali affasinanti segreti celi quel “mefreghismo”. In realtà non cela nessun mistero, se non quello di individui che sfruttano una situazione di “debolezza” della/del (meno spesso) pretendente per alimentare la propria immaturità, narcisismo e presunzione, giocando abilmente con l’incertezza, che è un afrodisiaco irresistibile per un cuore innamorato, soprattutto se è di donna. Qualcuno più autorevole di me ha scritto una frase che trovo adatta alle situazioni di cui stiamo trattando, frase che cita così: “Tutte le dimostrazioni deludono, come tutti i sogni realizzati. L’incertezza è il clima dell’anima”. La frase è di Nìcolas Gomez Dàvila.
    E’ questo il punto: quando non si soddisfa un desiderio d’amore, come in questo caso (e come ripeto, se è il primo ancora di più) quella “mancanza” ti accompagna tutta la vita, tende ad essere addirittura mitizzata come foriera di emozioni che la quotidianità seppure serena di un matrimonio non può darti,dove la routine banalizza qualunque rapporto, specie se questo PUO’ essere stato una,seppure amata, alternativa a quell’amore mai avuto.
    E’ un fenomeno che raramente investe un uomo, molto più la donna, che oso dire può sposare un uomo, volergli bene, fare una famiglia ed essere una buona moglie pur avendo lasciato la “passione” da qualche altra parte.Un uomo quando sposa una donna è QUELLA e solo quella che vuole. La famiglia, i figli e la serenità che pùo derivare da questa scelta è un “sottoprodotto” di quell’amore, almeno così è stato per me, che non conservo ricordi del passato, men che meno di chi mi poteva non volere. Ecco perchè un uomo intravede in questi ricordi tenuti dalla sua lei, una nostalgia non sopita, che è comunque una “limitazione” del rapporto in corso, che si manifesta inevitabilmente nell’unica componente che in questi casi viene a mancare: la passione. Passione che, come le malattie esantematiche, si prova una sola volta con certe modalità “canine”, dopo di che si è vaccinati, e non ci si ammala più come “la prima volta”.
    Il vostro cuore è sconosciuto a voi stesse,e spesso vi guidano gli istinti, che sdoganate attraverso la ragione e la cultura del momento, perchè solo qualcosa di “irrazionale” può giustificare anni di frustrazioni masochistiche del “non essere voluti”.
    Un saluto

  10. 40
    rossana -

    Ulisse,
    se… cosa?

    provo, per tutti quelli che se lo chiedono, a dettagliare le ragioni standard per cui, secondo me, i cattivi (o le cattive) attraggono più di chi invece è calmo, stabile e affidabile:

    1) appaiono forti, e chi non vorrebbe (consciamente o inconsciamente) potersi appoggiare a qualcuno in grado anche solo di “sorregerti” nei momenti di difficoltà?;
    2) danno l’impressione di essere trasgressivi, e la trasgressione, come la paura, ha un suo fascino dalla notte dei tempi (vedi miti, favole, thriller, ecc…);
    3) sembrano non provare sensi di colpa per il male, più o meno grave, con cui condiscono il loro modo di vivere, e forse l’idea di unirsi a loro può indurre a sperare di liberarsi di condizionamenti che si vorrebbe non avere;
    4) lasciano intravvedere la possibilità di vivere attenuando anche in se stessi i sensi di colpa e allentando le proprie responsabilità;
    5) all’opposto, in alcuni casi, la loro presenza nella propria vita consente di espiare (attitudine inconscia malsana che affligge un numero di persone ben superiore a quando si possa immaginare, in questo aspetto prevalentemente donne, che spesso si sentono in colpa anche quando vengono picchiate dal loro compagno – alcune non si liberano mai dalla sensazione di meritare di essere “punite”);
    6) possono rappresentare una sfida alla propria capacità di attrarre o di cambiare una persona, per alcuni soggetti “fragili” e insicuri estremamente allettante.

    poi, ci sono tantissime altre motivazioni più personali, diverse da individuo e individuo…

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