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Stravaganza di uno che ne ha le tasche piene di questa società

Salve a tutti, ho 40 anni e vivo una situazione di difficoltà molto difficile da risolvere, senza lavoro, senza prospettive di trovarlo, neanche come uomo di fatica, visto che per questo ci sono decine di migliaia di stranieri giovani, prestanti e pronti a tutto per un tozzo di pane. Devo vivere sulle spalle di mio papà, un povero vecchio con più di 80 anni, e non vedo altra prospettiva se non chiedere l’elemosina o rubare il rame come fanno i rumeni. E sono già fortunato a non avere figli o mutui da pagare, so che c’è chi sta molto peggio! Centinaia di migliaia di persone che quest’anno esauriranno il periodo di cassa integrazione… e se non verranno riassunte si aggiungeranno alla massa disperata di quelli ridotti come me ora.
Al di là delle chiacchiere di circostanza, del genere “non ti scoraggiare e buona fortuna”, “cerca di riciclarti, di acquisire nuove competenze”, “datti da fare, o se proprio non trovi, emigra”, qualcuno qui si sente in grado di offrire una risposta a tutte queste persone che per il semplice fatto di non essere state capaci durante la gioventù di scavarsi una nicchia sicura, di conquistarsi il posto a vita come gli statali, a un certo punto sono state cacciate letteralmente a calci in strada dalla società, condannate alla miseria definitiva e senza rimedio?
Dato che i politici non la finiscono mai di inventare nuove storielle per turlupinare questi poveracci, e dato che i politici medesimi hanno milioni di elettori che sempre e comunque li votano io, sì, finalmente, vorrei che me lo dicesse qualcuno che al momento del voto sostiene puntualmente questa putrefatta classe politica, questo modo infame di gestire la società, questa indifferenza e negligenza criminale delle istituzioni verso chi ha bisogno! Non voglio più sentire i discorsi di Berlusconi o di Prodi in tv: voglio che coloro che essi rappresentano battano un colpo, e mi guardino in faccia per rispondermi (metaforicamente, visto che questo è un forum virtuale) .
Chi siete voi, che col vostro voto immobile e surgelato ai partiti grossi, sempre gli stessi, fate in modo che questo sistema sociale mostruoso e ingiusto continui sempre uguale a se stesso? Io sospetto che voi siate appunto quelli che stanno bene, che la nicchia se la sono scavata, che hanno preso la strada giusta, non importa se per merito o tramite la via delle parrocchie e delle consorterie, e che adesso hanno una rendita di posizione certa, posto fisso o garantito dai sindacati, una professione ereditata o un gruzzolo accumulato con speculazione, evasione o metodi ancora meno puliti… insomma, facendo volutamente di tutto un fascio, quelli che stanno bene, e se ne fregano di chi sta male, e che col voto a chi protegge i loro interessi mantengono in piedi il sistema, come è nel loro interesse, perché “chi sta bbene non se move”… loro, gli amorali familiocentrici i quali a quanto sembra anche in tempi di crisi rimangono la maggioranza degli italiani.
No, non mi interessa avere risposte da chi è d’accordo con me… Voglio che a farsi vivi e a darmi un consiglio siano proprio quelli che “non se vojono movere”, non mi interessa se berlusconiani o casiniani o leghisti o democrat… lo sappiamo che tutte le porcherie che accadono in Italia si debbono a voi, in ultima analisi, ma insomma, smettete di nascondervi, di fare i vostri affari nell’ombra, di spassarvela mentre vi fingete poveri, di fare i furbi mentre ostentate umiltà… parlate, intervenite, mostrate apertamente qual’è la vostra filosofia, tanto la conosciamo! E riscattatevi con un’opera di bene, una parola onesta una volta tanto. Questo è lo spazio che fa per voi!

Lettera pubblicata il 17 Marzo 2010. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Lavoro - Me stesso - Politica

La lettera ha ricevuto finora 19 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    gio -

    Mi dispiace per la tua posizione scomoda e per tutti quelli come te e come me che devono lottare per qualche spicciolo, chi vive sulle nostre spalle ha altro da fare che risponderti, poi dicono che si son fatti da soli e intanto a noi ci hanno sfatti. Non so se cambierà qualcosa so’ solo che la spremuta è quasi finita

  2. 2
    monica -

    Lorenzo so che non vuoi una mia risposta ma io voglio scriverti lo stesso. Sto dalla tua parte e ancora oggi a 48 anni, sola come sempre, devo spesso bussare alla porta di mio padre. Ho avuto tanti problemi di salute, di soldi, di lavoro, però ancora resisto anche se ho tentato il suicidio tre volte. Sono sempre stata autonoma nel lavoro perché non ho mai voluto ‘padroni’, neanche un marito! e nemmeno ho voluto agganci politici né preti fra i piedi. Gli amici mi hanno fatto solo del male. Sono un bel zero e non voto da vent’anni e tutti mi sono contro perché dicono che è vigliaccheria non andare a votare, anzi mi dicono ‘tu vai e vota scheda bianca’: non è forse questa vigliaccheria? le schede bianche confermano il sistema dell’offesa e del potere che tu hai ben descritto. Sai cosa rispondo a tutti questi? e anche da loro – i votanti scheda bianca – vorrei una risposta: se siete in mezzo a un campo dove potete scegliere la cacca meno puzzolente (e la scheda bianca è la cacca meno puzzolente) quale scegliete? Questo è il modo di votare all’italiane … Mi dispiace, io la merda non la mangio … se la mangino tutti quelli che tu hai ben descritto, piuttosto statemi lontani perché io vi vomiterò addosso. Lorenzo ora insieme attendiamo due risposte, alla mia e alla tua domanda, e speriamo che qualche merdaio lo faccia. Ti abbraccio.

  3. 3
    Ciro -

    Caro Lorenzo, non credo proprio che quelli a cui ti riferisci risponderanno. Io mi sono trovato senza lavoro, anche se ero un operaio altamente qualificato. Tubista industriale in una multinazionale. Dato che in casa mia ho sempre fatto tutti i lavori idraulici, misi un annuncio sul giornale, dai quartieri alti della mia città, ho avuto le prime chiamate. Cose assurde! Per un rubinetto
    a cui bastava cambiare la cartuccia, volevano la sostituzione del rubinetto! Gente di alta cultura, pieni di soldi…ma zero in campo pratico! In breve, sono rimasto in quel palazzo 2 mesi! Ho cambiato rubinetti, sostituiti flessibili, spostato lampadari…aggiustato poltrone e cambiato lavandini. Sono 5 anni che faccio questo e guadagno molto di più di quando facevo il lavoro “altamente qualificato”! Siamo in tre adesso e abbiamo lavoro garantito per i mesi a venire, siamo troppo richiesti! Ci pagano più di quello che chiediamo! Naturalmente ho puntato sulla qualità, e col passaparola,
    non riesco a soddisfare tutte le chiamate!
    X Monica, non lasciare la scheda bianca! Fanno in fretta a mettere un
    segno! E’ capitato e lo faranno ancora, io vado a votare e…voto per tutti partiti, non lascio neppure un simbolo senza il mio voto!
    Siamo alla sopravvivenza, ma se smettiamo di guardarci indietro, un buco in questa società marcia lo trviamo! Coraggio! Ciao

  4. 4
    diana -

    Posso sfogarmi anch’io? Sono così arrabbiata!Ma è possibile che in questa società vanno avanti solo i raccomandati? Io sono giovane e ho tanti esempi tra i miei compagni. C’è una ragazza, figlia di un sindacalista importante, senza laurea, ha un bellissimo lavoro e finora tra malattie inventate ne ha approfittato a più non posso…
    Ho un amico laureato a pieni voti che non riesce a trovare lavoro… Conosco una ragazza figlia di un medico che non si sa come è entrata a lavorare al comune…Ho un’amica scienziata che ha ricevuto offerte dall’estero ma non vuole andarsene e si accontata di contratti a 6 mesi per 900 euro al mese…Io sposata non riesco a trovare un bel lavoro perchè ogni volta che mi presento per un colloquio hanno paura di un’eventuale maternità… Potrei fare altri esempi ma lasciamo perdere… Si può andare avanti così?

  5. 5
    ahiahiahi -

    E pensa che c’è chi nei quarti mondi non ha una casa, ne una famiglia, che vede morire secondo dopo secondo i propri figli ed è persino costretto dalle necessità a venire qui, riuscendoci per miracolo (altrimenti viene rigettato rischiando colpi di macete o mitra), a fare quei lavori di cui hai parlato tu… che pensa le stesse cose che pensi tu!
    però le pensa di TE!!!
    “e ti lamenti tu? credi di essere un “buono”?
    tu, proprio tu quanto gli altri sei la causa della mia condizione!
    voi che credete di riscattare la vostra coscienza, andando in chiesa la domenica o regalando un euro a telethon, o piangendo lacrime di coccodrillo mentre in tv ci vedete penare quelle rare volte che si degnano di mostrare le nostre eterne sofferenze.
    che hai da dirmi tu che puoi collegarti su internet nella tua casa calda per scrivere ste cose?
    che non hai bisogno di farti chilometri a piedi nudi per bere un pò di acqua meno puzzolente?
    voi che dall’alto del vostro benestare osate chiamarci terroristi perchè proviamo a ribellarci con il nostro corpo, non avendo più nulla da perdere, perchè qualcuno coi mezzi di comunicazione vi fa credere che la nostra è pelle animale, la nostra non è sofferenza, il nostro non è sangue umano?! semplicemente non ci avete mai creduto.. piuttosto vi faceva comodo crederci ed ora, ora che.. tocca a voi, osate lamentarvi?”

    ecco la soluzione, la soluzione te l’ho data: siamo tutti vittime dello stesso inganno.
    la pacchia è finita, dovevamo accorgercene prima.
    la vita non è un film e purtroppo il potere logora chi non ce l’ha, purtroppo c’è sempre stato chi può e chi non può in una cinica, triste ruota di fallace fatalità e c’è sempre stato chi ha capito prima degli altri che la vita non si divide in “buoni e cattivi”, ma in “buonisti/moralisti con la pancia piena e sfortunati/incapaci”. in una logica di guerra senza alcun senso: “mors tua vita mea”.

    beati loro che ci riescono, a noi non rimane che arrancare tra e per le briciole.

  6. 6
    Sergio -

    Lorenzo, vuoi la verità?

    Sei nella mer.a fino alla cima dei capelli.

    ma hai ancora quarant’anni e se ti metti sotto qualcosa, qualcosa la trovi. Non capisco perchè nella mia azienda per esempio le pulizie le facciano solo gli stranieri, neanche un italiano… eppure non bisogna essere prestanti…

    Non conta cosa facciamo, ma la dignità che ci mettiamo.

  7. 7
    Lorenzo -

    Per ahiahiahiahi: leggi quello che ho scritto nel forum “il suicidio” (tra “le più lette”) e capirai che sono l’ultimo a cui si può rivolgere l’accusa di fregarsene delle disgrazie di chi vive nei paesi poveri: quelli che se ne fregano sono altri, in politica sono anarchico, terzomondista e nemico implacabile della globalizzazione dei ricchi, con le conseguenze disastrose che comporta per gli occidentali poveri quanto per gli africani, gli asiatici e tutti gli altri. La mia casa non è certo molto calda, è una catapecchia piena di spifferi, e all’abbonamento a internet ci ho appena rinunciato, non me lo posso permettere, ora sto scrivendo da un internet point.

    Per Sergio: mi piacerebbe fare le pulizie ma sono molto spiacente, le agenzie assumono solo stranieri, sanno già in anticipo che un italiano chiederebbe troppi soldi (qui a Milano è così, dove vivi tu non so).

  8. 8
    ahiahiahi -

    lorenzo non hai capito niente.
    quello che ti ho riportato è “la logica degli esseri umani”.
    come diceva una canzone “gli altri siamo noi”.
    non è che scrivendo “io sono così e io sono colì” o organizzando manifestazioni di piazza di una giornata, si partecipa davvero al dolore umano altrui.
    purtroppo chi non ha problemi cerca di allontanarli e chi li ha si lamenta.
    per essere tutti “felici” dovremmo tutti vivere come te (noi?) e spalmare la ricchezza. ne verrebbe fuori un calderone gigantesco dove chiunque eviterebbe di fare il medico ad esempio. perchè sacrificare anni di vita di studio per poi vivere come gli altri?
    tu stesso dici che quella che fai è una vita schifosa.
    ecco perchè nessuno vuole farla, combattendo e piegando altri. condividendo passivamente e quindi indirettamente “le guerre per le risorse”.
    in pratica la vita è una enorme macelleria umana di individui, di famiglie, di stati senza alcun senso: “mors tua, vita mea”. come si può gridare ad una qualsiasi giustizia delle singole situazioni, se siamo poi di base, scremando ogni comportamento, tutti vili, egoisti ed ingiusti!
    evidentemente in fondo non sei tu buono, ne loro cattivi.
    sono loro solo fortunati o capaci, sei tu purtroppo sfortunato o incapace.
    bada bene che io non ti sto attaccando affatto e chissà se ho più problemi di te…?
    ma non ho, credimi, neanche la forza di lamentarmi perchè in cuor mio interrogandoni, so oggettivamente dentro di me che se fossi al posto di chi ha una certa fortuna o capacità, vivrei come lui, se vincessi al superenalotto per esempio, farei una pernacchia a tutti e mi godrei la vita.
    secondo me bisogna solo essere meno ipocriti con se stessi e la natura umana e capirla: era questo il senso di ciò che ti dicevo. ti mando un forte abbraccio e ti faccio un grande in bocca al lupo.. qualora tu vinca il superenalotto ricordati di un tuo probabile compagno di sventura 😀 ed io, credimi davvero, farò lo stesso con te alla faccia di tutti. ciao.

  9. 9
    agostino -

    x Sergio – forse i stranieri,”che nessun paese del mondo li vuole perché tolgono i posti di lavoro ai propi”, si accontentano con una mollica di pane e un buco per dormire. E tu te ne stai aprofittando.
    Che Lorenzo si trova nella merda non céra bisogno dirglierlo, con questo non hai scoperto mica roma oppure aiutato in qualche modo.
    Chiaro che Lorenzo a bisogno di lavoro, ma lui si é riferito anche al sistema politico italiano.
    Sembra che gli italiani non vogliono svegliarsi, accettano le cose come sono,la mafia e la corruzione fin’quando c’é il piatto di maccheroni sulla tavola e si puo ballare la tarantella,solo quelli che sono arrivati alla fine, che incominciano ad avere un pò di co-raggio x ribellarsi, ma alla fine ché si ricavera se non siamo uniti? Io italiano vivo in germania, sempre con la volonta di rimpatriare, e ben in questo forum che ho chiesto informazioni.
    La risposta? Agostino, meglio che rimani dove sei perche qui in italia si passa la fame, il governo qui se ne frega di te e dei tuoi problemi. Letto queste parole mi é venuta una grande tristezza, visto confirmato quello che pensavo.
    L’orgoglio d’essere nato in Italia e svanito da parecchi anni.
    Il governo pensa in me, “noi”, che molti anni passati i nostri genitori sono emigrati per trovare lavoro, inquanto in Italia si passava la fame, solo quando ci sono le votazioni, mandano le schede a casa, fin qui in germania, e io mi domando, ma perche pensano in me(noi)solo quando ci sono le votazioni?? A che cosa mi serve poi? Che fanno loro per me, per noi? Qualcuno nel consolato italiano mi disse che il governo italiano ne rimane contento se gli emigrati rimangano dove sono. Allora le schede me li mandano x pulirmi il cu….
    Caro Lorenzo non so quale consiglio posso darti, certo pulire le scale x guadagnare é gia qualcosa, ma forse un’altro paese ti da piu dignita che la tua patria, visto che nessuno ti da una mano.
    Non guardiamo per il terzo mondo, abbiamo il primo che ci sputa in faccia.

  10. 10
    Sergio -

    Vivo a Milano…

    potresti chiedere gli stessi soldi che chiede uno straniero….

    ad ogni modo nella mia azienda guadagnano un stipendio più che dignitoso.

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