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Sono stanca di tutto, sono stanca di me stessa

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Lettera pubblicata il 8 Giugno 2009. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 65 commenti

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  1. 41
    ilenia -

    Guarda.. sono entrata su questo sito se così è ma non lo so nemmeno io perchè ci sono dentro.. leggendo quello che hai scritto mi fa pensare un pò a me.. anch’io ho passato un momento come il tuo, anch’io sono stata male, isolata e magari mandare a fare in culo la gente solo perchè stavo male io.. anch’io ho pensato di andar via e di mollare tutto ma poi se c pensi non risolvi niente scappando.. devi “lottare” tanto prima o poi questo momento passerà, non sempre si deve piangere il momento giusto arriva per tutti!..

  2. 42
    riccardo -

    Per Michele.
    E SOPRATTUTTO PER MARIA ROSA.
    Io so benissimo quello di cui sto parlando perche soffro di depressione da dieci anni. Ti pregherei, caro Michele, di non mistificare il senso delle mie parole e di non chiamare in causa il trascendente: qui si tratta di noi, qui ed ora: la fede puo’ certamente essere un grande aiuto anche per noi, ma non e’ il solo modo per uscirne.
    Io NON HO DETTO A MARIA ROSA DI DIVERTIRSI E DI FREGARSENE DEI SUOI OBBLIGHI DI MADRE: LA TUA E’ UNA CONCEZIONE DELLA VITA QUACCHERA E MORALISTA. Nella vita la felicita’ e’ un diritto che dovrebbe essere inserito in tutte le costituzioni del mondo e anche Maria Rosa ha questo diritto.
    Maria e’ una persona splendida, che si e’ negata le gioie della vita per eccessiva abnegazione e senso del dovere e dell’autosacrificio.
    Ma non e’ un Samurai, votata alla sofferenza o al harahiri.
    Ha tutto il diritto di vivere la vita, di appagare i suoi sensi, di godere di cio’ che la natura (e il buon Dio) le hanno offerto.
    Ribadisco il mio punto di vista: devi, cara M.R., cominciare nuovamente ad amare te stessa : solo cosi’ amerai di piu’ la vita e gli altri. Hai un valore, qualsiasi cosa tu sia o tu fac cia, e sei su questa terra per gioire, in barba ad ogni nozione calvinisticamente punitiva e drammatica della vita e del peccato.
    Cerca di ritagliarti piccoli spazi per cio’ che piu’ ami fare: musica, film, palesta, shopping, viaggi, anche una piccola pausa al bar coccolandoti con qualche dolce (ma senza esagerare, altrimenti il borgomastro di turno ti affibbia la lettera Scarlatta) :).
    Un abbraccio . Riccardo.
    e a San Michele: ricordati che la gente da buoni consigli se non puo’ piu’ dare il cattivo esempio (bocca di rosa, faber-album: vol 1).

  3. 43
    riccardo -

    PER MARIA ROSA.
    piccolo e delicato fiore, te lo do io il motivo e il coraggio per continuare: i tuoi figli.
    Non basta: la vita, il dono piu’ grande che abbiamo e che fugge via velocemente, giorno dopo giorno, come il tempo scandito dal cronometro di una partita quando sei in svantaggio.
    La vita ti offre mille spunti per essere felice: immagino che alla base di tutto ci sia un lutto, una mancanza affettiva, l’insensibilita’ della gente (a quella ti devi rassegnare), la superficialita’ degli uomini, l’ambiente di lavoro indifferente quando non ostile. una o tutte di queste concause puo’ condurre alla condizione di apatia e abulia in cui versi attualmente Non sara’ consolatorio, ma non sei l’unica: significa che hai un cervello e un animo buono e sensibile. Vuol dire che sei speciale. Accetta questo tuo “dono” (che ora per te appare solo un fardello) come parte della tua esperienza di vita ed affidati alle cure di personale esperto, vale a dire di psicologi bravi che, con un piccolo aiuto farmacologico e con la terapia, ti possono aiutare ad uscirne. Ci sono diverse associazioni e specialisti che lo fanno per passione e non per lucro: se proprio non ce la fai, rivolgiti a loro con fiducia: ti sapranno capire, ascoltare, dare delle soluzioni. Ribadisco la mia medicina: ritrova il gusto di vivere: per farlo non PRIVARTI DI NULLA, sempre ricordando che pero’ qualche dovere ce l’hai. E’ qui che devi vivere la tua vita, e’ qui sulla terra che devi essere felice: domani e’ lunedi: svegliati, fatti una doccia e poi fatti bella: vai dal parrucchiere, cura il tuo aspetto, ubbidisci al tuo istinto e basta autopunirti o massacrarti il cervello di dubbi e autocommiserazioni: dedicati a uno sport (il tennis ad esempio), vai a ballare con le amiche, esci a cena con loro,comprati 10 paia di scarpe, ritorna ad essere donna e a non frustrare la tua personalita’: chi ti dice che non devi farlo sbaglia di grosso: hai mille ragioni per essere felice: ti auguro di cuore di riuscirci, magari, chissa’, incontrando una persona speciale. Vedrai che la tua vita cambiera’. Se vuoi puoi cercare conforto nella fede: non ci sono controindicazioni, dato che Dio ci ha dato tutto per essere felici e la nostra felicita e’ la sua felicita. Un bacio.
    Riccardo.

  4. 44
    maria rosa -

    grazie di cuore riccardo sto gia meglio ho davvero bisogno davvero

    bisogno daffetto grazie a tutti maria rosa

  5. 45
    riccardo -

    Prego.
    Devi anche abituarti a convivere agli “ups and downs” del tuo disturbo e , quando ti sembra tutto nero, pensare che entro poco tempo (max tre, quattro giorni) ti risolleverai. Questo non e’ altro che il tipico andamento della dep.
    Alla base di tutto c’e’ sempre una lacuna, una carenza di affettivita’ che i piu’ forti, i piu’ “adulti” riescono a superare. Altri, un po’ piu’ sensibili e vulnerabili, hanno bisogno di qualcuno da amare ed essere amati profondamente. Non si puo’ definire questo tuo bisogno una “malattia”, ma una esigenza comune a tutti, che se non soddisfatta genera tristezza e mancanza di autostima. Lo stesso capita anche a me. Ti manca il giusto riconoscimento del tuo valore e di quanto ti sei spesa per gli altri.Purtroppo ho il pessimo vizio di approfondire e capire le cose e anche questa problematica, che mi coinvolge in prima persona, l’ho vivisezionata da tutti i punti di vista, come se a soffrirne fosse un altro. Il tuo problema è risolvibile, devi solo essere paziente e – vedrai – troverai chi vedra’ in te la luna. Ti manca l’affetto: ne hai diritto e lo troverai. Sii solo paziente e fiduciosa.
    Ric

  6. 46
    lovely -

    è la prima volta che scrivo, anch’io mi sento così…sola anche quando sono in compagnia , delusa da quello che gli altri non mi danno e da me stessa che tanto spesso mi accontento… ho provato di tutto , sono dimagrita mi curo di più , esco , conosco gente ma c’è un dolore dentro di me che mi sbatte a terra ogni volta che mi sembra di aver fatto un passo avanti.

  7. 47
    maria rosa -

    ciao a tutti da maria rosa non mi sento depressa perche sono attiva
    mi sento sfortunata non capita non amata la vita e fatta di fortuna ho
    sfortuna di scelte di avere un sano egoismo essere furbi non ingenue
    come me non fidarsi mai di nessuno nemmeno dei fratelli che se possono
    sono i primi a fregarti pero tutto guesto non fa x me sono come sono
    io ingenua credo che non si vive recitando alla fine e bello essere
    se stessi buoni creduloni vivere con onesta passi per stupida
    pero cosi sei sempre senza una lira perche adesso se non sei furba
    vivi male

  8. 48
    riccardo -

    Cari amici,

    come se non bastasse a mio padre, un uomo infinitamente migliore di me e della media (e non lo dico perche’ e lui) hanno diagnosticato una probabile sla.
    Sono single, una volta ero carino, ora le donne manco mi degnano di uno sguardo.Anzi: mi mandano via dagli uffici, senza che io abbia fatto nulla. semplice ostracismo e tutela del proprio orticello.
    Il lavoro? Ce l’ho, ho vinto un concorso all’asl, ma ora i bastardi mafiosi hanno deciso, (all’improvviso, visto che parlo tre lingue, ho 15 esami di giuri e uso il computer benissimo) che sono un incapace e per questioni di politica vogliono fottermi (scusate la volgarita’)
    Il primario dove lavoravo si F……a (altra volgarita’ perdonatemi, stasera e’ cosi’) la mia collega, un essere spregevole, un rapace, un animale da rapina, e cosi ‘ mi ha fatto sostituire da un’altra bonazza, dopo un mobbing durato un anno e mezzo.
    MORALE: Sapete cosa vi dico?
    Da domani, fregatevene, affrontate la vostra vita come se fosse l’ultimo giorno a vs dispozizione, fate cio’ che vi pare e afferrate la gioia al volo prima che sia rimpianto. Non via aspettate l’amore,
    quello non viene per i romantici che inseguono i sogni come noi.
    Trovate qualcosa x cui vale la pena di combattere: io ce l’ho, sono depresso, ho voglia di morire stasera, ma ho deciso di non arrendermi e 1)fare pagare per via giudiziale al suddetto primario il tempo che ha sottratto a me alla mia famiglia e 2) vincere anche la SLA: se il mondo ci vuole bastardi, diventiamolo. Cara maria Rosa, cara Lovely, tirate su la testa, prima che sia tgroppo tardi e combattete!.

  9. 49
    lovely -

    Riccardo mi dispiace per tuo padre , affrontare queste cose è sempre difficile , ma sono sicura che sia tu che lui ce la farete.
    Io ho sempre pensato che chi lotta vince sempre e solo chi si arrende ha perso , è pur vero però che quando manca qualcosa che ti faccia sorridere davvero è proprio difficile prendere forza per essere il supporto di altri oltre che di se stessi ed io ora vorrei tanto rifugiarmi in un luogo isolato dove poter essere solo ciò che sono e non quello che dovrei o che vorrei!

  10. 50
    Eric91 -

    Cara Mely
    Anche io in passato mi sono ritrovato in situazioni simili e alcune le sto ancora vivendo tutt’ora purtroppo. Inizia a fare qualcosa per migliorare te stessa, e solleva il morale, la fiducia e l’autostima per il momento. Applicati nelle cose a cui ti piacciono di più e non mollarle per niente al mondo. Ti lascio la mia mail, contattami se vuoi scambiare due parole! Reeven1987@libero.it

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