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Stallo in separazione, che fare?

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Lettera pubblicata il 28 Febbraio 2014. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Controversie - Famiglia

La lettera ha ricevuto finora 19 commenti

Pagine: 1 2

  1. 11
    cogito -

    http://www.uomini3000.it/242.htm

    poi leggi i commenti delle femmine che dicono che bisogna sforzarsi di amare nonostante le batoste.. che in amore ci vuole coraggio…
    AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH

    uomini sveglia!!!

  2. 12
    Andrea74 -

    @Soledad: “la tua lettera mi ha fatto riflettere molto su come le donne sappiano essere a volte veramente opportuniste e cattive”

    Questa situazione è il risultato di un disastro legislativo. Quando il codice civile è stato riformato (la c.d. “Novella” del 1975), l’Italia versava in una condizione economica e sociale molto diversa. Le famiglie erano monoreddito, il divorzio era una novità che la società non era pronta a gestire, ed i timori (che molti uomini approfittassero del nuovo strumento per “ripudiare” una moglie sfiorita per scappare con una ventenne) toglievano il sonno a molti politici, soprattutto di sinistra.
    Non solo: per quei tempi era assolutamente impensabile anche solo concepire l’idea di affidare i figli al percettore di reddito, cioè il marito (nel 90% dei casi), quindi si studiò un pasticciaccio che lì per lì salvava capra e cavoli. Ok alla separazione, ma con affidamento dei figli alla madre e con obbligo di alimenti e quant’altro al padre. Una tragedia, perché nacque così la casta degli avvocati divorzisti, che stressarono il concetto di “alimenti” oltre ogni limite, creando una generazione di donne separate debosciate e fannullone, che campano sugli assegni degli ex mariti. Questi ultimi, 40 anni fa, riuscivano ad onorare gli alimenti ed a condurre comunque una vita normale. Ora, invece, con il blocco dell’aumento retributivo e l’impennata del costo della vita.. seprarsi vuol dire, per un uomo, andare incontro alla rovina economica.

    BISOGNA RIFORMARE ‘STA CA..O DI LEGGE!!!

  3. 13
    Soledad -

    Andrea sono d’accordo che la legge venga rivista e modificata..favorisce troppo le donne . Pensa che ho un collega di lavoro che dopo la separazione ha continuato a pagare gli alimenti alla moglie disoccupata che viveva in Sicilia (non hanno avuti figli)per circa dieci anni come stabilito da un giudice . Peccato che la signora negli ultimi sette anni lavorava come impiegata in nero a insaputa del mio collega presso la ditta di un suo parente . Oltre il danno anche la beffa !!!!. Io credo che noi donne dobbiamo essere tutelate come i figli .. Ma nei limiti bisogna anche pensare alla sussistenza di certi ex mariti e padri che dormono in auto perché privi di casa e di soldi che finiscono x il mantenimento di certe mogli troppo viziate a cui il giudici dice dovrebbe imporre di trovarsi possibilmente un lavoro prima di far finire i mariti in mezzo alla strada

  4. 14
    johnk -

    Ma che fake
    mica e sempre stata cosi.

    fosse stato sempre uguale sarei stato un folle. Purtroppo è successo a un certo punto e poi la cosa e precipitata.
    ma quando hai figli è dura da gestire ….

    comunque ringrazio dei commenti.
    certo una soluzione facile non c’è.

    quella si troverebbe solo in due.

    🙁

  5. 15
    Luna -

    Si’, la legge va modificata assolutamente. Non mi sorprende, se pure fa tristezza, leggere di quanta gente ha davvero la faccia come il culo. Cio’ che continuo a notare pero’ e’ come le coppie siano cosi` spesso male assortite, anche se per i figli e^ un bene che almeno un genitore non sia un egoista di m ecc. Dicevo male assortite perche^ se e^ chiaro cosa succede se a stare insieme o a dividersi sono due persone civili e con una certa etica,mi domando cosa se certi fenomeni, uomini e donne, si trovano a confrontarsi. Ma per amiche che hanno sempre lavorato e tirato su figli da sole con uomini che si sono dati alla macchia eludendo anche il minimo onesto per i figli (anche solo per far sentire una presenza) ci sono queste signore paracule che riescono pure a fare violenza “a norma di legge” e se ne fregano se il padre dei loro figli finisce sotto un ponte e ne risentono anche i figli stessi. Ma del resto c’e’ chi spende mezzo stipendio per una babysitter per non perdere il lavoro, come una mia amica che ha fatto a casa il minimo di maternita’ con l”angoscia, e la testa di c.... che non si sa come (madre single senza reddito e in realta^ con compagno che la mantiene e residenza fittizia) molla il figlio al nido per andare al mare e a fare shopping.

  6. 16
    Andrea74 -

    @Soledad: “mogli troppo viziate a cui il giudice dovrebbe imporre di trovarsi un lavoro prima di far finire i mariti in mezzo alla strada”: questo è uno dei focus più importanti. Se una canaglia capisce di aver trovato un divorzista privo di scrupoli, avrà trovato il modo di nn lavorare per il resto della vita e ciò è impensabile. E’ aberrante l’idea che una donna possa usare come ricatto etico/economico la prole minorenne per continuare a nn fare un c..o vita natural durante.

    @Luna: riformare la normativa, in effetti, non è semplice, perché bisognerebbe prevedere una serie di correttivi giuridici molto analitici per impedire ai bastardi di non pagare degli alimenti (gente che sguazza nel lusso accompagnato da bagascie ventenni) e per impedire alle canaglie di andare dal coiffeur mentre il bambino A LEI affidato gira con le scarpe bucate…

  7. 17
    cogito -

    @andrea74: basterebbe introdurre i contratti prematrimoniali che tanto eco hanno nei paesi anglosassoni, i prenup

  8. 18
    mr x -

    Uomini, la soluzione c’è, ed è molto semplice, non sposatevi!

  9. 19
    Johnk -

    A parte alcuni commenti che si possono evitare e che comunque manifestano un sentimento molto diffuso: il matrimonio può diventare una vera e propria condanna.

    il problema più grosso quandio devi trovare una soluzione è lo scollamento tra quello che uno fà e quello che uno percepisce. Gli errori sono sempre di entrambi ma secondo voi chi esce spesso la sera, anche se ha bambini piccoli, che torna tardi ( orari variabili tra mezzanotte e le 3 di mattina). Che non mette l’anello da tempo..
    Che fa la lettera di separazione dopo 20gg che si è interrotta la terapia di coppia….
    Può mai dire all’altro che la colpa è sua perchè non ha fatto abbastanza quando oltre che regalare dei fiori e attendere un “rinsavimento” e stare con i bambini non era possibile fare?????

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