Salta i links e vai al contenuto

Sentirsi poveri o essere poveri?

Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 17 Aprile 2016. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Condividi: Sentirsi poveri o essere poveri?

Altre lettere che potrebbero interessarti

Categorie: - Me stesso - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 55 commenti

Pagine: 1 4 5 6

  1. 51
    Marco Belli -

    Cosa intendi con: “persone che stanno meglio di te?” Se ti riferisci a persone , che “possiedono” (iPhone , Bmw , Gucci ecc..) nel 90% dei casi sono “poveri” con un ALTISSIMO tenore di vita che non possono permettersi di mantenere , per “sentirsi meno poveri”. Non sempre questi “marchi” sono comprati da persone “ricche”. Mio zio , che è stato vicedirettore alla JP Morgan di Milano per 24 anni, mi ha detto che il 90% delle persone sono con le “pezze al c..o”. Tu guarda qualche foto di “Bill Gates” , “Mark Zuckerberg” , “Bezos” , vedrai che non hanno patacconi d’oro al polso , non girano con auto di lusso , o con brand firmati ecc.. Lo stesso Bezos (c’è un articolo della CNBC a riguardo) gira con una Honda Accord del 1996. LE persone a cui tu fai riferimento , vogliono “APPARIRE RICCHE” (non che SONO ricche) è molto diverso. Non a caso , la maggior parte di quei prodotti sono VENDUTI: “A rate” , “Leasing” , “A Noleggio” da persone che si sforzano e si…

  2. 52
    Marco Belli -

    Inoltre , “molti giovani” sono dipendenti, che vivono in casa con “mamma e papà” ,che non gli fanno tirare fuori un euro per “contribuire”. Fanno i parassiti col sedere altrui , un po’ come i Benetton , che incassano in Italia con i pedaggi e autogrill , e poi pagano le tasse in Lussemburgo al 6%. O come molti statali che vivono sulle tasse di chi produce. Facile fare cosi. E i giovani , fanno l’errore madornale di NON GESTIRE il loro “stipendio” e quindi su come “risparmiarlo/investirlo” , ma di SPENDERLO interamente in: “Macchine” , “Ragazze/i” , “Vacanze” / “Iphone” ecc , che non portano a nulla. Qual è il problema della gente? Che non ha voglia di aspettare e vogliono la “gratificazione immediata” , perchè ti dicono: “Eh ma Marco si vive una volta sola”, “non è che posso godermi la vita a 30 anni”… poi però piangono e si lamentano , che NON possono lasciare il lavoro che odiano , perchè hanno delle “rate/spese” a cui NON possono più rinunciare. Questo vale anche per diversi artigiani/P.IVA.

  3. 53
    Yog -

    Sentirsi poveri o essere poveri, è un dilemma risolubile solo entrando in un bar. I primi alla fine escono pieni di narda comunque, i secondi finiscono con lo stare a secco.

  4. 54
    Solnze -

    Beh Bottex, mo l’hai sparata. Quelli dei poveri sono problemi reali (come mangiare, come curarsi, come essere dignitosi), i ricchi invece non hanno problemi, hanno pippe mentali. Se il loro problema è mantenere la facciata in società, allora il loro problema non è come guadagnare soldi, ma come spenderli. Il problema del povero ha ben altro spessore.
    Ciò detto, io penso che in Italia si stia ancora discretamente, o almeno questa è l’impressione che ho quando torno dall’Ucraina. Ma gli italiani non sono abituati a vivere così, vorrebbero vivere da ricchi all’americana. E qua torniamo all’antica filosofia: la felicità non esiste, è sempre un po’ più in là. Se allunghiamo il braccio ci sfugge sempre di qualche centimetro.
    Se potessi vivrei in una società comunista, poco per tutti, ma almeno ci si guarda in faccia serenamente.

  5. 55
    Giuseppe -

    Non ci sono dubbi sul fatto che non ti senti povero ma lo sei. Come lo sono io con il mio guadagno minimo. Ovviamente, il fatto di avere una famiglia da mantenere, dei figli, è il nostro grande senso di responsabilità nei loro confronti. Il tuo disagio è giustificato. Ma cosa si può fare? Bisogna andare avanti anche con la nostra angoscia e sperare in tempi migliori

Pagine: 1 4 5 6

Lascia un commento

Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.

Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.


▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 caratteri disponibili