Salta i links e vai al contenuto

Sentirsi nulla

di
Trovi il testo della lettera a pagina 1.

Buonasera,

è molto difficile scrivere una lettera cosi ” intima”, ma io ci provo ugualmente e spero che qualcuno abbia voglia di condividere due parole con me o possa essere interessato a uno scambio di opinione.  Sono una persona tremendamente infelice e frustrata, che vede tutto nero e che ogni giorno compie un enorme sforzo per restare in equilibrio. Lavoro duramente, un lavoro di responsabilità ma che purtroppo appartiene alla grande famiglia dei lavori di ” tante soddisfazioni, poco salario”. Inutile dire che ho studiato duramente per ottenere questo impiego e inutile dire che studio ancora, nella remota speranza che un giorno possa avere migliorie nel mio ambito lavorativo. Sono sposata con un uomo meraviglioso e di cui ho un’enorme stima, per il quale darei la vita e senza il quale sarei persa. Anche mio marito è un grande lavoratore, purtroppo anche lui sottopagato rispetto alle enormi responsabilità che ha sulle sue spalle. Inutile dire che siamo giovani e che facciamo del nostro meglio ma la nostra vita è davvero complicata. Ogni giorno mi ripeto che comunque siamo fortunati, lavoriamo entrambi, ma….quanto è dura. Abbiamo un affitto sul groppone, auto necessarie per andare a lavorare ( nulla di che, nessun ” passo oltre la gamba” ) e sempre per necessità facciamo entrambi tanti km per andare a lavoro, utenze….Ci facciamo il mazzo a risparmiare su tutto e cerchiamo di fare del nostro meglio ma purtroppo ogni mese si arriva col fiato corto e vivere in questa maniera è davvero, oltre che pesante, deprimente. Magra consolazione è che abbiamo due tempi indeterminati su cui contare per cui, anche stringendo i denti, il tunnel non è cosi nero. Non sto qui a lamentarmi che vorrei chissà che lussi, Maldive d’inverno e Sardegna d’estate, ma sono veramente stanca di questa ansia che mi divora. Mai una distrazione oltre misura, mai un week end, un ponte, una girata. Da innumerevole tempo non compro più quello che mi piace ma quello che ” costa meno”, e le mangiate fuori sono rigorosamente ” all you can eat”. Siamo persone con mille hobby ma che, per ragioni di moneta, possono coltivarne una minima parte. Siano benedetti i libri della biblioteca!!! Almeno per leggere non mi devo svenare e, grazie alla carta, posso permettermi di andare ovunque. Mia fedele compagna è un senso di tristezza permanente che mi fa vedere il mondo attraverso un paio di lenti scure. Non sono triste solo per me, ma mi divora l’amore per mio marito che si spezza letteralmente la schiena per nulla. A volte penso che se avesse trovato una persona con diverse possibilità, magari con una situazione più tranquilla alle spalle, starebbe meglio e potrebbe vivere una vita più decente. Lui queste cose non le vuole sentire ma io, quando lo vedo partire alle 07 e rientrare alle 20 senza mai uno sfizio mi stringo il cuore.  Mi sto lentamente isolando dagli amici perchè questa situazione mi fa vergognare e perchè i miei amici hanno, per loro fortuna, una vita più ” leggera ” e quindi tante volte propongono attività che in questo momento sono fuori dalla nostra portata. Le persone intorno a noi fanno passi, conquiste, che a noi sembrano lontane anni luce e questo non per loro merito ma piuttosto perchè hanno le spalle coperte e qualcuno che prima di loro ha provveduto a fornire almeno delle basi. Sono stanca, delusa, arrabbiata, e preoccupata. Vorrei tanto un bambino ma a grande malincuore ho accantonato questa idea…Non mi sento in grado di dare nulla a una nuova vita. So bene che un bambino non è solo una mera questione di soldi ma so altrettanto bene che le bollette, gli imprevisti e l’affitto ( o mutuo che sia ) non le paga la Fata Madrina. Se devo fare una rinuncia io, stringo i denti…Ma mi si spezzerebbe il cuore a negare a mio figlio un piccolo sport, un’occasione di festa, una gita fuori porta. Voi cosa ne pensate? Qualcuno condivide le mie sensazioni? Grazie a chi perderà due minuti del suo tempo per leggere questo messaggio…

Lettera pubblicata il 23 Aprile 2018. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
Condividi: Sentirsi nulla

Altre lettere che potrebbero interessarti

La lettera ha ricevuto finora 15 commenti

Pagine: 1 2

  1. 11
    Rossella -

    Stamattina ho fatto luce sulle scelte di vita che hanno come unica via di sbocco la carriera. La chiesa non può essere una democrazia perché dal basso ci sono posizioni che suscitano un naturale sdegno che non nasce né dall’invidia sociale né da sentimenti antireligiosi. Tutt’altro. Sarà proprio il sentimento religioso a muovere nel tuo animo un ragionevole sospetto nei confronti di un personaggio che rappresenta l’intellighenzia. Quando ti capita ti fai qualche amico. Scherzo. Ma potrebbe accadere. Oggi ti posso dire che non esiste nessuna differenza tra un intellettuale, un principe e un cardinale. Il cardinale che ha affidato la sua vita a Dio consente a chi si decide per la carriera di non dover dipendere direttamente da un signore, ma di poter ambire ad un ruolo manageriale all’interno di un partito o dell’ambiente nel quale vivono la loro militanza. Ma di questo me ne assumo la responsabilità in coscienza, perché invece la differenza esiste ed reale. Non voglio aprire alle carriere facili perché stando le cose come stanno è chiaro che tutti ambiscono a trovare il loro posto al sole, ma quanti si realizzerebbero per davvero?

  2. 12
    Rossella -

    La scuola superiore andrebbe romanzata; ormai tutti gli istituiti hanno la pretesa di essere scuole di buon livello. Ed è così in tanti casi. Però i numeri ci dicono che il progresso sociale ha consentito di chiudere la partita con grandi margini di guadagno per tutti quando la laurea in lettere classiche e il liceo classico come istituzione incarnavano la sacralità della scienza. Questa viene vissuta come una colpa che genera un naturale senso d’inferiorità rispetto ad una grandezza che è scritta nel nostro cuore.

  3. 13
    Gamba.88 -

    Davvero tanta stima per te e tuo marito, che in tempo così frivolo avete scelto una dura vita ma l’uno con l’altra. Sicuramente non deve essere una vita facile, i miei genitori hanno passato una vita molto simile e solo oggi, dopo 30 anni si stanno prendendo delle rivincite. Questo non vuol dire che devi aspettare 30 anni, ma stringi i senti, la ruota gira per tutti.

  4. 14
    Golem -

    Sreca, mi spiace per la tua situazione che mi auguro prenda presto una svolta diversa.
    Per non aggravare la tua depressione ti dico solo di non prendere sul serio i post 11 e 12. È una storia lunga da spiegare, fallo e basta.
    Auguri veri.

  5. 15
    Sreca -

    Grazie davvero. Sono molto sorpresa dalle tante risposte gentili che ho ricevuto e vi ringrazio tutti. Il momento è duro ma come giustamente qualcuno mi ha fatto notare ho l’immensa risorsa di mio marito. A chi si è offerta volontaria per ascoltarmi, mando un grazie speciale, anche io lavoro nel settore e mi farò sentire volentieri. Posso solo dirvi una cosa però… Chi mi conosce nella vita reale tutto pensa fuorché io sia in difficoltà. Recentemente una ex collega mi ha detto ” tu sei sempre stata super positiva”. La realtà è che, nella vita vera, ci si ferma spesso alla superficie. Coi vostri amici o conoscenti cercate di leggere al di là delle uscite rimandate, delle battute sagaci sulla propria situazione, dei figli che non ci sono, dei passi che non si fanno…Cogliete i particolari e leggete dietro i sorrisi. A volte celano lacrimoni. Grazie ancora

Pagine: 1 2

Lascia un commento

Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.

Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.


▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 caratteri disponibili