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Secondo voi c’è un perché a tutto?

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Lettera pubblicata il 6 Dicembre 2019. L'autore ha condiviso 34 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 25 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 11
    shinder -

    In genere il corso delle cose prevale sulla
    volontà e quindi è meglio seguire la corrente che remare contro.
    A volte tutto sembra procedere in una determinata direzione, in pratica in molti casi sono gli avvenimenti stessi a dirci cosa fare o non fare.
    Il libero arbitrio esiste, ma è molto meno
    di quando si possa pensare.

  2. 12
    white knight -

    Sì e no… personalmente mi sono fatto l’idea che alcune cose capitano perchè “scritte da qualche parte” (nel destino, nella volontà degli dèi, nel fato…) altre invece capitano per via delle decisioni dei singoli individui (ai quali è rimesso un certo margine di libero arbitrio) o per somma di concause tecniche (terremoti, uragani, crisi economiche, guerre, scoperte scientifiiche, ottime annate di vino… sono tutte cose nelle quali sono presenti in forze dei driver quantificabili, studiabili, e talvolta prevedibili).
    Non so le percentuali di casualità-predestinazione, ma secondo me si aggirano attorno al classico fifty-fifty.

  3. 13
    Bottex -

    “Noi tutti siamo il risultato delle scelte che abbiamo fatto nella nostra vita”. Questa è una delle frasi su cui sono più d’accordo. Ovvio che a monte di tutto, c’è però una situazione di partenza, tutt’altro che trascurabile. Ma la vita è fatta di scelte, che conducono a dei risultati. Quindi sì, per me c’è un perchè a tutto e sono le nostre scelte che lo determinano. Anche se spesso purtroppo, se una scelta è buona o cattiva, lo si scopre solo a posteriori e magari l’esito non dipende nemmeno da noi.
    Rispondendo a Shinder, per me remare contro da parte di un singolo individuo non porta MAI a dei grandi risultati, il corso delle cose, nella globalità, ha SEMPRE la meglio. Però, se ci va, si può benissimo rifiutarlo e agire comunque di propria iniziativa, pur sapendo che non se ne trarrebbero vantaggi. Ripeto una cosa che ho già detto un milione di volte: bisogna ragionare sempre con la propria testa, mai con quella della collettività. Il libero arbitrio c’è eccome e bisogna ricordare nessuno potrà mai toglierlo.

  4. 14
    rossana -

    Prometeo,
    come vedi, tutti hanno un loro concetto su un tema così complesso, e, come in altri contesti altrettanto complessi, nessuno può avere la certezza di possedere la cosiddetta “verità”.

    dal mio punto di vista, ottime le sintesi dei commenti 11 e 12, fermo restando che resta apprezzabile chi si assume del tutto la piena responsabilità delle proprie scelte.

  5. 15
    Golem -

    Promy, dovrebbe essere abbastanza evidente che ogni cosa succede perchè vi è una ragione, anche se non apparentemente logica o non visibile immediatamente. Diciamo che quando si tratta di fallimenti è facile trovare chi invoca il destino, mentre per gli eventuali successi gli stessi parlano di volontà. È comprensibile umanamente, e anche qui se ne trovano di soggetti del genere.
    Comunque, per chiarirsi le idee sul vero nocciolo della questione ti propongo cosa pensava Lao Tze riguardo il “fato” e l’imponderabile, e cioè che “un vincente trova sempre una strada, un perdente trova sempre una scusa”.

  6. 16
    Trader -

    Commento 9. Ripeto con altri termini il commento di Rossella.
    Se i giorni passano sei uno schiavo e cambi anche se non vuoi, ma se sei un commerciante invece che uno schiavo allora è un’altra storia.
    Se rischi di avere dare un prezzo alle persone (quindi sei un mercante di schiavi) non sei un idealista e quindi puoi entrare in giri più grandi (più grandi di cosa non si sa, forse ti girano di più). Non sei snob, anzi, fai la gavetta e facendo la gavetta ti senti superiore, anche se superiore solo a te stesso.
    Potresti essere invidioso, geloso, invece sei modesto: hai superato Dio facendo la gavetta e sei diventato immortale.
    La buona notizia è che almeno Rossella è qualcuno, gli altri non so, ma lei esiste. Per contro, aggiungo io, sarebbe stata una brutta notizia se non esistesse.

  7. 17
    Golem -

    Concordo Trader. Come si dice spesso, se Rossye non ci fosse bisognerebbe inventarla. E abbiamo pure chi potrebbe farlo. Io la adoro, veramente. In ogni caso devo comunque farti i complimenti per essere stato forse il primo vero esegeta rosselliano. Considerati come colui che ha scoperto la stele di Rosetta di Rossella.

  8. 18
    rossana -

    Trader,
    molto simpatico ed esaustivo il tuo commento 16.

  9. 19
    Angwhy -

    Ottimo Trader abbiamo trovato l’interprete ufficiale delle risposte ad minchiam.adesso gia che ci sei traduci anche gli altri interventi,nel frattempo ti copio incollo alcuni dei commenti ricevuti

    non ho capito niente della tua risposta
    non penso di aver capito cosa intendevi dire
    sei pazza
    cosa ti sei fumata
    boh!
    ..(continua)

  10. 20
    Golem -

    Sì Trader, soprattutto esaustivo. Grazie alla tua scoperta ora potremo decodificare le centurie rosselliane.
    E così potrò dire di aver avuto la fortuna di vedere la Stele di Rosetta a Londra e quella di Rossella su LaD. Buttalo via.

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