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Sconforto

Trovi il testo della lettera a pagina 1.

Dico spesso che coraggio e speranza siano le uniche alleate in questa vita ma quando lo sconforto è forte, vacillanno anche le suddette. Se ti senti solo/a, se non sei gratificato da un lavoro o non ce l’hai, se un/una partner non ce l’hai ne una miriade di amici a supporto, ti chiedi perche mai ti succeda tutto ciò. È vero il peggio esiste, chi sta morendo e pure con poco vorrebbe vivere ma non sempre puoi risollevarti guardando il peggio. Allora per avere uno spicchio di sole come diamine si fa? Se ti concentri sul lavoro e non esce nulla di buono, hai bisogno di un sostegno morale o sentimentale. Ma se non hai mai neppure quello perche ad alcuni è concesso l’amore e ad altri no, come diamine si fa? Quando sai di avere dei difetti ma non da dovere stare sola/o o delle potenzialità che però non ti fanno esprimere, come diavolo si fa? Per non pensare ad una mancanza ci si deve concentrare su qualcosa, ma se non hai questo qualcosa o se ti ci concentri ma non per magia, non esce nulla? Non esiste solo l’amore ma altro, non esiste solo lavoro ma altro …ma se questo altro non ci sta perche mancano entrambi o piu riferimenti, allora che diamine si fa? Si dice di essere padroni della propria vita, ma se non hai una spinta o un’opportunità come fai ad esserlo?

Lettera pubblicata il 30 Novembre 2015. L'autore ha condiviso 12 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 63 commenti

Pagine: 1 2 3 4 5 6 7

  1. 31
    maria grazia -

    Alessandro, stai parlando con una che tre anni fa si è ritrovata con una cartella dell’ Equitalia di 10.000 euro per… multe non saldate ( perchè all’ epoca in cui mi fecero questi verbali andavo avanti con lavori precari e sottopagati ) e che si sono poi quadruplicate. motivo delle multe: autovelox stradali per una manciata di pochi chilometri in più, guidare senza cinture in centro città mentre procedevo a 45 km orari, e altre baggianate del genere. in pratica dal 2004 al 2009 sono stata letteralmente perseguitata dalla polizia stradale, che mi ritrovavo sempre- misteriosamente – ad ogni angolo. un “pedinamento” in piena regola. in seguito io e mia madre riflettemmo sul fatto che c’è una mia cugina che ci odia a morte, e che lavora nella polizia municipale. e che guarda caso è sempre stata la cocchina preferita di mia nonna paterna ora defunta ( una megera malefica che ce l’ aveva con mia madre ). così abbiamo fatto 2+2. io e mia madre non abbiamo le prove certe di questa nostra convinzione, ma tutti gli elementi farebbero supporre una dinamica di questo tipo: un abuso d’ ufficio, dettato da futili motivi di carattere personale. ora, comprenderai bene che per due donne che devono andare avanti con una misera pensione ( mia madre ) e con un lavoro autonomo ( nel mio caso ), e che come tale comporta guadagni incerti, tutta questa situazione non è facile. ci è stata concessa una rateazione dei pagamenti, ma è dura lo stesso finchè le nostre entrate non saranno più cospicue. oltre a ciò, negli ultimi anni ho avuto altri problemi e contraccolpi su tutti i fronti ( economico-affaristico, familiare, sentimentale ). Una volta, al culmine dell’ esasperazione, temendo di essere perseguitata dalla iella ho anche provato a fare un rito liberatorio. è senza dubbio una situazione molto pesante da sostenere, come dici tu, sopratutto perchè intorno a noi non c’è gente disposta a darci concretamente una mano invece di stare a giudicare e biasimare e basta. ma io e mia madre, anche per rispetto a tutti gli sforzi che ha fatto mio padre quand’era ancora in vita per lasciarci qualcosa, abbiamo deciso di comune accordo di lottare e di cercare di andare avanti invece di abbandonarci al senso di sconfitta. e ora stiamo cominciando a vedere di nuovo, dopo tanto tempo, i primi spiragli di luce. Alessandro, è di fronte alle avversità che veniamo messi alla prova, non quando tutto va per il meglio. è chiaro che è nei momenti difficili che si vede la tempra della persona. non dico che lottando si possono sempre ottenere risultati pienamente soddisfacenti. ma senza dubbio si ottengono DEI RISULTATI. per modesti che siano, sarà sempre meglio DI NIENTE.

  2. 32
    Sofia -

    Maria grazia…intuivo che avevi molti problemi..mi spiace molto per la tua situazione di merda cosi!
    In Italia facciamo schifo in tutti i sensi i politici sono la rovina del paese! E mi spiace tanto per quello che ti è successo! È molto più facile torturare e distruggere una cittadina onesta del paese per delle minchiate che andare a farsi dare indietro tutti i soldi dei falsi invalidi o tutti quelli che sperperano i politici..con i nostri soldi..!.
    ..divento una bestia se entro in. Certi discorsi! Quindi è meglio che non ci entro..
    Ascolta ma non puoi proprio fare niente per dimostrare che è tutto un piano di questa porca di tua cugina?
    Si potrà fare qualcosa no? Andassi da lei ad affrontarla di persona riuscissi a farla parlare..e ad ammettere le cose..
    Avessi un piccolo registratore acceso nascosto dentro la giacca o dentro la borsa..oppure semplicemente lo smarfhon con attivo la modalità di registrazione…almeno riusciresti ad ottenere qualcosa! …
    Mi dispiace tanto Maria grazia davvero. ….

  3. 33
    Alessandro -

    Bè ogni storia è utile per capire quanto la vita spesso ci pugnali alle spalle e per quanto ci sforziamo ci sia ben poco da fare.
    Io oggi per quanto riguarda i RISULTATI direi che sono tra il NULLA e il NULLA.
    Se dovessi tornare indietro e darmi un consiglio che è anche il consiglio che darei a Bianca … all’affermazione “cerco di più” risponderei “vacci prudente perché quel di più potrebbe segnare l’inizio di una vera e propria catastrofe” perché la VITA quando si impunta non c’è niente che tenga.

  4. 34
    Yog -

    MG – Allaccia le cinture e corri meno! Ma ti è rimasto qualche punto sulla patente??? Occhio all’alcol perché la storia di Alessandro non è certamente inventata, se ti beccano sei rovinato, per dieci anni vai davanti alla commissione medica oggi sì e domani pure. E hai voglia a dare la colpa alla cugina…

  5. 35
    maria grazia -

    Yog, nel MIO caso la versione che corrisponde alla realtà è quella che ci illustra Sofia: è molto più semplice rivalersi su una poveraccia qualunque che sui criminali veri e i grossi evasori. “fare cassa” con quelli come me è più semplice e più immediato. sei poi c’è di mezzo anche una parente inviperita che lavora al comando dei vigili e che è mossa da motivi di astio personale, figuriamoci!
    comunque non sono mai stata una che corre ( troppa paura della velocità ). superare il limite del segnale stradale di dieci chilometri NON E’ CORRERE. e da tre anni sono completamente astemia. ma anche prima non bevevo mai prima di guidare. il mio è proprio un caso di accanimento delle istituzioni contro un’ onesta cittadina.

    Sofia, io e mia madre ne parliamo spesso. L’ unico modo sarebbe assumere un’ investigatore privato e far intercettare le conversazioni di mia cugina. solo così potremmo PROVARE CONCRETAMENTE se c’è o meno una macchinazione ai nostri danni, e prendere i provvedimenti del caso. e oltre all’ investigatore, se a quel punto decidessimo di intentare una causa verso mia cugina per rivalerci del mal tolto, dovremmo farci supportare da un avvocato. e io e mia madre in questo momento non possiamo permetterci di pagare costose procedure investigative e giudiziarie. Possiamo solo stare all’ erta facendo molta attenzione a come muoverci. certamente è pesante sapere che chiunque in questo paese può finire nelle rogne solo perchè sta sulle palle a qualcuno che agli occhi dello Stato conta più di lui. io con questa cugina non ho più rapporti di nessun tipo da diversi anni. L’ ultima volta che ci siamo sentite al telefono abbiamo litigato ( parlavamo di cose che però non avevano attinenza con questa storia, parlavamo di faccende familiari ). a un certo punto sono stata costretta a riagganciare il telefono da tanto che sbraitava. dalla rabbia che aveva sembrava un’ indemoniata e non si capiva nulla di quello che diceva. è davvero un’ orrenda persona.

  6. 36
    xleby -

    Va bene ovviamente come ho sempre detto a scrivere su una tastiera si fanno discorsi chilometrici ma ci si fraintdnde e ci si scanna più facilmente per via dell’anonimato… molte perdone che qui sopra si scannano sono convinto che in real si capirebbero e non si scannerebbero. Cmq va bene! ci eravamo fraintesi tutto qui. Cmq visto bianca i problemi li hanno TUTTI.Non è un caso che queste persone ti abbiano scritto i loro. E fatti na risata sei in dolce compagnia. A me divangando adesso, a volte penso che quando morirò leggeranno i miei commenti qui soprá e penseranno MA CHI È STO co......!

  7. 37
    biancabianca -

    Concordo con Alessandro, puoi lottare,non mollare ma poi se e vale per tutto, la sorte ti è avversa,ti ritrovi un punto interrogativo. Da sei anni dopo un lutto inaspettato, ho perso il lavoro (insoddisfacente), ho seguito un hobby artistico che poteva dare soldi ma nella scelta in un tot di gente, io arrivavo vicina ma mai vincente. Una volta un contratto sembrava fatto ma poi all’ultimo un imprevisto non dovuto a me ma all’organizzazione fece saltare tutto. Per dire che si reagisce ma se la fortuna non ti aiuta o le opportunita , tu resti sulla panchina a ringraziare di non essere in ospedale ma lo sconforto resta. Il mio primo viaggio in aereo e in Europa fu nel 2001, andai a trovare un’amica che lavorava li a Londra. Nonostante parlassi poco inglese e fossi sola per buona parte della giornata, volli andarmene in giro e questo vi da capire che sono tosta. Cioe ci sta gente che pure nel suo quartiere non esce sola. Beh quel giorno andai a fare un giro,mi fermai in un cx cmmerciale laddove poi la mia amica nel pm sarebbe venuta per andare in giro. E li che ebbi la notizia delle torri gemelle, trovandomi di colpo sola ad attendere lei, in quanto il centro si era svuotato. È li che poi i gg dopo ancora sola andai in giro nella paura e sgomento che tutti avevamo,essendo poi Londra una meta calda. Questo per dire che io non mollo ma mai nulla mi artiva facile e leggero almeno una volta. Era la 1 volta che viaggiavo e tutto quel trambusto. Ok l’ho vissuto comunque ma se tutto cio che si fa richiede u esborso di energie tremende e poi non hai nulla, lotti ma poi ti stanchi e adesso io sono in low battery. Troppe delusioni e in ogni ambito.

  8. 38
    Almost-Imperfect -

    Anch’io del resto posso testimoniare che quando va tutto storto la vita si impegna a far si che vada anche peggio. Forse siamo noi, che in quei momenti abbiamo aperti solo recettori negativi, ad assimilare solo le cose brutte, però è veramente faticoso uscirne.
    È vero che c’è una parte di soggettività in tutto questo e quindi ognuno reagisce a suo modo, ma è anche vero che oggettivamente è difficile rialzarsi, non ci sono grandi possibilità di manovra.
    Sono combattiva, ok, ma il momento di stanca capita. L’importante sarebbe che sentimenti come lo sconforto, durassero poco e dovrebbero poi lasciare posto a qualcosa di più costruttivo.
    Per quanto riguarda me, preferisco mantenere un approccio molto umile in questi casi perché non credo di essere immune ai problemi ed ai sentimenti negativi

  9. 39
    rossana -

    Xleby,
    “ovviamente come ho sempre detto a scrivere su una tastiera si fanno discorsi chilometrici ma ci si fraintdnde e ci si scanna più facilmente per via dell’anonimato…” – a mio avviso, vero quanto può essere vero pure il contrario.

    l’accettarsi a vicenda può consistere in una lettura di superfice, derivante da un interscambio appunto “superficiale” (leggi: confronto a distanza su idee in opposizione).

    altro, invece, quando si strutturano gradualmente antipatie istintive, che possono essere lasciate cadere oppure alimentate per partito preso, fraintendendo di proposito a fini vari, solo soggettivamente definibili. semplici distonie di continuo portate in evidenza, certamente più fastidiose per i diretti interessati delle sintonie.

    tutto più o meno come nella vita reale, se si persiste a continuare la frequentazione degli stessi forum o salotti, senza adottare la precauzione di tendere a ignorare le persone o i personaggi con cui è facile entrare in conflitto.

  10. 40
    Alessandro -

    Almost-Imperfect è verissimo il discorso dei momenti neri che generano ricettori negativi .. poi capita che ad un tratto ne esci mentalmente e un po ricominci a pensare positivo e pensi di poterti rilanciare nei tuoi obiettivi.
    Come giustamente scrivi i momenti dello sconforto dovrebbero durare poco per lasciare qualcosa di costruttivo … il problema è che spesso quando ti rilanci NON ottieni nell’immediato i risultati sperati e rischi di ricadere nuovamente nell’abisso.

    Non so se avete presente il “conte Mascetti” .. ecco bisognerebbe riuscire a vivere un po con questa filosofia MA NON sempre è possibile, purtroppo.

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