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Lettera pubblicata il 26 Settembre 2015. L'autore, Omnia, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Relazioni - Riflessioni
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di Omnia
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“E come un virus, se ne viene infettati e si contagia a propria volta. Che sviluppi ci si può aspettare da una società del genere?”
Lo sviluppo di una simile società è l’autodistruzione a cui stiamo andando incontro.
E’ possibile venirne fuori?
Forse.
Rinunciando a farsi infettare. Oppure guarendo dal virus.
Ciò significa che occorre esaminarsi continuamente e con occhio molto critico.
Ma chi lo fa?
Chi?
Tu lo fai?
Cassandra, nessuno lo fa, anzi, appena gli tocchi la coda di paglia si arrabbiano, o al massimo ti ignorano. Hanno scelto, la malattia è perniciosa.
Cara Maria Grazia, tra un amico realizzato è un Giuda pezzente c’è una grande differenza, il primo ti rispetta, il secondo ti pugnala, dunque la sua frase è ovvia. E’ un peccato che il Dissacratore si arrabbi, ha radici iscariote? 🙂