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Vi presento l’ennesimo ragazzo e il suo cuore a pezzi

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Lettera pubblicata il 17 Maggio 2013. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 24 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 11
    COGITO -

    Non amatele!!! Nn innamoratevi mai mai piu’, non metteteci il cuore con le femmine che ve lo distruggono!!!
    Ancora non capite??
    Dai amici uomini, solidarietà maschile!
    Ve lo dico affettuosamente, svegliatevi!!
    Non amatele mai! Mai! Mai!

  2. 12
    Ciccio -

    COGITO, concordo in pieno 🙂

  3. 13
    Slayer -

    Ma fortunato te, ma sei moltoo fortunato. Anche io lo sono, ho 22 anni e ho già capito com’è l’andazzo qua da noi, altro che sposarsi o fidanzarsi. Il mio vicino di casa dorme in macchina capito? Sbattuto fuori di casa sua e senza figli, e dare pure meta del suo stipendio a quella zoc.. ehm donna di strada.

    Ma ti rendi conto? Ti rendi conto che le hai dato tutto? Scalare una montagna? Ma quando si è mai sentito?.. e questa ti molla.. usando le solite motivazioni da femmina media italiana “sei cambiato, sei diverso, sei uguale, sei noioso, non sono sicura” eeee la pacchiaaa.
    Tanto possono scegliere loro, tanto posso avere tutto, quando, come, dove(e tutto, l’ho già detto?).
    E nel frattempo gli uomini che vengono calpestati aumentano..
    Era stressata? Era un periodo? Ah davvero? Maaaaahh.. se fossi in voi inizierei a far attenzione a questi classici “campanelli d’allarme”, che poi sono comunicati attraverso l’inconscio, con cose di cui spesso nemmeno loro si rendono conto.

    Pur avendo avuto poche esperienze, ma avendo guardato alle esperienze altrui, se c’e una cosa evidente, è che quando sono “confuse” o sotto stress è perchè hanno il piede in due scarpe.
    C’e qualcun altro di mezzo(e te pareva, uomini zerbini senza balle), perchè alla fine chi può scegliere sceglie, e chi sceglie lo fa anche per chi non ‘può’.
    E chi può scegliere da noi in Italia? 9 donne su 10, perchè?
    Perchè la ragazza media italiana va dal carina alla strafica.
    L’uomo invece, si, sceglie, ma solo 1 su 10 possono farlo(superfichi, politici, palestrati, ricchi, superdotati, etc etc)

    In sintesi, per com’è strutturata la società qua da noi, con sta bella televisione che offre programmi costruttivi(O.C, Beverly Hills, Beatiful, Forum, etc etc) non abbiate la presunzione di potervene tenere una in eterno, perchè appena appena arriva qualcuno di più interessante… zac e tanti saluti, chi s’è visto s’è visto,altro che l’amoooreee è bello amammiiiiiii.
    Anche perchè tanto ormai sono completamente senza pudore, certo, ragionano per luoghi comuni:
    – “al cuore non si comanda” però appena arriva il figo, zac e la si da
    – “mal comune mezzo gaudio” come ha sempre detto Andy.
    – “se amo non tradisco” e ci mancherebbe pure…
    – “ma che, non l’ho mica tradito. Però mi corteggia e io gli do filo, tanto che male c’e? Non c’e niente di male, però il mio ragazzo non dovrà mai saperlo..”

    E questi sono solo alcuni.
    E ovviamente, una buona fetta di torta, in termini di colpa, va anche agli ‘uomini’ senza balle, zerbinacci del cacchio.
    Ma la dignità? L’onore?

  4. 14
    the_crow -

    Cogito, Slayer, grazie per i vostri interventi. Realisticamente quello che dite è ineccepibile. Non si discute, è proprio così. Leggendo nei vari forum si tocca con mano quanto alta sia la casistica di questi fine rapporti, così massacranti e tutti con le stesse regole finali. Altrettanto realisticamente e, mi auguro, coerentemente rispetto a quanto da me raccontato desidero dirvi la mia senza tante frasi fatte: non generalizzate. Volete che non comprenda il vostro spirito? Anche io sono arrivato a convincermi che l’unico modo per non ri-soffrire sarebbe il non amare più, più nessuno. Anche io contesto il valore di questa parola molto spesso scambiata per innamoramento. “Non sono più eccitata quando ti vedo? Sai che? Non ti amo più, lasciamoci!”. L’amore visto in tv e che ci propinano giornalmente non corrisponde alla realtà di questa civiltà amorale. Detto questo, forzandoci nel rispettare questo proposito di non provare più sentimento, sarebbe come dargliela vinta a coloro le quali ci hanno fatto provare le pene dell’inferno. Perché da come scrivete si capisce che pure voi siete stati avvolti da queste fiamme. A parer mio, proprio per cambiare questa civiltà in cui non ci riconosciamo e per non ridurci a vittime del sistema, dovremo impegnarci ad emarginare solo quelle/i che se lo meritano. Sono convinto che nei vostri spiriti non crediate che siano tutte così, tutte tutte. Quante distinzioni già ci sono al mondo? Istruiti e analfabeti, capaci ed incapaci, buoni e cattivi, belli e brutti, tanto per fare qualche esempio terra terra. Dovremo sottostare forse a quelle più negative? Sarebbe come dire: visto che ci sono gli analfabeti che vado a fare a studiare per saper leggere e scrivere? Visto che nel mondo c’è il male che faccio a fare il buono? Nel nostro caso, quindi, preso atto che ci son donne che agiscono così e per rafforzare questa tesi vi chiedo: visto che nel mondo si incontrano donne di tal genere, è appurato adesso, che cerco a fare donne migliori? Che penso a fare che esistano donne con altri valori, che sappiano accettare lo stare insieme come fonte unica e inestimabile per la loro felicità? No ragazzi! Non ci sto. E non mi ritengo uno zerbino se ho la presunzione di potercela fare a scovare qualcuna veramente degna della mia passione e stima. Nemmeno vicino ad un uomo privo di dignità o senza palle, mi riterrò. Se tuttavia mi domandaste come fare a riconoscerla per evitare di ricadere in errore, beh a questo non saprei rispondervi. Almeno nel mio caso, affidandomi alla razionalità, fino ad adesso, posso dire di aver sbagliato grossolanamente. Magari lasciandomi più andare e cercando di andare nella stessa direzione della mia anima potrò avere più successo, chi lo sa. Fatto sta che dovremo almeno provarci, finché magari non ci rincontreremo su questi siti e ci diremo che allora, non esistono donne con queste caratteristiche. Cosa che al momento ritengo sia un po’ prematura.

  5. 15
    bimba -

    bravo the_crow! le donne non sono tutte di questo genere di cui molti (giustamente) si lamentano. quindi fai bene a voler ancora cercare una donna che ti meriti!

    come riconoscere le donne che meritano il vostro amore? sono le donne mature (non di età ma di cervello), che non si comportano come bambine che vogliono attenzioni e emozioni ogni santo giorno, e che sanno apprezzare la tranquillità di un rapporto stabile e duraturo. sono quelle che non mettono al centro del rapporto loro stesse (quelle che fanno così le riconoscete: è tutto un “io” “io” “io”, invece che “noi”, cioè nel rapporto cercano sempre il proprio benessere fregandosene dei vostri bisogni e desideri).

    Le donne-bambine tireranno fuori prima o poi la frase “mi trascuri”, quindi le potete riconoscere già da questo segnale. E soprattutto le potete riconoscere dal fatto che vivono il rapporto di coppia in loro funzione: siete voi uomini che dovete fare tutto per loro, a loro non è dovuto nessuno sforzo, loro sono le principessine….Se si comportano così: evitatele!
    un saluto

  6. 16
    Ciccio -

    Ciao the_crow, mi sembri un ragazzo in gamba perciò ti dico che secondo me meriti molto di più, se mi permetti di darti un consiglio lascia perdere queste cose perché fanno male, te lo dico perché ci sono passato anch’io, credo che nella vita la cosa più importante sono gli amici che ci stanno vicini, l’amore è come una droga che crea dipendenza, un abbraccio e solidarietà.

  7. 17
    the_crow -

    Buongiorno a tutti,
    dopo circa un mese dall’abbandono eccomi nuovamente su queste pagine ad affidare le mie riflessioni e i miei pensieri a tutti voi. Come in un diario, quasi come dovessi affidare un “messaggio in una bottiglia” alle onde del mare, con la speranza che possa un giorno essere ritrovato su qualche spiaggia e tornare utile a qualche naufrago in preda all’angoscia, così come lo sono stato (o sono) io.
    Certo, poi, che con questo rito ritrovo una certa tranquillità pure per me stesso, grazie alla condivisione di questi eventi che ci accomunano e ci rendono, poco a poco, un esercito sì ferito, ma sempre più numeroso e forte, preparato al peggio, più coraggioso.
    Le ultime giornate stanno scorrendo via abbastanza tranquille, grazie alla vicinanza degli amici, delle persone a me care e grazie alle tante passioni che mi distraggono e mi fanno pensare positivo.
    Dopo un mese le lacrime son quasi finite, lo sarebbero del tutto se la mattina appena sveglio e la sera prima di chiudere gli occhi non sentissi ancora quel maledetto magone dettato dalla mancanza della persona. Ma mi sono dato una scadenza e voglio, devo, trattenerle. Basta versarne e basta prestare il fianco ai ricordi dolorosi. Anche perché, sto riscontrando, che questi non sono gli unici momenti difficili da attraversare: quando incombono i week-end e gli eventi di cui gioire ed essere felice è molto dura non avere accanto lei, con cui condividerli. Proprio durante questi frangenti mi accorgo di essere solo ed è come se sentissi dimezzato il valore di queste cose, come se le godessi a metà. Rimane comunque essenziale tenere il cervello in movimento e pensare a cosa ci potrebbe dare piacere, per scacciare l’insofferenza di questi momenti: programmare le ferie, partecipare a feste, farsi promotori di uscite settimanali, ricontattare vecchi amici ecc ecc.
    Questa sommaria serenità (a scanso di future ricadute), l’ho raggiunta solo attuando il tanto consigliato e famigerato NO CONTACT. Ho smesso di rispondere ai suoi messaggi fin da subito, probabilmente inviati in buona fede e perché realmente interessata a come stavo. Ho fatto in modo di non rivederla più, neanche per la restituzione delle solite cose personali, tanto che mi ha domandato perché non la volessi incontrare. Niente di niente, non l’ho degnata di nessuna chiamata, nessun messaggio, nessuna risposta, nessun contatto. Non ho degnato lei, perché di dignità mi son voluto cibare un pò io. Ho voluto mettere in pratica i consigli letti e ricevuti su queste stesse pagine. Mi è sembrata la cosa migliore da fare, per me. All’inizio è stata una scelta soffertissima, non ci si rende conto di quanto vuoto ci crea dentro. Ed ho sempre avuto ben chiaro che non stavo seguendo questa “tecnica” per concedermi la speranza di farle sentire la mia mancanza e di farla tornare sui suoi passi, ma piuttosto per poter ritrovare il prima possibile una rinnovata forma mentis che mi permettesse di stare meglio. Chi c’è riuscito e chi ha intrapreso

  8. 18
    the_crow -

    questo cammino sa bene che questa è la strada più irta e difficile da percorrere, ma saprà anche che è la più breve. L’effetto non è immediatissimo, ma dal basso della mia esperienza posso testimoniare che dopo un po’ ti rendi conto di aver fatto la cosa giusta per te stesso. Per te stesso e nessun altro.
    Non pensiate, tuttavia, che basti così poco per uscire da questo tunnel, il tempo non ha ancora fatto il suo miracoloso dovere. Rimangono certi concetti che fanno ancora un gran male. Com’è possibile, mi domando, arrivare a tanto dopo tutti questi anni? E in quanti se lo stanno domandando, leggendo le varie lettere. Voglio dire, anche se dovessi sbarazzarmi di un vestito, di un qualsiasi oggetto, mi dispiacerebbe. Proverei a ripararlo prima di calpestarlo e buttarlo via. Quando purtroppo ci vengono a mancare le persone care per cause naturali, non siamo forse distrutti? Quando quel cane, gatto o qualunque altro essere che ci ha tenuto per tanti anni compagnia lo dobbiamo salutare per sempre, non siamo forse affranti? Quando dobbiamo salutare un amico perché costretto a trasferirsi per lavoro all’estero, non siamo forse tristissimi? Quando finiscono le vacanze e dobbiamo salutare una persona speciale, non avremo forse voglia di rivederla il giorno dopo? Quando non rivediamo da tempo anche un semplice conoscente, non abbiamo forse qualche pensiero verso di lui?
    In amore, invece, un bel giorno si decide di sotterrare una persona con cui si ha condiviso anni ed anni della propria vita e non si ha il minimo dispiacere, non si ha il minimo ripensamento, non si ha più la voglia di sentirla o di vederla o di incontrarla. Si tira avanti come se niente fosse successo. Ok, allora non chiamiamolo amore, chiamiamolo affetto, bene, affinità, compagnia. Ci sarà stato pur sempre un qualcosa di forte e bello a tenere legati un uomo e una donna per 8 anni, no? Le famiglie coinvolte, gli amici, gli interessi, in poche parole la vita stessa. Pare poco? Capisco il farsi forza, il non pensarci e il non porsi domande, ma non mi vuole proprio tornare questo aspetto della vicenda. Perchè diavolo dev’essere tutto così maledettamente facile per chi ci lascia.
    Allora che dovrebbe fare il nostro carnefice? andare avanti guardando solo al passato, solo a quello che c’è stato? Mah, non lo ritengo personalmente scandaloso dire che a me sarebbe bastato. Mi sarebbe bastato perché dopo un passato come quello che ci eravamo costruito e riservato io e lei, non è possibile non avere la voglia e l’interesse di guardare al futuro insieme. Non è possibile.
    Coraggio e avanti, e così come dicevano a me, fidatevi, tutto passa.

    Vi abbraccio.

  9. 19
    Paride -

    ciao the crow, come al solito le tue parole mi hanno colpito molto. dimostri di essere una persona sensibile, intelligente, e in gamba. complimenti davvero, un abbraccio. ce la faremo…!!!

  10. 20
    Cris -

    Bravo the_crow!

    e visto il nome… ricorda che:

    “It can’t rain all the time”

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