Salve a tutti,
La mia storia inizia quattro anni fa con il trasferimento in una nuova città insieme alla mia fidanzata per motivi lavorativi. Abbiamo preso questa decisione insieme per iniziare una convivenza e dare una svolta alla nostra storia iniziata 10 anni prima.
All’inizio andava tutto bene, anche se abbiamo dovuto affrontare qualche difficoltà nel trovare lavoro e casa sopportando il distacco dalla famiglia e dagli amici ma ce l’abbiamo fatta.
È stata dura, ma abbiamo lottato insieme dandoci supporto a vicenda, anzi lei è stata anche più forte di me.
Due anni fa iniziano i problemi seri, una mia collega che per me non significava assolutamente nulla, anzi non mi piaceva neanche come donna, inizia a girarmi intorno. Io non mi lasciavo condizionare dai suoi atteggiamenti, anche perché la vedevo un po’ragazzina visto che ha 10 anni in meno di me, io adesso ne ho 34.
Lei ha iniziato a starmi sempre più addosso, mi fissava continuamente mi faceva complimenti, si vestiva sempre in modo provocante fino a passare delle ore seduta di fianco a me alla mia scrivania. Alla fine ho ceduto, non so come ma ci siamo baciati e mi è crollato il mondo addosso. Il giorno dopo stavo talmente male che mi sembrava di morire, così ho raccontato tutto alla mia fidanzata. Lei è stata malissimo e io non riuscivo a sopportare il fatto che stesse soffrendo a causa mia.
Da subito ho messo le cose in chiaro con la mia collega, che allora si era lasciata da poco con il suo fidanzato,e il nostro rapporto doveva limitarsi sollo a scopi lavorativi.
Non so come ha fatto ma giorno dopo giorno è riuscita ad entrarmi in testa,io sono stato malissimo al punto di avere attacchi di panico perché non riuscivo ad accettare la cosa. Dopo essere stato da uno specialista sono riuscito ad affrontare la cosa e mi sono ripreso, pensavo di aver superato ma all’improvviso sono di nuovo ossessionato da questa donna. Non riesco a non pensarla, mi capita anche di sognarla e dopo sto male. Ci sono giorni in cui mi sento molto depresso e sono arrivato al punto di raccontare alla mia compagna perché sto così male.
Per colpa mia lei si trova di nuovo a soffrire, ma io le voglio molto bene e non riesco a pensare ad un futuro senza di lei, abbiamo anche comprato casa. Purtroppo è una cosa che non riesco a gestire, ci sono giorni che in presenza della mia collega perdo il controllo, la desiderio così tanto da non capirci più niente e faccio veramente fatica a resisterle ma poi torno a casa e sprofondo nei sensi di colpa. Poi ci sono giorni in cui non ha nessun effetto su di me, bah!
Fatto sta che sono veramente incasinato, mi ritrovo in una situazione dove non riesco a capire come uscirne, dove ogni volta che mi ritorna l’ossessione per la mia collega la mia compagna ne soffre perché lo capisce. Le cose con la mia compagna sono sempre andate bene, mai situazioni che ti fanno pensare ad una crisi fin quando non è arrivata la mia collega o meglio definirlo il mio incubo.
Tiziano,
10-12 anni di relazione amorosa sono parecchi: il tempo necessario all’ossitocina (ormone dell’attaccamento) di prendere in sopravvento sulla tensione erotica, destinata, nella quasi totalità dei casi, ad affievolirsi nel tempo, quando non a svanire del tutto.
sei ancora fisicamente attratto dalla tua compagna? rispondi soprattutto a te stesso, ma con sincerità.
concordo con i commenti 2 e 10: cioè dubito fortemente che tu sia ancora innamorato. senza quest’aura magica, anche il più sincero dei “ti amo”, per me, diventa “ti voglio bene”.
due sentimenti talmente simili e talmente ben impastati l’uno con l’altro da diventare quasi sempre uno solo, a condizione che il secondo ancora si regga sul primo, oppure che si voglia resistere alle tentazioni e mantener fede all’impegno assunto.
puoi forse ancora scegliere, e dovrai comunque farlo, almeno mentalmente…
Deluso58, non credi che in un rapporto di coppia che va avanti da anni possano capitare certe cose? Non può capitare un periodo di crisi e di debolezza? Quindi la soluzione sarebbe quella di mollare tutto perché non si può recuperare così da essere liberi di trovare un nuovo amore che durerà per sempre, dove non si incontreranno mai problemi del genere?
L’abitudine è un grave pericolo per una coppia,
si sposa una persona e dopo qualche anno
se ne trova un’altre…che è la stessa di prima,
ma cambiata…
Ci sono persone che una volta che sono stabilmente insieme si sentono arrivate,
hanno raggiunto il loro scopo, magari fatto
un figlio e il marito comincia ad essere trascurato.
Ha ragione Esthe: “quell’amore” è stata la solita bugia. La solita illusione. Contrariamente a certe “credenze”, quell’innamoramento non si è mai trasformato in amore. È rimasto al “ti voglio” bene dopo la fase ormonal-illusoria.
Tiziano, ti rispondo volentieri, perché tu assolutizzi, ma nella tua lettera, a me come ad altri, pare essere CESSATO l’amore per motivi di esaurimento da parte tua, e tale cessazione è evidente dal perdurare della tua crisi. Poi che ti addolori chiudere la tua storia è comprensibile ma non mi pare che far soffrire la tua compagna con ricadute di “distrazioni“ quali le
tue, sia corretto.
Siamo ossessionati non dalla persona, ma dall’immagine che ne facciamo.
Quando si continua a pensare a una persona,
questa entra nel mondo del nostro pensiero
e il pensiero è prodromo dell’azione
e rischiamo di agire avventatamente in basi
a logiche non reali, ma immaginifiche.