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Con la morte nel cuore e nello spirito

Trovi il testo della lettera a pagina 1.

La mia è una storia come ve ne possono essere tante ma questa è la mia e vi chiedo di permettermi di rubarmi pochi minuti e se vorrete aggiungere le vostre opinioni ed i vostri consigli ne sarò ben lieto.
Circa 3 anni fa ho conosciuto una ragazza, su di un sito internet, ci siamo parlati per un paio di mesi ed alla fine abbiamo trovato il coraggio di incontrarci. E’ stato un colpo di fulmine ed in poco tempo siamo diventati le 2 metà dello stesso cielo. Io avevo 30 anni, lei 22 eppure entrambi innamorati per la prima volta. Viveva in un collegio di suore in quanto originaria di un’altra città e per stare il più possibile insieme spesso restava a dormire da me ed io benchè fossi sempre stato contrario alla convivenza ero felicissimo. Ci siamo dati l’uno all’altro e ci siamo dati tutto ciò che potevamo. E’ andata avanti così per un anno, poi iniziarono i i primi litigi, certe volte anche pesanti, la convivenza un pò ci intimoriva, ma la voglia di stare insieme ci faceva sempre fare pace. Poi una volta per un litigio più brutto appena tornati da una splendida vacanza , stupidamente mi scambiai il numero con un’altra, ci uscii e la baciai ma il tutto finì li, avevo capito di averlo fatto solo per rabbia. Lei lo scoprì ed io negai, e benchè lo negassi qualcosa s’incrinò. L’ho negato per 8 mesi poi la bomba scoppiò e lo ammisi. La sua famiglia, molto all’antica, cui aveva nascosto che eravamo andati a vivere insieme s’infuriò per questa nostra convivenza e lei fu costretta a scegliere tra un uomo che l’aveva tradita e con cui litigava e la sua famiglia. 8 mesi fa, ad Aprile 2010 fa ci siamo lasciati in malo modo con grande rabbia che camuffava forse grandi rimorsi e rimpianti e lei è scomparsa tagliandomi completamente fuori dalla sua vita. Ad Ottobre casualmente l’ho incontrata per strada, mi aspettavo ci insultassimo ed invece abbiamo parlato serenamente del passato e dei bei momenti che avevamo avuto. Per 2 mesi ho cominciato a cercarla e ad andarla a trovare al lavoro 4 o 5 volte, siamo anche usciti a cena, ogni volta che ci salutavamo sembrava serena, distante ma triste. Lei mi disse di avere un ragazzo che la rendeva felice anche se spesso si contraddiceva e non mi sembrava affatto così felice per come la conoscevo con me ed io per pari le ho fatto credere di essermi innamorato di un’altra, poi per non perderla le ho chiesto di restare amici. Abbiamo parlato mi disse di aver riferito alla sua famiglia di avermi incontrato e che tutti, amici compresi le avevano consigliato di denunciarmi per stalking, diceva che non doveva e non poteva, che la sua famiglia ed il suo nuovo ragazzo non volevano che ci frequentassimo e aggiunse nemmeno lei. Ora Mi ha detto che è meglio per lei, che le serve per crescere e che appartengo al suo passato, vuole che io sparisca. Cosa dire con tristezza nel cuore e con tutto l’Amore che provo per Lei, le ho detto di nuovo addio, cercando di farlo questa volta in modo per quanto possibile gentile. Non so cosa fare. Cercarla mi sembra sbagliato e finirei per crearle altri problemi. Per me Lei è e resta l’altra metà del cielo. Che cosa devo fare? Cosa? Ho sperato la mia fosse un’ossessione ma purtroppo ho capito che si tratta di Amore. In questi otto mesi lei non mi ha mai cercato ed ora mi ha detto di aver buttato via tutti i nostri ricordi anche se in questi 2 mesi mi ha detto più di qualche bugia. C’è qualche speranza? Vi prego, consigliatemi. Grazie.

Lettera pubblicata il 17 Dicembre 2010. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 11 commenti

Pagine: 1 2

  1. 11
    fadeAway -

    non starò a parlare del tuo operato (quel bacio e la menzogna di
    giuda), è ovvio che incide su tutto, ma per ora mi limito ad altro.

    stai attento antonio alle illusioni che noi stessi ci creiamo.

    è più facile restere nel dubbio, dirsi “forse ama ancora” che
    accettare la verità.

    i fraintendimenti in queste situazioni sono altissimi e a volte la
    nostra volontà di “sperare che provi ancora qualche cosa” ci fa
    prendere
    lazzi per lacci.

    io sono il primo che ti darebbe ragione…ma ahimé, bisogna guardare i
    fatti.

    e poi….la scelta è sua. rifletti su questo

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