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Cosa pensate dei modi aggressivi e offensivi dei fidanzati?

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Lettera pubblicata il 15 Aprile 2014. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 29 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 21
    cam -

    Lascialo. Subito, prima che la cosa diventi molto più grave.
    Se leggi le mie precedenti lettere, parlo di un ragazzo che mi ha fatto soffrire e che è cambiato da un giorno all’altro. Da zuccherino è diventato fuori di testa, ma nel vero senso della parola.
    Questa persona era conosciuta per la sua indole aggressiva e aveva avuto problemi relazionali a causa di questo, ma mai processi penali o denunce.
    Con me era uno zuccherino, te lo assicuro. Aveva gli occhi da cucciolo innamorato, mi trattava come se fossi una principessa.
    Quando andai a conoscere i suoi lo vidi nel suo ambiente naturale. Passava dalla calma alla rabbia nel giro di pochi secondi. Diventava tutto rosso e vedevi la vena del collo pulsare in modo preoccupante. Bestemmiava e diceva cose terribili ai membri della sua famiglia. Rinfacciava cose ai suoi genitori e a sua sorella.
    Con me non è mai stato così e a me sembrava di avere il “potere” di calmarlo.
    Anche con i suoi amici era così. Passava dalla calma alla rabbia, però con loro era più trattenuto perché diceva di non trovarsi bene.
    Quando mi ha conosciuto se n’è allontanato. Parlando con me di loro faceva la vittima mascherata da buon senso. Io, innamorata e scema come pochi, mi bevevo tutte le sue fandonie finché un giorno non si è stufato della sottoscritta. La settimana precedente era venuto a cena fuori con la mia famiglia (tutto pagato da noi ovviamente, perché lo consideravamo uno della famiglia). La settimana seguente è venuto a casa mia a mangiare e a dormire, il giorno dopo sparito per tutto il giorno.
    La sera viene da me piangente dicendo che non è felice e che mi vuole lasciare. Mi dice che con me si sentiva “trattenuto” perché aveva paura di ferirmi, dice che non valgo il suo tempo e che non vuole una storia seria (dopo più di un anno). Quando io reagisco male, invitandolo a sparire dalla mia vita, lui cambia espressione. Da triste diventa cattivo, eccede nelle parole, ha reazioni da bipolare. Da zuccherino diventa una belva, poiché io non volevo rimanere sua “amica”. Mi dice che mi picchierebbe, ha reazioni da pazzo anche in città in mezzo alla gente. Non vuole darmi spiegazioni finché non mi augura la morte.
    Io, scema, che perdo la fiducia in me stessa. Io, idot*, che inizio ad avere gli attacchi di panico.
    Lui inizia a raccontare falsità su di me e a fissarmi quando mi vede per poi abbassare lo sguardo quando lo guardo negli occhi.
    Quando inizio a rendermi conto comincio a vedere le cose da tutto un…

  2. 22
    cam -

    altro punto di vista.
    Comincio a comprendere che i suoi discorsi apparentemente ragionevoli in realtà nascondono una paura viscerale per il diverso. Una diffidenza assurda nei confronti di chiunque e una capacità di rigirare la frittata allucinante. Inizio a capire che una persona se si comporta in un certo modo non smette di comportarcisi con un’altra “solo” perché dice di amarla.
    Se una persona è aggressiva con tutti, e non solo nelle parole, è perché ha un problema. Potrei elencarti un sacco di occasioni in cui mi ha messo in imbarazzo con la sua indole attacca brighe, anche solo verbalmente. E io lo giustificavo, avevo i prosciuttini sugli occhi come te adesso.
    E lui ha provato in tutti i modi a farmi passare dalla parte del torto. Oltre alle lacrime, ha usato un sacco di escamotage quali i sensi di colpa, gli insulti gratuiti (anche a me ha detto che non avrei combinato nulla dalla vita e che ero troppo sensibile). Negli ultimi tempi era sempre scostante, passava lo stesso tempo con me, ma era sempre aggressivo, mi mortificava, mi diceva che non facevo mai nulla per lui (quando in realtà era il contrario). Mi trovavo a dover subire le sue frustrazioni, perché se no alzava la voce e diceva parole in più. Non ha mai provato a mettermi le mani addosso, ma spesso, quando accadeva, mi allontanava. Lui mi guardava spaventato e molte volte gli tremavano le mani. Quando capitavano questi eventi spiacevoli si chiudeva a riccio e mai si scusava.
    E anche quando mi ha lasciata, il suo comportamento era indiretto e manipolatorio. Mi telefonava e mi scriveva, però non affrontava mai i problemi sul serio. Lui voleva che fossi lì, pronta ad accoglierlo quando avesse voluto. Manifestando la sua contrarietà in modo irascibile e violento quando io non mi comportavo come si aspettava lui.
    Si comportava così perché ormai aveva capito di essersi dato la zappa sui piedi da solo. Lo aveva capito perciò si comportava in modo altalenante per poi comportarsi in maniera umile e disponibile per ottenere quello che voleva (vedermi per un’ultima volta).
    Riassumendo, il termine passivo-aggresssivo denota un comportamento di ricorrente negatività caratterizzato da due aspetti:
    1) la persona è spaventata, incapace o indisponibile ad esprimere apertamente l’aggressività,
    2) nutre in sé un sentimento diffuso di ostilità verso gli altri.
    Alla lunga potrebbe trasformarsi in stalking e aggressività domestica.

  3. 23
    Zero -

    Io ero così, mi dispiace ammetterlo. Con la mia prima ragazza ero esattamente così, io 15 e lei 16 anni. Il problema è che se una donna accetta uma situazione significa che le va bene così. Ho trovato una ragazza ora che di anni ne ho 21, che come ha visto qualche segno di aggressività ha tirato fuori le palle e mi ha detto di andare da uno psicologo, e che in caso contrario mi avrebbe lasciato. Sai cosa? Sono guarito. Portalo da uno specialista, iniziate a fare questo percorso insieme. Chi ti dice di lasciarlo la fa facile. Fidati di me, fallo andare in terapia, e se avrà veramente la volontà di migliorare riuscirà a farlo. Vi auguro di essere felici insieme. Tira fuori le palle e fagli vedere chi sei. Ti abbraccio forte.

    Zero

  4. 24
    Aton -

    Considerato che ti riferisci a una quattordicenne, mi lasci qualche dubbio. Dato che sei anche eclettico, leggiti il codice penale, mi pare che manchi nel tuo vasto curriculum. Dallo psicologo tu sicuramente non ci sei mai stato.

  5. 25
    demon -

    Il mio piccolo consiglio è: mollalo subitissmo, senza “ma” e senza “se”!

  6. 26
    silvia -

    piccola il tuo compagno semplicemente non ha la tua stessa sensibilità, ci sono persone più meritevoli là fuori che ti aspettano….vai!

  7. 27
    marta -

    Da quello che hai raccontato mi sembra proprio che il tuo fidanzato sia un narcisista perverso. Prova a leggere qualcosa su internet e vedi se ti ci ritrovi.
    Probabilmente non è stato veramente sincero sulle sue relazioni precedenti, dato che nega con te alcuni suoi comportamenti. Nessuno ha il diritto di sminuirti e di offenderti. Non sei puntuale e precisa quanto lui? Sicuremente avrai altri pregi, per fortuna non siamo tutti uguali a questo mondo.
    Se hai a che fare con un narcisista perverso, come credo, c’è ben poco che tu possa fare per la relazione. Puoi solo prendere le distanze e utilizzare le tue energie per costruire la tua vita, invece di sprecarle cercando di aggiustare un rapporto che non potrà mai essere sano ed equilibrato, basato su un irrefrenabile pulsione di distrubbere il partner. Altro consiglio: non isolarti, MAI, parlane con amici e familiari. In bocca al lupo!

  8. 28
    marco -

    Lascialo immediatamente.

  9. 29
    Solnze -

    Mollalo, e se apre bocca per dire A, tiragli una botta con una mazza da baseball sui denti.

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