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Il mio suicidio

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Lettera pubblicata il 5 Febbraio 2010. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 106 commenti

Pagine: 1 9 10 11

  1. 101
    Gianni -

    Simona, qualche riga riguardo al tuo spasimante-confidente-lacrimatoio. Lui e’ innamorato di te e anche se si e’ detto pronto a starti vicino solo come amico, sai bene che non potra’ mai essere cosi’. Forse te ne innamorerai anche tu o forse no. In quest’ultimo caso quando starai meglio e troverai l’uomo giusto (anche se ora ti sembra impossibile) cosa succedera’? Dirai al tuo amico “grazie di tutto ma ora sto meglio e amo di un uomo che non sei tu, quindi fatti da parte”? Se non e’ una persona sufficientemente forte (ma credo che nessuno lo sia fino a questo punto) lo schianterai. Paradossalmente in questo momento e’ lui il piu’ debole tra voi due e quindi forse tocca a te il compito di chiudere questo strano rapporto, sempre se gli vuoi un po’ di bene e provi gratitudine per quello che ha fatto finora. Chiudendo ora che avete entrambi bisogno l’uno dell’altra, anche se per motivi diversi, lui non potra’ sentirsi “usato” e se e’ abbastanza intelligente soffrira’ ma capira’. E se un giorno, quando starai meglio, penserai che in fondo ti piaceva potrai sempre riavvicinarti e ritrovarlo, se lui sara’ ancora pronto per te. Ma non prometterglielo ora, lo faresti illudere. Comunque sia non interrompere prima di aver sentito il parere di uno psicologo anche su questo argomento, prima di tutto perche’ chiudere col tuo amico senza iniziare un percorso con un terapeuta ti lascerebbe “scoperta” emotivamente e poi perche’ il terapeuta stesso sapra’ suggerirti i tempi e i modi per farlo. O magari mi smentira’ clamorosamente suggerendoti di andare avanti col tuo amico, ma mi sembrerebbe strano.
    Tutto qui. Mi sono permesso di parlartene perche’ ho provato ad immedesimarmi in quel ragazzo.

  2. 102
    Simona -

    Come faccio a dire ai miei che sono malata e che mi serve l’aiuto di uno psicologo? Proprio poco fa ho avuto una accesa discussione con mio padre che s’è lamentato ancora una volta che a 28 anni ancora non mi sono laureata, che ho sbagliato a scegliere questo corso di laurea, che tnato non mi porterà a nulla. Ha buttato solo soldi e io mi ritrovo con niente in mano. Non so se ha ragione o meno, so che mi sento una merda e che è in momenti come questi che vorrei farla finita. A pensarci bene non ha tutti i torti, non sono stata in grado di creare nulla in 28 anni e la consapevolezza di ciò mi fa impazzire. Non so quanto riuscirò a resistere in questo modo. Se non ho nemmeno l’appoggio suo a che serve continuare…se dico di essere malata potrebbe pensare che è una scusa per continuare a “cullarmi sugli allori”..non lo so, non so più nulla. Sto per impazzire!!

  3. 103
    Gianni -

    Ti senti una merda ma non lo sei sul serio, altrimenti non saresti qui a chiedere aiuto e ti “culleresti sugli allori”, come dici tu, facendoti mantenere dai tuoi senza creartene un problema.
    I tuoi genitori ti vogliono sicuramente bene e quindi ti appoggeranno sia affettivamente che economicamente nel percorso terapeutico. Bisogna solo spiegare loro, nel modo giusto, cosa ti sta succedendo.
    Non stai impazzendo, ma hai comunque perso il controllo della situazione e in qualche modo bisogna intervenire.

    Non possiamo continuare sul forum. Scrivimi qui persimona2012@libero.it

  4. 104
    Sandro -

    Simona ho letto la tua storia.
    Sembra la mia, solo che la mia confidente e amica è donna.
    Come stai?

  5. 105
    niko -

    Ti dirò la mia opinione.
    La vita termina con la morte dell’individuo.
    Che significa? Che non devi credere che suicidandoti magari te ne andrai al purgatorio o all’inferno o al paradiso. E’ vero che la durata della vita è così breve che 30 anni o 80 non fanno differenza, ma suicidarsi a che serve? Pensi che uno “sfigato”(così chiamano la gente come me o te) non debba continuare a vivere solo perchè è “sfigato”?La vita ha senso solo se ti scopi 1 ragazza diversa ogni settimana e poi la domenica vai a messa per “purificarti”?
    Ha senso la vita? Può qualcosa di casuale aver senso? Forse ce l’ha,forse no, sappiamo solo di essere i fortunati vincitori della lotteria dell’universo, e che tutto è governato da leggi che possiamo limitarci a cercare di capire.
    Magari l’80% delle persone ti avranno detto che se ti uccidi fai del male ad altri etc… etc… Oppure ti avranno detto che vai all’inferno etc… etc… Sono solo stronzate.
    Se ti alzi del divano lo faccio anchio, ok?
    Buona giornata by niko.

  6. 106
    Barraja -

    Come ti capisco ragazzo, anche io ho passato un periodo della mia vita a progettare gesti come il tuo, per mia fortuna sono vigliacco e non ho mai avuto il coraggio di andare fino in fondo. Ma se avessi avuto un modo semplice a portata di mano non avrei esitato e forse non esiterei nemmeno ora. Per alcuni la vita fa schifo, potete scrivere quello che volete.

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