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La famiglia di mio marito, suoceri e cognate: come ho fatto a sposarlo?

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Lettera pubblicata il 27 Luglio 2007. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni - Famiglia

La lettera ha ricevuto finora 153 commenti

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  1. 141
    Solnze -

    X bora:
    1) ci è legato, è il figlio, ma riconosce che è una grandissima cagacazza.
    2) x ora conviviamo, io dico sposati perché per me è come se fosse mio marito. Ma cmq direi di sì anche se ha la madre cagacazza.
    Adesso ri-riproveremo a dare Delle regole, sennò chiederò di fare degli straordinari al lavoro ?

  2. 142
    Golem -

    Cioè, il padre del bambino che tagliato fuori dalla faccenda? Questa è buona veramente.
    Ma è proprio lui che dovrebbe intervenire nei confronti della madre.
    E poi si parla di buon senso. Ma vediamo di annaccene o no?
    Solze, non dare retta a certe stupidaggini. Sono i genitori che devono avere in mano la situazione, la vecchia sta dimostrando che non ti ritiene all’altezza. Ma poi, una che va dalle fattucchiere, mi immagino il livello di cultura a cui può attingere. Rimandarla nel suo Kolchoz in Ucraina.

  3. 143
    Solnze -

    Golem,
    grazie a Dio ad Agosto va in ferie e si sta un mese in Ucraina.
    Il mio compagno sostiene di non poter litigare con la madre e vuole che ci parli io.
    Esatto, la vecia sembra che non mi ritenga all’altezza. Ma è sbrigliata come una locomotiva lanciata a tutto spiano (dolce zucchero dell’Ucraina) e non ascolta nessuno.
    Mi ha anche strappato il biberon di mano diverse volte x dare al bambino camomilla con zucchero, nonostante i pediatri vietino lo zucchero fino ai due anni. Lei ha gridato che i medici non capiscono niente,che in Ucraina tutti mettono lo zucchero nella camomilla e stanno bene, che un neonato non beve la camomilla senza lo zucchero.

    Golem, cosa posso fare x metterla in riga? Consigli concreti.

  4. 144
    bora -

    Solnze,
    grazie per il riscontro.

    il mio punto di vista è che essendo entrambe adulte e madri (un giorno sarai quasi certamente suocera anche tu) l’ideale sarebbe un sereno ma serrato confronto da donna a donna, senza il bisogno di mettere un figlio in conflitto con la madre (i partner vanno e vengono, la famiglia resta, benché auguri di tutto cuore anche a te di “restare” a lungo, almeno finché sarà un vincolo d’amore a cementare la vostra coppia).

    ho dato un’occhiata in rete e, giusto o sbagliato che sia il mio convincimento, ho avuto il piacere di leggerlo condiviso: http://www.ok-salute.it/psiche-e-cervello/leterno-conflitto-tra-suocera-e-nuora/

    con un’attitudine aperta e gentile, buona volontà e tanta pazienza, forse, un minimo d’equilibrio si può trovare, per il bene e la serenità di tutti.

    PS: su altro sito una ricerca di 20 anni della Dott.ssa Terry Apter ha messo in evidenza che il 60% delle nuore mal sopporta le suocere mentre il 55% di queste trova indigeste le nuore. pare non si tratti di biologia ma di sovrapposizione di ruoli.

  5. 145
    Golem -

    “Nonostante i pediatri vietino lo zucchero fino ai due anni.”

    Mia madre mi raccontava che due zie zitelle mi hanno intossicato proprio con la storia dello zucchero. Mi ha salvato la pelle “un medico che non capiva niente”. Non avevo zucchero nel sangue, ma sangue nello zucchero. Ma qui si parla di “preistoria”. Oggi siamo nel 2017.

    Mi fa tenerezza “borossana” che cerca sempre il “dialogo”, anche con un soggetto del genere. Ci manca solo che parli col lupo come San Francesco e siamo al completo.
    Devi impuntarti, e litigarci se è il caso, sei tu la madre. Oppure puoi continuare a sentirti mortificata se preferisci.
    Solnze, lo sai, si “parla” con chi è disposto ad ascoltare o è in grado di capire, ma non è proprio il caso della mamuska mi pare. Anzi, più cederai alla sua intromissione e più confermerai a quel “tubo digerente ex sovietico” che tu non vali nulla.
    Ricordati che per loro “il tempo” è iniziato solo 28 anni fa. Prima era medioevo. E comunque qui siamo in Occidente.

  6. 146
    Solnze -

    Bora,
    Specifico alcune cose. Mia suocera lavorava in un’altra città e ci vedevamo ogni 2-3 mesi. Sono stata io ad aiutarla a trovare lavoro più vicino in modo che nel giorno libero potesse vedere i figli e il nipote e darmi una mano in caso di necessità. Ora la suocera avrebbe diritto ad un giorno e mezzo libero. Lei anziché prenderseli così se li spezzetta in 3 mezze giornate e anziché restare fuori 5-6 ore resta quasi 10 ore. Quindi, se proprio vogliamo dirla tutta, sta anche fregando al datore di lavoro. E oltre a ciò deve anche rompere gli zebedei a me. Contesta qualsiasi cosa faccio. Non posso nemmeno cambiare il pannolino di mio figlio in pace, perché subito si fionda lei e mi dice che sono lenta, poi mi scanza le mani (e già per questo gesto la prenderei a pugni) e lo fa lei, e subito dopo prende mio figlio in braccio e se ne va. E io resto là come una salama.
    Oppure, se lo sto vestendo, si piazza accanto come una vedetta e borbotta :”Questo è troppo leggero, questo è scomodo”, perché pensa che viviamo nella taiga. Poi, appena il bambino fa nguè, lei mi dice che sono lenta e mi strappa il bambino da sotto le mani x vestirlo lei che deve fare in fretta.
    Quindi è lei che fa le gare.
    Che deve fare in più per farsi odiare? Ah, ma quello che già fa. Se qualcuno prova a dire che ha rotto, lei si offende e ci ricatta che non verrà più quando ci serve. E lo fa eh. Ci lascia nella merda, la stronza.

  7. 147
    bora -

    Solnze,
    mi dispiace: ti è capitato un osso duro, per carattere, età e cultura. essendo sotto ricatto, in caso di bisogno d’aiuto, non puoi nemmeno esercitare tutte le tue possibilità di veto o di negoziazione.

    personalmente, nel reale, preferisco regolare da sola i rapporti conflittuali a cui tengo, come ad esempio quello con mia sorella, benché si sia tanto diverse da essere spesso in netto contrasto. a volte è lei ad allentare le pretese; in altri momenti sono io a essere più conciliante. la sola volta che mio cognato ha provato a intromettersi fra noi, è stato da me respinto a muso duro…

    a mio avviso, si ottiene di più altalenando concessioni e apprezzamenti (là dove si tratta di aspetti secondari) e precisi rifiuti (rari e fermi nei casi in cui sono veramente necessari, insistendo sulle relative motivazioni). personalmente tendo a essere conciliante 96-97 volte su 100 ma, quando considero indispensabile un no, è difficilissimo che cambi poi orientamento.

    capisco che non tutti i rapporti relazionali si possono migliorare con la stessa falsariga. fai del tuo meglio, allontanando la possessività e cercando di comprendere la pulsione della nonna, che vuole rifarsi sul nipote ben sapendo di non avere più il figlio tutto per sè.

    sdrammatizza le sue incursioni, e non sentirti sminuita da parte di una donna anziana di cui sono evidenti bisogni, carenze e limiti.

  8. 148
    Solnze -

    Eh già bora,
    Sono d’accordo con te ma non è facile. La soluzione migliore è che io vada via di casa quando c’è lei, perché dopo il lavoro, se c’è lei,non posso nemmeno sdraiarmi un secondo e rilassarmi. Una volta, sapendo che il bambino era guarda caso in braccio a lei, mi sono sdraiata con un libro in mano. È entrata e mi ha detto ad alta voce:”E tu che fai??? Leggi!!” in tono denigratorio. Oppure mi chiama in continuazione per qualunque cosa. Anziché aiutarmi mi fa esaurire ancora di più.

  9. 149
    rossana -

    Solnze,
    l’ironia non è per niente nelle mie corde ma, se lo fosse un poco nelle tue, faresti bene a metterla in riga prendendola leggermente… poco poco… per i fondelli.

    a volte funziona a meraviglia: un sorriso e una battuta scherzosa possono riuscire a smontare anche i più tosti! prima o poi un qualche equilibrio fra voi lo dovrete pur trovare…

    goditi il tuo bambino quando lei non c’è: è il dono più bello per una donna. poco male se per qualche ora se lo spupazza lei. glielo devi, per l’aiuto di cui ora e in futuro puoi aver bisogno…

    un abbraccio.

  10. 150
    milly -

    Mandatele sonoramente a caga..e!!
    Suocera, cognata e marito/moglie sottomesso /a!!

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