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Donne che lasciano: odiano, maltrattano, spariscono e umiliano

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Lettera pubblicata il 5 Ottobre 2013. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 63 commenti

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  1. 31
    Fabrizio -

    Vedi kiki, il problema del gran numero della fine delle relazioni di oggi nasce proprio da uno degli aspetti che hai evidenziato nei tuoi ultimi post. Non volendo forse hai sottolineato come spesso ci sia questa mancanza di comunicazione tra un uomo e una donna di oggi. E soprattutto come spesso non ci sia assonanza tra i gusti e gli interessi.
    Forse non te ne sei accorta ma nei tuoi ultimi post hai rimarcato questo tuo “accontentare lui”. Quasi come per rimarcare che a te le sue cose non piacciono, ma fai di tutto per accontentarlo. Salvo poi arrabbiarti quando vieni “trascurata” per ciò.
    Non va bene sai ? Ma non tanto il fatto di arrabbiarti, quanto quello del non condividere gusti e interessi con il/la proprio/a compagno/a.
    Mi spiego meglio: oggi quando si intrecciano relazioni si fa molto poco caso a ciò che si vuole in realtà, a ciò che piace veramente e a ciò che non piace. Magari ci si sente attratti da una persona, ci si innamora e inconsciamente si accetta tutto. Soprattutto le donne. Accettano gli uomini con la speranza di modificarli nel tempo. Salvo poi stancarsi e accusare il proprio compagno di mille difetti. Difetti che in realtà già conoscevano e non erano considerati tali.
    Ti parlo della mia esperienza personale: io non ho mai “accontentato” mia moglie, perchè in realtà condividevo con lei i suoi gusti. Ho sempre pensato che per poter convivere e far durare in eterno un rapporto, oltre ad amarsi (alias volersi bene, occhio a questa precisazione), sia avere con i propri compagni almeno il 70% dei gusti e degli interessi in comune. Altrimenti il rischio reale è quello che uno dei due si annulli per l’altro o entrambi per accontentare l’altro/a facciano cose completamente contrarie al loro modo di fare e di essere. Sarebbe come dire che io mi innamorassi di una donna che ama andare in discoteca i fine settimana, adori il caos e sia aggresiva di carattere. Prima o poi scoppierei.
    In sostanza e in parole povere, al giorno d’oggi, è necessario capire con chi ci si accoppia. Nel senso di capire realmente quale sia la vera compatibilità. Che non è solo sotto le lenzuola o emozionale, fatta di belle parole, rose, lettere e messaggini che nel tempo dovranno per forza cedere il posto alla concretezza di un rapporto quotidiano. Ma se alla quotidianità che è comunque routine, qualunque essa sia, anche se si vivesse in uno yacht, togliamo il gusto delle cose che ci piacciono prima o poio scapperemo o saremo insoddisfatti da un rapporto….

  2. 32
    Fabrizio -

    …che ci va stretto. Per cui occhio a cosa facciamo e soprattutto alle donne: occhio a cosa vogliamo realmente e a cosa ci piace.
    Conosciamo prima noi stessi (soprattutto voi donne) e poi andiamo a rompere le scatole agli altri o alle altre. Sapendo che ognuno di noi è fatto in un modo e ha le sue passioni, i suoi interessi e i suoi gusti. Accertiamoci che anche noi vogliamo ciò che vogliono loro.

  3. 33
    KATY -

    @Kiky932658 ecc.

    Abbi pazienza, non intendo essere scortese, ma non capisco mai i tuoi post.

    Non si capisce bene come la pensi, né che cosa hai intenzione di esprimere.

    I funghi, e la passione dei funghi, i compromessi, e l’esser lasciata da parte…

    Mi sembra un guazzabuglio, e non trovo il contenuto finale.

    COmmento personale, NO POLEMICA.

  4. 34
    kiky9326 -

    @fabrizio e teorema anche a me piace andare nei boschi, non ho detto che non mi è piaciuto andare con lui, anzi credo di aver scritto che mi sono anche divertita. In quel momento avevo solo bisogno che lui stesse lì con me, non che mi lasciasse a casa da sola. Non ne ho fatto una questione di vita o di morte era solo un esempio per quello che stavo dicendo sul non ascoltarsi (ovviamente ci son cose ben più gravi).
    @KATI ma mai mai nessun post? 🙂 io penso che nella coppia sia importante comunicare, discutere e crescere insieme, vedersi allo stesso livello, ascoltarsi e non darsi mai per scontati. Il mio, come ho scritto sopra, era un esempio per dire che appunto ascoltarsi è importante.

  5. 35
    Andrea -

    Kiky.
    Mi intrometto un attimo in questa lettera per rispondere a te. Ho letto i tuoi commenti e li condivido, o meglio, capisco il tuo punto di vista perchè ci sono passato anche io.
    Il punto non sono i funghi o altro, il punto chiave è che la persona apparentemente più forte e indipendente nella vostra coppia, è il tuo ragazzo.
    Sicuramente lui ha interessi più spiccati, un carattere più forte, mentre tu ti “moduli” a seconda dei suoi impegni.
    E questo ti rende suscettibile. Infatti trascorrere i giorni aspettandoti delle cose da lui, cose in cui puntualmente lui manca o mancherà (tranquilla che ricapiterà magari per altro), farà si che ogni tanto resterai delusa dal suo atteggiamento.
    I tuoi ragionamenti sono corretti e logici, ma vanno bene se condivisi con una persona che la pensa come te, mentre per lui ci vorrebbe una che lo facesse correre (del tipo: “vai per funghi? io esco con un mio amico”).
    Mentre così farai sempre la parte di quella che insegue, cosa che non è del tutto negativa, infatti con le donne se non ci si dimostra un pò egoista e indipendenti, poi si stancano.
    Questo suo modo di tenerti sul filo è lo stesso motore che te lo fa percepire importante.
    Detto questo,puoi prenderne tranquillamente atto e accettare il ruolo oppure puoi diventare parte più attiva.
    Sta a te..ma l’unica cosa che sbagli a fare è offenderti..

  6. 36
    cla -

    Le donne odiano chi si approfitta delle loro debolezze e della loro bonta’ d’animo…ti lasciano fare vogliono vedere fino a che punto puoi arrivare..osservano affinche’ loro siano per te indispensabili.. Vogliono cje la fossa che ti stai scavando sia ptofonda abbastanza per un non ritorno…e parallelamente cresce uno spietato disprezzo e odio letale finche’ la vendetta cieca e’ che tu imploda sotto le tue stesse debolezze..e’ come portarti su un grattacelo e buttarti di sotto..

  7. 37
    Golem -

    Magari fosse così. Quello che dici, una donna lo fa solo nei confronti di un’altra donna. Se il protagonista e’ l’uomo che le piace si fa fare di peggio, ed è contenta. Figurati.

  8. 38
    maria grazia -

    cla
    mi hai letto nel pensiero ! lo avrei scritto io al tuo posto.

  9. 39
    cla -

    ..una donna deve passare attraverso molte prove dure per diventare una grande stronza,c’è chi queste prove le vive presto prima dei 20 anni e chi le vive dopo..la donna nasce pura ama incondizionatamente dopo aver sofferto abbastanza ,aver capito che cos’è la sofferenza,l’approfittarsi sulla propria pelle…con il tempo guai a chi gli passa sotto tiro perchè si vendica se si ritrova nelle stesse circostanze,magari fino al giorno prima era un animale mansueto..dal giorno dopo diventa una persona diversa.Se ti va bene usa l’arma dell’indifferenza se ti va male ti circoscrive e ti affonda sotto la tua stessa forza.Un uomo che ferisce lo fa perchè è insicuro o perchè è perverso che è la stessa cosa.Una donna può vendicarsi anche dopo 30 anni non per forza su di te ma su ciò che vi è di più caro a te,se è stato un comportamento vile e meschino se lo lega al dito per tutta la vita.

  10. 40
    maria grazia -

    l’ orgoglio ferito provocato da un rifiuto per una donna è molto pesante da sopportare, molto di più che per un uomo. a noi, per motivi inerenti al nostro modo di essere, risulta davvero arduo “prenderla sportivamente”. e come dice cla sono proprio le donne che hanno dato di più, quelle che un tempo erano le più sentimentali, che poi si trasformano in autentiche stronze insensibili alla sofferenza altrui o a nuovi innamoramenti profondi. è un meccanismo di RIFLESSO, come reazione ad una grande sofferenza, ad un trauma emotivo.
    non sono però d’ accordo sul fatto che molte poi si vendichino, anche a distanza di tempo, e che decidano di farlo sulle persone vicine al responsabile dei loro patimenti. noi donne, rispetto agli uomini, soffriamo molto di più il rifiuto, ma rispetto agli uomini abbiamo – in molti casi – più capacità di perdonare i torti e le umiliazioni.

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