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Dentisti e Asl, ma perché andiamo dai privati?

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Lettera pubblicata il 10 Giugno 2006. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Cittadini - Salute

La lettera ha ricevuto finora 284 commenti

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  1. 281
    Yog -

    dorè, il problema è che dopo due mesi i denti li perdi, per un (UN=1) impianto fatto seriamente ci vogliono minimo 6 mesi: per l’osteointegrazione non bastano 24 ore…

  2. 282
    Massimo -

    il termine far west e’ esemplificativo

  3. 283
    Massimo -

    le asur stanno privatizzando sempre di piu’,gestire uno studio con professionalita’ costa

  4. 284
    Maestoso -

    Scusate la risposta un po cruda, ma c’è il bisogno un attimino di specificare. L’odontoiatria è al pari dell’oncologia la specializzazione medica più costosa, e parlo sia in termini di equipe di professionisti richiesti in uno studio medico o ambulatoriale, sia in termini di costi delle attrezzature. Il sistema sanitario nazionale queste cose le sa, quindi per risparmiare ha deciso di scaricare sul paziente l’incombenza dei costi. L’odontoiatra ad oggi in ambito ospedaliero e/o ambulatoriale si occupa delle patologie di base più comuni, più si occupa della parte chirurgica(es chirurgo maxillo facciale).
    Naturalmente se si hanno delle urgenze e gravi, affidarsi al ssn è dura (liste di attesa,poche strutture ospedaliere specialistiche, orario ridotto del personale medico..) ,ma non scarichiamo la colpa sugli odontoiatri per piacere..

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