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Cosa ci faccio io qui? Per chi e per cosa devo lottare?

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Lettera pubblicata il 2 Giugno 2016. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Famiglia - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 13 commenti

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  1. 11
    gimmy -

    Mary, è normale che ti senta cosi afflitta; l’affetto per qualcuno che ami non conosce limiti, e soprattutto non ha tempo, ne scadenze. Le tue sorelle non credo che non capiscano, secondo me vivendo con le loro famiglie, sono state assorbite volente o nolente dalle loro consuetudini e per quanto possano aver contribuito all’aiuto che una persona malata richiede, cercano di andare avanti supportate dagli affetti forse con un dolore più leggero. Cosa che tu non riesci a fare perchè avendola vissuta diversamente, in prima persona 24 ore su 24, sempre pronta al suo capezzale ad ogni possibile richiesta, perche vivendo nello stesso tetto suppongo, lei si è sempre trovata te come unica fonte di sostegno al bisogno ed è cresciuto l’amore, l’attaccamento verso questa mamma. Immagino le tue premure, le tue cure, il doverla cambiare, preparare da mangiare e tutto quello che comporta e conosciamo esserci in situazioni dove una persona diventa completamente inerme per se stessa e per gli altri. Come darti torto, è vero che il dolore cambia e rende fragili ma è più sopportabile quando abbiamo qualcuno vicino che ci comprende e ci conforta con le dovute attenzioni quando il nostro stato d’animo è particolarmente scoraggiato e angosciato. Non cè nulla di anomalo nei tuoi comportamenti, sei soltanto una donna provata che fa fatica a reagire. Non sei sola, hai tuo padre, le tue sorelle, i tuoi nipoti che a loro modo ti amano, e non credo siano cosi sereni nel vederti sempre triste e abbattuta; e se a volte ti dicono determinate cose è perchè desiderano spronarti, affinche tu non rimanga chiusa nel tuo dolore che è anche il loro. Lo sò che è difficile e che ti manca, ma se hai fede un giorno la potrai riabbracciare, ora cerca di goderti gli altri, di viverli e di vivere come meglio puoi, perchè la vita è stata scritta in questo modo e non possiamo cambiarla. Abbi forza e coraggio!

  2. 12
    ADRIANO -

    Cara mary 72,la tua situazione la vivi solo tu e le altre parole fanno fatica a fare breccia nel tuo dolore,pero’credimi ci sono tante persone che ad un certo punto non trovano piu’scopo nella vita.anch’io per altri motivi e ho 10 anni più di te,mi trovo a non aprezzare piu’una giornata di sole anzi preferisco quasi la notte… pero’non credo ne valga la pena
    A 43 anni hai ancora tanto tempo davanti,vivilo distruggi il passato che non ti serve e vivi il presente,goditi ogni secondo della giornata,ascolta la natura,andare al cimitero ti ancora al passato lascia che il ricordo di tua mamma si sviluppi piano piano nel tuo cuore cosi’generosoleinon vuole vederti soffrire…apri la tua preziosa vita verso nuove cose magari impara a suonare uno strumento,ascolta e non giudicarti mai Persone come te sono preziose non possiamo permetterci di perdere la tua presenza cosi’importante nella societa’,dai reagisci e torna ad essere una donna che vive e lotta e ride ciao ciao
    adriano

  3. 13
    Mary72 -

    Adriano nn riesco ad abbondare il passato.nn lo voglio. Ormai sono spenta come persona. Novembre 2009 maggio 2015. Prima ho accompagnato mia madre alla morte rimanendo impotente li a tenerle la mano aspettando che il suo cuore si fermasse. E li metà del mio cuore è morto con lei. Maggio 2015 mi sono ritrovata ad assistere di nuovo impotente alla morte del mio compagno… Per cosa è per chi devo lottare? Quando è morta mia madre… Dopo 6 mesi ho cercato di raggiungerla… Volevo solo andare da lei…Ho odiato mio padre le mie sorelle i medici quando mi sono ripresa… E ora? Nn ho neanche il coraggio di rifarlo… Forse per mio padre… Ma quando mi sveglio la mattina per me è una sconfitta. Ho 43 anni ma me ne sento molti di più… Ho 43 anni ma vorrei ancora mettermi nella braccia di mia mamma e poter piangere il mio dolore x la perdita del mio compagno… Vorrei mamma…una sua carezza.. Lei mi manca… Purtroppo è sempre stata cagionevole di salute… Ma io con lei c ero sempre. Lei era la mia forza… E che nn riesco più a sognarla a sentirla… A volte mi domando se sia arrabbiata con me. Io che da quando è morta tutti i giorni sono da lei. Purtroppo l anno scorso in 5 mesi ho perso il mio compagno e x stare vucino a lui.. Nn Andavo da lei.ma lei è sempre nel mio cuore…lei vive in me.. Ho bisogno di lei… E che sono così stanca… Stanca di lottare x una vita che nn voglio…

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