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Coraggio ragazzo (con una provocazione…)

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Lettera pubblicata il 31 Dicembre 2010. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 63 commenti

Pagine: 1 2 3 4 5 6 7

  1. 31
    ventolibero -

    Toroseduto ma perchè questa morbosità? Io,certo,devo imparare a contenere il mio impulso da “castigamatti”,ma tu,amico mio,devi imparare a rispettare i veri disagi altrui! Cosa significa questo “invito” ora,questo parlare di “cose concrete” questa “esperienza” che sempre sbandieri si può sapere una buona volta o no? Guarda,io in questo non ti sopporto più,scusa il brutore,ma tu sai che io sono schietto e franco quando le situazioni lo impongono. Io a questo ragazzo,ho parlato di aspetti dell’anima,di un animo affannato ma che,stando a quanto lui racconta,ha motivi per essere fiducioso e combattivo.Parla di incontri positivi,parla di sensazioni piacevoli (vedi il concerto…)e parla di viltà,ma di quella viltà che gli ha impedito di cadere nella trappola dei tanti facili predatori a loro volta vittime di un sistema che li ha ingannati! E invece tu che fai? Te ne esci sempre con le solite litanie dell’esperienza e del concreto (i moti dell’anima sono le mie cose concrete…psychè:dal greco anima. Non certo le curiosità morbose come è per te)! Basta,finiscila,zittisciti!!! E comincia,per davvero,a rispettare le angosce degli altri e cerca,se puoi,se ti riesce (ma ne dubito) di muoverti in punta di piedi davanti ad esse! Davvero credi che io non sia disponibile a parlare con lui,a stabilire dico un dialogo tra me e lui e solo tra noi e confrontare (come ho fatto,sbagliando,con te…)insieme ciò che ci angoscia e ci da speranza? Ma,per il rispetto che gli porto,deve essere lui,se vuole e ha piacere,a chiederlo! Io rispetto gli altri amico mio,e non entro con passo da caterpillar,da cingolato dentro i loro vissuti di angoscia e disperazione!!!
    Io sono uno Psichiatra e tu sei un musicista,certe differenze vanno rimarcate…Quando è troppo è troppo! Peccato poi,che con questa tua uscita,hai guastato il clima davvero bello e sereno che si era creato su questa lettera!
    Senza scusarmi di queste “belle parole” ti saluto!
    Alessandro

    P.S Giovanna,non sono un critico letterario (qui abbiamo uno onnivoro,che legge di tutto e si vanta dei suoi 40 libri l’anno quindi…). Comunque,se proprio vuoi,ti “consiglierei” La Montagna Incantata di Thomas Mann…immenso e grandioso!!!

  2. 32
    Route66 -

    Alessandro. Non so se la proposta di un dialogo è reale. Io ne avrei piacere. L’importante è che io non rovini nulla. L’importante è che io non sia un peso. L’importante è che il ricordo di questo incontro e delle emozioni che mi ha dato, rimanga intatto e non rovinato da una mia inopportuna e sgradevole invadenza, di cui forse non sono cosciente. Lo stato emotivo di domenica mattina era dovuto anche alla paura di aver sbagliato qualcosa con te, come con ogni altra persona che mi si avvicna. Non so come comportarmi in questo contesto, in questa situazione.
    Mario, è questa stessa paura di rovinare qualcosa di prezioso che mi porta a relazionarmi con Alessandro. Ho difficoltà a rapportarmi con più di una persona. Il modo in cui è nato il nostro confronto, non so spiegare, in modo casuale, come, appunto, una persona incontrata sul treno con cui si fa uno scambio di parole, lo rende per me particolare. E mi trovo bene con il suo modo di approcciarsi a me, parlando di emozioni e sensazioni. Mi ritrovo su questa sua linea d’onda. Mi sento nella stessa predisposizione che avverto quando leggo e rileggo i pochi libri a cui sono legato. Però, nello stesso tempo, i tuoi interventi mi sono di conforto. Anzi sono stati un inaspettato gesto di solidarietà e di vicinanza.
    Forse non dovrei dirlo, ma mi sto affezionando ad Alessandro.
    Io ora mi metto da parte. Con l’imbarazzo di queste mie parole.
    Un caro saluto a te, Alessandro, ( se non ti senti di rispondere, non importa, va bene così ), e un abbraccio sentito a te, Mario.
    Davide

  3. 33
    toroseduto -

    Non ti preoccupare Davide, l’importante è che tu sia tornato, capisco
    benissimo quella che è la tua esigenza, io mi faccio da parte e poi è
    giusto che tu continui con Alessandro, lui è un medico vero, io mi ero
    preoccupato solo del fatto che quelle parole fossero una fuga.
    Ti abbraccio Mario

  4. 34
    ventolibero -

    Oh Dio mio Davide…se vado a rileggere il mio voluminoso e così poco amato manuale di “METODOLOGIE DI APPROCCIO TERAPEUTICO IN CLINICA PSICHIATRICA” di questo affetto che ricevo sarei rampognato come si trattasse di un’onta,di una macchia,di un oltraggio che non devo e non posso ricevere! E già: lì,su quelle pagine,si raccomandano la “valutazione obiettiva”, lo “screening selettivo” (ma che c.... significa?) delle “sintomatologie da quadri nosologici” (madonna santa che prosa aulica…)! in poche parole,amico mio,la distanza emozionale,l’indifferenza davanti a ciò che ti ammazza e ti devasta dentro! In poche e povere parole,amico mio,io non sono un bravo psichiatra,ma anzi pessimo e deleterio! E sai perchè? perchè quelle istruzioni “caldamente consigliate” per me,sono tutte delle autentiche e colossali STRONZATE!!! Quindi,sei consapevole di in che genere di mani ti metti’
    Ora,a parte quest’ultima battuta scherzosa,ti sono grato per le parole di apprezzamento che hai avuto,anche se le sento troppo gravose,e non credere,date le parole di cui sopra,che io con te voglia fare lo psichiatra,no assolutamente no! Se hai piacere,se ne senti utilità e necessità,voglio solo e non altro che esserti amico! Ma sappi,che io so essere anche brusco e crudo all’occorenza eh…quindi non aspettarti smancerie e sdolcinerie ma sincerità,franchezza e schiettezza,sempre però,trovando il modo di saperci muovere entrambi in punta di piedi!
    Se ti sta bene il mio indirizzo mail lo trovi sulla mia lettera “perdersi in chi si è perduto” in un post,di cui ora non ricordo il numero,nel quale davo risposta ad un amico…non mi va di lasciarlo qui,si guasterebbe (anche se ormai…)il clima sereno che qui si è creato!
    Ti saluto caramente,
    Alessandro

  5. 35
    Route66 -

    Alessandro, ti invito a riflettere che quando intervieni sul forum, dall’altra parte puoi avere delle persone, come me, che possono rimanere ferite per delle semplici parole. Hai ragione. Sei davvero un ragazzo di 28 anni. Me ne sono reso conto. Faccio la vittima? Sono paranoico? sono sdolcinato? Può essere, non mi importa. Nelle mie lettere avevi tutto per poterlo capire. Ti faccio notare l’indelicatezza del tuo post 32 dove usi la parola “castigamatti”, polemizzi con Mario parlando di me in terza persona, “lui”, “questo ragazzo”, non Davide, ma “questo ragazzo”, come se io non potessi nemmeno leggere o capire le tue parole e parlando da psichiatra, non da amico come dici.Queste le tue parole da un tuo post di cui sai: “Davide? Io gli ho già risposto,potrei dire di aver fatto una sorta di “psicoterapia” concentrata sull’evento da lui narrato…ma come tu sai,ancora non ho l’abilitazione al suo esercizio,per cui,il risultato non è ottimale!”. Ti sei mosso tu, con me, come un cingolato. Mi hai preso per un esperimento per le tue capacità psicoanalitiche? Le tue parole e il tuo modo di reagire non sono da parte di un “caro amico”, parola di cui tu abusi in modo ipocrita e che per me ha una valenza affettiva. Grazie, grazie davvero. Ti sei comportato nello stesso modo con cui la gentile psichiatra, di fronte a me, disse a mia madre “Guardi che lei ha un ragazzo che non si sa tenere un lavoro” . Ti faccio notare che non sono un “matto”. E che le situazioni in cui mi sono messo e che mi hanno fatto perdere sempre più insicurezza e autostima sono dovute all'”amore” dei miei cari genitori, la cui tarda separazione, affrontata in modo immauro e infantile, mi ha fatto perdere non solo la possibilità di proseguire gli studi universitari, e di avere una sicurezza affettiva di cui avevo bisogno, ma mi ha impedito per anni di poter usufruire del mio stesso stipendio per le difficoltà economiche in cui ci siamo trovati  e di sentirmi economicmente indipendente, come un ragazzo ventenne che lavora 9 ore al giorno avrebbe il diritto di essere. Certo, una persona con un carattere più forte avrebbe reagito meglio. Io ho fatto quello che potevo, con le poche forze di cui disponevo. Con te l’errore è stato mio nell’espormi, sapendo che ne sarei rimasto emotivamente coinvolto. L’errore è stato tuo nel non capire questo e, almeno, nel non sapere congedarti senza ferire, parlando di smancerie e sdolcinature, da cui sto cercando di pulirmi.

  6. 36
    Route66 -

    La stessa proposta di un dialogo da parte tua non è stata affatto spontanea, e non l’avresti mai fatta. Il tono molto “partecipato” della tua risposta alla mia mail me lo conferma. Quelle frasi le posso benissimo trovare in uno dei miei libri. Anch’io leggo, poco, ma leggo. Devo crescere, lo so. Devo crescere. Io ho tentato. Quest’esperienza mi conferma nuovamente che ho sbagliato tutto. Che di fronte a persone come te non posso che piegare la testa e sentirmi sempre più umiliato perché io mi fido. Parli di “fiducia”, fra le tante parole di cui ti abbelisci. Bè, io mi fido. Troppo, ma sono troppo stupido e ingenuo. Non offrire un aiuto che sai di non poter, o meglio di non voler dare. Non giocare con i sentimenti di persone che non conosci. Ora mi faccio davvero da parte. Un giorno o l’altro avrò il coraggio di prendere quella corda. Sai, anch’io faccio parte del vasto club degli aspiranti suicidi. Non ho un lavoro, non ho amici, non ho un’amore (quale donna si può innamorare di un “matto”?), sono un tossico, non sono bello con occhi cerulei, non sono un “genio” (perché così ti consideri e lo nascondi con una falsa modestia), non ho la fortuna di aver avuto una persona che mi abbia preparato alla vita. Coraggio ragazzo! Coraggio! Speriamo che lo trovi il coraggio in quel dannato ultimo giorno.

  7. 37
    ventolibero -

    Amico mio (se non sono troppo sdolcinato…o magari,sto muovendomi davvero con passo da caterpillar…),a questo punto ho la netta sensazione che tu davvero mi abbia usato e strumentalizzato a tuo piacimento!!! Te lo devo dimostrare? Devo essere ancora più
    falso,ipocrita e bugiardo? No,per ADESSO,lasciamo perdere,lo farò solo se tu mi concederai di farlo!
    Quando parli di psicoterapia,non hai colto il tono scherzoso e canzonatorio (che non era e non voleva essere un voler screditare te…e ti chiedo scusa se così ti è parso…ma senza ipocrisie e appunto smancerie e sdolcinerie amico mio,se non hai colto,il problema è tuo e non mio!)che si usava in quella lettera! Quando parli dell’amore di una donna e del “matto” (dimostrami dove si può pensare che quel “matto” sia rivolto a te?) mi strumentalizzi e ti intrometti,con passo davvero da CINGOLATO,in un discorso che a te davvero non riguardava e non ti sfiorava minimamente dimostrando di non rispettare le difficoltà,mie,di cui lì parlavo,quando parli di smancerie e sdolcinerie dimostri che tu non hai bisogno di essere ascoltato e che qualcuno condivida con te,con sincerità e con franchezza,le sue esperienze e scelte e sofferenze di vita,no amico mio,tu vuoi solo e soltanto essere beceramente COMPATITO (cosa diversa,molto diversa,dalla compassione),beh,mi scuserai amico mio,ma in questo hai commesso l’errore di cercare l’interloqutore sbagliato!
    E poi e poi…devo continuare? Cosa avrei dovuto dire in risposta alle tue parole della mail amico mio? Vieni qui,e stiamo insieme a casa mia? Avrei dovuto dirti questo? Devo ora essere a STRUMENTALIZZARE me stesso come tu hai fatto con me? No amico mio,fermo restando il rispetto vero e sincero per tutte le tue difficoltà,se VERE (e ora mi rivolgo a un’altra persona che mi ha detto “lascia stare Alessandro…noi ci affanniamo a dare dignità a quelle discussioni e troppi falsi sono in giro”…perfetto amico mio,azzeccato in pieno!),ti dico CHIARAMENTE che io a questi tuoi giochetti non ci sto!!! IO NON CI STO!!!
    Auguri e buona vita!
    Alessandro

  8. 38
    toroseduto -

    Ciao Davide, non ti nascondo che ho appena scritto in privato ad Alessandro. Poi ho letto la tua risposta al nostro “amico”. Confesso che mi ero ripromesso di prendermi una pausa dal Forum, a volte diventa opprimente e dannoso. Avevo notato nell’intervento di Alessandro tutte le cose che citi, ho lasciato correre, in effetti mi ritrovo con le tue parole [..]Sei un ragazzo di 28 anni. Me ne sono reso conto.[..]. Ora l’unica cosa che mi sento di dirti, lo avverto dalla lucida riflessione alla “proposta terpeutica” che non c’è stato, c’è stato dell’altro, il solito esibizionismo deleterio e opprimente, di farti coraggio e rivolgerti a chi è in grado di curarti veramente. A volte ci vuole fortuna ad imbroccare il medico giusto, questa è stata la mia esperienza, dimentica quella corda, hai avuto un’ulteriore conferma che devi trovare in te la forza di venirne fuori, esci da questo Forum, forse mi censureranno per questa mia affermazione, non mi importa,il mio messaggio è semplice e attuabile, riprovarci a venirne fuori con la tua intelligenza e sensibilità. Ti abbraccio Mario

  9. 39
    ventolibero -

    Ah: ultime due note! Altra tua strumentalizzazione: quando hai consapevolezza di non poter dimostrare tutte le falsità e meschinità di cui mi accusi,te ne esci con la facile storiella che non ti è possibile competere e confrontarti col sottoscritto! Vabbene dai,ormai a queste furbate ci sono abituato!
    Seconda cosa: per dare una PARVENZA di dignità e verità al tuo squallido giochetto te ne esci con le melanserie della corda e del desiderio di suicidio per questa nullità di vita che conduci…bene: allora sai che ti dico? Trova il modo di non intervenire più qua sopra (mi hai capito vero?)!
    Non dovessi trovarlo,siccome ora mi sono davvero rotto i co……i con questi giochetti beceri e squallidi,ti rivolgo l’invito a venire a VEDERE queste vite che una corada al collo se la sono stretta davvero senza andare prima su internet ad annunciare l’epopea della loro FARSA GROTTESCA (come mi sembra la tua e forse è)!
    Allora sai che ti dico amico ancora (perchè sono davvero stanco,stanco,stanco,stanco,stanco,stanco,stanco e stanco…ma io che mi vado a cacciare in queste situazioni qua poi…) vieni e forze imparerai a vivere sul serio (da un RAGAZZO di vent’otto anni questa lezioncina…)e sai ancora che ti dico eh? Non ti dico nulla,ti lascio solo una cosa: il mio numero di telefono (pur consapevole della cazzata che sto facendo…ma quando è davvero troppo è davvero troppo): ………. !
    Contento amico?

  10. 40
    berne -

    Ragazzi, qui si sta giocando a “psichiatria” direbbe il buon Berne, ma il gioco si sta facendo pesante e anche pericoloso!
    @Alessandro, ho letto molti interventi, sei un po’ saccente ma tutto sommato piacevole da leggere, certo a volte un po’ prolisso per me che ho poca pazienza. Mi dispiace se sarò cruda, ma ti dico quello che penso anche se forse non ne avrei diritto, visto che non se ne può proprio sapere niente della vita degli altri!
    La psichiatria non è una scienza, ma solo uno strumento nelle mani del mondo occidentale per controllare le persone che escono dagli schemi. Il connubio medicina-psiche è davvero imbarazzante, e penso che tutti quelli che si fanno un cùlo per laurearsi in medicina e poi si specializzano in psichiatria, stiano solo buttando letteralemnte nel cessò anni di studi e sacrifici. Naturalmente il discorso è più complesso di così, e resta una mia opinione.
    @ Davide: sei sicuri di essere solo quello con cui sei stato etichettato? Tossico, uno che non sa mantenere il lavoro… Hai 30 anni e i genitori purtroppo sono solo uomini, oltre che i nostri genitori. Purtroppo nessuno gli insegna ad esserlo e fanno più danni del nucleare. Se vuoi ne parliamo qui, ma usciamo da queste etichette, voglio credere che sei qualcosa di più di tutte queste strunzate con le quali ti hanno marchiato!

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