Come riconquistare un amore
di
alessio76
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GUIDO: ciao 🙂
Le conclusioni positive che fai, per ascoltarti meglio in futuro, mi sembrano ottime. Mi piace (per empatia, intendo, eh!) meno
“il colpevole di tutto sono io”.
Diciamo che mi piace (sempre per empatia, non che devi dire quello che piace a me, ovviamente!!!) il concetto:
“ho la mia parte di responsabilità nel non aver voluto vedere o nel non aver dato sufficiente credito al mio istinto di osservazione ecc… quindi ho imparato che, in futuro, mi ascolterò di più…”.
Ho letto la tua storia. E mi viene da dire che forse, quella minore attenzione ai segnali e ai fatti, a parte che possiamo essere annebbiati un po’ da una forte attrazione (non necessariamente solo fisica, anche “idalistica” un po’), non credo venga tanto dalla differenza di età (penso ti sarebbe potuto succedere anche se aveste avuto meno anni di differenza o se foste stati coetanei, anche se il fatto di avere esperienze passata diverse e una maturità emotiva diversa può incidere) ma dal fatto che tu stesso vivevi una fase particolare, emotiva particolare, essendo appena uscito (e in parte anche no, mi pare di capire) dalla tua separazione. Non conosco la storia della fine del tuo matrimonio e della tua separazione, ma intendo dire che comunque, anche quando siamo sicuri di chiudere, e abbiamo elaborato la fine di una relazione importante, comunque stiamo facendo un passo importante, che richiede una parte di energie mentali ed emotive. Ripeto, non so a che punto stavi, e capisco anche che nel momento in cui dicevi mi rilasserò con me stesso, mi do una pausa, se ho capito bene, tu sia rimasto colpito positivamente (le tue emozioni, anche, che avevano voglia di volare, una spinta interiore verso la vita, infine, no? che mi sembra molto positiva di per sè) da questa persona nuova, da ciò che rappresentava per te e per le nuove energie in circolo ecc…
insomma, il fatto che tu abbia vissuto questa relazione mi sembra rappresenti la tua parte sana che aveva voglia di rimettersi in gioco, forse, e ciò mi pare positivo, sul fatto che sia andata storta hai già fatto tu tutte le puntuali analisi.
Stavo pensando alla faccenda del messaggio in francese. Mi incuriosiva questo: lei ha detto che la tua amica non conosce il francese e quindi non ha capito una cippa di cosa stava scritto, ma insomma, al di là del fatto che dei messaggi non possiamo a volte capire i toni (è vero che decontestualizzati possono anche trarci in inganno) scripta quello sono. Anche se la tua amica non
conosco il francese credo non sia difficile chiedere a qualcuno che il francese lo sa che cosa c’è scritto.
In mezzo a tutta le cose che hai raccontato questa è solo una, non è la più importante, però ecco mi aveva colpito la giustificazione.
Diciamo che in generale gli amici anche in buona fede possono anche sbagliare nel metterci una pulce nell’orecchio, e sta a noi verificare con la persona interessata, in modo diretto, però mi sembra che i problemi con la ragazza non fossero solo riguardo un sms, ma riguardo una serie di risposte incoerenti, rispetto all’ex ecc ecc ecc.
Certo che non possiamo sempre essere così razionali e ci sono storie tra due persone che hanno una notevole differenza di età e che vivono l’una in italia e l’altra in cina che funzionano benissimo (intendo dire che io pregiudizi in tal senso proprio non ne ho), però, alla luce di quanto è successo e di come andavano le cose, caro Guido, mi verrebbe da dire:
era comunque una storia che sarebbe stata un po’ complicata e faticosa, sul lungo termine, per la distanza e anche magari per l’età, anche se fosse stata sorretta da una base molto forte e da una volontà reciproca molto forte di impegno, e una certa maturità emotiva da entrambe le parti. Forse il fatto di aver scoperto presto delle cose (anche solo l’immaturità di questa persona, che può essere dovuta all’età, ma anche… congenita… e il modo in cui vive le relazioni… ed è così che le vive, non si vive di “se” e lei in questo momento ha questo carattere e questa maturità nel viverle, che potevi farci?) ti ha anche permesso di lasciare spazio, nel futuro prossimo, ad una relazione magari più equilibrata. Ripeto, non parlo assolutamente per pregiudizio. Conosco persone che hanno una forte differenza d’età e stanno benissimo insieme. Però diciamo che forse questa esperienza ha avuto il suo senso nel momento che stavi vivendo.
Mi sa che ho bisogno di un analisi fatta da voi….:-)
Un mese fa la mia compagna ha chiesto un mese per stare da sola per capire…i problemi che si erano venuti a creare è che questo anno assieme…l’ abbiamo vissuto troppo intensamente…(abbiamo condiviso troppo cose insieme…è come se fossero passati 10 anni)l’abbiamo voluto entrambi ma ripensandoci ora,nn eravamo ancora pronti a intraprendere un rapporto stile convivenza nei week end…Ho sentito una persona che la conosce molto bene….mi ha detto che lei si è sentita “stretta” le mancavano complicità e mistero che sono elementi importanti per lei in un rapporto….inoltre mi ha detto che lei ha sempre avute relazioni in cui era lei a rincorrere,dove nn era mai completamente soddisfatta e felice….con me invece l ha sempre vista felice e serena..e lei nn era abituata a tutto questo star bene…e forse nn era pronta a una relazione di questo tipo…Dico inoltre che usciva da una storia di 3 anni che l ha profondamente segnata…e prima di tornare ad amare..ci vuole tempo…..Mi ha consigliato di farle capire che il mistero e la complicità ci sono ancora e possono venire fuori ancora di più…di assecondarla se vuole tempo…perchè forse in questo momento è quello di cui ha bisogno….Di questa persona mi fido ciecamente….mi ha fatto intendere che il problema si può risolvere….
Io mi chiedo però…tra qualche giorno ci incontremo dopo un mese per parlare….io ho capito dove abbiamo “sbagliato” in quest anno se così si può dire…mi chiedo…però come fare a reimpostare il rapporto in altri termini…Sono quasi 2 mesi che non siamo ” felici” assieme..secondo me il “dare tempo” va inteso nel senso di ripartire piano piano,non far passare altri mesi di distacco.altrimenti come fa a capire se il rapporto funziona?!
Forse non mi sono spiegata bene…tuttavia il vostro parere o idee mi interessano molto..Grazie
RAFFI: una volta una mia amica, mentre parlavo tanto delle ragioni per cui ero preoccupata di come si sentivano tizio e caio e sempronia, tutte persone a cui volevo immensamente bene e che oggettivamente avevano dei problemi mi disse una frase che ricordo ancora benissimo perché… mi folgorò. Infatti rimasi zitta senza saper che dire. e a me di solito, avrai notato, le parole non mancano.
Mi disse: ok, MA TU DOVE SEI?
Ora lo chiedo a te, Raffi: MA TU DOVE SEI?
Non so se riesco a comunicarti il senso delle mie parole, ciò che intendo dire quando te lo chiedo.
Tu hai scritto degli intensi post in cui parli della tua compagna, post che trasudano amore, disponibilità, oltre che il timore che questa storia sia finita e forse dell’abbandono (è naturale averne paura quando si ama qualcuno). In questo senso, allora, tu ci sei, ovviamente, nei tuoi sentimenti e nelle tue intenzioni e parole. Però nei tuoi post ho l’impressione che ricorra moltissimo il fatto di come riuscire a sistemare le cose mettendo più comoda, mettiamola così, la persona che tu ami e che ti ha chiesto.
Le relazioni si fanno in due, tu hai fatto la tua parte, lei ha fatto la sua. Gli errori si fanno in due, le decisioni, almeno in teoria, si fanno insieme. A meno che tu non le abbia puntato un kalasnikov se avete vissuto un anno con un certo tipo di intensità suppongo che la cosa sarà nata in un certo modo, in concerto. Tuttavia, poiché la vita si vive vivendo (che frase… spero che si capisca il senso work in progress che le do) è chiaro che possiamo anche renderci conto mentre viviamo una situazione se ci stia larga o ci sia stretta, provare sensazioni, emozioni, manifestarle, cercare delle rinegoziazioni assieme a chi abbiamo accanto. Ed è pure possibile che partiamo in quarta e poi ci si ritrovi ad aver bisogno di rallentare… anche che compaiano delle incompatibilità, di carattere, entità di sentimenti e di intenzioni, di visione della vita… siamo umani, e può succedere… e le rinegoziazioni possono essere fruttuose… però bisogna anche capire un attimo dove sta il problema… tu mi dici che il primo anno lo avete vissuto in modo così intenso che sono sembrati dieci e che quindi forse ora bisogna rallentare… ma se è così dopo uno che sarebbe dopo 10 davvero? e se una persona si sente a disagio perché invece di vivere una relazione travagliata e dover correrti dietro vive una relazione tranquilla tu, onestamente, che puoi farci? le devi mettere nel letto dei rovi e farla
tribolare così l’adrenalina è più attiva?
Dopo un anno c’è il problema del mistero? E che c.... è, perdonami, questo mistero???
Scusami, ho usato provocatoriamente questo tono, ma non è, ovviamente, che io ce l’abbia con la tua compagna (chi la conosce?) o con le sue idee, che peraltro leggo trasmesse da te che in parte le hai sentite trasmesse da un’altra persona…
io non conosco voi, e non conosco la vostra storia…
però certi discorsi, lo ammetto, mi inquietano un po’.
Sarà che la mia idea di relazione è che se una relazione funziona e ha una buona base è quando è serena e si ha voglia di passare molto tempo insieme, sempre di più, non sempre di meno (certo, non soffocandosi la vita a vicenda… però di solito le persone hanno voglia di mettere su casa insieme con l’andare del tempo, o di avere più occasioni di condivisione, non di partire una per l’antartide e l’altra per l’opposto emisfero così si mantiene il brivido… soprattutto perché in antartide fa parecchio freddo… scusa, sto sdrammatizzando) e che il bello sta nel conoscere sempre di più l’altro e nel poter fidarti di lui e della complicità che c’è, e non del fatto che la sua incoerenza ti tiene sulle spine… O forse ho capito male io, dove starebbe il problema?
O forse ancora sono la persona meno adatta a capire. Vedi, io sono una persona che tiene moltissimo alla sua libertà e se qualcuno mi soffoca ne soffro. Ma bisogna vedere cosa si intende per libertà. Ho avuto frequentazioni brevi che mi erano opprimenti, poi chiuse,è vero, ma a 18 anni vivevo una relazione seria con una persona della mia età e poiché il suo lavoro lo portava lontano per diverso tempo al mese, per noi due è stato automatico DA SUBITO venirci incontro prendendo treni e organizzandoci per passare il massimo del tempo insieme. Se l’ho lasciato non è stato perché stavamo troppo insieme (e neanche poco, risolvendo noi la cosa, con volontà reciproca) ma per altri problemi ogettivamente più grandi di noi. In seguito sono stata per 16 anni con un’altra persona, e i problemi non hanno avuto a che vedere con la noia, il mistero o il fatto di vedersi in faccia tutti i giorni o l’eccesso di tranquillità o aver corso troppo. Io sono praticamente scappata di casa, a 20anni, pur di poter starci insieme. e se qualcosa mi ha soffocato, in seguito (dopo 10 anni) è stata la sua crisi, la sua incapacità di dire che azzo aveva DAVVERO e l’allontarCI traendo le sue conclusioni da presupposti errati e non risolvendo le cose facetoface
Raffi tu chiedi l’impossibile. In altri termini, e che è? L’amore non
va piano piano. Se metti quattro gomme bucate a una macchina, puoi
andare piano piano quanto vuoi ma andare a piedi è molto più sensato.
Tu stai pensando di ricostruire sulla paura ciò che non è mai stato,
ti basi sulle dichiarazioni e sugli intenti tuoi e di lei. Eppure, ora
lo sappiamo, avere degli intenti è il primo segnale di essere
peggiorati in modo impressionante. Qualsiasi intento. Infatti ti ha
scaricato il compitino da fare per mettere in scena il secondo atto:
“Dammi una dimostrazione.” E, ancora più grave, ti ha chiesto del
tempo. Chiediti cosa significano le due madornali condizioni che ti ha
chiesto di fabbricare. Raffi tu te la sei bevuta alla stragrande.
Ancora dico io, poiché te l’avevo già descritta la trama del primo
atto. Ricorda che se fosse stato amore voi non vi sareste divisi.
Prima ti rendi conto che stai andando incontro verso un bel casino,
prima ne esci. Su questo forum ci sono i prima durante e dopo di
situazioni analoghe alla tua, ma puoi accorgertene osservando le
storie della tua vita. Tu sai lucidamente che i consigli che ti
occorrono li vorresti per organizzarli come una foglia per schermarti
da un palazzo che ti sta piombando addosso. Rifletti, e taglia, ti sta
già imputtanando con il peggiore dei sistemi. Come fai a non
accorgertene? Altrimenti vai all’incontro, tempo una settimana
tornerai qui ma con le lacrime più amare che esistano, e tutti quelli
che qui scrivono te lo possono assicurare.
@ Carissima Darcy
per avere un account msn occorre avere un account hotmail, da lì puoi accedere a msn. Non è difficile, certo che bisogna avere il tempo per usarlo e come si sa …il tempo è poco . Sono la prima a dirlo. E come stai? IO sempre di corsa, cerco di tenermi su mangiando bene e nuotando e aspetto la primavera…..il giorno di s. valentino il mio commercialista non mi ha mica tanto dato delle buone nuove anzi….ma tutto rientra nel solito gioco della lotta quotidiana…;-)ho scoperto un bel libro, trovato per caso in una libreria . Si intitola ” La fortuna non esiste” di M.C. E ci sono casi di persone che dal nulla hanno costruito….ci sono spunti niente male per chi magari si trova ancora o al momento sull’ultimo gradino e sta risalendo, o sul penultimo o sul terzultimo o quartultimo ecc…ma vuoi mettere la storia di Ben Hur? Quando Ben Hur perde tutto e poi torna ad avere tutto o quasi? Oggi qua fa nebbia……pioviggina e vien voglia di stare sul divano a leggere o guardare dvd. Stai passando un weekend sereno? Tra poco inizio a lavoricchiare e via si va. Un mega abbraccio e attendo tue notizie. Come sta il tuo cuore? Un pochino meglio? Spero tanto di si.
@ ale
già, anche vero che difficile innamorarsi più passano gli anni. Io verso i trenta mi ero innamorata del mio amore dei 18 anni….e che legnata signori e signore….e accipicchia. Ma non dispero. Solo che ora sarei gelosa e avrei bisogno di conferme iniziali. Probabilmente stancherei la persona da subito. Oppure dovrei controllarmi molto all’inizio e poco alla volta fidarmi. Evitando i bugiardi. Boh….come vorrei avere solo problemi sentimentali e piangermi un po’ addosso. Soffrire un pochino intendo solo per amore non corrisposto. buona domenica.
x Luna…
Dove sono io?!!?A dire la vaerità in questo mese lontano da lei,mi sono un pò annullato,non ho vissuto…ho atteso e basta pura sapendo che invece devo vivere in primis per me e poi per lei…Ma come si dice!?Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare…Cmq ho capito che sbaglio a fare così,la mia vità è solo mia..se poi in essa ci sarà anche la mia compagna ben venga…ma non devo mettere in secondo piano me stessa…La mia lei ha un carattere complesso…l’ultima storia l ha segnata particolarmente,la differenza d’età rimane un pò difficile da digerire,e oggettivamente la capisco quanto possa essere dura vivere di nuovo,non avere paura della felicità….Se per tanti anni hai trovato un equilbro nelle tue storie,che non ti gratificavano del tutto…ma ti ci abitui…e poi qaundo arriva qualcuno con cui stai davvero bene…ti prendono i dubbi,le paure…le seghe mentali…Non mi sto arrampicando credetemi…il problema nasce che…io posso anche sapere che sono io la persona giusta,che con me può essere felice…ma se l’altra persona non è pronta,non vuole affrontare le sue paure…io non posso mica puntarle una pistola alla tempia!?!…C’è da vivere e vedere come andrà rivedersi…e forse avrò qualche elemento di più…
Quest anno l’abbiamo vissuto intensamente,l’abbiamo voluto entrambi ma forse nn siamo pronte ad un rapporto così stretto…tutti i week end mi trasferivo da lei…ultimamente uscivamo poco…eravamo un pò troppo conviventi..Ogni cosa ha il suo tempo…Forse nel “dna” della nostra storia c’è questa vita…ma non ora ecco…e io su questo sono d’accordo con lei..
Come dice Ale..l’amore non va piano piano è vero…però i suoi gesti sì…dopo 2 mesi di quasi lontananza abbiamo bisogno di ritrovare un equilibrio,di ritrovare la gioia che ci ha sempre accomunati..Non posso e non voglio tornare a vivere il rapporto come prima…le basi sono le stesse…ma non voglio cadere nell abitudine…Ma la macchina non parte in 4…si parte in prima e si scala via via…questo è quello che voglio fare con il mio rapporto..e quello che dirò a lei quando la vedrò…Una domanda mi sorge spontanea…Io ho capito i nostri problemi,i suoi,i miei…io posso andarle incontro…ma anche lei dovrà farlo…Ma se la paura prende il soppravvento!?Se non vuole andare contro se stessa anche se sa che questa sarebbe la strada che forse la farebbe felice!??
buonasera a voi del forum, ciao LUNA 🙂
mi sorge una domanda: come mai, secondo voi e in base ad ogni vs esperienza, le persone “demolitrici” cercano sempre rapporti stabili, per poi non essere in grado di sostenerli?
Altra domanda: secondo voi, perchè lasciano la palla suggerendo, il problema è tuo risolvilo? per poi ritornare dopo pause se non sono assecondati e trovano silenzio?
Sulla base delle mie esperienza, sono capitata spesso in casi così. Per poi, chiuderli definitivamente e non voltarmi più, se non, qualche raro caso di pentimento vero, ma risolto inevitabilmente come divergenze di carattere e motivazioni serie, che andavano oltre il rapporto stabilito.