Buongiorno sono Giovanni vi scrivo in quanto parlando con un collega di quello che mi è accaduto,mi ha consigliato di rivolgermi o meglio di chiedere a voi un consiglio su cosa fare.
Vi spiego brevemente l’accaduto:
A settembre 2017 ho emesso un assegno mio personale a mio figlio nel giorno del matrimonio e sbadatamente ho dimenticato di mettere la dicitura “non trasferibile” ,assegno che mio figlio ha versato sul suo conto.
Il 04 dicembre ricevo una raccomandata dal ministero delle Finanze e dell’economia dove mi sanzionano con una multa di 6005 euro (seimilaecinque euro) con la motivazione di Antiriciclaggio.
Non sto a raccontarvi quello che ho passato, comunque come la legge prevedeva ho fatto raccomandata con lettera delle mie Deduzioni difensive allegando anche documentazione varia ma a distanza di qualche giorno telefonando alla segreteria del direttore mi veniva detto che non aveva preso in considerazione nessuna deduzione difensive,e quindi dovrei pagare quei 6005 euro oppure fare ricorso con altro esborso di denaro. Il mio dubbio è se lo stato da possibilità di rappresentare le proprie deduzioni difensive,e poi quando queste vengono dimostrate come in questo caso che la mancanza è stata fatta in assoluta buona fede ,bè non viene nemmeno presa in considerazione ,mi chiedo in quali casi potrebbe questo avvenire?
Grazie
Distinti Saluti.
che pezzi di merda gli impiegati della banca a non aggiungerci “non trasferibile” …e pezzi di merda quelli che hanno fatto e applicato la legge in totale malafede….antiriciclaggio sta min....…l’Itaglia e’ proprio un cesso lercio , non c’e’ giorno che non ringrazi il cielo per essermela svignata dodici anni fa.
Sono nella stessa situazione di Gianni. Posso avere qualche riferimento?
benvenuta tra le persone consapevoli del fatto che lo stato italiano e’ un’organizzazione criminale.
se davvero si volesse combattere il “riciclaggio” tramite assegni trasferibili basterebbe stamparli gia’ con la dicitura “non trasferibile”.
Ma siccome lo stato italiano e’ basato sul furto , molto meglio multare i disgraziati che si dimenticano di scriverlo.
Ormai siamo una Repubblica fondata sulla Sanzione. Che è la forma di tassazione occulta più ipocrita che ci sia.