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Amore non corrisposto, infatuazione, ossessione

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Lettera pubblicata il 30 Dicembre 2014. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 42 commenti

Pagine: 1 2 3 4 5

  1. 21
    rossana -

    MarSicanotto,
    in bocca al lupo.

    scusa se mi sono persa un paio di volte la s: di solito non mi succede…

  2. 22
    marsicanotto -

    @rossana: non ti preoccupare per la s. Grazie, crepi il lupo.

  3. 23
    marsicanotto -

    So che le mie dichiarazioni sulle mie vicende personali potrebbero aver portato voi lettori alla nausea, ma voglio riportare un ultimo episodio. Sono riandato per tutti i giorni nel pub dove lavorava (e mi sono azzardato di chiedere, solo una volta, a una barista che ci lavorava e che la conosceva bene e mi è stato detto che era a Milano). Stasera l’ho rivista, era lì da cliente, in compagnia di alcuni amici, rideva e scherzava. Ho salutato la barista dicendole “ciao”, poi mi sono girato verso di lei e le ho detto “ciao anche a te”. Neanche una risposta. Non mi ha degnato neanche di uno sguardo. Poi ho ordinato una birra e mi sono seduto a un tavolo. Ora posso comprendere che lei si sia scocciata di avermi intorno (pur essendomi comportato con lei con la massima discrezione) ma secondo me salutare è sempre segno di educazione. Non pretendevo che mi desse baci sulla guancia, ma almeno che rispondesse al saluto. Di una cosa sono sicuro: è impossibile che non mi abbia sentito. E anche se non mi avesse sentito, ma così non è, avrebbe potuto salutarmi lei dopo quando mi sono seduto al tavolo. Forse è stato un suo meccanismo di difesa, dettato dal pensiero che se mi avesse ignorato allora l’avrei lasciata in pace una volta per tutte?
    Fisicamente non sono un adone ma neanche un mostro. Mi porto dietro qualche chilo di troppo causato dagli psicofarmaci che assumo; ho sempre sperato, ma dubitandone, di avere qualche chance con lei facendo leva sul fatto che oltre all’aspetto fisico considerasse altro.
    Sono quasi due anni che non riesco a levarmela dalla testa; ai problemi psichici/psicologici che avevo se ne aggiunto un altro, e al pensiero che sarebbe stato meglio se l’avessi conosciuta in un’altro modo si è sostituito quello che sarebbe stato meglio se non l’avessi conosciuta affatto.
    Qualcuno, con un po’ più di esperienza alle spalle potrebbe darmi una sua considerazione sull’argomento? Rossana… Mia confidente storica… Ci sei?

  4. 24
    rossana -

    certo che sì, Marsicanotto, e ti leggo sempre volentieri…

    “Forse è stato un suo meccanismo di difesa, dettato dal pensiero che se mi avesse ignorato allora l’avrei lasciata in pace una volta per tutte?” – temo che questa sia l’interpretazione più plausibile della sua mancata risposta. niente di male a salutare, e normale sarebbe ricevere riscontro…

    ultimamente vado pensando che in questo secolo siamo tutti dal più al meno affetti da un qualche disturbo psichico. non che magari non lo si fosse anche prima, con la differenza che le anomalie non erano così facilmente diagnosticate, spesso più sulla base degli interscambi chimici di alcune sostanze cerebrali che per vere e proprie attitudini comportamentali.

    anche l’amore di coppia sta finendo nel disturbo ossessivo compulsivo, nella simbiosi, come nella “follia a due”, forse a diversi livelli d’intensità, a seconda della personalità di chi ne è afflitto (in realtà forse quasi tutti, per periodi più o meno brevi legati soprattutto all’innamoramento, a seconda, anche, di altre particolari condizioni esistenziali al contorno).

    sulla base della tua storia, in parte della mia, ma soprattutto di quella di un amico di forum con cui ho frequenti contatti telefonici da parecchi anni, mi sembra di poter supporre che l’amore platonico sia caratterizzato più da aspetti razionali che da un forte innamoramento istintivo.

    poichè, comunque, amare in qualsiasi modo e con qualsiasi intensità può essere più positivo per chi dà che per chi riceve, e niente di male si fa pensando (e magari idealizzando) a una persona, che ci è difficile accantonare del tutto o dimenticare, ben venga la libertà di lasciarsi vivere nel sentire interiore come meglio si preferisce. fa parte dei propri equilibri d’insieme, tutti degni di rispetto.

    un abbraccio.

  5. 25
    Golem -

    Ancora non lo vuoi capire che più la cercherai, facendole chiaramente capire che lo stai facendo, e meno “chance” avrai. Stai perdendo tempo e dignità, questo è l’unico risultato degli amori non corrisposti.

  6. 26
    marsicanotto -

    @rossana: grazie nuovamente per la tua solidarietà.

    Vedo che riguardo al “meccanismo di difesa” sei d’accordo con me.

    E’ vero, certi tipi di disturbi psichici sono più diffusi nella società moderne rispetto a qualche decennio fa, è fatto risaputo.

    Secondo me, da profano, non sono le storie d’amore a sfociare nel disturbo ossessivo-compulsivo, ma il contrario. Casomai l’amore sfocia nelle ossessioni, ma non nel suddetto disturbo psichiatrico da cui sono affetto da dodici anni.

    Riguardo all’amore platonico, non so prendere una posizione, penso che sia come dici tu.

    L’unica persona a cui faccio del male pensando a lei sono proprio io, dal momento che mi sto logorando dentro.
    Quello che manca a me è proprio l’equilibrio. Il mio desiderio è quello di trovare la serenità e la pace della mente.

    Un abbraccio anche a te.

    @Golem: hai ragione. Faccio come mi hanno consigliato gli amici: mollare il colpo. Non a caso, e perdona la citazione poco colta, ma la canzone “Le ragazze” dei “Neri per caso” dice non poche verità. Ci tengo a dirti però che ci ho già provato diverse volte, e il pensiero di lei mi si è intrufolato per l’ennesima volta nella testa. E’ peggio che smettere di fumare. Per quanto riguarda la dignità, beh… Quella è andata a farsi benedire tanto tempo fa a causa di questa MALEDETTA storia. Al prossimo febbraio sono due anni di questo “calvario sentimentale”.

    I saggi affermano che nella vita bisogna imparare a saper perdere, ma io non ho mai imparato. Avrei tanto voluto imparare.

    Penso sia meglio chiuderla qui. Spero di poter approfondire, in futuro (quando le mie condizioni economiche me lo consentiranno), la mia situazione con un privato (non solo per la questione dell’infatuazione), dal momento che professionisti di strutture pubbliche non mi hanno ancora saputo dare soluzioni/cure se non quella di sedarmi come un cavallo con terapie farmacologiche. Scriverò solamente se accadrà qualcosa di importante, magari,…

  7. 27
    maria grazia -

    “in questo secolo siamo tutti dal più al meno affetti da un qualche disturbo psichico.”

    non è che invece si è semplicemente incapaci di accettare che ci possono essere persone diverse da noi per temperamento, idee, carattere, attitudini e stili di vita? non per questo però vanno bollate come pazze o amorali. Se non erro, la santa inquisizione è finita da un pezzo..

  8. 28
    Golem -

    Marsicanotto, quella tipa non ha la minima considerazione di te, è l’umiliazione che ne deriva ti porterà ti allontanerà sempre più da te stesso, e non te lo puoi permettere perché è tutto quello su cui potrai sempre contare. Nessuno deve rinunciare a se stesso per causa di un altro.
    Non si deve mai elemosinare attenzione da nessuno, quando ne sentiremo il bisogno questo ci verrà dato prima ancora che la chiediamo. Questo fa chi ci ama.
    A proposito, non fissarti con gli psicologi, sono una categoria che mediamente è di scarsa capacità professionale. Compresi quelli a “tassametro”. E poi, perché dici che hai perso? Non hai perso niente quando c’è chi non ti vuole. Guarda avanti con fiducia e sicurezza di te stesso. Ne hai i mezzi, da quello che percepisco.

  9. 29
    marsicanotto -

    @maria grazia: effettivamente non è che TUTTI sono affetti da disturbi psichici. Forse quello che rossana intendeva dire è, come ho accennato prima, che nelle società moderne (vuoi industrializzate) c’é una maggiore diffusione di disturbi psichici (o almeno certi tipi di essi). E’ evidente che il “temperamento, idee, carattere, attitudini e stili di vita” come dici tu e i cosidetti disturbi psichici sono due cose completamente diverse.

  10. 30
    marsicanotto -

    @Golem: hai indubbiamente ragione: lo so benissimo che lei non ha la minima considerazione di me. Non voglio essere umiliato né tantomeno perdere la dignità. Ho realizzato che andare in quel locale solo per vederla è la cosa peggiore che possa fare in questo periodo della mia vita; le tue sono belle parole e i tuoi ragionamenti non fanno una piega, ma qui i sentimenti hanno preso il sopravvento sulla ragione. Come disse “help”, una degli utenti che mi scrisse per prima, affetta da disturbo bipolare, per eliminare ossessioni e pensieri intrusivi, dovrei trovarmi un hobby o, in generale, tenere la mente impegnata. Di hobby ne ho diversi, ma appena la mia mente è sgombra ecco che si intrufolano pensieri negativi e ossessioni. Dico di aver perso perché considero il mio tentativo di averla come una sconfitta. Per questa impresa ho investito tempo (e denaro). Per quanto riguarda la scarsa professionalità degli psicologi, ne ho avuto la conferma da quelli delle strutture pubbliche come i CPS. Come ho detto in un post precedente, per il mio disturbo ossessivo-compulsivo avrei bisogno di un esperto di terapie cognitivo-comportamentali, ovvero uno specializzato (magari un docente universitario o un professionista legato al mondo accademico). Allora, forse e spero, mi leverò anche questa ossessione che ho per questa ragazza, sempre ammesso che quest’ultima faccia parte delle ossessioni della mia malattia e non della mia personalità. Non dico che sono sicuro che la loro terapia sia efficace, anzi, ma è l’ultima speranza che ho di guarire (e di strade ne ho provate tante).

    Detto questo posterò commenti solo per rispondere a voi altri. Nonostante la mia persona sia protetta dall’anonimato, mi sono sentito molto in imbarazzo a scrivere queste cose, anche un po’ vergognato. Non voglio fare quello che si piange addosso, ma la mia vita sembra la trama di un film grottesco: la malattia, il dentro e fuori da istituti psichiatrici, quelli che dovevano essere probabilmente gli anni migliori buttati via, l’infatuazione/innamoramento di io paziente di una tirocinante infermiera (ora infermiera)…

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