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Vuoto dentro

Ciao se la gente che mi conosce sapesse che sto scrivendo questa lettera non ci crederebbe o riderebbe pensando sia uno scherzo.
“Ma come te che hai questi problemi? No dai non ci credo, non è possibile “. Il detto a volte l’apparenza inganna è il più azzeccato che conosca.
Sono un ragazzo di 23 anni considerato dalla maggior parte della gente un ragazzo di bell’ aspetto.
Esco tutti i weekend più anche qualche sera durante la settimana, bevo, parlo e scherzo con i miei amici.
Nonostante aiuti mio zio in ditta riesco decentemente a portare avanti i miei studi in università. Frequento una palestra dove vedo gente.
Bene nonostante tutto questo più il tempo passa più mi sento triste ma forse la parola giusta è irrealizzato e mi sento un fallito in ogni cosa che faccio. Mi sento vuoto dentro.
Da dopo le scuole medie non ho mai più avuto amici da considerare tale con i quali confidarmi, provare emozioni vere.
Quelli che ho adesso posso considerarli dei compagni di giochi, alle elementari erano il pallone e la bicicletta, ora sono il bar e l’alcool. Compagni con cui parlare di calcio o di cazzate al bar o con cui ubriacarmi ma niente di più. Ma altre sensazioni zero, anche per colpa mia che solo in apparenza sono una persona alla mano estroversa ma in realtà chiusissima in se stessa e con la paura del giudizio degli altri.
Con le ragazze è stata sempre una tragedia, ho avuto soltanto compagne di sesso ( poche ) anche se avrei potuto averne di più essendo un bel ragazzo ma la mia timidezza e soprattutto il mio orgoglio, la mia paura del giudizio degli altri ( non tanto della ragazza in questione ma degli altri che avrebbero saputo di me con una ragazza, è un pò una sega mentale ma è cosi).
Una fidanzata vera di cui innamorarmi, essere felice e provare emozioni mai l’ho avuta.
Anche con l’autostima siamo a livello bassi.
Non mi sento ne bello ( nonostante abbia un fisico atletico ma la pancetta che ho e il viso da ragazzino non riesco a sopportarli) ne troppo intelligente( anche a pubblicare questa lettera mi vergogno perchè magari scritta male e stupida da portare delle risate ).
In università mi sento un fallito visto che mi mancano una decina di esami e non trovo la voglia di studiare, e sul lavoro non vedo un gran futuro visto che non sono un tipo molto sveglio.
Ecco in apparenza sembrerei un ragazzo normale ma il mio problema è che mi sento VUOTO dentro, non riesco a trovare e a provare le emozioni che voglio.
Vorrei cambiare tutto di me , scappare via e ricominciare tutto da capo ma so che questo non sarà mai possibile.
Non trovo una via d’uscita.

Lettera pubblicata il 27 Aprile 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 12 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    Smeralda -

    Anche io mi sento come te, vuota. Mi sento inutile. Però ho imparato ad essere qualcuno nel mio vuoto. Esci con poche persone, ma che siano quelle buone, cerca di capire se puoi fidarti, fallo. Basa la tua felicità su qualcuno, su di uno scopo… Se Dio ci ha dato l’oppurtunità di vivere un motivo cè… Fai tesoro di tutto quello che hai…. Forza che la vita vale la pena di viverla….. Scrivi anche su di un foglio bianco quando ne senti l’esigenza, ti aiuta a svuotare quello che provi dentro o meglio ancora, cerca di parlarne con qualcuno… Trova qualkuno di cui fidarti, ci sarà di sicuro. SOLO CON TANTA FORZA E VOLONTà SI POSSONO SUPERARE LE PROPRIE PAURE, è DIFFICILE LO Sò MA CI DEVI RIUSCIRE…… UN bacione.

  2. 2
    mile -

    Non so se ti può essere d’aiuto ma devi sapere che non sei da solo ad avere una crisi d’identità. Secondo me sbagli già alla partenza, non dire che non sarà mai possibile cambiare tutto. Devi imboccarti le maniche e lavorarci sopra,lavorare sul rapporto che hai con la vita. Non ci sarà nessuno che lo farà al posto tuo. Da parte mia posso farti dei complimenti: lavori e studi – non è una cosa da poco!
    Anch’io sono in un momento difficile, mi sento completamente sola, ma cerco di andare avanti con speranza che domani sarà un giorno migliore 🙂 Ed anche a te auguro questa speranza.

  3. 3
    PIETRO -

    Ho 60 anni eppure vivo anchio a 48 anni ho avuto un itus e qui incomicia
    La mia soffezenza a 58 un,altro.il primo a sinstra il secondo a destra
    Ora non cammino piu.sempre in casa non vedo nessuno io trovo il conforto in dio non ho nemeno i sodi di fare un bagno al piano terra
    Solo di questo mi vergogno di famri portare.ascolto alla tv tutti i
    Giorni la santa messa e i santi rosari e questo mi fa sentire felice
    La parola di dio e, vita e felicita sd io sono felice

  4. 4
    Lili.. -

    Dovresti trovare in te la forza di andare avanti, innanzitutto lasciando perdere i bar e l’alcool..dovresti cercare di metterti a studiare per superare questi esami, anche se so ke è difficile trovarre la volontà in un periodo difficile..cerca di fare un passo alla volta, e già togliendoti davanti l’università potrai concentrarti di più sul campo lavorativo, avendo più tempo per pensare a te stesso..purtroppo gli amici che trovi al bar, non puoi definirli amici..ne ho avuti tanti di amici così, ma come ho messo la testa a posto non li ho più visti, a malapena un ciao con qualcuno se per caso ci incontriamo per strada..cerca di raggiungere un obiettivo alla volta, e metti tutta la volontà per realizzarti..col tempo troverai delle persone di cui fidarti veramente e con cui condividere tante belle emozioni..magari queste persone sono già vicino a te, e tu non le noti..tempo al tempo, e tutto verrà da sè..in bocca al lupo per tutto..un abbraccio!

  5. 5
    T.D._ -

    Appena iniziata a leggere la tua lettera già dalle primissime righe il primo istinto che ho avuto, sono sincera, è quello di scriverti “e ci credo che ti senti vuoto!” per poi ritrovarmi in linea al pensiero di Lili. Ti spiego quel che penso.
    “Esco tutti i weekend…dove vedo gente”: questa descrizione tu l’hai scritta (o almeno io ho colto così) come “le cose belle di te”, quelle che ipoteticamente dovrebbero renderti interessante agli occhi degli altri. La domanda che ti pongo di rimbalzo è: sei sicuro che questo è quel che vuoi? Se sicuro che davvero ottenere un buon percorso di studi, qualche soddisfazione lavorativa, un fisico altletico, degli apprezzamenti estetici sia quello che esattamente vuoi? O non è che magari potresti esserti creato l’IDEA che devi essere così affinchè la tua persona abbia un valore? La differenza è apparentemente sottile, anche a causa del fatto che ho difficoltà ad esporre esattamente quel che intendo, ma cerca di cogliere il significato di quel che ti sto provando a dire: senza la palestra, senza lo studio, senza il lavoro, con un fisico diverso, senza gli “amici” (o meglio frequentatori)..tu, che concezione hai di te stesso? Ti vorresti bene? Ecco, credo di no. E questo perchè secondo me da come scrivi hai una bassa considerazione di te in quanto essere umano, per cui per “emergere” o perlomeno per vivere “dignitosamente” ti illudi (almeno per me è un’illusione, poi ognuno la vede crede) che hai bisogno di adeguarti ai canoni conformisti che decretano la dualità tra le persone “apprezzabili” e quelle no.
    Voglio dire: la maggior parte della gente sicuramente apprezza la tua apparenza, lo studioso lavoratore sportivo è l’immagine-tipo dell’ “eccletico moderno”. Non ti dà l’idea di essere una sorta di “modello standardizzato”: come andare a comprare la tv o la lavatrice, ci sono delle marche che generalmente tutti preferirebbero avendone le possibilità.
    Ma la tua ESSENZA, qual è? I tuoi sentimenti, i tuoi interessi reali, le tue inclinazioni? Il tuo modo di pensare, di reagire di fronte a questa o quella situazione?Lo sai?E se sì, davvero corrisponde al “prototipo” che rappresenti?
    Io credo che appena metti il naso fuori di casa trovi chi ti critica, chi ti deride, chi ti trova brutto, oppure bello e buono. Ma questi pensieri troppo spesso sono condizionati dal luogo comune, quello che tu a mio avviso subisci, come la maggior parte della gente. E lo dimostra come ti sei presentato: sei partito raccontando le tipiche cose che vengono SOLITAMENTE ritenute sintomo di “persona ok”.
    Anch’io avevo il malessere dentro, ora l’ho superato.Mi sono rimaste i tratti della “paranoiata” ma questo perchè sono insicura di carattere, ma per quanto riguarda la fase “devo piacere agli altri per piacere a me stessa” l’ho superata da diversi anni, concentrandomi sulla mia singolarità.Bella o brutta, io sono unica. Ho imparato a fermarmi,fare un bel respiro e ascoltare quel che davvero sentivo: tutt’altro di quel che il mondo esige

  6. 6
    rossana -

    brava T.D.! ammiro il tuo percorso, fuori dalla righe quanto basta per essere il più possibile te stessa e amarti come sei, che non è affatto cosa di poco conto.

  7. 7
    sara -

    non potremo mai piacere alle altre persone, fare bella figura come vorremmo tutti, se prima di tutto non vogliamo bene a noi stessi.
    la frase è un classico ma tremendamente vero…riga per riga..
    io me ne rendo conto, purtroppo non ancora non riesco a piacermi..non sto bene con me stessa per tante tante tante cose che nella mia vita non vanno bene.
    ogni giorno cerco un modo per risolvere piano piano ma non è facile.

  8. 8
    Lia -

    il vuoto è niente se non hai neache la voglia di alzarti la mattina e speri ogni notte di morire. Hai la fortuna di vivere anche se solo in apparenza…
    Se proprio vuoi trovare qualcosa o qualcuno che riempi la tua vita guardati allo specchio e lì che sta.
    Vivi per quanto male ti riesce e considera che c’è sempre chi sta peggio di te, sempre.

  9. 9
    lu.. -

    scopri prima te stesso..è quello che sto cercando di fare anche io e ci sto riuscendo..non affidarti agli amici e sopratutto agli “amici” da bar il giorno prima ci sono e il giorno dopo ti voltano le spalle…la forza che cerchi, l’autostima sta dentro di te devi imparare a vivere con te stesso perchè è solo di te che ti puoi fidare…convivi con te, confidati, sfogati..perchè è solo così che riuscirai ad andare avanti..finisci gli studi, cerca di trovarti un lavoro ma sopratutto dedicati all’amore perchè è la nostra salvezza..ama più che puoi e non ti sentirai ne solo ne insicuro…ed infine quel vuoto si colmerà..sarà solo un ricordo che ti ha fatto crescere…un abbraccio

  10. 10
    rossana -

    Lu..
    ho molto apprezzato il tuo post e soprattutto questa tua affermazione: “ama più che puoi e non ti sentirai ne solo ne insicuro”.

    cercherò di seguire il tuo suggerimento.
    un abbraccio.

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