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Sono vuota, non mi interessa più nulla di nulla

Comincio a farmi paura da sola, ogni giorno e’ peggio, speravo che con il passare dei giorni le cose andassero meglio…e’ durissima.ogni giorno che passa e’ piu’ difficile, faccio una grande fatica ad uscire di casa, cambio umore da un minuto all’altro, ho paura, paura veramente di non riuscire ad uscirne..non mi interessa piu’nulla di nulla, non so proprio come potrò finire.Sono vuota.

Lettera pubblicata il 30 Dicembre 2011. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 5 commenti

  1. 1
    Lex -

    Cara Aurora, non conosco il motivo che ti spinge verso questo “vuoto”, mi permetto però di consigliarti di fare l’opposto di ciò che vorresti: esci di casa, concediti un sorriso e ricordati che, anche se in questo momento ti senti perduta, verranno giorni migliori e che fuori da questo “vuoto” (e magari oltre le tue quattro mura) c’è qualcuno capace di strapparti un sorriso, magari anche solo uno sconosciuto.
    Non lasciare che lo sconforto e la solitudine vincano. Combatti, non tutti i giorni saranno “giorni sì”, ma per questi vale la pena combattere e vedrai che presto ne uscirai.

    Io ne sò qualcosa, anch’io stò combattendo.

    Un abbraccio da Guerriero a Guerriera. 🙂

  2. 2
    Sissi -

    Aurara, sforzati di cambiare i tuoi pensieri. Prova razionalmente a sostituire frasi del tipo: “non ce la faccio, sono stanca, sono vuota, nessuno mi ama, ho sbagliato, è colpa mia, non sarò mai felice! ” etc. con: “Io sono amabile, gli errori hanno lo scopo di farmi crescere, in me non c’è solo tristezza, ritornerà la gioia etc'” sarebbe meglio che tu identificassi da sola ciò che più ti fa bene e che da sola trovassi delle frasi che ti aiutano. Inizialmente ti sembrerà una inutile perdita di tempo, andando avanti però ne trarrai tranquillità. Fallo soprattutto nei momenti in cui sei meno attanagliata dal senso di sofferenza. Ho letto in qualche tua lettera precedente che hai chiesto di pregare per te, questo vuol dire che dentro di te, sai bene, che la luce esiste. E’ un momento difficile quello che stai vivendo, ma devi assolutamente trovare in te la forza di affrontarlo. Sembra una lotta impari all’inizio, ma ti garantisco che ne verrai fuori..

  3. 3
    RosarioDa -

    Ciao Aurora, non so il motivo che ti spinge ad avere questo comportamento. Però, umilmente, non posso non suggerire quello che altri hanno scritto.
    Cambia qualche tua abitudine, anche solo una. inizia da qui.. Esiste un detto che secondo me dovresti tenere in considerazione:”se fai sempre quello che fai avrai sempre quello che hai…”

    Cambia anche solo una piccola tua abitudine. te lo scrivo non come frase fatta, ma come qualcuno che ha superato qualche difficoltà. in bocca al lupo per tutto.

  4. 4
    Maria Grazia -

    Ho 72 anni . Sono stanca di vivere. È un anno che ho fortuna dolori alla schiena, dovrei essere operata. Brutto matrimonio e brutto rapporto con figlia femmina che mi accusa di non averla aiutata nel divorzio. Vorrei chiudere la mia vita. Non mi interessa più vivere . Non cerco consigli su farmaci, ma su come fare a mettere giù e alla mia vita

  5. 5
    rossana -

    ciao Maria Grazia,
    ho quasi 75 anni, e comprendo molto bene la tua amarezza. nemmeno per me è stato, ed è tuttora, tutto facile o perfetto.

    hai amiche o almeno un punto di riferimento? se non sono indiscreta, quanti anni ha tua figlia? non per paragonare le esperienze, perché ho un figlio maschio, con seri problemi di salute, che mi apprezza, nonostante le carenze che gli ho riservato nella sua infanzia.

    due presenze mi hanno aiutata, in un paio di circostanze particolarmente pesanti, a riprendermi, a vivere, nonostante tutto, anziché semplicemente esistere.

    la prima andava bene solo in gioventù. ora non ti potrebbe servire. la seconda, invece, portava ad accettare quanto non si può cambiare, rivitalizzandolo con la costante valorizzazione di quanto di positivo resta in vecchiaia. è questione di abituarsi a vedere ovunque il mezzo bicchiere pieno, anziché la mezza parte vuota, incluse le piccole cose e i piccoli piaceri.

    per me ha funzionato. provaci, con impegno!

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