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Voler bene ad un’amica

Salve, ho 56 anni, sono sposato e ho due figli. La mia domanda è : si può voler bene ad un’amica, come se fosse tua sorella? Io sono figlio unico e ho avuto un’infanzia non facile. Ero molto timido, taciturno e non dicevo una parola. Ho avuto in precedenza una depressione curata con sedute e psicofarmaci e l’analista mi ha sempre detto che mi dovevo aprire, dire tutto quello che pensavo, anche perchè, come fanno a saperte che tu gli vuoi bene? e così ho iniziato a comportarmi come mi aveva detto. Anche a questa amica, che ci conosciamo da un po, ci siamo confidati, lei ha tirato fuori tutto cio che, molto probabilmente, non avrebbe fatto con un’altro, io mi sentivo come se avessi avuto mia sorella. Vi sentiamo spesso tramite telefonino con vari messaggi, che da parte mia, sottolineo spesso che le voglio bene come una sorella. all’inizio lei ha aprovato, poi, non so come mai, non ha più, evidenziato anche lei la stessa cosa, tanto è che gli ho detto che non avevo più sentito dire da lei, ti voglio bene. Lei mi ha risposto che, non c’è bisogno di ripetere spesso ( ti voglio bene ) per voler bene ad una persona. io mi sento giù, perchè secondo me c’è dell’altro e perchè io ho il desiderio di scriverlo. Allora, l’analista che mi aveva detto devi aprirti? non so come comportarmi … datemi un consiglio serio che possa io capire la situazione. Vi è capitato anche a voi? grazie mille …. ciao Giovanni

Lettera pubblicata il 28 Gennaio 2016. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amicizia

La lettera ha ricevuto finora 8 commenti

  1. 1
    Rossella -

    Mi sembra un’amicizia molto trasparente, non hai nulla di cui preoccuparti. Pensa che quand’anche scegliessi di fidanzarmi, almeno i primi tempi, mi troverei in grandissimo imbarazzo… non riuscirei a gestire la conversazione perché sono abituata a rapportarmi agli uomini con fare amicale… ballare con un ragazzo non significa necessariamente essere intimi, significa divertirsi, sfrenarsi; l’amicizia con un uomo per me è questo… condividere una passione significa essere amici. Credo in un’amicizia che viene dopo l’innamoramento, ma sono anche abbastanza anticonformista da non sentirmi “illusa” da un ragazzo che si butta senza essere preso … scambiarsi delle confidenze non significa essere innamorati. Il punto è che oggigiorno se non trovi un ragazzo innamorato l’interesse da parte sua rischia di andare scemando perché non vede d’avanti a sé la donna, ma una storia in un corpo e non capisce perché non avete nulla da raccontarvi. Lui ha bisogno di vederti costantemente come la dama della situazione, non si mette al tuo servizio per galanteria o altro… che dire? In passato uno sguardo d’intesa rappresentava una conferma dell’innamoramento e non avevo problemi a ballare o a stare in compagnia con un ragazzo. Oggi non concederei mai un ballo ad un uomo prima del matrimonio. Tutti gli incontri devono avvenire in situazioni ultra formali… se andiamo in gelateria, per dire, porto mia madre o una persona capace di metterlo in soggezione. Se dobbiamo incontrarci in un’altra città chiamo mia zia. Soli mai. Non si tratta di una scelta ponderata, non me la sento proprio… ho perso tutto l’entusiasmo perché l’impegno è sempre a tempo determinato. Non mi riferisco solo alle relazioni, ma anche alle promesse… in più circostanze mi sono sentita trattata come un’occasione. In quel momento (forse) andavo bene… poi non ho avuto il lavoro, non c’era tempo per me, ecc. Per carità, questa mentalità funziona quando si mette l’altra persona in condizione di avere delle garanzie. Sta a lei decidere di accettare o meno quelle condizioni, ma non è che un uomo si può sentire tanto importante da gestire la tua vita, perché di fatto accade questo. Ti chiedo scusa, mi sembra di essere andata fuori tema. In sostanza ci tenevo a dire che non fai nulla di male, il punto è che è difficile calare questo affetto nel vissuto di una persona, devi mettere in conto il carattere del partner e la sua sensibilità. Vale la pena vivere le cose come vengono. Un caro saluto!

  2. 2
    Clara -

    Ciao Croma 58,

    aprirsi non significa essere “monotoni” e il bene non si dimostra solo dicendolo (a lungo andare si finisce per passare per “bugiardi”, non nel senso che si mente ma a ripetere troppo una cosa perde la sua verità) ma si fanno delle azioni per dimostrarlo. Potresti per esempio passare del tempo con lei e con le vostre famiglie (organizzare una cena, un cinema, un’uscita)o fare qualcosa in sua compagnia (se tua moglie non è gelosa). Aprirsi significa confidarsi e non avere timore di dire quello che si pensa o come ci si sente, solo questo…

    Ciao!

    Clara

  3. 3
    Golem -

    Ha ragione la tua amica, è inutile ripetersi in continuazione. L’analista ti consiglia di dire sempre quello che pensi, ma non devi prenderlo alla lettera. Quando l’altro lo ha capito, basta, sennò quel “ti voglio bene” perde valore perché si è inflazionato.

    Si capisce che sei un tipo portato all’ossessione. Certo che si può volere bene come una sorella a una donna, se a una sorella si vuole bene. Ma le si può volere bene anche se si è figli unici come nel tuo caso.
    Oltre ad aprirti devi essere meno dipendente da certe continue rassicurazioni. Ma la vedo dura ancora.

    P.S. Fantastica Rossella con la zia al meeting fuori città. Piccolo mondo antico.

  4. 4
    Yog -

    L’analista ti avrà ben detto che dovevi aprirti, ma tutto ha un limite, oltre al quale si diventa stucchevoli e inopportuni. In più stai all’occhio, perché se insisti potrebbero girare le scatole anche a tua moglie, che dubito MOLTO che sia esattamente contenta di tutta questa… fraternità.

  5. 5
    ambrogio -

    Ma che bisogno hai di confidarti con un’altra donna se hai già una moglie e due figli? E’con l’analista che ti devi confidare, non con un’altra donna,tanto lo sai come sono fatte: gli dici una minima cosa e poi la raccontano ingigantita alla madre,alla zia,alla sorella,al mercato,al parroco,alla vicina,all’amante del vicino,alla portinaia,all’agente immobiliare,al panettiere,al droghiere,al parrucchiere etc.etc. Finchè sono cavolate va bene, ma se sono confidenze intime rischi di essere messo alla berlina in tutto il paese o nel quartiere o,peggio,di essere considerato un deviato mentale da gente più disadattata e psicopatica di te,ammesso e non concesso che tu lo sia.Se tua moglie è d’accordo comunque non vedo il problema.A me non è capitato perchè se avessi confidenza con una donna sarebbe solamente per un secondo fine,che in realtà è il primo.

  6. 6
    Sofia -

    L’amicizia tra un uomo e una donna è una stronzata…e non. Esiste!…semplicemente perché c’è sempre un momento in cui uno dei due comincia a sentirsi attratto dall’altro. …comincia a pensare di voler di più e di stare con lui…
    La tua amica semplicemente si è rotta le palle di sentirti sottolineare sempre questa cosa…come dire…” metto le mani avanti…sentiamo ci OK…condividiamo tutti i nostri pensieri emozioni ma ricordati che te sei solo un amica per me…anzi peggio…come una sorella”!
    E credimi…che per una donna interessata ( come lo è la tua amica a te. ..e non come un fratello..) non c’è nulla di peggio CHE SENTIRSI PARAGONATA A UNA SORELLA!
    quindi ovvio che lei ha smesso ed è ovvio che si sia staccata un po da te …..ha fatto bene!

  7. 7
    Ernè -

    L’amicizia tra uomo e donna esiste eccome.

    Croma 50, hai un bene prezioso che ho anch’io, una amica che voglio bene come se fosse una sorella e sono molto contento di questo, cerca di essere comprensivo perché le donne vanno solo capite e sono delle amiche migliori, vedrai che tutto diventerà più semplice.

  8. 8
    Daniel -

    Ti capisco io voglio bene ad una ragazza tantissimo piú di quanto io mio corpo riesca a sopportare ma ho paura a dirglielo perché ho paura che mi allontani o che lei non mi voglia altrettanto bene o addirittura mi odia forse per quanto vengo a trovarla , ma purtroppo sono cose fuori dal nostro controllo , credo che mi sposerei con una donna che non amo solo per fingere che cosí pensa che siccome sono legato sentimentalmente con un altra non ci starei provando con lei , ma la verità e che le voglio così bene che provo quello che prova lei e non voglio che le facciano del male perché se lei soffre soffro anche io.

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