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Voglio lottare

di

Sono capitata qui per caso, stavo cercando su internet qualche sito che parlava del suicidio e sono approdata qui non sò perchè mi sono registrata o se continuerò a scrivere non ne ho la più pallida idea ma per ora scrivo, non m’interessa d’essere giudicata sicuramente lo sarò ma ormai c’ho fatto l’abitudine ma non ha importanza. Allora, mi presento io sono Ania(nome inventato) sono di Roma ed ho 17anni che dire,venerdì di 2 settimane fa ho tentato il suicidio perchè l’ho fatto? Lo rifarei? Rispondo a me stessa a queste solite domande che si fanno, l’ho fatto perchè non mi sopporto detesto tutto ciò che mi appartiene, ho dei problemi in famiglia ma non voglio parlare di questo no mi dissolverei in altri discorsi, si lo rifarei e vi giuro mi dispiace d’aver ricevuto la lavanda gastrica perchè preferivo essere in coma.

Lettera pubblicata il 30 Settembre 2005. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 198 commenti

Pagine: 1 2 3 20

  1. 1
    Mariuccia -

    Se preferisci essere in coma perchè hai scritto? Per una forma di esibizionismo o cosa? Se sei così decisa di farla finita…nessuno in un blog ti potrebbe convincere del contrario…allora perchè scrivere se non vuoi essere “salvata”?

  2. 2
    ania -

    Cara Mariuccia,
    forse non sono riuscita a farmi capire perchè intenta a scrivere e a non riflettere,il fatto è che io non ritenterei il suicidio anche se ci penso ma non credo di rifarlo.Parlavo dei risultati del mio gesto,la voglia matta d’attirare l’attenzione sulla mia famiglia era molta e il fatto d’essere stata poco in ospedale e d’essermela cavata con una lavanda non ha fatto cambiare la mia situazione familiare.Infatti se noti come titolo della pagina ho scritto voglio lottare non morire credo che sia già importante questo non credi?

  3. 3
    luc2005 -

    cara ania, all’età di diciassette anni anch’io sono stato sfiorato da quella strana idea, ma la curiosità di vedere cosa c’era oltre quel funesto pensiero mi ha dissuaso. Mi ha aiutato molto, strano a dirsi a prima vista, proprio la poetica di Leopardi. E così è incominciata una frequentazione con i poeti di tutte le epoche e di più parti del mondo che mi ha portato fino alla mia stagione autunnale. Spero che anche tu possa allontanare l’ala della morte ricercando comunque nuovi stimoli e non tiabbattere mai. Ti bacio teneramente.

  4. 4
    ania -

    Luc,
    ti sembrerà strano ma io alle elementari portai passata la tempesta di Giacomo Leopardi,il saper leggere è molto importante sono certa che seguirò il tuo consiglio e proverò a leggere storie più che altro poesie come hai fatto tu di poeti ti ringrazio per il consiglio e specialmente per il bacio che ricambio affettuosamente

  5. 5
    Silver Quattrini -

    Cara Ania,
    dieci giorni fa l’ho visto. Era un ragazzo della tua età volato dall’ultimo piano. Ho sentito l’assurdo tonfo e l’ho visto steso sull’erba con i suoi boxer neri, i calzini bianchi con il logo e i capelli appena tagliati. Ho visto l’ambulanza con il medico, i carabinieri con il telo bianco, il giudice. La mamma bionda sconvolta, piegata accanto al corpo, che si dondolava piano sulle ginocchia con le mani sul volto. Incapace di capire. Incapace di piangere. Con un dolore più grande di tutto, eppure incomprensibile. Poco più di venti righe in cronaca. Eppure sono convinto che se P. avesse potuto vedere quella scena, con il dolore di tutti: genitori, sorelle, parenti, vicini, la lenta sfilata dei compagni di scuola con i fiori, i bigliettini e i peluche, non l’avrebbe fatto. Non ci avrebbe costretto tutti in quel buio senza uscita.
    Stiamo con gli altri. Prima. Ora che ti sto scrivendo (21,45 di lunedì), siamo in quel prima. Sono passate soltanto otto ore da quando hai scritto tu. Siamo in quel prima, e ci sono milioni di persone che ti vogliono.
    Anch’io, con affetto paterno, ti abbraccio. Se vuoi scrivermi qui, ne sarò felice.
    Silver Quattrini

  6. 6
    ania -

    Carissimo Silver,
    le tue parole mi hanno colpito molto in effetti chi tenta il suicidio la maggior parte delle volte è perchè non viene capito e si sente emarginato dalla famiglia anche se magari tutti gli voglionon bene ma non è facile sai capirlo,io per esempio mi sento molto sola e triste eppure ho una madre che mi dà tutto non mi manca nulla sono seguita da uno psicologo molto bravo eppure sono così sola.Quando ho tentato il suicidio e la mia migliore amica mi ha portato in ospedale ho visto tanta gente in torno a me mi sentivo “soddisfatta”ma poi?Non è cambiato nulla tutti sono tornati alla loro vita e io al mio silenzio.Ti ringrazio per l’affetto paterno io non sò cosa significhi ma sono sicura che è un’qualcosa di stupendo che pultroppo non ho mai provato perchè mio padre è morto quando io avevo 3 anni..un bacino

  7. 7
    Silver Quattrini -

    Cara Ania,
    che sollievo leggere queste tue righe!
    C’è un bel film di Scola (La cena) nel quale un personaggio dice: com’è difficile affrontare la solitudine da sola! Non è un paradosso. Quasimodo, da poeta, scrive: Ognuno sta solo sul cuor della terra / trafitto da un raggio di sole: / ed è subito sera. A parte la gratitudine di tutti gli studenti italiani per la brevità della posesia da imparare a memoria, sentirsi soli è la condizione umana. Ma proprio perché siamo soli possiamo unirci agli altri: nella speranza, nella passione per la persona della quale siamo innamorati, nella Fede o nelle fedi. Esci di casa, vai da sola o con la tua amica da qualche parte: dagli scout, in chiesa, in un’Associazione. Tocca un po’ il dolore degli altri. Guarda il primo vecchio o la prima vecchina che incontri: hanno avuto anche loro 17 anni. Si sono innamorati e sono stati felici, ma qualche volta sono stati delusi e hanno creduto di morire dal dolore. Ma nessuno di loro s’è detto basta da solo. Guarda un bimbo piccolo, di 4-5 anni: ascolta quello che dice. Soltanto a quell’età si sa tutto e non si sbaglia mai. Pensi che noi maturi (matusa, dicevo io nel 1960) siamo sicuri? Abbiamo soltanto una lunga esperienza di vita che ci aiuta. Proprio per questo andiamo a volte in crisi davanti al nuovo: dai cambiamenti interculturali all’sms, ci sentiamo a volte inadeguati. Ai miei figli ho sempre raccontato che abbiamo dieci dita, e che, una lettera per dito, abbiamo sulla punta delle nostre dita, una cosa: L-A-F-E-L-I-C-I-T-A. Ma che soltanto gli altri la possono leggere.
    Bacione anche a te
    Silver Quattrini – Milano

  8. 8
    ania -

    Silver,tu dici tante belle parole che per me rimangono lì scritte difficili da mettere in pratica ho sempre paura di tutto balbetto quando le persone mi guardano in faccia sono così sbagliata..ma così tremendamente esausta

  9. 9
    Silver Quattrini -

    Cara Ania,
    certo che ti do soltanto tante belle parole. Tu per me sei un bel nome di 4 lettere che vive a 621 chilometri da Milano, un’immagine indistinta (chissà perché ti immagino con i capelli corti) e il biancore traslucido di questo schermo di PC. Non ho altro che le parole per starti vicino. Ma se provi a stare un po’ di più con altri ragazzi e ragazze della tua età, vedrai che avrai qualcos’altro oltre le parole. Avrai emozioni, sentimenti, affetto. E divertimento! e uscirai dal buco nero nel quale ti stai cacciando. Penso che tu vada a scuola, ma non so se hai altre esperienze di comunanza con gli altri. A Roma ci sono migliaia di associazioni di tutti i generi: io conosco bene gli scout Cngei. Alla tua età, con gli scout, si sta in un gruppetto (la compagnia) di 16-17-18 enni, ragazzi e ragazze, che si programmano da soli le attività, si gestiscono in proprio idee e cose pratiche. Fanno servizio, a volte anche all’estero, presso altri giovani: il tutto con semplicità, amicizia e massimo rispetto laico per le convinzioni, i tempi e le sensibilità di ciascuno. In http://www.cngei.it trovi tutto.
    Ciao
    Silver Quattrini

  10. 10
    Peppe -

    ciao silver sei grande e Ania mi auguro che abbia capito con quale tipo di uomo ha avuto la facoltà di corrispondere, tu sei uno di quelli che secondo me non farà mai e non penserà mai ad una stupiddagine del genere ( suicidio ) e sai perchè? perche oltre ad avere cura di te stesso hai anche cura degli altri e ciò ti fà onore, cara Ania o come tu veramente ti chiami fai come silver cerca di dare un pò di more e di attenzione agli altri, semina e vedi che raccoglierai, non cento di quello che hai seminato ma sicuramente 20 o 30 eciò ti porterà al pensiero di essere importante per qualcuno, fallo io lo faccio e mi sento in pace e amo me stesso è vero silver che ci si sente cosììììì? Almeno a me dà questa senzazione provaci.Ciaoo

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