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Voglia di vendetta

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Le cose da dire darebbero troppe dunque proverò a sintetizzare il fatto… Il mese scorso il mio ragazzo è stato una settimana a Vienna (non sto qui a raccontarvi i motivi altrimenti non ce ne andiamo più XD) e una ragazza che stava in viaggio con lui, (erano vari gruppi di ragazzi) ha cominciato a provarci spudoratamente: Ogni sera andava nella sua stanza d’albergo, durante il giorno non si staccava da lui e una sera ha provato a baciarlo ma lui l’ha respinta. Questo è stato il fatto come me l’ha raccontato al suo ritorno.
Fortunatamente non sono mai stata una tipa gelosa e così la pietosità della ragazza mi ha fatto solo ridere.
Dopo un paio di giorni però è saltato fuori che più di una volta durante le sue visite si era infilata nel suo letto e gli aveva persino proposto di spostarsi nella sua camera. (visto che per fortuna non stavano da soli, ma c’erano anche il suo compagno di stanza e gli amici)
A quel punto però la cosa cominciava a darmi molto fastidio ma non ho detto niente. Quando ero con lui, però, ero sempre taciturna, scostante e nervosa. Conoscendo il mio normale stato d’animo, il mio ragazzo mi ha chiesto subito cosa c’era che non andava, ma inizialmente non avevo voglia di dirgli cos’era che mi rendeva tanto pensierosa. Ad un certo punto, però, tutta la rabbia che avevo accumulato in quei giorni è scoppiata fuori, violenta e distruttiva come una bomba. Non avevo mai pianto per la rabbia, né avevo avuto episodi così forti di gelosia.
Da allora lui ha evitato di parlare di lei per evitare che mi arrabbiassi ancora, ma nonostante il fatto continuavo a pensarci ma non mi procurava più quella rabbia come faceva prima che mi sfogassi.
In queste ultime settimane non ci stavo neanche pensando più, era cosa passata ormai.
Ieri, però, parlando con lui di un nostro amico che aveva rischiato di tradire la ragazza per colpa di una che aveva tentato di sedurlo, ho detto: “Be’ almeno lui ha una coscienza…” e lui ha detto che non era l’unico ad averne una, così dopo un po’ di domande mi ha detto quello che mi avrebbe dovuto raccontare appena tornato dal viaggio ma che, quando aveva visto la mia reazione al fatto che quella tizia era entrata nel suo letto, aveva deciso di non dirmelo per evitarmi altre sofferenze.
Aveva tentato varie volte di sedurlo, mentre era steso sul letto, si metteva a gambe aperte su di lui e gli soffiava nell’orecchio (il suo punto debole).
Quando lui mi ha detto questa cosa ci ho messo qualche minuto per assimilare la cosa e poi me ne sono andata senza salutarlo.
Mi ha inviato un messaggio ha scritto che da quando è tornato da Vienna mi vede sempre più distaccata e che il nostro rapporto sta andando scemando, ha paura che non gli voglia più bene come prima. Io non so cosa mi stia capitando… Nonostante il fatto che non sia successo niente tra di loro non riesco a non essere incazzata nera con lui, perché non me l’ha detto subito, e soprattutto con lei…
Vorrei tanto avere una rivincita su di lei, una vendetta, è una cosa che mi ossessiona oramai…

Lettera pubblicata il 11 Aprile 2011. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 2 commenti

  1. 1
    Andrea -

    La vendetta, se pur la reputo cosa di immane soddisfazione, non ti porterà in questo caso alcuna gratificazione. Si è insinuato il dubbio nella tua testa, e adesso tutto il resto non conta. Magari ti senti anche delusa. Rivincita di cosa poi? A te resta i trofeo migliore ( la storia con il tuo ragazzo che per giunta le ha detto anche di no). La vittoria è tua. Certo, il tuo lui poteva evitare di farsi soffiare nell’orecchio, ma solo col tempo si impara a sfuggire con eleganza da certe situazioni che possono sfuggire di mano. Sono convinto che puoi impiegare il tuo tempo in maniera molto più costruttiva, concentrati sui tuoi sentimenti invece di star male per una persona che molto probabilmente starà soffiando su colli altrui.

  2. 2
    Elena -

    Ciao! Mamma mia come mi dispiace di aver scoperto solo ora questo sito!!
    Ho risposto in ritardissimo e dubito che vedrai il mio commento, ma visto che ti è capitata la stessa cosa che è successa a me, non posso non rispondere 😛
    Allora, prima ti racconto della mia esperienza e poi ti dico quello che penso che tu debba fare.
    Non so quanti anni abbia tu, ma quando mi è capitata questa cosa (un anno e mezzo fa) avevo 16 anni. Io faccio equitazione e un giorno, cavalcando, caddi e mi ruppi una gamba. La frattura non era semplice da guarire, ci vollero parecchi mesi. Avevo un ragazzo, che chiamerò Mattia. Avevo la gamba ingessata e per i primi tempi, dovevo usare la sedia a rotelle, quindi, non avevo voglia di uscire con il fidanzato.
    Lui comunque veniva a trovarmi e capitava che mia madre mi portasse a casa sua. Mi era molto d’aiuto, era l’unica persona in grado di farmi stare bene in quel momento difficile. Dopo due mesi però, sentì il bisogno di fare la sua vita, vale a dire, passare meno tempo in casa con me e uscire un po’ con i nostri amici, cosa che faceva molto raramente ormai. Io lo capivo, ero io quella che stava male e Mattia non doveva suburne le conseguenze. Ci vedevamo sempre meno.
    Un giorno, mi venne a trovare e mi disse. – Ele, io non voglio che qualcuno ti dica strane cose, quindi te lo dico io. Una ragazza che ho conosciuto oggi, mi diceva frasi sdolcinate e mi stava appiccicata tutto il tempo, ma sappi che non è successo niente.- Dal suo sguardo capii che era serio e gli dissi che non doveva preoccuparsi e che mi fidavo di lui. Infatti era così.
    Continuava a venire da me e dirmi quello che succedeva, che però lui non ne voleva sapere di lei eccetera. Io cominciai ad innervosirmi e gli dissi tutto quello che pensavo. Vale a dire: ” Sono stanca di sentir parlare di quella ragazza, se hai qualcosa da dirmi, dimmelo adesso e finiamola una volta per tutte con questa storia.-
    Me l’ero presa con lui, ma non era colpa sua, solo di quella ragazza che aveva preso una cotta per lui. Con il tempo il nostro rapporto, che prima era andato a farsi benedire, tornò come prima. Mattia fece un discorso ( di sua iniziativa) alla ragazza che smise di perseguitarlo.
    Quello che vorrei dirti, è che non devi vendicarti… perché molto probabilmente il tuo ragazzo non fa niente di male, cerca solo di essere educato. Sai una cosa? Se te ne parla vuol dire che ha la coscienza pulita, che non ha paura di dirti quello che fa, se ne avesse, vorrebbe dire che quello che fa è sbagliato! Comunque io credo che adesso si sia tutto risolto..
    Baciooo!!!
    Elena

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