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Vivere la relazione con troppa ansia e inquietudine

Sto vivendo un problema astratto ma molto forte nella relazione con la mia ragazza, ANSIA.
Se ve ne parlo qui é perché il problema non é di certo lieve e vorrei avere qualche consiglio per uscirne a tutti i costi e per vivermi nel mio piccolo la relazione al massimo.

Partiamo dal fatto che io e lei cominciammo ad uscire un mese dopo che lei e il suo ex avevano chiuso, mi scrisse lei e ci conoscemmo, passammo un bel periodo insieme, di 10 15 uscite in un mese e mezzo, poi lei dal nulla mi lascio di netto e tornò dall’ex, dicendomi che sapeva non ci fosse paragone tra noi due, ma ancora provava qualcosa per l’ex e voleva riprovarci, perché con me mancava quella scintilla. Io le dissi che aldilà di me loro due non sarebbero durati neanche un mese e ci presi in pieno. Dopo appena una settimana si rese conto che le mancavo e che voleva tornare con me a tutti i costi, il suo attuale ex lo capii e le chiese se stesse pensando ancora a me, lei confermò e a quel punto chiuse la relazione e dopo 10 giorni tornó da me.

Ora sono piu o meno quasi 2 mesi e mezzo che siamo tornati insieme. E in questo periodo ne abbiamo fatte di tutte i colori. Siamo stati insieme tantissimo, abbiamo aumentato la frequenza settimanale e abbiamo fatto tantissime esperienze, cose che lei mai aveva provato. Considerate che con il suo ex aveva una quotidianita abbastanza chiusa e provinciale. Stiamo molto bene, chiaramente i litigi non mancano per divergenze caratteriali e di età (lei ha 20 anni, io 24)

Ma il fatto é uno, e lo dico con rammarico, dispiacere e senso di colpa.
NON RIESCO A FIDARMI DI LEI.
Sebbene non ami utilizzare quelle due banali parole, io la amo e lei fa lo stesso. Stiamo spesso insieme e siamo l’uno il sostegno dell’altro e viceversa.
Ma ragazzi..da quella volta in cui aveva parlato con l’ex e il giorno dopo mi aveva lasciato, e poi di nuovo quando aveva lasciato definitivamente lui per tornare cotta e felice da me…ho una sorta di magone di diffidenza.
Non tanto della sua correttezza etica, assolutamente . Quanto del suo essere troppo istintivo, poco ragionevole, a volte un po’ lunatica. Devo aver sviluppato una sorta di senso subconscio di pericolo da quella volta, ed ora alterno fasi felici e intrise d’amore a fasi di lieve malinconia, diffidenza, ansia…sono perennemente inquieto, sopratutto quando sono solo o non la sento da un po’, o nei giorni in cui non ci vediamo

Potreste darmi la vostra? Un consiglio, che so, o un modo di uscirne se ci siete passati.
Così non posso continuare.
Lei non credo lo meriti
Io nemmeno.
Voglio godermi tutto al massimo, senza queste massacranti fasi di solitudine leopardiana, che fidatevi, mi fanno soffrire molto

Grazie

Lettera pubblicata il 19 Giugno 2017. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 7 commenti

  1. 1
    Rossella -

    Per evitare situazioni di questo tipo sarebbe preferibile affrontare l’inizio di una conoscenza con consapevolezza e maturità. Secondo me quando non hai intenzioni di fare un progetto tanto vale partire senza farsi grandi promesse. Quando se ne presenterà l’occasione imparerete ad adattare i vostri bisogni alle situazioni. L’idea del matrimonio cosiddetto riparatore mi sembra giusta per l’epoca che stiamo vivendo. Non si tratta solo di una questione organizzativa, ma di una risposta che alcuni uomini hanno bisogno di darsi per sentirsi persone assennate. Non c’entrano niente il padre e il marito. Si tratta di un fatto fisiologico. L’uomo da beffato da sé stesso, diventa alla fine, beffatore del destino. Si riprende in mano la sua vita. Io non mi considero una bigotta. Assolutamente. Alla soglia dei trentatré anni per stare bene avrei bisogno d’inserirmi in una comitiva. Di frequentare gente… magari anche di conoscere più ragazzi in amicizia e seguire il filo della mia fantasia senza preoccuparmi di nessuno in particolare. Più che giusto direi che è umano. Sempre considerati i tempi. Ti dico subito che non andrei a convivere. Sposarmi? Anche no! Mi viene una malinconia solo al pensiero. Non mi sembra realistico; oltre ad essere una donna sono anche una figlia che ormai ha superato la fase in cui si cerca l’emancipazione e si contesta in maniera bonaria l’ambiente familiare. “Frequentami” con qualcuno che non vive una vita di “caserma” non mi sembrerebbe proprio il caso.

  2. 2
    Rossella -

    […]Lo vivrei come uno sgarbo perché un conto è dare una piega alla propria vita con qualcuno che pur vivendo nella gioia folle ti appare come una persona saggia e avveduta che a monte capisce quando non è aria di perdere tempo e quando il divertimento e fine a sé stesso. Io posso capire l’affetto e la stima che resta tra persone che, nel bene o nel male, hanno affrontato un percorso fatto di reciproco sostegno e di reciproca stima, ma non metterei mai la mia vita in mano ad un uomo che la paragona ad una serata in birreria e magari mi presenta anche il conto da pagare mettendomi in situazioni che non riuscirei a gestire con il mio carattere. Non a caso nella vita non ho mai avuto queste grandi amicizie. Viviamo su pianeti opposti. Per me la vita è un’altra cosa. Siamo epidermicamente distanti. Solo il pensiero ti porta a desiderare di prenderti un anno sabbatico. Ma io ormai non penso più a queste cose e alle volte mi domando se la serenità (intesa come la soluzione al dissidio interiore dell’uomo) si possa considerare ancora un diritto. Perché fare la corsa a stare male? E poi vivere sereni non significa ripudiare il dolore… significa avere la forza per affrontare le prove della vita.

  3. 3
    Regina Incoronata di Splendore -

    Se non ti fidi, lasciala. Meglio che succeda ora che tra due o tre anni di litigi e sofferenza, tira e molla e giochi al massacro, per la debolezza di non riuscire a fare il passo ora. Non temere la solitudine. Libera te stesso. Con coraggio e senso del tuo valore. Lasciala, potrebbe rifarlo. Se non hai fiducia in lei, non sarai mai sereno. Non fare questo a te stesso, meriti e hai il dovere di ricevere e di dare anche tu, molto di più, in serenità.

  4. 4
    Francesca28 -

    L’unico consiglio che posso darti è quello di parlarne con lei e provare a risolvere questo problema insieme. Il suo averti lasciato all’inizio per un altro ovviamente ha avuto delle ripercussioni sulla fiducia: chi dice che non potrebbe rifarlo? In questa lettera poni l’attenzione anche sul suo carattere: è lunatica, poco ragionevole ed istintiva. E’ nei primi mesi che ci si impara a conoscere e a vedere se si è compatibili..lei è fatta così. Ho dato un’occhiata anche alla lettera che hai scritto qualche giorno fa (in cui dici che non ti piacciono altri suoi atteggiamenti e che è un po’ infantile) e sembra anche che lei non ci tenga quanto te. Vale la pena stare male già dai primi mesi di relazione? Sei giovane e conoscerai ancora tante altre ragazze. Pensaci, ciao.

  5. 5
    propoli ex pirpolo -

    Io ti consiglio di farti meno seghe mentali e goderti di piu’ la vita. Da come ti descrivi fai moda, non ti mancano le esperienze e non dovresti avere difficolta’ a farne di nuove. Da come descrivi questa storia mi pare che lei non sia particolarmente presa (anche leggendo le vecchie lettere), e che tu gli dai molto piu’ peso di quanto non ne faccia lei. Se vuoi che sia un avventura mi pare che i presupposti ci siano tutti, se vuoi che sia la storia della tua vita, beh, da come la descrivi non mi pare che sia iniziata con la piega giusta.

  6. 6
    james13131993 -

    Si. Ma é anche vero che le vostre osservazioni derivano chiaramente da una descrizione in chiave negativa da me fatta.
    Vi assicuro che ha anche tanti fattori a suo favore.
    Spesso é dolce, gentile, divertita e Serena, altrettanto spesso ammette le proprie colpe e mi cerca sempre per prima, sin dal mattino. Avrà sicuramente delle attitudini poco chiare a volte, e degli atteggiamenti un po’ infantili o di protagonismo. Ma probabilmente sono cose che con un pizzico di maturità e benevolenza riusciremo s superare insieme no? In fondo anche io ho i miei difetti

  7. 7
    michelle -

    Difficile consigliarti perché solo tu puoi capire come stanno davvero le cose e se puoi fidarti, affidandoti al tuo istinto e alle tue sensazioni che riguardano il vostro stare insieme.
    E`normale che tu abbia paura e che stia un po’ in guardia. Del resto e`realistico pensare che la persona a cui teniamo possa lasciarci o tradirci (purtroppo succede nella maggior parte delle relazioni), ma questo non puo` impedirti di vivere in modo sereno una relazione.
    Bisogna imparare a convivere con le paure e le ansie. In realta`molto probabilmente le avresti anche con altre ragazze che non siano lei, perché tutti sono capaci di farci del male, e tutti ci provocano qualche delusione.
    Piu`che altro se ora non vuoi separarti da lei perché pensi ne valga la pena, allora cerca di sforzarti e andare avanti senza concentrarti troppo sulle ansie che hai.
    Cerca di tenerti impegnato con le tue cose e i tuoi amici, perché lei non puo´diventare il centro del tuo mondo.. altrimenti già parti sbilanciato

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