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“Vivere davvero”: che significa?

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Lettera pubblicata il 25 Maggio 2016. L'autore ha condiviso 12 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 38 commenti

Pagine: 1 2 3 4

  1. 11
    kylie10 -

    Diego, sono stanca di questa negatività, è noiosa ad un certo punto.
    Qui quando si parla di sentimenti e sensazioni, e aspirazioni ideali, se ne parla al di là del bene e del male, nel senso che lo sappiamo che il mondo è crudele e oscuro e il potere i potenti cercano di mantenerselo tra di loro, ma comunque proviamo un po’ tutti a trovare una nostra soddisfazione personale anche in quel briciolo d’amore e spontaneità che resta.
    Per cui le tue considerazioni sono scontate, ti invito ad andare oltre e a cercare quello su cui ci confrontiamo anche a parte tutto lo sterco che inevitabilmente in quanto esseri umani ci riguarda.

    Detto questo aggiungo che stasera ho pensato che…vivere davvero significa conoscersi davvero e avere il coraggio di vivere momento per momento per quello che si è e non per quello che gli altri vorrebbero che noi fossimo

  2. 12
    Diego -

    11
    kylie10 – 31 maggio 2016 23:43

    Bene, l’ammisione della realtà (quella che molti negano) è già il primo passo, perchè se non vuoi perderti nel surrealismo ipocrita, tanto di moda, devi partire dal contesto. Io invece sono davvero stanco dell’ipocrisia contraddittoria umana.

    Le soluzioni al problema sono due:

    1) diventi conforme allo status vigentis, partecipando nel branco con il tuo indidualismo relativista da pseudo identità-maschera, illudendoti di amare qualcuno che ti ami.

    2) ti dissoci completamente, scordandoti per sempre di condividere te stesso/a con chi non può vibrare alle tue frequenze essendo dissimile, evitando guai peggiori.

    Altre soluzioni cerebrofantascientificofilosofali per “vivere momento per momento per quello che si è e non per quello che gli altri vorrebbero che noi fossimo” non ce ne sono. Tu, che sei positiva, quale hai scelto?

  3. 13
    kylie10 -

    Surrealismo ipocrita? Diego, continuo a dire che ti sbagli! Posso farti l’esempio di molti miei coetanei e coetanee. Tutti quelli che hanno pensato negativamente come me, sono rimasti indietro nella vita, tutti quelli che hanno creduto nelle loro passioni si sono laureati (spesso lauree importanti come medicina e ingegneria), in alcuni casi anche sposati e via dicendo.
    A me cos’è rimasta della mia negatività? Solo il fegato amaro! E anche tanti amici e uscite in meno!

    Noi dobbiamo essere sinceri con noi stessi per poterci lanciare nel mondo, per questo credo che vivere davvero significhi esserci, ad ogni momento. Il mondo è pratico e spietato ma è anche colorato d’amore e di fiducia e rispetto reciproci. E questo me l’hanno insegnato tante persone che ho visto andare avanti col sorriso e vincere ad ogni istante. Persone che spesso non hanno niente e sanno che non avranno mai una casa o una famiglia eppure lottano, lottano e lottano, e combattono e sono pieni di entusiasmi e sanno darsi agli altri come pochi, pure trafitti dalla società tremenda di cui parli tu.

    Diego, l’amore lasciamolo stare, è un sentimento che non riusciamo mai veramente a chiarire con noi stessi. Ci avviciniamo agli altri per narcisismo, per godere, e invece dovremmo solo dare, perché amare significa darsi. E’ un atto di carità che non chiede nulla indietro, e invece noi ne facciamo il punto culminante del nostro egoismo. Guarda caso quando facciamo i figli poi sacrifichiamo tutto per loro, per quelle boccucce tenere e quei passetti indifesi. Dovremmo farlo anche per i partner, e invece egoisticamente lo facciamo solo per il sangue del nostro sangue.
    L’amore è difficile solo perché siamo egoisti, i figli non sono meno dissimili degli estranei eppure li amiamo e votiamo spesso a loro le nostre esistenze!!
    Diego, apriti!!!

  4. 14
    Golem -

    Brava Kylie, condivido molto di quello che hai detto.
    Sei anche paziente con Diego, mentre lui è “paziente” per noi.

  5. 15
    Diego -

    13
    kylie10 – 1 giugno 2016 18:09

    Vedo che il papa ha fatto molti proseliti, ma pensavo che l’unico dio infallibile del forum fosse Golem, il sacro Golem… così “paziente” per me… come lo è anche l’umanità impazzita nel suo delirio maniacale di arrivismo materiale, ovvio stupefacente surrogato dell’anima perduta nell’impresa, un vortice di negatività simile a un buco nero sociale in cui vanta la sua grande forza. :(((

    Se “voleste bene ai figli” non li gettereste in questa bolgia carnale, per cui, cara mia, il vostro concetto infernale di “amore” non può piacermi e neanche quello che definite “vivere”, essendo già morti nei vostri progetti e titoli che si esauriscono dopo molte sofferenze nella tomba; siate sempre “sorridenti” e “lanciatevi” dunque, che mi diverto a guardare. 🙂 Del resto sono millenni che vi rotolate nel fango della Terra, credendo di “vivere davvero”, peccato che vivete poco.

    La Vita è ben altro che non potete avere, e non vi chiedo nemmeno di immaginarla, figuriamoci di “aprirvi”, vista la vostra “infallibilità divina”, che se mai aveste avuto anche solo un barlume di lucidità l’avreste già ritrovata.

  6. 16
    Golem -

    Professor Yog, lei pensa che Fluoxeren, Tegretol e periodici elettrochoc ad alta intensità e basso voltaggio potrebbero giovare ad attenuare, almeno, il delirio paranoico di cui ne osserviamo le manifestazioni?

  7. 17
    Diego -

    16
    Golem – 2 giugno 2016 15:11

    E’ inutile che cerchi l’assenso del professore, qui il primario sono io, così per ricondurvi tutti sulla retta via devo usare il neutralizzatore neurologico, un po’ forte direi, ma assolutamente innocuo, efficace ed indolore, dopo il quale vi risveglierete perfetta-mente sani e puri come bambini, cioè tornerete a pensare con la vostra anima. 😉

  8. 18
    kylie10 -

    Haha Golem! 🙂

    Diego, ma cosa fai nella vita? Vivi di rendite? Ti sforzi di fare una qualsiasi cosa la mattina, quando ti alzi?
    Io devo ancora fare tutto nella vita, cominciando dal laurearmi: mi rendo conto che mi mancano le forze, ma solo se ho fiducia in me stessa, nel valore imprescindibile dello studio e nel mio futuro prendo coraggio, getto gli occhi sul foglio e concentrandomi riesco ad apprendere! E così, vado avanti, ottenendo anche bei risultati.

    Mi illudo secondo te?! MAH!!! Sarà pure così, ma non è male come illusione, anche perché un esame sostenuto con sacrificio dà una soddisfazione che direi non illusoria ma terrena, molto terrena e molto reale!!! A me piace tanto!!! Anzi, tantissimo!!!

    Ti consiglierei di provarla l’esperienza universitaria…

  9. 19
    Golem -

    Diego, lo abbiamo capito subito che tu eri un “Primario”, forse uno dei più preparati che si siano mai avvicendati in questa clinica.
    Non puoi immaginare quale sia per me il piacere di seguire le tue alate parole, che aprono squarci inattesi sulla conoscenza che avevamo dei disagi umani.
    E così col neutralizzatore neurologico torneremo a pensare con l’anima eh? Ma non è che l’hai sperimentato un po’ troppo su di te e adesso pensi “co’ l’anima de li …..cci tua?”

  10. 20
    Diego -

    18
    kylie10 – 2 giugno 2016 21:23

    Cosa faccio? Vivo, non mi arrampico sugli specchi sperando di arrivare da qualche parte senza scivolare, non “devo” fare, penso solo ad esistere, ma
    comunque mi occupo anche di Lad, è tra le cose divertenti di questa vita, osservare come il mondo annaspa nelle sue convin-zioni collettive, che puntualmente portano l’umanità nell’inferno della disperazione materiale.

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