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VITA, trappola mortale

di

Buonasera, ho 21 e dall’età di 14 lotto con un mostro chiamato bulimia nervosa. Le cause ancora oscure, le conseguenze sempre più gravi. Una trappola da cui l’unica uscita è il sospiro dell’ultimo fiato.
In questo percorso sono caduta e rialzata varie volte fino a quando sono sprofondata nell’oscurità; il cibo non bastava più, i medicinali un passatempo e la vita sempre più opprimente e soffocante, fino a quando una mattina tutto più chiaro il suicidio, tappa finale,ci ho provato una prima volta, tentativo falito , una seconda, una terza ma niente. mi sembrava ogni volta di lottare con un destino scritto definito che non potevo modificare.
mi guardavo intorno e non potevo chieder aiuto a nessuno. sono arrivata al punto che il mio obbiettivo era la mia eliminazione, mi gurdavo indiero e gli unici ricordi erano il disprezzo verso il mio aspetto, il disgusto dei due tenati stupri, le botte prese, le cicatrici sui polsi e quelle su un cuore morto da tempo.
Medici, psicologi, diestisti , tutti inutili davanti ai miei occhi.
Iniziai a mettere maschere, che ancora oggi porto per sopravvivere e per nascondere quello che mi porto dentro.
Una vita una trappola da cui non riesco ad uscire un abirinto, in cui ogni passo puo’ esere un pericolo imminete.

Lettera pubblicata il 17 Agosto 2011. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Me stesso - Salute

La lettera ha ricevuto finora 4 commenti

  1. 1
    saravox -

    Conosco alcune ragazze afflitte dal tuo stesso problema, e credo che mai ho conosciuto persone tanto tristi e nostalgiche quanto loro. Non ti conosco e non posso dire nulla riguardo a te. Ma so, e ne sono sicura, che nella vita nulla può annebbiarsi, nulla può frantumarsi. Quando le persone dicono “NIENTE E’ PER SEMPRE”, e altre frasi simili, è perché probabilmente hanno guardato solo la superficie delle esperienze. E’ sbagliato pensare che sia giusto osservare solo la crosta delle cose, perché da qualsiasi esperienza, dagli eventi più banali e da quelli più catastrofici, se guardati a fondo e con un pizzico di ottimismo, impariamo e cresciamo. Ora, non ti sto dicendo che devi crescere, nient’affatto! Ti sto solo spiegando quanto sia importante guardare da un altro punto di vista il mondo e sapere che le delusioni, grandi o piccole, ti aiutano in un qualche modo a maturare ancor di più.
    Credo che tutto ciò che cui tu hai bisogno – non ne sono certa dal momento che non ti conosco, non vorrei giudicare nessuno – sia possedere persone buone e reali, capaci di ascoltare e di parlare in modo educato e amichevole. Come te, tutte le persone del mondo necessitano qualcuno che faccia a loro da “tutore” e da buon amico.
    Con questo non dico che il tuo disturbo sia “curabile” in modo facile e banale, c’è bisogno di un duro lavoro, da parte di tutti, ma soprattutto da parte tua. Non partire immediatamente in quinta, fa’ passo per passo tranquillamente, divertiti, crea, impara. Conosci nuove persone, quelle più serie e umane (al giorno d’oggi ce ne sono poche, ma visitando posti diversi ne troverai). Fa’ esperienze e soprattutto conosci a fondo il tuo vero essere interno: sono sicura che è colmo di capacità che nessuno può immaginare.
    Un’ultima cosa. La bellezza. Ricordati che… il talento vive e rimane, mentre la bellezza si diluisce e muore.
    Un grande saluto da Sara. Spero tantissimo che potrai sconfiggere il male. Lotta per ogni respiro e manda al diavolo la morte.
    P.S. Il mondo (=società), come lo vedi tu, non è migliore di te. E’ la cosa peggiore che ci possa essere sulla terra – fidati di me. E tu, con i tuoi talenti e il tuo amore, potrai far della tua vita la migliore di tutte. Scommettiamo?

  2. 2
    Kia -

    mi hai fatto paura, perchè ultimamente sto affrontando un problema che c’entra col tuo : ho scoperto che la mia migliore amica ha soffre di fasi altalenanti di anoressia e bulimia. scoprire è una parola grossa, lo sapevo già. diciamo che gliel’ho fatto confessare.quasi. ma lo sanno tutti, solo che non dicono nulla……
    tornando a te…..non so come consolarti. ma non ti uccidere, per favore. è come essere in mezzo al deserto con una pistola, vedere l’orribile morte per disidratazione venirti accanto e dalla paura di soffrire, spararsi. cinque minuti dopo, passa una carovana che avrebbe potuto salvarti.
    non sai cosa ti puoi perdere, se muori.
    il mondo è bellissimo.
    puoi leggere un libro, e poi un altro e poi come farai a morire se hai così voglia di leggere come andrà a finire?
    ti direi di andare da uno psicologo, ma hai detto che l’hai già fatto…

    è così dura uscirne? è così impossibile? ti prego, dimmi se posso salvarla…..

  3. 3
    9amar -

    Non affermo che il mio male sia incurabile anzi credo che tutto sia possibile, ma non è facile. Affrontare tutto questo fin da piccola con altri cambiamenti come cambiare paese, essere in soggetto di atti discriminatori e razzisti, ma ha aiutato a maturare ed affrontare in modo ancora più lucido altre problematiche, purtroppo vi sono state varie coincidenze che hanno portato ad un crollo psicologico e fisico. Grazie alla mia forza nei momenti più buii per me sono potuta stare vicino a mia madre senza che lei si accorgesse di niente, ho potuto affrontare con lucidità l’asportazione di un tumore a mio fratello.
    Purtroppo la bulimia, con seguenza di depressione e poi anche atti suicidi sono debolezze in cui inciampano anche le persone più forti.
    Per me è sempre stato importante esserci per le persone che hanno bisogno; tra volontariato e corsi di formazione, concorsi sportivi, concorsi di poesia, senza mai mollare. ma si arriva ad un punto della vita in cui sei stanca di lottaree ti lasci andare.

    Per Kia, a tua amicaavrà tanto bisogno di te, non costringerla farle vedere solo quello che tu vedi mostrale la verità che ai suoi occhi è distorta.
    cerca di essere sincera e non credere alle sue bugie, mostrale che ha tutto c’è una via d’uscita, a tutto c’è unoa soluzione. ma per guarire e non ricadere deve comprendere quali sono le cause del suo male, la soluzione è li.
    Scusa non volevo intrommettermi ma oltre a vivere questa situazione lo vista da fuori e sembra redicolo ma prima di rendermi conto che ero affetta da questo disturbo ho aiutato ragazze ad uscirne.
    è dura uscirne, ma non è impossibile.
    Stalle vicino

  4. 4
    brioche -

    Ti capisco….anche io sono caduta in questo tunnel, da meno tempo di te, però so quanto è brutto, terribile, e non ti nascondo che anche io ho pensato più volte al suicidio. Ma fortunatamente ci ripenso, penso a tutte le esperienze che mi potrei perdere perchè ho solo 18 anni. io voglio diplomarmi, trovare lavoro, girare il mondo, mettere su famiglia. Devo ringraziare mia madre che riesce a farmi stare meglio, sembra assurdo visto che lei soffre di depressione da più di 10 anni ed è stata anche lei bulimica, forse è perchè mi capisce…
    e tu per favore, non perdere mai la speranza, non tentare di nuovo il suicidio, non ne potrai più tornare indietro. So quanto è difficile, so che nei momenti più brutti questa speranza sembra morta già da tempo, ma anche dopo anni se ne può uscire da questo maledetto tunnel buio, o almeno puoi iziare a vedere un po’ di luce per percorrerlo con più serenità…
    ce la puoi fare =)

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