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Vita da finanziarie

Trovi il testo della lettera a pagina 1.

La mia vita è sempre stata costellata da debiti, vuoi perchè soldi ne ho sempre guadagnati pochi, vuoi perchè mi sono ritrovato con bimbi piccoli da accudire. Tutto parte dai debiti contratti con le finanziarie, le più blasonate, le più note. Lo stipendio iniziale di 1.000.000 di vecchie lirette al mese è sempre stato ben accetto, anche dopo convertito in euro, a tal punto che una di queste finanziarie mi ha recapitato a casa (dopo essere stato cliente per venti anni – primo acquisto rateale anno 1989) una carta di credito revolving. Poi il dramma, ovvero necessità urgenti di cure mediche, alcune complicazioni cliniche (denti) mi hanno ulteriormente indebitato (inizio del XXI secolo – era euro). In pratica ero al bivio, o quei denti li sistemavo oppure passavo altre notti a fare punture al pronto soccorso ! Unitamente a tutto ciò altre spese impellenti ed inderogabili perchè troppe volte rimandate. Una utilitaria nazionale di terza mano che solo grazie a San Cristoforo mi permette ancora mobilità. Tralascio altre premesse e vado al sodo. Salto qualche rata, mi telefonano e mi dicono che dovrei preoccuparmi perchè altrimenti avrebbero agito di conseguenza. Rinegozio il prestito e così fino a quando il problema si ripresenta. Debiti per coprire debiti. totale oltre 10.000,00 euro che a distanza di anni non calano mai. Intanto comunque vivo da gran signore, pago regolarmente la spesa al discount, le rate del prestito che immediatamente mi riaccredito con un prelievo dal bancomat tramite l’anticipo contante che poi mi riaddebitano il mese dopo. Pago le utenze e le spese per i bimbi. Inoltre mi viene spiegato che i debiti non calano perchè è l’effetto mutuo alla francese, l’effetto “anticipo contante” e gli interessi altissimi. Ma questo l’avevo capito da un pezzo, il problema era quello originario, cioè i “dolori” non solo fisici ma anche psicologici nel non riuscire mai ad avere nulla dalla vita. In pratica il destino è sempre lo stesso, o paghi tutto regolare oppure se ti rinegoziano paghi solo interessi e poi interessi su interessi e il capitale diminuisce poco, troppo poco per permetterti di vedere la luce fino in fondo al tunnel. Pertanto la conseguenza ormai era inevitabile, lettera di decadenza del termine e pignoramento dello stipendio. Fino qui nulla di male se non fosse per il fatto che nell’anno del Signore 2015 uno stipendio pignorato anche se di “solo” 1/5 non permette più di vivere dignitosamente. Sopratutto se non hai la “revolving” per pagare la rata e riaccreditartela… In pratica guadagni 1.300,00 euro e te ne avanzano poco più di mille, tolto l’affitto popolare netti in tasca 700,00. Un adulto e due bimbi a scuola… fate un pò voi. Da due anni non pago la RAI, la tassa immondizie, il bollo auto, ho avuto un distacco corrente, l’ ho riallacciata subendo spese, ho continue messe in mora dalla municipalizzata per il gas, ho rotto la lavatrice e vado in quella pubblica e quando non ho spiccioli lavo la biancheria nel lavandino. Ho lasciato un piccolo conto aperto al distributore di carburanti e uno dal meccanico. L’auto è da rottamare ma non posso raggiungere il lavoro con mezzi pubblici perchè la fabbrica è in una zona industriale e gli orari non coincidono con alcuni colleghi, inoltre i bimbi piccoli non mi permettono di partire alle 6.00 e rientrare alle 19.00. La revisione è scaduta e l’assicurazione è “dentro” i 15 giorni di tolleranza, poi è da pagare. La scuola si è accorta di questo disagio perchè non pago i buoni mensa e il trasporto scolastico. O forse si è accorta perchè i bimbi sono sempre vestiti tutta la settimana con gli stessi abiti. Tuttavia non puzzano, questo ve lo assicuro, perchè l’acqua corrente c’è ancora. Il dentista ha proposto “l’apparecchio” per evitare che da grandi i denti crescano storti e relative conseguenze psicologiche. Anche a rate mi ha assicurato il dentista… Anche i figli si sono accorti di questo, niente gite, solo internet e tv. Internet con ricaricabile e tablet di seconda mano da un collega. E’ probabile che questo mese non faccia nemmeno la ricarica, così i bimbi scenderanno per strada a giocare con i figli dei tossici e degli alcolisti che abitano il mio quartiere. La riflessione finale era proprio questa, non è per caso che giunti a questo punto “anestetizzare” un pò gli animi possa essere una strada da valutare ? Iniziare a bere qualche bicchiere di vino bianco in cartone potrebbe aiutare almeno un pochino ? Giusto un poco, non avendo mai bevuto mi basterebbe un poco, tutto sommato potrei farcela, un litro costa circa un euro e magari risparmiano sulla confezione del caffè settimanale (che costa oltre tre euro). Oppure potrei risparmiare sulla colazione dei bimbi, fette biscottate burro, latte e marmellata, magari tolgo il burro che fa il colesterolo e così altri due euro a settimana che sommati ai tre fanno cinque ! Cinque litri di vino bianco alla settimana ! Cin, Cin ! 

Lettera pubblicata il 7 Ottobre 2015. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Cittadini - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 16 commenti

Pagine: 1 2

  1. 11
    ets -

    w l’alcool cmq 😀

  2. 12
    Gaudente -

    un vecchio proverbio dice :”l’interesse composto: se lo capisci lo incassi, se non lo capisci lo paghi”
    viva gli interessi sugli interessi degli interessi !

  3. 13
    Yog -

    Un proverbio più attuale dice “l’interesse composto lo prendi in quel posto”

  4. 14
    maria grazia -

    quoto Yog! 🙂

  5. 15
    Esther -

    Lavora in nero. Fatti disdire il contratto e intascati il tutto.

  6. 16
    Esther -

    Esattamente quello che ho fatto io (anni or sono, poi volli pagare, ma mi avevano scancellata dai registri perché li avevo stalkerati nei momenti di buio usandoli come telefono amico, il tutto ovviamente senza pagare un cent, li chiamavo giorno e notte):

    https://youtu.be/W4c9_1FaTfQ

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