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Virtuale o “reale”?

Ciao. Premesso che leggo spesso le lettere pubblicate su questo sito, che trovo davvero molto interessante, vorrei sapere cosa ci spinge a cercare facilmente la compagnia “virtuale” di chi non conosciamo, e di conseguenza tralasciamo i rapporti della quotidianità. Non è una considerazione assoluta, ci sono molte differenze e variabili nella vita di ciascuno. Io credo che la paura della solitudine sia una motivazione rilevante, e per questo motivo relazionarsi con gli altri, anche se lontani, viene visto da molti come un mezzo per vivere meglio le relazioni con il prossimo. Voi che ne pensate? Grazie a tutti. 

Lettera pubblicata il 13 Luglio 2017. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 8 commenti

  1. 1
    Rossella -

    Bisogna capire cosa s’intende per reale. Io, ad esempio, dopo tanto tempo sono riuscita a mettermi in contatto con una persona che ho sempre stimato e che, ad oggi, non sento far parte del mio mondo interiore. Mi sono sforzata di capire perché il suo viso non mi comunicasse qualcosa di diverso dall’amor filiale. In genere la conoscenza ti porta in una storia. Nel suo caso non è stato così. Quando mi hanno parlato di lui non ho ben capito dove volessero andare a parare perché ero completamente persuasa da una visione materialista del mondo e non mi dava l’idea di essere materialista e ateo a sua volta. Per me lui rappresentava la quintessenza della realizzazione… mi faceva sentire adeguata. Il resto ai miei occhi non aveva molto senso perché non riuscivo a leggere in quel disegno in cui c’è spazio anche per una storia da scrivere… una storia in cui nostri interrogativi sono tenuti in vita da qualcuno che porta la croce insieme a noi. Bisogna avere la forza di camminare insieme.

  2. 2
    Josepho -

    @Rossella Ti stai riferendo ad un approccio Cristiano della vita, o a qualcosa di più generico? Mi interessa il tuo punto di vista, leggo spesso i tuoi interventi nelle varie lettere e sei una persona molto intelligente. Grazie.

  3. 3
    Solnze -

    Nel virtuale possiamo fantasticare all’infinito quella persona, idealizzarla, immaginarla in un contesto che ci intriga. In parte abbiamo a che fare con una persona reale che interagisce con noi, dall’altra con una sorta di personaggio libresco che la nostra fantasia in parte crea e aggiusta, rendendolo perfetto alla nostra immaginazione. Nel “real” tutto ciò non è possibile poiché quella persona ti sta di fronte nuda e cruda.

  4. 4
    Angwhy -

    Piaccia o non piaccia il mondo è andato in questa direzione al punto che per trovare l’anima gemella la prima cosa a cui si pensa è un sito di incontri,per quanto squallido possa sembrare cio ha anche dei vantaggi xche in alcuni casi si fa prima a chiudere il computer che a dare mille spiegazioni

  5. 5
    Aloneinthedark -

    Ciao josepho,sicuramente come hai rilevato tu, la paura della solitudine è uno dei fattori determinanti, ma anche il fatto che ormai si comunica quasi esclusivamente tramite strumenti tecnologici, le persone si mandano messaggi anche se stanno a pochi metri.un altro fattore è che su internet nessuno ti conosce e sei più libero di esporre i problemi che ti affliggono. Oppure, può darsi che la vita reale non è un granché e allora si ci tuffa nel virtuale perché lo si reputa migliore.

  6. 6
    Michelle -

    Molti ricercano nei rapporti virtuali un modo per illudersi di colmare il proprio vuoto interiore e di avere piu` sicurezza in sé stessi. Tutto cio´ non è appunto reale, e a lungo termine non porta a nulla, se non a peggiorare e a sentirsi ancora piu´ soli un giorno, dato che le persone reali si saranno allontanate da noi.
    Non c’è cosa piu` bella di vivere un rapporto di qualsiasi tipo essendo presente al 100%. Ma questo , ormai, sempre meno persone sono in grado di farlo..

  7. 7
    Yog -

    Potrei illuminarvi argomentando e dissertando ampiamente, ma gratis non lo faccio, pardonnez ma gourmandise. In estrema sintesi, una amicizia virtuale può benissimo esistere. Ma una amica virtuale non te la tromberai mai, e questo è un limite così rilevante che ne stai qui a parlare. E’ questo il nocciolo della questione,ciò che significa esserci al 100%. Non altro.

  8. 8
    Pax -

    Yog ti sbagli…. 🙂
    Basta portarla nel reale. Senza esagerare…
    Conosco più coppie che si sono perfino sposate e figliato.
    Un mio amico di questi, che trombava molto via internet, lo convinsi una volta ad andare piano con una. Lo convinsi che era vergine. Quindi si limitò a limonare per tre incontri. Poi nacque il problema, anche la ragazza cercava incontri occasionali…. e si aspettava di più. Fu una delle più grosse figure fi merda che riuscii a fargli fare. Poi esagerò e si sposò. La moglie gli impose di chiudere l’account….

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