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Vicolo chiuso (e buio)

Salve a tutti.
Sono un ragazzo di 32anni. Scrivo questa lettera perché forse può essere un modo per sfogarmi e comprendere in modo chiaro ciò che mi sta succedendo.
Sin da bambino mi son sentito una persona diversa dal resto delle persone che circondavano la mia vita,non so spiegarne il reale motivo,ma ho sempre provato uno stato di solitudine e incomprensione. Fortunatamente ho avuto un infanzia abbastanza felice e tranquilla,l’adolescenza un po’ meno.. Accettare d’essere omosessuale non è semplice sopratutto in una fase della vita come l’adolescenza. Superato questo avvenimento son riuscito ad ottenere qualche soddisfazione nella vita sentimentale,ma nonostante tutto quella sensazione di vuoto e solitudine non é mai scomparsa. Un paio d’anni fa,dopo aver deciso d’andare a vivere da solo m’accorgo che quella sensazione di vuoto profondo aumenta costantemente,inizio a non uscire più di casa se non per recarmi a lavoro,distruggo una relazione a cui tenevo molto,il motivo? Non riuscivo più ad esprimere il mio amore ne sentimentalmente ne fisicamente. Mi ritrovo solo,sconsolato,senza via d’uscita e speranza. Come logico nella mia mente affiora il desiderio di porre fine a tutto ciò. Troppo dolore,troppa paura. La mia famiglia non è al corrente di nulla perché non voglio che si preoccupino per me. Fortunatamente un giorno nero,l’ennesimo,crollo totalmente e vado a chiedere un consiglio a mia sorella che mi accoglie come solo una sorella può fare. In lacrime (in età adulta non ho mai pianto in sua presenza) racconto tutto ciò che stavo provando. Da saggia sorella matura mi consiglia di chiedere aiuto ad un centro dedicato alla depressione. Depressione,ho pensato a milioni di nomi e motivi per riuscire ad auto spiegarmi questo profondo malessere ma non avevo mai pensato alla depressione. Mi reco da un psichiatra e dopo qualche seduta,conferma una depressione maggiore. Mi son sentito paradossalmente sollevato dalla diagnosi,almeno tutto questa disperazione aveva un nome.
Son passati due anni,due anni di psicofarmaci di psicoterapie,ci son stati periodi tranquilli e ricadute terribili,ho cambiato svariate volte psicofarmaci.. Ho compreso anche il motivo per il quale mi son sempre sentito solo e vuoto. Ora mi ritrovo nuovamente in una forte fase depressiva e detto tra di noi,SON STANCO. Son stanco,di lottare,son stanco di dover ricominciare sempre dal punto di partenza,non riesco a creare nulla di concreto,amicizie rovinate per incomprensioni.. (Comprende un depresso è molto difficile). È da un paio di settimane che non esco più se non per recarmi al lavoro. Passo il resto della giornata a pensare pensare chiedermi il perché di tutto ciò. Ho un gran bisogno d’affetto ma son già certo che non riuscirei a gestirlo. Mi sento solo ma non trovo la forza ne la voglia di conoscere gente. Sono molto legato ad una persona,ma destino(bastardo) vuole che per sei mesi l’anno viva lontano da me.
Mi sarebbe piaciuto essere un ragazzo normale,con i propri problemi e le proprie felicità. Un ragazzo qualunque. E invece mi sento (sono) uno straccio d’essere umano,a 32 anni sentirsi un relitto è una sensazione tristissima. Amo la mia famiglia e non voglio che soffrano per me,quindi evito di rompere. Però mi sento veramente solo,lo sento dentro nel più profondo,e ciò mi logora pian piano. So bene che nel mondo ci sono tante persone nella mia stessa situazione,la depressione è una malattia più comune di quel che si possa pensare. Vorrei abbracciare tutte queste persone per non sentirci così soli e incompresi ma sfortunatamente è solo utopia. Son stanco di vivere di speranza per un futuro migliore. Son stanco. Perdonate questo mio sfogo ma sentivo il bisogno di trasformalo in lettere e parole. Non sono uno stinco di santo,ma non mi reputo nemmeno una persona cattiva. Non riesco a comprendere perché la vita mi abbia caricato sulle spalle un peso del genere,con tutto il rispetto per le persone che magari di peso da portare sulle spalle ne hanno il doppio e si lamentano la metà. Ma inizio a credere di non avere più le forze per andare avanti in questo vicolo s
empre più buio.

Lettera pubblicata il 5 Maggio 2013. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 3 commenti

  1. 1
    Elly19 -

    Mi dispiace tantissimo quello che stai attraversando.Il fatto che tu ti senta solo non deve convincerti che lo sei.Anche se tu non la pensi così,io invece ti direi di parlare con i tuoi genitori.La tua famiglia è la cosa più importante e soprattutto un grande appoggio.Sono loro quelli che non ti abbandoneranno mai e poi mai.Non credere che nessuno ha problemi,quando dici che vorresti essere un ragazzo normale senza problemi,non sono d’accordo perchè sappi che dietro l’apparenza ci sono tante cose nascoste.La gente è brava a fingere di stare bene ma dentro non sappiamo cos’ha realmente.Fai bene a sfogarti e qui puoi farlo quanto vuoi :).Il fatto che tu sia omosessuale non deve essere un problema.Sei una persona come tutte,hai un cuore e sei una persona molto sensibile.L’essere sensibili non è una debolezza.Piuttosto che passare le giornate a chiederti questo,fai cose che ti distraggono da questo pensiero negativo.Nella tua lettera c’è una frase che hai scritto che mi ha fatto riflettere:Son stanco,di lottare,son stanco di dover ricominciare sempre dal punto di partenza,non riesco a creare nulla di concreto,amicizie rovinate per incomprensioni.. (Comprende un depresso è molto difficile).Vedi..purtroppo nella vita succede di incontrare amici che si reputano NON AMICI,i quali non sono in grado di ascoltare i nostri problemi e nel momento in cui c fidiamo di loro e ci apriamo ad essi,loro ci chiudono la porta in faccia perchè purtroppo le falsità dei rapporti umani sono sempre presenti ai giorni d’oggi.Io penso che da questo devi imparare a non mostrare il tuo lato negativo a queste persone;non credo che le hai rovinate tu queste amicizie,perchè invece dovevano starti accanto e aiutarti a superare tutto questo.Ma purtroppo è da pochi possedere un animo sensibile.Con gli amici che hai adesso non ti mostrare in questa maniera,purtroppo nella società,dopo aver vissuto un paio di esperienze,devi imparare a fingere un sorriso e non farti mai vedere debole perchè loro ci godono.Quando io in passato sono stata male e mi sfogavo con quella che credevo fosse la mia migliore amica,lei sa cosa mi rispondeva?:”ma cavolo sei troppo assillante io ho anche i miei problemi a cui pensare”.E’ stato un colpo al cuore ma grazie al quale ho capito molte cose.Per prima,non fidarmi di nessuno al mondo,ed essere più riservata..se voglio sfogarmi con qualcuno m sfogo così come hai fatto tu in questo sito,o con la mia famiglia,le uniche persone veramente in grado di starci accanto.Non far vincere la depressione ma fai risalire ciò che di bello c’è in te.Non vivere di speranza ma sii realista.Sai bene com’è la realtà e la vita per cui non bisogna farsi illusioni però non ci si deve arrendere mai.Io sono sicura che tu puoi uscire da questa situazione,come ti ho detto,facendoti aiutare e parlando con i tuoi familiari ma pensando anche ad altre cose,che ti distraggono da quelle brutte.Anche se non puoi vedere per sei mesi la persona che ami,sappi che se è vero amore durerà =)

  2. 2
    gaya -

    Brava Elly..! avrei voltto dire anch’io qualche giorno fa al nostro amico le stesse cose, quando ho letto il suo post….. ma ero stanca.. Non ce l’ho fatta a scrivere.. Grazie di cuore per aver interpretato cosi ben anche il mio pensiero…….” Giorgio voglio dirti che sei una bella persona,traspare tutta la tua sensibile interiorita in quelle righe di sofferenza pura.. riprendi le redini della tua vita.. e fatti coraggio.. nessuno scegle di essere quel che è..si è cosi e basta.. Non possimo esere diversi da come siamo.. quindi siamo qui… in questa vita dobbiamo lottare .. per trovare un posto dove collocarci, per viverla al meglio… sempre con la speranza di un mondo migliore… dove c’è posto per tutti….. uniti solo dal rispetto, e dall’amore…. metticela tutta”……se posso un mega abbraccio Gaya…

  3. 3
    Lory -

    Ti va di scambiare email? Vivo una situazione simile alla tua.

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