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33 anni, vergine e triste

Ciao a tutti
Mi presento ho 33 anni, e non mi piace la vita. Mettiamo subito in chiaro: ho paura degli altri, le persone non mi piacciono, sono vergine e tendo a isolarmi sempre dal prossimo. Sono sempre stato cosi, fino da piccolo.
Mi e difficile strutturare questa lettera perche non so bene come esprimere la mia situazione. Comincerò a dirvi quando sto veramente bene: quanto vado a dormire la sera. Li’ non devo più rendere conto a nessuno, e trovo pace e la serenità. Faccio anche voli pindarici immaginando che dal giorno dopo cambierò, che mi butterò con entusiasmo in qualsiasi cosa al fine di conoscere nuova gente e tante ragazze e alla fine una a cui piacerò o mi mi troverò in sintonia la troverò.
Ed invece ogni mattina mi sveglio dinuovo con l’angoscia di affrontare la vita. Ma andiamo per capitoli.
Prima la scuola, dal liceo all’università, ed ora il lavoro, non sono mai stati un grosso problema, anzi spesso le mie uniche fonti di serenità e forse anche di divertimento. L’essere inquadrati in una organizzazione forse mi dà la serenità di non dovere improvvisare nulla e anzi, l’uscire fuori dagli schemi all’interno delle organizzazioni mi dà modo di essere in qualche modo diverso ed originale agli occhi degli altri. In questo tipo di ambienti risulto simpatico e divertente quasi sempre a tutti, in piu non mi ritengo stupido e risulto se non un genio una persona abbastanza intelligente.
Il problema, e grosso, è al di fuori di tutto cio. La vita fuori mi spaventa tantissimo perche sento di essere obbligato ad avere una personalità che non ho e a dover dimostrare chissà che cosa. Ho da sempre riufiutato di categorizzarmi nelle tendenze giovanili, che fossero mode o interessi, per dimostrare di non essere un caprone che va dietro alle masse. Una sorta di forte orgoglio personale, unito alla mia timidezza nell’approcciarmi con persone al di fuori degli schemi tradizionali come possano essere perlappunto il lavoro o la scuola di cui parlavo sopra.
Questo, inoltre, mi ha sempre reso estremamente timido nei confronti dell’altro sesso (per il quale, vi garantisco, ho un’attrazione incredibile). Ma attenzione non pensiate che questo sia il mio vero problema, il vero problema è nel mio rapporto con gli altri esseri umani; non mi sono mai sentito legato a nessuno e penso di non avere neanche un vero amico nonostante conosca tante persone. Non ho mai avuto una ragazza. Ci credete? Quando conosco una persona del sesso opposto, è sempre la stessa storia: non faccio una mossa per conquistarla sperando che venga da me. Un altro mio complesso è infatti quello che secondo me la maggior parte delle ragazze vengono conquistate attraverso la continua esibizione di se stessi, con l’uso di denaro e l’esibizione di interessi che il piu delle volte mi sembrano forzati. Mi e capitata solo una storia nella mia vita. Una ragazza di cui ancora oggi sono fortemente innamorato, che è attrattissima da me ma non innamorata purtroppo. Durante la ns storia si è sposata con il suo ragazzo storico. Con lei è tutto nato come ho sempre sognato. Senza che io muovessi un dito. Ci ha solo avvicinato una fortissima intesa su tutto, anche fisica. Anche se non abbiamo mai fatto l’amore perche lei non ha mai voluto tradire fino in fondo il suo fidanzato, ci siamo andati cosi vicini! anche se io non ho praticamente esperienze, con lei e sempre venuto tutto cosi naturale, cosi corroborato da un sentimento fortissimo. Insomma un sogno, ho conquistato una ragazza senza fare nulla e solo perchè ci piacevamo fortissimamente per ciò che siamo e basta. Con lei, il primo bacio (e gli unici baci) della mia vita. Per me, è stata una emozione pazzesca, culmine di un rapporto bellissimo. Quando mi vedo con lei (tuttora) stiamo come stanno due fidanzatini del liceo, emozioni che ho sempre immaginato e che si sono tradotte per una volta in realtà. Ogni volta che ripenso ai nostri momenti insieme mi pervade la felicità. Purtoppo questa storia, anche se non e finita del tutto, è ovviamente destinata a finire perchè lei mi dice che nn mi ama pur ripetendomi che mi vuole un bene dell’anima.
Per superare questa delusione, ho provato ad uscire con altre ragazze. Non mi ritengo un brutto ragazzo, anche se nn bellissimo, e qualche occasione (tre occasioni per la precisione da un anno e mezzo a questa parte.. e vi assicuro che per me la media è altissima!) le ho avute: eppure forse un po’ per la mia mancanza di esperienza, forse un po’ (o tanto!) perche ho la testa all’altra ragazza.. se esco con una mi rivelo poco interessante ai suoi occhi e badate bene… non è un vittimismo ma lo sento, lo sento come non mai che l’uscita si trasforma in pochissimo tempo in una noia mortale.. io sono annoiato e l’altra persona pure. Tanto che alla fine dell’uscita non è neanche il caso di parlare di “delusione” ma quasi di liberazione, non solo della ragazza nei miei confronti ma pure al contrario!
Chiudendo questo (amaro) capitolo, torniamo al resto: le altre persone. Non mi piacciono non c’è niente da fare. Odio le esplosioni di socialità fatte di aperitivi, viaggi in posti esotici, interessi qua e là. Mi sembra che sia tutta una farsa di ricerca di rapporti con il prossimo forzando le proprie personalità. Che poi lo so, non è sempre così.. ma secondo me lo è la maggior parte delle volte. Lo sapete? Io con le altre persone il 99% delle volte MI ANNOIO tantissimo. Ogni volta che esco per una serata, o un aperitivo, non vedo l’ora che finisca per tornarmene alla quiete della mia solitudine. Non parlimo poi di quelle volte dove vengo trascinato in discoteca, dove guardo l’orologio in continuazione e faccio finta di godermela mentre in realtà sono nell’angoscia più totale. Vivo nel terrore che qualcuno della compagnia riesca a “beccare”… io che non riesco neanche a parlare con una ragazza, figuriamoci a conquistarla. Che poi per conquistare bisogna 1) buttare soldi nel cesso in s***ate (che è una cosa che e piu forte di me, mi da fastidio e non riesco a comportarmi cosi) ed essere brillanti (altra cosa che odio.. uno per essere brillante deve fare finta di avere mille interessi qua e la che poi nn sono veri: fingere nn è per me).
Alla fine ci rifletto e dico.. ma sono io l’anormale allora…? tutti bene o male ce la fanno…
In questo periodo della mia vita è anche peggio.. tutti cominciano a sposarsi, a convivere e ovviamente arrivano i primi figli… io invece nn ho mai avuto una ragazza ed ogni giorno che passa e sempre peggio, come faro a recuperare il tempo perduto??? La mia storia descritta poc’anzi con quella ragazza… mi aveva reso talmente felice che piu volte mi aveva illuso che potesse lasciare tutto per me. Cosa che nn e avvenuta a mai avverrà. Mi dico se non è capitato con questa persona con cui c’è una sintonia pazzesca, mi chiedo con chi mai potrà capitare.
Ancora oggi i miei unici momenti belli dove sono al settimo cielo sono solo quando sono con lei. L’ultimo due giorni fa. Che mi abbraccia forte e mi da tanti bacini facendomi sentire importante almeno per qualcuno. Che viene da me nel cuore della notte solo perchè ha voglia di vedermi. Poi pero’ cado nell’angoscia perche, come al solito, si pente e mi scrive cose del tipo “è il modo sbagliato di dimostrarti il mio bene, ed il tuo è sprecato”, “stai perdendo tempo”… ecc.
Scusate per la confusione di questa lettera ma avevo bisogno di un incipit.. forse se qualcuno avrà voglia di rispondermi potrà scavare piu in profondo in quella che è la mia triste personalità.
Ciao e grazie per la pazienza.

Lettera pubblicata il 26 Giugno 2011. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 13 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    iris -

    Ottima analisi, ed ora che fai?

  2. 2
    simone -

    Hai mai pensato di affrontare uno psicologo?

    A volte l’aiuto di terze persone, mettono in chiaro dei passaggi a noi sconosciuti o troppo evidenti dei nostri ragionamenti e pensieri, legati alla parte profonda di noi che indirettamente nasconde un dolore immenso tanto da coprirlo e lasciarlo nel dimenticatoio.

    Il dolore di per sè non significa il male, ma anche abitudini e comportamenti sbagliati che a noi ci sembrano normali, oppure ricordi che hanno condizionato la nostra vita e che noi abbiamo rimosso, ma stanno lì aspettando di essere rievocati per liberarsie liberarti.
    Oppure, come nel caso della timidezza, grossi problemi di affetività, che compromettono la nostra socializzazione.

    Insomma, un’esperto sicuramente saprà indicarti se è il caso di fare terapia oppure qualche altro tipo di percorso.

    Ti auguro di ritrovarti.

  3. 3
    zoro -

    Ciao caro enzo1978
    voglio risponderti io…dalla mia fossa di solitudine per farti capire che non sei solo e non sei strano, semmai diverso come lo sono io e tantissimi altri.
    Non ho scritto fossa a caso, a volte ho l’idea come se stessimo in delle fosse + alte di noi che non ci permettono di vedere intorno a noi, ma se troviamo la forza di gridare il nostro dolore, il nostro malessere ci accorgiamo che qualcuno risponde, che forse a non molti metri da noi ci sono tante altre persone che non vediamo e che non ci vedono, ma io voglio credere che non siamo soli.
    Sai, io posso intuire il tuo stato d’animo, acnhe io mi sento inadeguato in molti posti e/o situazioni, non riesco a lasciarmi andare come fanno molti…non ci riesco.
    Sai io da poco mi sono lasciato con la mia ragazza dopo quasi 5 anni di fidanzamento, eravamo “vicini” al matrimonio.
    Ora sono solo, i miei pochi VERI amici sono andati tutti fuori per lavoro, io mi sento solo come un cane (anche io sono autore di una lettere disperata in questo sito) e non riesco a vedere una via di uscita da questa situazione…non so se e come la supererò.
    Anche io ho avuto poche ragazza (3) nonostante proprio brutto non sia, credo di essere molto simile a te da quello che dici, anche io ho sulla trentina e i miei amici iniziano a sposarsi, anche io ho molti rimpianti nella vita e purtroppo anche io sto iniziando a pensare di coltivare interessi solo per uscire fuori da questa maledetta buca, forse un domani anche io sarò, o tenterò, di essere fra quelli che secondo te mostrano interessi falsi solo per essere splendidi, anche se il mio intento non sarebbe solo quello di conquistare, anzi, al momento è l’ultima cosa che voglio, non riesco nemmeno ad immaginare una ragazza che possa prendere il posto della mia ex, però devo uscire da questa maledetta buca e se uno dei modi per farlo fosse anche fingere, darsi un pizzicotto sulla pancia in situazione in cui non ti senti adeguato ma devi resisterci, spendre soldi e quant’altro, io lo voglio fare!!!
    Non so cosa dirti, vorrei tanto dirti va dalla tua ex e dille tutto e di più, fregatene di tutto e tutti se pensi che lei nutra quacosa per te, ma devo dirti anche che probabimente non servirà a nulla, lei non tornerà da te, così come la mia ex non è tornata con me , ma ti posso assicurare che ti farà bene.
    Non che abbia mai provato fortunatamente, ma sarà ome se ti togliessi una lancia dal cuore, all’inizio ti farà un male cane, ma dopo ti sentirai meglio, per me ha funzionato, lo spero anche per te.
    Ho quasi esaurito i miei caratteri a disposizione e vorrei dirti tante cose, ma spero che almeno quello detto finora non ti sia risltato troppo sconnesso.
    Vorrei comunque chiudere dicendoti che il “caro” iniziale era sentito e autentico, così come i miei occhi rossi mentre leggevo la tua lettera e dopo quando ti rispondevo; non avere troppo timore degli altri, cerca di lasciarti andare per quanto possibile.
    Ti auguro tantafelicità…spero di leggere altre tue lettere.

  4. 4
    silentry -

    io penso che sia tu a pretendere troppo
    da te stesso e dagli altri
    scendi dal tuo trono
    stai vivendo ne piu ne meno
    di tutti i “coatti” che hai attorno
    sei fissato con una ragazza sposata
    possibile che tra tutta la gente che esiste
    non trovi nessuno?
    internet tra l’altro e pieno
    di persone speciali che si ritrovano da sole

  5. 5
    T.D._ -

    Ciao Enzo,
    da persona “selvatica” (ovvero non affine agli “interessi” alias mode di massa ed evidentemente avversa alle stesse) quanto tremendamente timida traggo la stessa triste conclusione alla quale in questo periodo giungo puntualmente: le persone non conformi, anche le più sicure, anche le più indipendenti, finiscono per credere di essere “sbagliate” per “effetto pigmalione”. Lo considero un dramma sociale.
    Se tu avessi avuto la fortuna di incontrare un paio di amici di quelli rarissimi, veramente presenti, simili a te, ti assicuro che insieme e via via singolarmente vi sareste sentiti in qualche modo “speciali”, non di certo “con qualcosa che non và” solo perchè non vi prestate alla recita.
    Penso che la tua difficoltà negli approcci sia dovuta alla timidezza del tuo carattere e nel contempo al fatto che sei diventato grande in mezzo a coetanei in cui non ti riconosci e con i quali non ci trovi niente da condividere, magari traendo la conclusione introspettiva e/o inconscia che sia anormale essere vergine alla tua età o non amare determinate tendenze. Così facendo finiamo per essere schiacchiati dai rodaggi della macchina sociale, incasellati seppur nel frangente opposto, in quelle etichette dogmatiche e generaliste tanto detestate.
    So quanto faccia male guardarsi intorno e sentirsi completamente estranei, annoiati, sfiduciati. E so quanto sia bello girare la chiave e chiudersi la porta e il mondo alle spalle..finalmente liberi nel proprio piccolo, rassicurante, ordinato mondo. L’unica cosa che non mi piace di quel mondo è proprio l’ordine. Vorrei imparare ad essere più menefreghista, vorrei ritornare la ragazza sognante e abbastanza coraggiosa per provare a realizzarli..i desideri dico, che ero qualche mese fa, meno razionale, meno disillusa.
    Quello che posso dirti è che sono state le relazioni con gli altri a modellarmi, nel male (con la maggior parte) e nel bene (con la piccola cerchia di persone che ho avuto la fortuna di incontrare anche se a volte, sono sincera, le metto in dubbuio come in fondo faccio con me stessa).
    Per cui secondo me dovresti avvicinarti ai tuoi REALI interessi, con l’onestà intellettuale che ti contraddistinge, anche con la tua logica se credi (tuttavia forse sarebbe più proficuo per te provare ad abbandonarti un pò alle imperfezioni della vita anche se fa tanta paura) cercando di condividere con chi davvero parte da un vissuto, da una serie di pensieri, principi, punti di vista molto vicini al tuo essere. Personalmente sono propensa a pensare che ogni simile ami il suo simile.

    Ti auguro davvero di riuscire ad allargare un pò il tuo mondo a qualcuno che sappia apprezzarti. Per fare questo però dovresti dare a chi tu preferisci l’opportunità di conoscerti, di viverti…non limitarti a Re-Agire, tu non sei un meccanismo di risposta, dimostra a te stesso di essere uomo PENSANTE, (la capacità di autonomo pensiero in fondo non è altro che il fulcro di ogni essere umano) in grado anche di Agire.

    Un saluto.

  6. 6
    roberto -

    Ciao Enzo,
    chi ti scrive ha 20 anni più di te, un lungo matrimonio finito alle spalle, due figli ed una storia sentimentale e sessuale più lunga.
    Ma in molti punti mi ritrovo con i tuoi ragionamenti. Per questo ti dirò cosa direi … al me stesso di 20 anni fa (magari lo potessi fare!).

    Concetto centrale: l’iperselettività (che è un vizio di chi pensa troppo) rende la vita difficile.
    Pensiero alternativo: ‘accontentarsi’ (il termine è brutto, ma brutalmente rende l’idea) è una regola aurea e non è un tradimento verso te stesso. Non diventerai peggiore se accetterai che intorno c’è tanta ‘normalità’.

    Attenzione: non ti sto dicendo di frequentare chiunque, o di abbordare la prima che passa. La filosofia del ‘purché respiri’ lasciamola pure ad altri.

    Soltanto, se condividerai che per passare un piacevole pomeriggio fuori, o una serata divertente, vanno benissimo persone che non diventeranno mai tuoi AMICI intimi ma che comunque non sono insopportabili anche se un po’ ‘leggeri’, non ti annoierai e di sicuro vivrai meglio.
    Se in una ragazza cercherai doti umane importanti ma possibili e non la DONNA con tutte le lettere maiuscole, allora ti verrà la voglia di conoscerne di più.

    Questo non esclude che tu possa incontrare, strada facendo, autentici ‘quadrifogli’. Che vivono però accanto al resto del prato (ortiche incluse) e non in un Eden ad accesso limitato.

    In sintesi: NON IDEALIZZARE (neanche in senso negativo) NE’ TE STESSO NE’ IL PROSSIMO: entrambi siete e resterete un mix più o meno riuscito di virtù e limiti, e questo vale per tutti. E il bello arriva quando trovi un ‘mix’ che funziona alla grande shekerato insieme al tuo.

    Non aspettare di farti una collezione di mosche bianche, composta solo e inderogabilmente da chi assomiglia al 100% ai tuoi profili desiderati.
    Rischi di fermare il conteggio a 1, ma non dimenticare che anche lei ha fatto una scelta di integrazione, sposandosi con un altro che magari stima meno di te.
    E poi, ricorda che vivendo insieme ad una persona (a chiunque) con il tempo svaniscono eventuali tratti ideali ed emergono quelli più fallibilmente (ma dolcemente) umani.

    Svolta adesso, Enzo, prima che sia tardi.
    Quando gli anni si fanno tanti, l’iperselettività diventa un’autostrada che porta alla solitudine …

  7. 7
    toroseduto -

    [..]Prima la scuola, dal liceo all’università, ed ora il lavoro, non sono mai stati un grosso problema, anzi spesso le mie uniche fonti di serenità e forse anche di divertimento. L’essere inquadrati in una organizzazione forse mi dà la serenità di non dovere improvvisare nulla e anzi, l’uscire fuori dagli schemi all’interno delle organizzazioni mi dà modo di essere in qualche modo diverso ed originale agli occhi degli altri.[..]

    Sono rimasto colpito da questa grande verità. Molti si arruolano in qualche corpo militare, e solo all’interno di questa “grande famiglia” si sentono appagati e…istituzionalizzati. Ti invito a riflettere su questa tua tendenza, sai, un po’ come Forrest Gump “Io nell’esecito mi trovavo come un pesce in acqua, dovevo fare il letto, parlare poco e ripetere in continuazione; “SI SIGNOR SERGENTE MAGGIORE”

    Il fatto che quella ragazza ha abusato di te, conferma il tuo modo di essere: gli input devono venirti dall’esterno!
    Non è questo l’amore, l’amore è una cosa che 2 persone condividono un sentimento alla pari. Continuo a pensere a Forrest: lui ha avuto nel film una storia d’amore simile alla tua.
    Ci sono vari modi per crescere, a volte anche la durezza d’animo per chi si fa gioco dei nostri sentimenti è salutare.
    Non so se mi sono spiegato, devi reagire in modo maturo, non aspettare che, appunto, le mele buone ti cadano in testa dall’albero.

    Nessuno può realmente aiutarti, allora rimboccati le maniche e raccogli le indicazioni che hanno fornito altri bloggher, sei tu l’artefice e il guerriero della tua vita, conta su di te, ti fermerai a uno. Se conti sugli altri…arriverai a 6 miliardi, non indugiare, il tempo passa in fretta, e tu non hai ancora cominciato a percorrere il tuo sentiero… Ti abbraccio TS

  8. 8
    enzo1978 -

    grazie a tutti.. nn ho purtroppo molto tempo per rispondere causa tanto lavoro e altre cose personali (lavori in casa), ho apprezzato molto le risposte di roberto, t.d. e zoro, grazie vi sento vicini. risponderò’ sicuramente quando ho un mimino di tempo adeguato per farlo.

  9. 9
    Robert -

    nr 6: mi hai commosso.
    E sfreccio a 130kmh sull autostrada.

  10. 10
    roberto -

    Robert,
    complimenti perché rispetti i limiti di velocità.
    Ma imbocca il primo casello, che è meglio …

Pagine: 1 2

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