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Perché gli uomini diventano succubi delle donne ?

Trovi il testo della lettera a pagina 1.

Il titolo avrebbe potuto essere “come un uomo diventa uno stalliere ?”, ma credo che senza una adeguata preparazione, non si sarebbe capito l’argomento. Tanto per iniziare, vogliamo introdurre il concetto di “stalliere”, ovvero maschio dipendente dalla donna. Quest’uomo, di basso valore morale e succube della figura femminile è l’appoggio ideale per il soggetto femminile emancipato. Lo stalliere è il contraltare dell’impudicizia: piu’ grande è la vergognosa condotta del soggetto femminile e maggiore è la “protezione” che lo stalliere dedica alla compagna. Il vero stalliere per esempio attacca i maschi che denigrano la femmina che ha avuto rapporti prematrimoniali. Lo stalliere millanta di avere un incredibile felicità derivante dal rapporto con la compagna. E’ un servitore, a cui la donna ha fatto il WASHING, cioè il lavaggio dell’encefalo. E’ l’ometto che dice: “la mia donna e’ perfetta e fa tutto lei e io mi fido totalmente di quello che dice”. E’ colui per il quale la compagna rappresenta una figura forte e materna, perché egli non è in grado di stare sulle proprie gambe da solo. Ma come si diventa stalliere ? E perché non tutti gli uomini lo diventano ? Rispondere a queste domande è molto difficile, perché ogni caso è a sé, ma volendo tracciare un profilo generale possiamo evidenziare che lo stalliere è il piu’ IMPAURITO degli uomini. Egli può aver avuto nel passato una madre libertina che ha avuto piu’ di un uomo, e quindi deve in qualche modo giustificarla (chi accuserebbe la propria madre di nefandezze?). Ma questa giustificazione sarebbe riduttiva. Infatti significativamente maggiore è il numero di uomini che diventano stallieri per vergogna della propria compagna. Specialmente nel sud italia, in cui molti uomini tradizionalmente volevano la donna vergine, si assiste ad un fenomeno di assuefazione-giustificazione, in cui il maschio dice agli altri uomini: “è normale che le donne si vogliano divertire”: in realtà non crede a ciò che sta dicendo, ma proponendo a se stesso una visione del mondo in cui la donna libertina è normale, può in qualche modo trovare consolazione e riparo per ciò che fa (o ha fatto) la PROPRIA ragazza. Accettare l’impudicizia come condotta di vita consente al maschio alcune agevolazioni: minori doveri verso la donna, possibilità di essere “altrettanto” impudico, difesa psicologica rispetto al pesante giudizio che il mondo porterebbe alla sua attenzione riguardo alla sua donna. E’ come se in una classe di studenti, tutti i migliori accettassero che è meglio non studiare. Ognuno giustifica con il suo non fare nulla la condizione degli altri, trasformando la classe in un niente globale. Non essendovi un limite da raggiungere, l’unica linea accettata è la linea piatta orizzontale.  Per il mondo attuale, il maschio (che un tempo non consentiva alla donna di essere così’ libertina) subisce una variazione di fase, da massima pretesa a nessuna pretesa.  a livello statistico, una volta che piu’ del 50 % delle donne che si possono trovare ha avuto rapporti prematrimoniali, il maschio che non voglia accettare questa condizione dovrà pagare un prezzo altissimo: o avere la compagna che lui stesso biasima (non tutti possono averla vergine se quasi tutte sono libertine)  oppure rimanere da solo e ingiuriato dalle stesse donne (e dagli altri uomini ormai “FORMATTATI” alle esigenze femminili). Quindi la situazione è talmente negativa da condurre il maschio ad una scelta radicale di campo: “la donna deve essere impudica, è meglio!”. E’ un adattamento forzato al negativo, per poter convivere con il nulla. Quindi a questo punto, fatta la scelta di campo “opposto” il maschio comincia ad attaccare gli altri uomini che non vogliono farsi modificare il cervello, divenendo appunto lo “stalliere” che noi tutti conosciamo. Lo stalliere è l’uomo impaurito dall’ammettere che egli non accetta la donna attuale, e per un fenomeno simile alla sindrome di stoccolma, ne diventa il difensore. I gelosi retroattivi sono gli unici uomini rimasti sani,  unitamente a quei maschi (davvero pochi) che invece vogliono la donna porcella per loro forma mentis. Cioè gli unici (seppur opposti) che non hanno subito mutazioni forzose o di convenienza. Si tenga anche conto che la “mutazione” è avvenuta negli ultimi 50 anni anche a causa del fatto che i “padri” non hanno educato i loro figli ad essere come loro, hanno delegato le madri alla loro educazione, con il risultato che i “nuovi maschi” sono meno maschi dei precedenti. 

Lettera pubblicata il 17 Febbraio 2017. L'autore ha condiviso 30 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 88 commenti

Pagine: 1 3 4 5 6 7 9

  1. 41
    Itto Ogami -

    Guardi le va male perché ho un amico arabo con il quale ho scritto qualche minuto fa. E mi ha confermato che il sesso anale per i musulmani è proibito. Se qualcuno lo fa, sbaglia. Ma lei non può permettersi di dire “anche gli arabi” perché li sta offendendo tutti.

    Tralascio di discutere ancora sulla sua mania di protagonismo assolutamente vomitevole nella quale lei continua a idolatrarsi attraverso le parole del suo (reale?) uomo ucraino.

    Nessuno dice che gli uomini ucraini si devono “accontentare”. Infatti NON DEVONO PROPRIO toccarle le loro sante donne. Devono andare direttamente con le italiane !

    Se lei è contenta di aver condiviso il suo macho ucraino con altre donne, guardi che se tutte le italiane scelgono il maschio ucraino (levandoceli dai marroni) a questo punto potrete condividere gli uomini direttamente con altre italiane! Pensi che bello, parlare con le amiche di come è stato intrigante farsi i mariti delle altre ! Praticamente Sodoma e Gomorra…

    Quello che faceva la nonna del suo uomo non coincide con quello che facevano le nonne delle signore che conosco io, che non avevano bisogno di correre dietro all’uomo con la pala (altra violenza ?)

    E’ una mera illusione femminile, che ci sia una donna “che mi rivolta come un calzino”. E’ invece chiaro che le donne non riescono in qualche modo a non essere violente. Cioè comunque a tutti i costi devono anche solo virtualmente “mettere le mani addosso” a chi si oppone alla loro tracotanza.

    Non trovando valide ragione per dissentire, sotto sotto c’è sempre una velata minaccia. Lei non troverà invece nulla del genere nei miei scritti, perché io sono un uomo italiano.

  2. 42
    maria grazia -

    Devo convenirne Sciur Golem, la follia espressa in questo forum è una vera e propria forma d’ arte! Itto che scrive una lettera come questa, Rossella che fornisce la risposta che ha fornito, e a condire ulteriormente il tutto l’ assenso di Markus nei confronti di entrambi. Tutto questo, escludendo le chicche di Piccola78..
    Ragazzi, e dove lo trovate un altro spettacolo come questo! 🙂

    Itto, persino Piccola ti ha ripreso. E questo dovrebbe farti pensare.. tra l’ altro Solnze ha fatto delle osservazioni davvero interessanti. In particolare questa: “Chi conosce la cultura slava-sovietica sa che le donne sotto il comunismo hanno raggiunto una fortissima emancipazione. Una donna che si mostra troppo servile ha un secondo fine.”

  3. 43
    Pace per tutti -

    Itto e il maschicidio attraverso la pala. Lo leggeremo sui giornali.

  4. 44
    Itto Ogami -

    Maria Grazia, Il tuo commento è fuori tema.
    Io non conosco piccolastella78 quindi per me è irrilevante il suo dissenso.
    Solzne ha detto fesserie una sull’altra dall’inizio alla fine, come fanno le fake persone che fanno fake cose e pensano fake pensieri. Quindi credibilità zero. E anche ciò che tu citi è una cagata. Andatevi a guardare alcuni film del periodo USSR e non vedrete donne come descritte da Solzne. In piu’ chiedendo direttamente alle donne locali, le cose che si è inventata l’italianissima Solzne non sanno nemmeno da dove le abbia potute prendere. L’emancipazione delle donne USSR era nel lavoro, nella carriera, nella gestione di casa. Era in tutto fuorché nel fare PORCELLATE. Dato i loro uomini talvolta ubriachi, dovevano tutelare la famiglia e quindi lavoravano il doppio di una qualunque italiana media, ma senza farsi l’idraulico che arrivava a casa.

  5. 45
    Golem -

    MG. C’era una trasmissione geniale una ventina di anno fa, “Cinico TV”, di Ciprì e Maresco, due registi demenziali siciliani, che dipingevano in modo paradossale dei caratteri umani molto simili a molti di quelli che possiamo osservare sul forum. Il contrasto che rendeva irresistibilmente grottesco il tutto -tra l’altro trasmesso in bianco e nero per accentuarne la drammaticità- nasceva dal modo spesso forbito e “ammodo” di esprimersi dei protagonisti e dallo squallore dell’ambiente in cui vivevano (la periferia degradata di Palermo) oltre che dal loro aspetto dimesso da sottoproletari ai limiti della sopravvivenza.
    Cinico LaD (TV)

  6. 46
    Solnze -

    Signor Itto, troverà tutte le risposte che ho da darle nelle altre due discussioni dove ci stiamo scambiando opinioni, dopodiché con Lei ho chiuso in quanto non apporta alla mia vita nessun arricchimento, né intellettivo né spirituale.

  7. 47
    Itto Ogami -

    Solzne,

    si ma solamente dopo che avrò scritto la risposta. Esiste il diritto di replica.

    Ad ogni modo:

    https://www.youtube.com/watch?v=3-Qfh3wB674

  8. 48
    maria grazia -

    Golem, mi hai fatto tornare in mente la mitica Gialappa’s Band. Mi chiedo sempre se legga questo forum, e cosa ne pensa.. 🙂

  9. 49
    Gaia99 -

    Non sono così sprovveduta da ritenere che al giorno d’oggi ci sia una perfetta uguaglianza, ma sicuramente ce n’è molta di più di quanta ce ne fosse una volta, specialmente se fai parte di quella metà del genere umano che è di sesso femminile.

    Salti di palo in frasca, mi spieghi cosa c’entrano adesso gli animali??? Che poi stai parlando con una vegetariana che queste cose le sa perfettamente, ma tralasciamo.

    “Le donne hanno pieno diritto a vedere riconosciuti rispetto e stima, ma SOLO QUANDO SE LA MERITANO!” nessuno lo ha negato, ma non puoi usare un parametro di valutazione differente da quello che useresti con un uomo, è questo il punto!

    “Però non parlava a sproposito ed era rispettosa dell’uomo!” anche qua, cosa intendi per parlare a sproposito? Cosa deve dire una donna per parlare a proposito? “È ora di pranzo” saranno state le uniche parole consentite a quella povera tapina che ha avuto te come discendenza.

    Allora sì, dai, tu mi gratti una lavagna con le unghie e ti denuncio per violenze, stando al tuo ”ragionamento”.

    “Ti sarà inoltre sfuggito che se la casa popolare viene data a “donna con figli” anziché a “uomo con donna”, l’uomo sarà SEMPRE FUORI DI CASA.” Guarda, non dovrei nemmeno stare a risponderti… Anche la donna senza figli è sempre fuori di casa, ma chissenefrega, dai.

  10. 50
    Itto Ogami -

    Oggi si è andati al contrario. Non sono le donne hanno raggiunto l’uguaglianza (emancipazione) ma l’hanno fatto diventare al contrario uno strumento di prevaricazione.
    Basta pensare all’egoismo dietro certe scelte….

    Riguardo agli animali, prego citami il punto in cui ne parlo, così posso risponderti.

    Non uso parametri di valutazione differenti, è proprio per ristabilire un principio di correttezza che parlo.

    Parlare a sproposito è quello che fa la donna moderna quando non ha rispetto per il pensiero del proprio uomo.
    Vale anche al contrario, ad ogni modo stavo parlando di donne e mi sono riferito a loro.

    Le donne possono denunciare tutto quello che vogliono, se non esiste il reato. Molte sono le donne che vorrebbero mettere a tacere il maschio con questa storia della denuncia. Ma salvo quei poveri co...... con i quali queste donne hanno fatto sesso e che diventano loro schiavi, le signore non hanno alcun potere sugli altri uomini liberi, nè di farli tacere, nè di denunciarli. Se una tizia mi denuncia, parte la controquerela. E poi sono dolori, perché la tizia deve DIMOSTRARE dove è il reato. E se non lo dimostra, al contrario, la controquerela agisce subito, (cioè io non devo dimostrare nulla, vale già la prova che lei è andata a denunciarmi). Io suggerisco agli uomini di fare così, sempre e comunque, senza pietà.

    Inoltre il fatto che dici “non dovrei nemmeno stare a risponderti”. Ma chi c.... ti ha chiamato ? Se non volevi rispondere tacevi in toto, non venivi a dire le tue idee dentro la mia lettera e poi fai pure la gran fi.. che “si degna di rispondermi”. Ma chi sei ? Donne arroganti, vi combatterò a vita !

    La casa popolare va data a tutti, oppure NON VA DATA.
    Uomo, donna, donna con figli, uomo con figli, ecc.
    E se qualcuno ha la casa popolare, allora LUI PAGA LE TASSE SULLA CASA, non quelli che se la sono comprata!

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