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Un lavoro che sta portando via la mia serenità

Ho 23 anni e lavoro da circa quattro in uno studio di Consulenza Lavoro e Assicurazioni varie.
Il mio rapporto con i miei datori di lavoro ( loro sono due ) inizialmente era bello e, essendo solamente due ragazze nello studio, si lavorava davvero molto bene. Si era creata una bella famiglia! Noi quattro ci raccontavamo sempre tutto….. persino cosa avevamo fatto nei week-end.
Tutto è cambiato, ma da parte di solo uno dei miei datori di lavoro, da quando hanno saputo che, dopo tre anni che lavoravo già da loro, mi sarei sposata.
E via subito con i soliti discorsi della stupida mentalità del sud, si perchè io vivo nella provincia di Bari, tipo – “ Non possiamo lasciarti lavorare dopo il matrimonio perchè non siamo disposti a darti una eventuale maternità”….. – da premettere che non sono assunta e quindi capirai quanti soldi loro sborsano a mio favore…… praticamente 0. Oppure :” Non intendiamo assumerti in nessun caso” – e così via……
Così, fui costretta due anni fa a lasciare lo studio non rimanendo in buoni rapporti cercandomi un altro lavoro. Qualunque!
Si perchè io ed il mio futuro marito stavamo per comprare casa e con un solo stipendio sarebbe stato impossibile tirare avanti da sposati. E poi, con uno dei Ragionieri non si andava più daccordo a motivo della sua ostilità, superbietà e ottusaggine.
Dopo aver cambiato per un intero anno diversi posti di lavoro, a partire da altri studi sino a fare la commessa in un supermercato, a lavorare per una tipografia e fare anche da baby sitter, si perche’ non potevo permettermi di rimanere neanche un mese senza disponibilità liquide….. ecco che i miei vecchi datori di lavoro mi richiamano a quattro mesi circa dal mio matrimonio.
Dopo esserci accordati, io riprendo, e questo l’anno scorso, a lavorare da loro e poco dopo scopro che la decisione di ridarmi il posto di lavoro non fu presa da entrambi i Ragionieri ma solamente da uno. Quello che già da prima capiva di più le nostre esigenze e ci è sempre stato più vicino. Infatti, in questo anno da parte di questo strano mio datore di lavoro ho subito molte ingiustizie. ( A parte il fatto che non è venuto neanche in Chiesa a condividere la gioia del mio matrimonio, ma lo ha fatto solamente l’altro visto il rapporto che avevamo avuto . Io credo però che con la decisione di farmi tornare a lavorare con loro avremmo messo da parte il passato), fino ad arrivare addirittura a rimproverarmi per cose inutili tipo: “ Hai dimenticato di mettere la data su questo documento” e quindi sei una ragazza poco professionale o ieri mi diede addirittura della demente.
La mia collega di lavoro dice sempre di ignorarlo. Di far finta che non esiste tanto c’è l’altro che ci vuole bene. Ma io sto male per questo. Non posso mica far offendere la mia dignita’ da una persona di poco valore come lui.
Ne’ tanto meno posso cambiare lavoro perchè i soldi mi servono visto che io e mio marito insieme accumuliamo € 1500,00 al mese e abbiamo solo € 600,00 di mutuo da pagare.
A causa della mentalita’ del mio paese nessuno vuole ragazze sposate alle proprie dipendenze ed è davvero molto difficile trovare un nuovo lavoro.
Ora, la mia domanda è: “ Come posso vivere serenamente la mia vita senza farmi prendere da tutti questi problemi”?

Lettera pubblicata il 11 Gennaio 2008. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Lavoro - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 6 commenti

  1. 1
    ChiaraMente -

    Dunque, io credo che un sistema ci sia per sistemare almeno il rapporto con lo str…. in termini accettabili. Devi indurlo a rispettarti.Quando lui ti dice lecose userà o un tono sbagliato di voce per dirtele o ti dira cose che non deve dirti. Nel secondo caso è più facile perchè puoi ribattere tranquillamente con dignità che uno sbaglio non l’autorizza ad offendere, tanto per chiarire.Anche il tuo comportamento dovrà essere non stizzoso o fuggitivo ma deciso e sicuro, oltrechè impersonalmente e formalmente rispettoso. Devi spogliare il rapporto di ogni confidenza ma non della cortesia. In bocca al lupo e fatti valere. Ribatti sempre come è giusto, nel modo giusto.

  2. 2
    ChiaraMente -

    Ah!Non dimenticarti di dargli sempre del lei.

  3. 3
    Ombra -

    scusami ma tu cerchi un lavoro o hai bisogno di una seconda famiglia??!
    ma che vuol dire “l’altro mi vuole bene”?!?
    sei lì per lavorare, se produci rimani altrimenti vai a casa…
    nel lavoro non esistono rapporti di “benevolenza” tra datore di lavoro e dipendente.. ci può essere al massimo un rapporto informale e amichevole, ma che rimane sempre formale nella sostanza.
    Ti offendi se non viene al tuo matrimonio!??! ma che vuol dire?!? è il tuo datore di lavoro o tuo cugino!??!
    mah scusami ma proprio non ti capisco.

  4. 4
    mikman -

    questo è un problema che riguarda tutta ltalia,il datore di lavoro,per come la vedo io,non potrà mai essere un amico,un confidente,nell’ambito lavorativo.Forse al difuori di questa circostanza può avvenire,ma il loro scopo è quello di tutelarsi al massimo,di cercare in tutti i modi di tirare fuori meno soldi possibili,di sfruttare al massimo i dipendenti,di chiedere sempre di più.Bisogna entrare nell’ottica,che il lavoro è lavoro,rispettare e farci rispettare per salvaguardare la nostra dignità,e dare poca confidenza.Se uno crede nelle proprie possibilità lavorative non deve avere timore di niente.

  5. 5
    Isis -

    Nel mondo del lavoro ci può essere solo un rapporto informale e amichevole al massimo, il datore di lavoro è datore di lavoro simpatico, amichevole,comprensivo che sia sempre datore di lavoro è.
    Detto questo, non è che l altro ti voglia bene ho solo impressione che capisca i suoi doveri di datore di lavoro….se si comportasse davvero bene ti assumerebbe legalmente…L altro è solo privo di scrupoli e ti fa pressione per farti andare via…l hai detto tu com’è la situazione con le donne sposate…e qui ha ragione Chiaramente..devi controbbattere, quando serve, con professionalità e distacco…in fondo basta tenere un rapporto formale e farti scivolare le cose senza dargli peso, non è facile ma così gli dimostri di essere professionale.

  6. 6
    scorie -

    ho un problema sul lavoro .e una multinazionale e ti strizzano come un limone mi danno degli orari assurdi per egeguire il mio lavoro mi stanno istigando ad andarmene ,e non vorrrei reagire male cosa che loro tentano di farmi fare.ma sono esausto se non trovo una via di uscita non verrei reagire male mettendomi dalla parte del torto .sono un 4 livello e 4 anni che ci lavoro ho preso solo riprese verbali date dalmio comportamento ma isgtigato da loro capo filiale capo officina e capo area..potete aiutarmi grazie ..prima che sia troppo tardi.sono a tempo indeterminato.prendo quasi tutti i mesi dei premi produzione.

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