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Devo trovare da sola la mia stabilità

di

Oggi sto meglio, è un sollievo rendersi conto di come le cose assumano un colore diverso ed una prospettiva meno inquietante, nonostante fuori ci sia la bufera, dentro uno spiraglio di luce…
Non sono ancora risalita del tutto, stavolta è stata davvero brutta, rendersi conto del pantano in cui mi trovo mi ha fatto piombare in un baratro. Non cerco la felicità, no davvero, è l’equilibrio, la stabilità, l’impermeabilità ciò che desidero veramente.
Osservare con uno sguardo saggio e distaccato ciò che mi ruota attorno, scegliere un cammino che sia solo mio, senza farmi scalfire da commenti, giudizi o comportamenti estranei al mio nucleo. Alla mia natura. Avere quella sicurezza in me stessa che mi fa percepire le cose inutili con distacco e che mi accosta ai valori essenziali della mia esistenza.
Vuota. Non è ciò che desidero. Elettrica. Non m’interessa. Propositiva. No. Forte, stabile, paziente, consapevole, equilibrata. C’è una cosa che ho compreso e che credevo non mi appartenesse. Sono mutevole. È la mia natura, è la conseguenza dei miei malesseri, del mio vissuto.
Mi adeguo agli altri per necessità o per maturata tolleranza? La paura della solitudine mi porta al fallimento, perché non mi accorgo di ciò che voglio veramente e pur di nutrirmi d’amore sarei disposta a qualunque sacrificio. Non voglio poggiarmi sugli altri e il mio orgoglio, la mia dignità sciocca, mi spingono a voltare le spalle senza lottare…
Non posso sperare che qualcuno mi lecchi le ferite, devo trovare da sola la mia stabilità e poi, forse, potrò sperare di condividere il mio tempo con qualcuno che non mi soffochi, che non sia costretta a soffocare, per elemosinare inutili attenzioni. Poiché solo nella consapevolezza e nell’autostima posso scegliere e impormi senza farmi schiacciare. Non consentire più a nessuno di ferirmi o di lasciarmi perché troppo fragile e accondiscendente. Io so chi sono. Ma lo so?
Voglio essere.

Lettera pubblicata il 12 Febbraio 2010. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 11 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    gio -

    accorgersi delle proprie debolezze è il primo passo il secondo e sradicarle una ad una.

  2. 2
    key -

    Fantastico! Esattamente ciò che non riesco a fare, sradicare le mie debolezze. Non sempre la consapevolezza aiuta a risolvere le proprie incapacità….aspettare che le cose cambino affinchè si possa cambiare con esse non è la strada giusta, ne sono consapevole.

  3. 3
    francy -

    Cercare in un’altra persona la stabilita’ emotiva,non ti serve a molto..perché’ se quella persona ti viene a mancare,tu crolli..Tu devi trovarla in te stessa,la stabilita’ e’ necessaria per il pensiero razionale e per la salute fisica..Ecco perché’ mi trovo d’accordo nel tuo scritto.Quando sei consapevole che puoi bastare a te stessa,che hai rispetto e fiducia in te,sei anche pronta anche a relazionare..Si la forza sta in noi..ciao

  4. 4
    diego -

    Obbiettivo ambizioso non c’è che dire.
    Ma difficile da raggiungere per i sentimentali come te.
    E come me.

  5. 5
    stella87 -

    Parole sante!!!!! ma come si fa??????

  6. 6
    gio -

    le nostre debolezze sono le nostre paure, che ci impediscono di lasciarci andare e di fidarci di dio, che vuole la nostra gioia. Non c’è un segreto per vivere apri il tuo cuore e lasciati andare alla vita che sà dove portarti.lo sbaglio piu’ grosso che l’uomo puo’ fare è fidarsi di se stesso.

  7. 7
    diego -

    ciao Key,
    come va oggi?

  8. 8
    key -

    Meglio oggi, grazie Diego. Alti e bassi, come si addice alla mia personalità. Se mi fermo a pensare troppo poi mi perdo e divento logorroica, in altri momenti semplicemente VIVO!! Come adesso. Preferisco gioire per le cose che ho piuttosto che rimurginare su quello che mi manca o che credo mi manchi.
    Gio, io sono molto cattolica anche se non praticante, per motivi che non sto qui a spiegare.. se non avessi avuto la preghiera in questi anni non ce l’avrei fatta. Ma non credo che sia un male credere in se stessi, anzi, la fiducia in sè, senza presunzioni, è il primo passo per amarsi veramente e per amare gli altri.Non credi?

  9. 9
    gio -

    anche io come te pratico solo nel mio cuore, non vado in chiesa e credo che dio sia tra noi in mezzo alla sofferenza per le strade per le case, quello che sto capendo e che bisogna liberarsi da noi stessi inteso come il nostro orgoglio, il nostro egoismo le nostre cavolo di esigenze che non smettono mai di urlare. La verità ci farà liberi questa è la speranza in cui vivo

  10. 10
    key -

    Condivido. Esigenze materiali, corse per apparire, per dimostrare, maschere e finzioni, frustrazioni per gli scopi che non hai raggiunto, per le mete futili e poche parole, pochi sguardi, poca sensibilità….
    Ma la Verità è esser liberi oggi.

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