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La trattavo male e mi ha lasciata

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Lettera pubblicata il 24 Gennaio 2015. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Gay - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 29 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 11
    Kid -

    Sì è così, ero io nell’altro ruolo ma abbastanza lucido da cercare delle risposte plausibili . Non è durata così a lungo ma è stato in certi momenti un calvario emotivo. Non capivo certi nervosismi, dal nulla mi lasciava o intendeva dirmi che non poteva amare, che era prima colpa del vedere tutto nero, poi era colpa mia, ma il giorno dopo ritornava sui suoi passi, magari non entusiasta e con pazienza la riaccoglievo . Altre volte esagerava con le parole o si inventava cose, presunte voci sul mio conto del tutto prive di riscontri . Sono arrivato a minacciare di sporgere denuncia verso i presunti diffamatori e così lei ammetteva di essersi inventata tutto e mi pregava di perdonarla . Si giustificava, diceva, per vedere la mia reazione. Finché ho capito confrontando le dinamiche di tre o quattro situazioni di improvvisi scoppi d’ira che era marcia di ..(suspense) . Non le mancava nulla a livello fisico, anzi ma non si sentiva tale. Mi trattava con una durezza, gelo che non avevano spiegazione alcuna e le critiche verso di me fioccavano. Qualsiasi mio riprenderla era visto come un affronto da legarsi al dito. Le volevo però bene , capivo che combatteva contro qualcosa e spesso si scusava per certi suoi scatti . Alla fine, malgrado il suo apparente distacco ho capito che era marcia di sfiducia e gelosia . Una telefonata non risposta, una notte passata da un amico in una altra città, una ricorrenza che decisi di passare da solo ed era crisi nera. Ma furbamente questo accadeva dopo qualche giorno impedendomi sul momento di collegare .Le chiesi il perché più volte ma avevo solo risposte generiche e fuorvianti. Alla fine ci lasciammo perché le sue paranoie la logoravano ed a me quelli che all’inizio erano i suoi incomprensibili comportamenti . Possiamo definirla una stronza ma in realtà soffriva molto e faceva soffrire . Sicuramente, nel suo fare del male era lucida mentre poi affogava di dolore nei sensi di colpa!

  2. 12
    alina -

    Cioe , tu tratti di merda na persona come fosse spazzatura e lei dovrebbe avere torto e tu la ragione!!! Una sola cosa ti dico: cresci!!! Oppure rimani sola senza fare del male agli altri che ti vogliono bene!

  3. 13
    El92 -

    Non l’ho trattata come spazzatura…scaricavo su di lei il mio malessere. Si può dire che le ho tolto tanto, questo sicuramente, però l’ho anche amata tanto. Quello che intendo dire è che razionalmente ho capito il punto: io non sto bene con me stessa, quindi non posso far stare bene un’altra persona, e finché non avrò sistemato i miei problemi non potrò vivere una relazione in modo sano. Però mi ha ferita a morte il fatto che lei se ne sia andata così, di punto in bianco, e anche con una certa tranquillità. Mi ha ferita il fatto che non abbia creduto in noi, in me, e che non mi abbia fatto un discorso del tipo ‘risolvi i tuoi casini e poi ne possiamo riparlare’. Mi ha sbattuto la porta in faccia perché ‘le si è rotto qualcosa dentro’ e fine della storia. Non ha avuto esitazioni nell’archiviarmi, nel mettermi nel cassetto dei ricordi. E di cose belle ne abbiamo avute tantissime, era un rapporto intensissimo. Non capisco come si possa buttare tutto nel dimenticatoio in questo modo.

  4. 14
    Kid -

    Quando tiri troppo la corda si strappa . Sicuramente ti vorrà bene ma ha dovuto alzare un muro per tenerti lontana . Certi comportamenti sfiniscono anche la persona più ben disposta, te lo dico per esperienza . Il problema non e’ nel singolo episodio ma nella ripetitivita’ di certi atteggianenti che toglie all’altra persona la serenita’. Spetta a te cercare di cambiare per il bene tuo e di chi hai vicino superando questa grave forma di insicurezza. Non stupirti che sia scomparsa, vuol dire che wveva dato tutto e non che non tenesse a te . Se fai coppia tu fai stare bene la tua partner e lei te, e in qualunque situazione bisogna stare calmi e non essere aggressivi. Non devi trattare male una persona alla quale dici di voler bene perché la ferisci emotivamente

  5. 15
    michelle -

    Il fatto e` che il tipo di persona che hai descritto tu Kid, ha dei problemi emozionali seri. Non e` una giustificazione, pero` le persone cosi` non si controllano e per quanto ti amino non riescono a non ricadere in quei moduli disfunzionali della mente.
    Secondo me se qualcosa di buono c’e` e se si tiene davvero a una persona cosi`, si potrebbe rimanerle vicino e consigliare un percorso di psicoterapia e magari fare qualche seduta insieme.
    Dipende da vari fattori pero`, come durata della relazione e quanto la persona in questione ci abbia dato oltre ai momenti bui.

  6. 16
    Kid -

    Michelle . Dici bene ma dipende dai casi e i farmaci bene non fanno, la psicoterapia serve ma non risolve tutto . Gli effetti collaterali dei farmaci alimentano quel circuito per altri versi.

  7. 17
    michelle -

    Si purtroppo e` cosi.. ed e` triste pensare che per certe persone, che vogliono essere felici come altre, non riescano per colpa di questi problemi

  8. 18
    Kid -

    Ci sono predisposizioni e background dietro e purtroppo anche dipendenze dal virtuale che diventa il mondo del bene, il mondo perfetto, dove fioccano i complimenti e le frivolezze. La fuga dalla dura realtà che non è un gioco, dove se sbagli paghi e non è un giardino incantato . Una mia amica che fa l’insegnante mi racconta che tutte le ragazzine sono 24 h su facebook, gli attacchi di panico in classe sono all’ordine del giorno oppure che taluna parte e si fionda in un altra classe e fa casini, sbraita, urla, tira cose per poi buttarsi per terra per qualcosa che ha letto. Gli psicofarmaci, psicologi e psichiatri sono pane quotidiano . Io sono contrarissimo alle vite virtuali e ai social in generale perché incidono su tutto, umore compreso e in fondo senza si campava lo stesso . Mi sbagliero’ ma vedo come ragiona chi ne fa largo uso e resto basito. Paronoie, sospetto, il marcio ovunque, il fare congetture su tutto, lo sparlare, spiare. Veramente, quando ero ragazzo ci si vedeva tutte le sere sul corso o in piazza e tutti sti disturbi mentali non c’erano. Sarà un caso? Io dico di no.

  9. 19
    michelle -

    Stessa cosa per me, quando ero ragazzina non avevo facebook, instagram e tutti gli altri social che ci sono ora. Io facebook lo uso ma in modo completamente diverso da come lo usano le nuove generazioni che appunto sono nate e cresciute con queste cose.
    Purtroppo conosco persone della mia eta`(28 anni) o piu` grandi che si comportano come ragazzini e diventano ossessionati da queste cose, peggio delle nuove generazioni perche` non puoi nemmeno dire che ci siano cresciuti! Gente che pubblica foto e stati per ogni minima cosa che fanno ogni giorno, foto della macchina nuova, per mostrare quanto si e` fighi, per non parlare delle selfie che trovo repellenti! A 30 donne e uomini che pubblicano 10 selfie al giorno..ma ci siamo rimbecilliti??
    Mi fanno rabbia certe cose perche` appunto quando ero piccola non era cosi, e ora doverle sopportare sinceramente mi costa, di tolleranza per scemenze del genere non ce l’ho.
    Comunque il mio discorso riguardava di piu` le difficolta` famigliari che ci segnano a vita purtroppo. Quando siamo piccoli impariamo a seguire il modello di relazione e amore che c’e` tra i nostri genitori e il modo in cui ci trattano diventa cio` che e` a noi famigliare.
    Crescendo quei modelli rimangono impiantati nella mente ed e` davvero difficile liberarsene.
    Per questo dico che El92 e anche per la persona che per the Kid era speciale, il dolore della fine di una storia puo` essere l’occasione giusta per rendersi conto dei nostri limiti e trovare un modo per cambiare e migliorarsi.

  10. 20
    Kid -

    Cosa che non è così scontata, il migliorarsi . Come leggi, El92 oscilla tra la parte razionale, quella fel senso di colpa per aver determinato la rottura e quella irrazionale irrazionale ed emotiva che colpevolizza la ex compagna che l’ha lasciata e per questo la fa soffrire. Sì sui genitori è vero, ma conta anche come si è stati amati e capiti o meno dai propri genitori . La perfezione però non esiste e le piccole o grandu delusioni vanno messe in conto in ogni rapporto . Tranne gravi e palesi mwncanze di rispetto qualsiasi azione che subiamo è positiva, negativa o neutra a seconda del significato che ha per noi e spesso si va alla ricerca icerca spasmodica di conferme . È proprio il discorso conferme che emotivamente viene distorto anche dai social che diventano un metro di paragone . Un mio amico è stato per 5 anni con una ragazza molto più giovane e veramente si sono frequentati anche dopo essersi lasciati ufficialmente. Devo dire che un uomo trattato male come lui non l’ho mai visto. Lei è la dea del social ove tutti la considerano una splendida persona, molto sensibile e seria ma io che conosco la verità potrei definirla un mostro di cattiveria : tradimenti, offese, continue richieste denaro, bugie, aggressioni con conseguenze fisiche, auguri di malattie ! Ci sarebbero tanti episodi ma ti dico solo che ha gettato per terra un anello regalatole da più di mille euro perché non era troppo poco . Non è che lui sia uno stinco di santo perché le belle donne gli fan girar la testa un pochino ma se lo tratti emotivamente come un verme poi ce lo spingerai per forza . Davanti a tutti lei è la santa però. A Natale lui le paga una vacanza, lei si mette di nascosto con un tipo preso da fb, lui la scopre e la lascia mentre lei se ne frega e da l’annuncio su fb e piovono gli auguri di felicità. Pensa che lei per fingere fino all’ultimo è tornata in Ita con un volo di Sabato alle 22 , mentre il giorno stesso metteva foto di shopping etc….

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