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Max e Fabio: una storia, una agonia!

di

Carissimi
parlare di omosessualità, tante volte oltre a essere un tabù, si prova, per quanto mi riguarda, sempre una specie di rifiuto. Però, con il tempo sono riuscito a capire, che è meglio parlarne e confrontarsi con tutti.
Allora, iniziare a raccontarvi la mia storia non è facile. Non è facile per il semplice fatto, che a 36 anni, sposato con due figli, e scoprire che ami un uomo, talvolta non è il massimo delle sorprese.
Però, ho colto la vita anche con questa novità, prendendomi tutta la responsabilità, cercando di far capire alla donna che ho amato, che suo marito ora è cambiato (anche se in realtà non sa che sto per iniziare una storia con un uomo, o almeno lo intuisce) .
Tutto ha inizio circa tre anni fa, quando scopro che provo una attenzione per gli uomini. Attenzione che ho sempre lasciato da parte, senza dover ricorrere a incontri, o cambiare letto frequentemente, anche per un fatto di paura.
Però tutto questo mi stava stretto, fino a quando ho trovato il modo di dire tutto a mia moglie, sapendo benissimo che l’avrei distrutta. Certo da parte sua non è semplice, e le sembra quasi impossibile, ma per quanto cerchi di farle capire che è cosi, lei si ostina a non voler capire, anche se poi, mi dice e mi rincuora che posso farmi tutte le mie esperienze, e nel caso lei sarà sempre li ad aspettarmi. Poi ci sono due figli di 8 e 2 anni, che non abbandonerei per niente al mondo.
Tutto cambia durante un corso per un lavoro, nel quale conosco Fabio, un ragazzo di 21 anni. C’è subito intesa, come se ci si conoscesse da una vita. Sento a pelle, che c’è qualcosa che “non va”. Alla fine del corso ci si scambia il numero di cell e il contatto msn. E da li inizia tutto.
Dopo un po’ di tempo, si capisce da ambedue le parti che la nostra è una forte amicizia, che potrebbe avere dei sviluppi. Ci si rivede, 1, 2, 3 volte…. e in quel momento scatta il desiderio di viverci.
Nascono le paure da ambedue le parti, sopratutto per il fatto della differenza di età. Lui ad un certo momento vorrebbe troncare, ma cerco di farlo ragionare. Ammette, che la paura di dover comunicare a casa il fatto di essere gay, lo impaurisce e non poco e piuttosto di dare una tale notizia. Quello che ci rincuora, è che quando ci si rivede, lui alla fine non vorrebbe mai che me ne tornassi a casa. Questo mi fa capire che la paura è anche dettata dal fatto che non vivendoci giornalmente (premetto che abitiamo a 250 km di distanza) , e se fossimo vicini tutto prenderebbe un altra piega.
Per ovviare e capire tutto questo, ho deciso di trasferirmi vicino a lui per un periodo di tempo (visto che sono anche senza lavoro, motivo in più per vedere la possibilità di trovarne uno li) . Questo succede a febbraio. Dopo 3 giorni che mi trovo li, lui mi dice di non volere la relazione, sparisce. Io torno a casa. Inizia l’agonia, perché sento che amavo con tutto il cuore questo ragazzo, per lui provavo veramente qualcosa di grande. Passano tre mesi. Lo rivedo a maggio. A giugno facciamo qualche giorno di vacanza insieme. Sembra ingranare, Il 19 giugno siamo ai passi di prima: non ne vuole sapere. Rassegnato mi rendo conto, che per lasciarlo vivere, devo dimenticarlo. Il giorno dopo, non lo cerco più. Mi cerca lui, disperato tra mille sms, chiamate, e messaggi in segreteria telefonica, che piangendo mi chiede di tornare, dice di amarmi e che ha capito l’errore. Cedo…. dopo tre giorni siamo ai passi di prima.
Sono completamente ridotto a cocci!!! La mia sensibilità e amore presi a calci.

Ecco, con poche righe ho voluto rendervi la mia storia, che mi fa soffrire da una parte a causa di queste sue insicurezze, che è giusto che ci siano, forse io già innamorato, non vedo. Lui mi dice sempre che sono già avanti con i sentimenti, è vero ma non ci posso fare nulla, è la cosa più bella che mi poteva succedere.
Non vorrei essere criticato per il fatto, che sono sposato e con figli, ma piuttosto di vivere una vita cosi, tante volte io credo, che è giusto essere sereni e sopratutto chiari. Sarebbe poco belli secondo me, dire ti amo ad una persona, quando in realtà per la tua testa c’è la presenza di un altra.
Grazie per avermi letto, e spero di non aver creato nessun scompiglio a nessuno.

Lettera pubblicata il 1 Agosto 2010. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni - Gay

La lettera ha ricevuto finora 4 commenti

  1. 1
    fr71 -

    caro max…..non sono una bigotta e sicuramente non mi piace giudicare
    le scelte sentimentali,sono madre ,quindi penso che a tutti potrebbe
    capitare di avere un figlio gay e sicuramente non gli volterei la
    faccia.più che a questo ragazzo io comincerei a dedicarmi di più ai tuoi
    figli……ricordati che non c è amore più grande……ti auguro di
    risolvere al più presto anche se penso che non state vivendo la storia
    con la stessa intensità.in bocca al lupo……

  2. 2
    Cantautore -

    Ciao Max,
    io mi sono sempre chiesto come possa un uomo provare attrazione fisica per un altro uomo? Visto che gli uomini, secondo me, fisicamente, non hanno nulla di bello, eh. eh. eh. Sarà forse perché io adoro solo le donne?
    Mentre il sentimento tra due uomini riesco a capirlo un po’ di più, visto che al cuore non si comanda!
    Comunque ti faccio tanti auguri.
    Un caro saluto.

  3. 3
    stef -

    Bell’esempio che dai ai tuoi figli…. pensa a questo, pensa che la follia dell’attrazione fisica prima o poi passa, pensa alla delusione e alla crisi personale che imponi a tua moglie, alla madre dei tuoi figli, e ai tuoi genitori. Uno sporcaccione che se la fa con un altro sporcaccione, questa è la verità, inutile addobbarla di smancerie romantiche. Ti parlo da omosessuale pentito, NON FARLO, rimani con la tua famiglia, assumiti il dolore di questa rinuncia come farebbe un uomo vero, perché, se abbandonerai quello che hai ora, la tua vita diventerà prima o poi uno schifo, ci metto la mano sul fuoco.

  4. 4
    colam's -

    Si per me il punto fondamentale non e’ che ti sei invaghito di UN 21enne e non di UNA 21enne.

    Il punto fondamentale per me e’ che sei sposato con figli e che decidi di far soffrire tre persone per seguire i tuoi ormoni (“noo e’ Amore” .. Va beh). Se fosse Amore non avreste questi alti e bassi frenetici, anzi sembrano quasi isterici.

    Devi secondo me innanzi tutto essere responsabile, e percio’ rinunciare a queste avventure senza indomani.

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