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Sto per fare una caz…a!

Ciao a tutti! Non sono nuovo ho già chiesto aiuto per risolvere problemi interiori. Ieri l’ennessima mazzata della mia vita: ho la conferma che uno della mia famiglia è ludopatico. Sto per esplodere. Sono avvolto da tante idee: dall’andarmene di casa all’andare a farla pagare al tabaccaio (che non ci ha detto mai niente e il paese è piccolo quindi ci conosce) etc. Sto propendendo per la seconda: una paese piccolo ci conosciamo tutti e non ti sei azzardato a dirmi che questo mio parente ha questo problema!!!! Già farla pagare ma come???? Non riesco a far male ad una mosca sono uno che tiene tutto dentro e se vado la si mi faccio male lo sogià perchè sono gracile fisicamente ma non so cosa potrei combinare. Ho letto in dei post su internet che tra le cause della dipendenza da gioco c’è anche una delusione che qualcuno ha avuto nella vita. E quale delusione più grande del sottoscritto? Primogenito, dai 3 ai 16 anni in ospedale ogni 6 mesi per controlli per un problema che fortunatamente non era quello che i medici si aspettavano all’inizio; e si sa se sei malato o inferiore a scuola sei mira dei bulli (che soddisfazione per un genitore: il primo figlio malato e preso in giro!!!). ah ho 28 anni e nemmeno uno straccio di amico perchè ovviamente se ne fregano della mia assenza (esco da solo e quando mi vedono mai un invito ad unirmi alla compagnia). Ricapitolando la causa sono io ed io devo risolverlo: con le buone o con le cattive. Cosa faccio?????!!!!!

Lettera pubblicata il 9 Luglio 2015. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 4 commenti

  1. 1
    Gingerfox -

    Mai provato a parlarne con uno psicologo? Penso potrebbe aiutarti…prova a rivolgerti a un consultorio vicino casa. Basta prendere appuntamento telefonicamnete.

  2. 2
    Rossella -

    Purtroppo non si può intervenire direttamente nella vita delle persone. Quante volte avremmo voluto consigliare ad un nostro caro di non accettare una proposta di matrimonio, di non illudersi che il mondo sia migliore di quello che di fatti è. Per come la vedo io è sempre meglio non esasperare gli animi e accettare, anche a malincuore, le scelte degli altri senza raccontarsi che quella scelta è l’espressione di una libertà. Poi è chiaro che ciascuno è libero di chiudersi in una gabbia più o meno dorata. Le persone hanno delle debolezze e vanno amate per quello che rappresentano… anche noi ne abbiamo ma partecipando emotivamente all’inferno degli altri cerchiamo di fortificarci, di temperare il nostro carattere per riuscire a fare le scelte giuste. Tante volte è meglio evitare di scegliere… se ti trovi davanti ad un bivio puoi sempre scegliere di fermarti e di conservare quella spensieratezza che appartiene ad ogni donna veramente realizzata. Le dipendenze sono sempre esistite ma le famiglie dovevano imparare a conviverci perché le persone avevano un’altra struttura. Oggi si accettano i giudizi – e le notizie- in maniera molto passiva e non so se questo sia molto meglio. Secondo me siamo lì… chi aiuta, a sua volta, si dovrebbe far aiutare e questo non sarebbe illogico.

  3. 3
    SAM -

    Ma no che non sei tu la causa del gioco di quel tuo famigliare! Io sono stato vittima per anni degli altri bambini. Povertà, gracilità, altezza, cognome…tutto valeva per denigrarmi e picchiarmi. E come te sono un grande pensatore, penso penso penso….rimugino… Però arriva un momento che devi scegliere se perderti o reagire. Se vuoi puoi, fidati puoi. Da gracilino e povero non potevo nemmeno fare le superiori…cosi sono stato costretto a diventare manovale…una farica… Fisicamente avrei potuto ambire ad essere un impiegato….eheh ho mani piccole, ossatura piccola…ma dopo tanti anni (ne ho 35) ho sviluppato imiei muscoli, sono forte, si ho 3 ernie al disco e tanti altri acciacchi ma…reggo! Sono sposato ed ho un figlio, una piccola impresa edile, arranco ma nuoto!

    Il mio consiglio é: PENSA! Troverai le possibilità! Non piangerti addosso! Trovati una ragazza o un amico, vattene di casa, lavora! Mantieniti o fai il barbone ma sii conscio di te! Non pensare cosa sei per gli altri se nessuno te lo ha detto! Ma ricorda, per un genitore un figlio non é mai una causa di depressione. Mio figlio ha due anni. Mi ha fatto impazzire nascendo, quasi mi ha ammazzato la moglie, sta spesso male, é un bimbo di cristallo. Mi fa arrabbiare pure spesso…ma lo amerò sempre e lo aiuterò sempre! La mia ragione di vita, parlerò sempre con lui e spesso…cercherò di evitargli questi pensieri che tu hai…che io avevo. Tirati su…lotta! Guardati allo specchio e ditti tutto quello che vuoi essere, che puoi essere! Sii quell’uomo! Tanti stanno male, interiormente…tanti di più di quanto ti immagini… E se posso darti un consiglio metafora…sii la luce non la falena… Se non puoi avvicinarti a individui di un certo tipo, cambia amici! Trovati altri sfigati! Emarginati! Sii la loro luce! Aiutali! Aiuterai te stesso! Avanti! Animo! Ci saranno giorni ancora più bui, sorridi, stringi i denti e lotta!

  4. 4
    Ascar80 -

    Io credo tu abbia la necessità di un supporto psicologico, guarda, ci scometto quello che vuoi … ops …scusa

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