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Spezzarsi

di

Ieri sera avevo tanto sonno, ero stanchissima, gli occhi mi si chiudevano da soli. Eppure non riuscivo ad addormentarmi realmente. Tanti pensieri per la testa, un macigno inamovibile sul cuore.
Hai mai la sensazione che qualsiasi pensiero ti trasporti irrimediabilmente verso un luogo ostile, fatto da strade senza uscita, muri di piombo, un pavimento ricoperto da carboni ardenti, un soffitto che pian piano si abbassa fino ad appiattirsi su di te? Un luogo in cui la stessa aria che respiri è tossica, privandoti del diritto di vivere.
Io avverto questa sensazione ogni singolo giorno. Sto tentando di tutto per distrarmi e proiettare i miei pensieri altrove, ben lontani da questo luogo terribile, ma finiscono sempre lì, come se fossero inspiegabilmente attratti. La morsa allo stomaco è insopportabile…ma ciò che non riesco proprio a sostenere è quella fitta al petto che sembra così verosimilmente uguale a una mano che si stringe con forza attorno al cuore, e che mi chiude la gola facendomi piangere.
L’origine di questa sensazione la conosco benissimo, e davvero – davvero – non vorrei parlarne a degli sconosciuti, non è nel mio carattere…quello che cerco è solo uno spazio in cui sfogarmi e magari sapere di gente che – sfortunatamente – vive la mia stessa situazione.
Da un po’ di tempo ho realizzato che i 21 anni della mia vita sono stati caratterizzati da scelte sbagliate, mosse stupide e insensate, passi incerti e azioni non dettate da motivazioni solide. Mi ritrovo ad essere relativamente sola, senza un amico che mi sostenga; sto all’ombra di persone che si muovono freneticamente nella vita come se avessero già stabilito i loro obiettivi e fossero pronti e ben determinati a raggiungerli…delle persone che neanche si rendono conto che tu gli sei accanto fin quando, un giorno, non sbattono contro di te. Allora finalmente hai l’opportunità di parlare con loro, di provare a costruire un legame…ma l’affetto che tu provi, per loro, è troppo. E’ in quel momento che iniziano ad allontanarti, a trattarti male, fino a sparire e a non calcolarti più. In questa categoria rientrano svariati “amici” e un amore. Direi L’Amore (certo, se sto scrivendo questa lettera agli occhi di un estraneo è impossibile che sia l’Amore con la A maiuscola, ma, si sa: per capire fino in fondo qualcosa, devi esserci passato. Dall’esterno non puoi giudicare). Sono giunta alla conclusione che io sono adatta a tutti (mi adatto facilmente, e stare vicino alla gente mi piace, sebbene all’inizio io sia intimorita) ma pochissimi soggetti sono adatti a me. Non appena sei leggermente diverso dalla massa, ecco che vieni emarginato.
Non credo sia una colpa essere diversa, originale, e con l’evidente scopo di non assomigliare ai miei millemila coetanei che mi circondano. Eppure loro mi fanno sentire così: sbagliata. Non riesco a trovare qualcuno con cui condividere le giornate, i miei pensieri, le mie idee, le mie preoccupazioni; qualcuno disposto a condividere le stesse cose con me…e che dopo qualche tempo non scappi via.
La mia è una calamita che funziona al contrario? Perché sono così inadatta a questo mondo?
L’ansia mi sta mangiando viva. Da troppo tempo non ho legami autentici, appaganti. E ho il timore di continuare su questa strada per sempre. Magari essendo circondata da persone, sì, ma persone che semplicemente vedono le tue labbra muoversi senza effettivamente comprendere quello che stai dicendo. O perché non rientra fra le loro capacità, o perché non è fra i loro interessi. Ho il terrore di dover affrontare tutto da sola senza riuscirci…che i pezzi di me che stanno cadendo siano così tanti che non riuscirò mai e poi mai a raccoglierli tutti e ricucirli insieme, specialmente se si stanno sgretolando alla velocità della luce. Sto implodendo.

Chiedo davvero scusa a chi capiterà di leggere questa lettera, mi rendo conto che sembra lo scritto confuso di una ragazzina che sa solo lamentarsi, specialmente di fronte a certe situazioni che, rispetto alla mia, sono veramente disastrose. Interpretate questo solo come uno sfogo…scrivere mi aiuta a liberarmi quel pochino che basta a superare la giornata.

Lettera pubblicata il 1 Ottobre 2013. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 13 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    Freedom -

    Non credo che ci sia bisogno di scusarsi così tanto,la gente che scrive in questo sito ha bisogno di sfogarsi come te.
    Capisco le sensazioni che provi,il sentirsi naufragare in un mare di gente che ignora la tua esistenza e che non ha sete,come te,di nuovi incontri,amicizie,di conoscere nuove persone con cui confrontarsi.Ci tengo a dirti una cosa però :cosa ti fa credere che tu sia diversa e originale,e che tutti coloro che ti circondano non lo siano?Non pensi abbiano gli stessi esatti problemi che hai tu? Che provino dolore, come lo provi tu? Che passino le giornate a sentirsi soli, confusi, inadeguati, persi come le trascorri tu? Non credo siano loro a farti sentire sbagliata…credo che sia tu a non sentirti all’altezza del mondo in cui vivi. E’ + facile dare la colpa al destino, alle persone che ti circondano, alla tua diversità. Ma forse non devi incolpare nessuno di ciò che sei, nè di ciò che vivi. Come hai detto anche tu, ci sono persone che se la passano peggio, e persone che se la passano meglio. Il tuo è un malessere esistenziale che forse potresti risolvere iniziando a cambiare prospettiva. Non è la massa che ti emargina se tu sei diverso. La massa non esiste. Esistono le individualità. Esistono le tendenze, i gusti, le abitudini. Esistono persone che si sentono diverse da chi li circonda, ma non lo considerano un problema, o un vanto.Ne prendono semplicemente atto.Ogni essere umano è di per sè diverso,originale,unico. Non sei la sola. Non esiste un muro di persone fatto a posta per emarginarti.
    Esisti tu. Esistono le tue scelte. Esiste la tua capacità di agire nel mondo. Il confronto con chi ti circonda è utile, ma forse spinto a questi livelli è deleterio. Spero che prima o poi arrivi, per te, qualcuno che sia capace di sintonizzarsi sulla tua stessa lunghezza d’onda. Fino ad allora, però, potresti iniziare a chiederti quale sia, esattamente, la TUA lunghezza d’onda, il tuo particolare modo di stare al mondo, la dimensione + conosona alla tua anima. Non sei inadatta al mondo, sei inadatta a te stessa.Il mondo è qualcosa che ti influenza, che ti condiziona e a volte è lui a decidere per te.Ma la tua personalità è l’unico scoglio capace di arginare e indirizzare verso nuove rotte il mare.+ sei forte + riesci ad affermare te stessa,a realizzarti,a soddifare il tuo bisogno di essere,di esistere,di venire riconosciuta dal tuo prossimo.E’ tutto nelle tue mani.Impara ad affinare la consapevolezza che hai di te stessa e degli altri.E’ 1 buon inizio.

  2. 2
    Angelo -

    Sperimento continuamente che la sensibilità costa fatica. Quando guardi sempre oltre l’orizzonte, ti scontri con tanti inevitabili ostacoli. Non ti accontenti della realtà, la mediocrità quotidiana è costituita da tante “buone cose di pessimo gusto” (Gozzano). Gli esseri umani sono sempre deludenti perchè chi ha la fortuna (?) di non accontentarsi, è scontento in primo luogo di se stesso. Una persona disse una volta a mia moglie: “Lascialo stare: tuo marito è un poeta”. Lo disse con disprezzo, probabilmente non pari a quello che io provo verso persone come lui, ma per me è stato uno dei migliori complimenti mai ricevuti. Il poeta scandaglia la realtà per trovare qualcosa di altro, di non banale, sonda gli abissi per vedere cosa c’è dentro e-soprattutto- oltre le cose. Non potrà mai essere un abitante felice e soddisfatto di questa terra inospitale. Nonostante tutto, deve continuare a cercare, passando attraverso le incomprensioni e gli insulti. E’ il suo destino, è la sua natura. Non può farne a meno, come Icaro non può fare a meno di volare verso il sole. La cera che tiene le sue ali si scioglierà, egli cadrà e morirà nel mare ( il mare di Icaro si chiama ancora oggi ), ma è così bello lanciarsi verso il sole, inoltrarsi in quella luce confusa e suadente, che anche la morte è un prezzo giusto da pagare. Perchè oltre il sole, oltre l’apparenza della materia, c’è la vera felicità, si scopre un mondo nascosto del quale tuttavia proviamo una sia pur sommaria percezione, si scopre Dio, l’eternità, la vera felicità, che non può essere limitata. Dunque, non c’è speranza? Leopardi afferma che l’uomo è sempre scontento in quanto cerca una felicità assoluta, crede di trovarla nelle cose di questo mondo che sono fragili e passeggere e quindi cade inevitabilmente nella disillusione. Tuttavia, il suo “Infinito” è una via da seguire. ” Spazi interminati e sovrumani silenzi io nel pensier mi fingo”,oltre la siepe. Con l’immaginazione, con il cuore, con la passione che supera la razionalità, io già godo di una particella di infinito, e volgendomi alle povere cose di questo mondo riesco ad apprezzarle meglio, per quello che sono loro, per quello che sono io, che vorrei tanto volare verso il sole già qui e ora. Ma da quaggiù è così difficile guardare oltre l’orizzonte, così straziante… Lasciamoci guidare dalla certa speranza che un giorno assaporeremo l’Assoluto,ci ricongiungeremo ad Icaro e a tutti quelli che hanno avuto il coraggio di sognare

  3. 3
    Greywolf 91 -

    Non sono molto bravo ad esternare quello che mi passa per la testa, quello che sento mi farebbe bene tirar fuori. Ogni tanto passo di qui ma ho scritto una sola volta, e ora lo faccio di nuovo per lo stesso motivo.

    Un’ora fà ero steso sul divano, stanco morto senza motivo, come spesso mi succede. Mi sentivo addosso un sonno da crollare all’istante, ho provato a dormire ma non ci sono riuscito. Al computer, nel tentativo di lavorare un po’ non trovavo la concentrazione. Allora sono venuto qui, e scopro una persona che parla delle stesse cose che sento anch’io. LE STESSE.

    Sto sopravvivendo ad una situazione in l’unica fuga è staccare il cervello, cercare qualcosa con cui distrarsi. Ma non appena riapro gli occhi mi ritrovo in un vortice di pensieri che mi trascina sott’acqua e mi ci tiene per sempre più tempo. Cerco di non darlo a vedere, ho sempre avuto la necessità ed anche la capacità di cavarmela da solo, e anche io non sono tipo a cui piaccia parlare di queste cose. Di persona non ce la farei mai comunque, ma se qui ci riesco è solo perchè non posso scorgere un volto preciso dietro ai messaggi che leggo.

    Di quello che hai scritto mi hanno colpito molto soprattutto le ultime righe. Circa un anno fà mandai anch’io un messaggio come il tuo ad una persona che non avrebbe avuto nulla da perdere nel farsi viva, ma che non rispose nemmeno per sogno. Stava durando da troppo, mi sentivo sull’orlo della “sottile linea rossa” e chiesi solo di parlare, a proposito di qualunque argomento. Cercavo un aiuto per non avere il tempo di pensare troppo. E mi scusavo del mio comportamento da vittima, che apertamente non avevo mai mostrato prima. Mi scusavo di lamentarmi della mia vita come se quella degli altri fosse perfetta. Ma temevo che non fosse giusto dare di me un’immagine del genere dopo che per anni avevo fatto fronte da solo a tutta la merda che il destino mi aveva riservato. E avevo ragione: capii subito che di queste cose avrei potuto parlarne solo con chi c’era stato e che, se così avessi fatto, probabilmente non sarei stato nemmeno l’unico a trarne vantaggio.

    Perciò adesso ti dico, se vorrai fare due chiacchiere su qualunque cosa, questa è la mia mail. L’indirizzo te l’ho criptato un pochino per evitare di trovarmi la posta piena di Spam. Per ottenere quello giusto devi solo eliminare tutte le lettere accentate (che in tutto sono 6).

    àmèarìcoòd1ù.mùd@libero.it

    E GRAZIE DAVVERO PER QUELLO CHE HAI SCRITTO. Non azzardarti a chiedere scusa per questo…

  4. 4
    Lullaby -

    Cara Aria,

    penso che Angelo -che già di suo ha un nick, o un nome, celestiale-
    ti abbia lasciato un regalo, un messaggio intenso, ed è riuscito a farlo dalla prima all’ultima lettera.
    L’ho riletto più volte, sempre un nuovo tuffo, e così mi sono decisa a trascriverlo,
    a mano, parola per parola…. per imprimermelo, firmato “Angelo – Lettere al direttore” (spero non sia un problema)
    Angelo, da parte mia, non posso che dirti GRAZIE!! per aver pubblicato questi pensieri, per avermeli fatti trovare.

    “Con l’immaginazione, con il cuore, con la passione che supera la razionalità, io già godo di una particella di infinito”: bellissimo!

    Detto questo, Aria, nella tua lettera ritrovo pezzi di me stessa.
    I pensieri che non ti fanno dormire,
    la morsa allo stomaco,
    la frenesia intorno,
    l’affetto eccessivo per gli altri,
    la mancanza di autenticità,
    quello sentirti “inadatta”…
    mi è tutto molto, troppo, familiare.

    Non saprei proprio cosa dirti, ma ti chiedi se c’è qualcun altro
    a provare le tue stesse emozioni, le tue stesse sensazioni.
    Sì, c’è. E se potesse, se fossi lì accanto a te e se ne fosse capace, ti stringerebbe.
    In silenzio, senza dire niente, ti stringerebbe solo.

    Non ho altro che un sorriso da darti, per quanto virtuale è il più spontaneo che possa trovare. Ciao.

  5. 5
    Angelo -

    Grazie a Lullaby per aver compreso la mia simcerita’ e le mie intenzioni e grazie ad Aria per aver scosso il mio cuore. Non sono un angelo ma aspiro a diventarlo,come voi. .. Condividere certe emozioni fa bene all’anima, fa bene alla vita.

  6. 6
    -aria- -

    @ Freedom: E’ da una vita che analizzo me stessa e credo di conoscermi per un buon 70%. Adesso devo capire come sono fatte le altre persone, abbattere il muro dell’apparenza che mi fa credere di essere diversa da loro? Come te, so che tutti ci sentiamo differenti dagli altri, e in questa caratteristica siamo tutti uguali. Ma come posso conoscere gli altri se loro, prima di tutto, non permettono che io mi avvicini? Approvo quello che hai scritto, probabilmente avrei risposto in un modo simile per spronare il mio interlocutore. Continua così, c’è sempre più bisogno di gente schietta come te.

    @ Angelo: La limpidezza e semplicità che esprimi sono il perfetto specchio della tua sensibilità. Sensibilità che, è vero, costa una fatica immane. Hai scritto che “Leopardi afferma che l’uomo è sempre scontento
    in quanto cerca una felicità assoluta, crede di trovarla nelle
    cose di questo mondo che sono fragili e passeggere e quindi
    cade inevitabilmente nella disillusione” …e infine che ci ricongiungeremo all’Assoluto superando questa disillusione. Il fatto è che noi tutti dovremmo invece essere felici di vivere in questa realtà, fatta da cose così belle che neanche noi possiamo immaginare. Trovo ingiusto dover aspettare nella speranza di un Assoluto oltre la vita. Dovremmo tutti poterci esprimere al meglio anche nel luogo che abitiamo, ed essere compresi dagli altri…nonché COMPRENDERE GLI ALTRI. La nostra sensibilità – che credo appartenga a tutti sebbene in modi diversi – dovrebbe essere un vantaggio, e non un deficit che ci fa stare così male.
    Detto questo, voglio farti sapere che la tua capacità poetica è eccezionale. Continua a deliziarci con le tue parole.

    @ Greywolf 91: Al più presto ti invierò una email. Grazie per la tua disponibilità.. E beh figurati, credevo di aver scritto cose senza senso, invece qualcuno vi ha trovato un significato. Siete tutti magnifici.

    @ Lullaby: Ti stringo forte anch’io, e ti mando un sorriso sincero… Anche se virtuale, il tuo l’ho ricevuto e mi ha scaldato il cuore, come le tue parole e quelle di tutti gli altri.

    Vi ringrazio!

  7. 7
    ILSaggio -

    Ciao Aria.

    Non sono solito leggere le lettere che vengono pubblicate su questo sito, per la maggior parte sono piene di malinconia, tristezza ecc, tutte cose che fanno solo del male e che aggravano la mia situazione.
    Ma la tua lettera ho dovuto leggerla, il perchè è semplice, mi è stato suggerito di farlo da Lullaby, ci siamo “conosciuti” virtualmente proprio qui, su “Lettere al direttore” e lei rispondeva a una mia di lettera che ho pubblicato ormai qualche mese fa.
    So che probabilmente lei non vorrebbe sentire queste parole, non vorrebbe che qualcuno (tu in questo caso) ricevi un’idea di come sia lei, preferirebbe che sia tu stessa a vederla per quello che è, senza pregiudizi nel bene e nel male, senza condizionamenti, ma non posso non espormi, non posso non dirti che dietro quel nick “Lullaby” c’è una persona meravigliosa, c’è solo da apprendere da lei, lo giuro, non sto esagerando, ascoltare quello che ha da dire è solo un bene.
    Questo per dirti che mi fido di lei, e avendomi suggerito di venire qua a leggerti non potevo sottrarmi, non potevo semplicemente, beh aveva ragione, ne è valsa la pena.

    “Aria”, appena l’ho letto sai cosa mi è venuta in mente? Sarà banale e scontato si, ma mi è venuta in mente la canzone di Gianna Nannini, Aria per l’appunto, non so a te ma a me piace moltissimo e un po’ mi si addice.
    Detto ciò vorrei subito dirti che il mio messaggio non potrà esserti molto d’aiuto, dato che la mia vita, seppur con sfumature differenti, è molto simile alla tua, provo tutte quelle sensazioni che stai provando tu, precise identiche e non ho ancora trovato una soluzione a questo.
    Mi fa strano leggerti, è come se qualcuno mi stia leggendo nella mente, mi sento “nudo” quasi impossibilitato a nascondere una mia identità, perchè è così verosimile alla mia vita la tua, che è quasi come se stassi parlando di me.
    Come te mi sento solo, lontano da una società che non mi appartiene, non ho una persona con la quale essere me stesso al cento per cento, che mi capisca, che voglia vivere le mie stesse emozioni, sentirmi libero di essere quello che sono in realtà senza essere deriso.
    Ho quasi 21 anni e quando parli dei nostri coetanei non posso che darti semplicemente ragione, li vedo così distanti da me, così diversi, così superficiali, e da un lato allora penso, beh cavoli! Ma allora sono speciale! Sono diverso, dovrei essere apprezzato per questo, non capita tutti i giorni di incontre una persona così, eppure poi riflettendoci su penso, si ok sono così

  8. 8
    ILSaggio -

    ma cosa mi sta portando nella vita di positivo l’esserlo? Forse solo svantanggi. Dall’altro lato invece, quello che invidio di loro è vederli in qualche modo farsi una vita, andare avanti, come se avessero degli obiettivi ben programmati, li vedo sereni e spensierati come un ragazzo o una ragazza della nostra età dovrebbe essere, tutto a differenza di me.
    Qualche volta penso che non sia tutto perduto, che sono ancora giovane e avrò modo di rifarmi, ma poco dopo la mia mente rielabora le stesse domande, gli stessi pensieri e ricado nel presente, tutto torna come prima.
    Ho la tua stessa paura, la paura di vivere per sempre questo incubo, rimanere solo per sempre, anche se ho davanti a me ancora tutta una vita, ma con l’incognita di quando potrò inziarla a chiamarla tale, se mai potrò farlo, mi sento incompreso, infelice, abbattuto quando invece dentro di me c’è una voglia di vivere che neppure immagini, o meglio che non immaginano gli altri, i “comuni mortali” chiamiamoli così, è difficile da spiegare a parole ma sono quasi sicuro che sai di cosa sto parlando.
    Scusami se probabilmente, anzi sicuramente non sono parole adatte a risollevarti il morale, il mio scopo era farti capire che c’è qualcuno che vive proprio come te, che ti capisce, non sei sola.

    Quelle che ti ha detto Angelo sono davvero belle parole, proprio a riguardo di quanto detto da lui, appena dopo aver letto il suo messaggio ieri sera dopo cena mi sono alzato da tavola (lo ammetto non sparecchio molte volte…) sono andato in camera mia di corsa e mio papà mi ha domandato dove andassi così di fretta, “a scrivere” gli ho risposto e lui ha proprio fatto quella battuta “è un poeta lui!” non lo ha detto con cattiveria, lui scherza sempre e gli voglio molto bene ma in quel momento mi è venuto da sorridere, non un sorriso normale, non quello che lui pensava di vedere, cioè quello di una persona divertita da una sua battuta, ma un sorriso come dire “pensante” che mi ha riportato immediatamente all’esempio di Angelo e stranamente mi sono sentito felicemente incompreso per una volta.
    Non saprei che altro aggiungere, come per te anche per me parlarne e sfogarmi scrivendo mi aiuta, mi aiuta a sentirmi momentaneamente un filo più sereno anche se sto parlando di quello che mi fa male, che mi rende triste, quindi ti lascio il mio contatto, non prenderlo come un obbligo, ma se ti va di scrivermi un po’ sappi che puoi farlo, mi farà piacere ascoltare quello che hai da dire.

    Ciao Aria.

    Darth.Alex22@gmail.com

  9. 9
    Angelo -

    Messaggio per il Saggio: sei un ragazzo veramente saggio e straordinario. Fortunata la donna che potra’ condividere la sua vita con te.

  10. 10
    Taffy -

    Sei una ragazza da stimare e da invidiare perché sei molto colta e intelligente, ce la farai a superare tutto, fidati. Magari potevo avere la fortuna di maturare io alla tua età, credo che la mia vita adesso sarebbe stata diversa, credimi. Mi sispiace solo che tu stai vedendo quello che vedo io ma tu hai tutta una vita davanti sei nel fiore della gioventù, ti auguro tante belle cose, con affetto. Non è colpa tua e nemmeno mia, semmai è tutta colpa della società che fa letteralmente schifo.

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