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Sono un guscio vuoto

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Sono un ragazzo di 24 anni e mi sento come se fossi un robot progettato male. Mi sento vuoto e non riesco a colmare questo buco che ogni giorno aumenta. Perché progettato male? Almeno i robot svolgono le loro funzioni, cio per cui sono stati progettati, io non sono in grado di fare neanche quello. Dovrei essere un bravo figlio, che sia soddisfazione ai propri genitori e invece non faccio altro che deluderli. Non sono mai stato bravo in niente: arte, musica, sport, relazioni sociali niente di niente, e questo mi fa star male. I miei genitori hanno speso tanti soldi per farmi studiare, per darmi un futuro e non sono riusciti a ripagarli. Ho fatto le squale superiori sufficientemente, non mi sono mai impegnato a fondo e nonostante tutto sono sempre stato promosso, quanto avrei voluto essere stato bocciato almeno una volta, almeno avrei capito cosa vuol dire scuola. Finito il liceo scientifico ho deciso: “voglio fare ingegneria”. Come se potessi permettermi di frequentare una facoltà così complessa. E qui è iniziato il mio declino. Mi sono iscritto a Roma perché a Milano non avevo superato il test d’ingresso, se fossi stato intelligente avrei dovuto capire subito che non era materia mia, un anno disastroso. Un sacco di soldi buttati per superare zero esami. Mi vergognavo tantissimo, non sapevo come affrontare mia madre e mio padre. Nonostante tutto mi hanno detto che va tutto bene e che può succedere. Ho deciso di trasferirmi più vicino a casa. Almeno le spese sarebbero state minori. Anche qui altri 3 anni di fallimenti. Solo due esami superati e quella maledetta analisi matematica che non riuscivo a passare in nessun modo. Ho studiato tanto e cosa ho ottenuto? Niente. Ho deciso di cambiare università, sempre vicino casa e sempre ingegneria, lo so sono uno stupido, e qui il primo esame che riesco a fare è analisi matematica. Ero contentissimo. Ma la mia felicità è durata poco, infatti è stato l’unico esame superato in un intero semestre. E ora sono qui, aspetto il risultato dell’ultimo esame sostenuto che sicuramente sarà negativo. Morale della favola ho fatto spendere solo un sacco di soldi ai miei genitori per niente. E nonostante continui a dare queste delusioni continuano a sostenermi dicendomi di continuare che non fa niente per i soldi. Ma io mi sento un fallito. Ho dei genitori fantastici che non mi merito. Merito solo di essere abbandonato e lasciato al mio destino da tutti. I miei amici mi dicono di trovare un lavoro ma un incapace come me che lavoro potrebbe fare? La verità è che tutta questa storia è colpa mia, non sono stato abbastanza umile da accettare i miei limiti e invece di accontentarmi di essere quello che sono ho voluto strafare senza rendermi conto che stavo solo facendo del male a tutti quelli che mi stanno vicino.

Lettera pubblicata il 27 Febbraio 2016. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 3 commenti

  1. 1
    Sofia -

    Be’ragazzo per prima cosa sono felice per te e la tua famiglia che state bene economicamente e vi potete allegramente permettere di sprecare soldi così in modo stupido come state facendo!cmq se ne avete così tanti che per voi non è un PROBBLEMA felici voi felici tutti!
    Attenzione solo che quando finiranno e ne avrete poi bisogno in un momento di difficoltà, vi verrà in mente a come li avrete sprecati!

    Hai mai sentito il detto” sbagliare è umano PERSEVERARE È DIABOLICO???”
    no vero??,..no . .già…

    Non sei un robot ragazzo! I robot soni freddi,non hanno l’anima non sentono nulla ne soffrono!
    Tu invece hai tutto questo!e HAI la consapevolezza dei TUOI limiti, sei consapevole della sofferenza in te e delusione dei TUOI anche se non te lo dicono quindi sei vivo!non sei un robot!
    Sei solo un ragazzo pelandrone che non ha voglia di studiare, di concentrarsi su qualcosa, di realizzarti in nulla e di provare a impegnarsi in qualcosa!
    E poi scusami ragazzo ma non puoi essere così stupido!cerca di svegliarti he!
    Hai scelto ragioneria che manco SAI te il perché e manco eri convinto!
    Hai visto che è una scuola difficile e complicata!non ci capivi un c.... e non avevi voglia di studiare e di recuperare, MA CHE c.... LA VAI A FARE PER TRE VOLTE!!?????

    su questo mi spiace ma devo confermare che si.. Sei stato veramente un ragazzo superficiale e senza cervello! E sì… Una persona intelligente e sveglia capisce subito se è portato per una cosa o no e se c’è la farà o no..
    Hai la fortuna di avere due ottimi genitori bravi,che ti rispettano e comprendono, ma avrebbero dovuto consigliarti meglio e di lasciar perdere subito dopo il primo anno!
    Non avvallarti le tue scelte sbagliate….
    Non succede e non è una cosa normale non aver superato un solo esame in un anno. È semplicemente che per quell’indirizzo SEI E SARAI PER SEMPRE NEGATO! E LE COSE MAI CAMBIERANNO!
    è inutile che cambi paese! Ingegneria sarà sempre una merdata di indirizzo!

    HAI preso conoscenza FINALMENTE dopo sto tempo lunghissimo che hai fatto una valanga di errori!
    Cerca di imparare da sta esperienza a svegliarti di più e a capire un pi di più te stesso!
    sei in tempo per rimediare!
    Pensa a cosa ti potrebbe piacere in cosa vorresti impegnarti..
    Non sei fallito devi solo imparare a usare più il cervello!
    Trova la tua strada !
    OK?

  2. 2
    Yog -

    Ma sì, tranquillo: non farne un dramma. Rilassati. Se terminavi gli studi universitari era ancora peggio, lavoro non ce n’è e ti logoravi il cervello per niente, e poi stare chino sui libri fa calare la vista e il sangue ristagna, che poi forse è meglio, intendo che ristagna. Per esempio non fare sport che agita troppo il sangue e leggi meno possibile. Soprattutto bevi tanta birra la sera, che aiuta tanto e si dorme benissimo, ma a doppio malto, non quella chiaretta che serve al massimo per sciacquarsi l’ugula. Vedrai che se dormi bene poi il giorno dopo sei tanto contento e se sei contento è come se fosse sabato così puoi bere ancora birra perché di sabato tutti bevono birra in compagnia, vedi anche che un mio amico che si era fatto ragioneria aerospaziale adesso fa il mastro birraio ed è sempre con il sorriso sulle labbra.

  3. 3
    Emma -

    @Raiu

    Ma io credo una cosa: che tu stia cercando di trovare la tua strada, forse ti stai obbligando, inconsciamente ma non troppo, a farti piacere quello che studi.

    Dimmi, ti piace quello che studi?
    Se no, cosa ti piacerebbe fare/studiare?
    Forse è da questo che dovresti partire 🙂

    Per quanto riguarda il sentirti uno che fa spendere i soldi ai genitori, prova a parlarne con loro; potresti avere qualche suggerimento.
    Notte
    Emma

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