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Solitudine e paura

Salve a tutti, leggo il sito da tanto tempo e ho spesso letto storie simili alle mie, così ho deciso di scrivere anche io perchè ho tanto bisogno di sfogarmi.
Sono una ragazza di 26 anni, e uno dei miei problemi principali è che non ho amici e amiche. La mia vita sociale è pari a zero e ne soffro davvero tanto. Ho avuto 2 grosse delusioni in amicizia, ho creduto di avere una migliore amica per tutta l’adolescenza, ma questa persona si è rivelata cattiva, falsa e invidiosa…non vi sto a raccontare tutto quello che mi ha combinato, ma sono rimasta “traumatizzata” da lei e dalle sue cattiverie. ho chiuso tutti i rapporti con lei e solo a pensarla mi sento male. Avevo poi conosciuto un’altra ragazza, si era subito creato un forte legame, ma anche lei mi ha profondamente delusa, mi ha solo usata, era un’opportunista e quando non ha più avuto bisogno di me perchè si è fidanzata, è sparita, non si è fatta più sentire e ha messo in giro un sacco di malignità sul mio conto.
Sono rimasta profondamente scottata da queste esperienze, e sono diventata molto diffidente nei confronti di tutti. Ho paura ad aprirmi e persino a parlare con qualche conoscente, e ciò do cui non mi capacito è perchè ho sempre scelto amicizie sbagliate, ho sempre scelto come amiche persone “problematiche” e con forti disagi che mi hanno solo portato delusioni e amarezze…è come se non mi sentissi degna di avere a che fare con persone “normali”, ma come se in un certo senso volessi punirmi. Ho l’autostima sotto i piedi, mi sento sempre sbagliata e inadeguata, non degna di accompagnarmi a persone equilibrate, e tutto ciò credo che abbia radici nell’infanzia…alle medie sono stata vittima di bullismo sia maschile che femminile, ero continuamente oggetto di vessazioni di bulletti e bullette e tutto ciò, aggiungendosi alla mia timidezza, mi ha praticamente distrutto la fiducia in me stessa.
Vivo in un paese piccolissimo, non ho praticamente opportunità di conoscere nessuno, non ho nessuno da chiamare o con cui sfogarmi, poichè ho anche pesanti problemi familiari che non mi consentono di fare una vita come le altre ragazze della mie età.
Dopo questa premessa, potrà sembrarvi strano che io sia fidanzata…ebbene sì, sono fidanzata da quasi 4 anni con un ragazzo che conobbi quando ancora avevo un minimo di vita sociale, quando ancora uscivo con la mia ormai ex seconda migliore amica.
Con lui vivo alti e bassi, nel senso che, come tutte le coppie, ci capita di avere discussioni, ma molto spesso si degenera per delle stupidaggini e spesso lui mi offende pesantemente, chiamandomi asociale, pazza, apatica…rinfacciandomi il fatto di non avere amiche e me lo fa pesare…io ci sto malissimo perchè lui sa delle brutte esperienze e sa che non ho vissuto delle belle situazioni. Praticamente senza di lui non esco, perchè non ho nessuno, e quando litighiamo di brutto lui ovviamente esce con i suoi amici facendomi sentire uno schifo, dicendomi apertamente che lui esce perchè ha degli amici e io sto a casa a fare la monaca perchè non ho nessuno. in quei momenti mi verrebbe di spaccare tutto, perchè vorrei sbattere la porta, uscire e sfogarmi con qualcuno, invece lui sa che sto a casa ed è quasi come se avesse un “potere” su di me, che mi può controllare, tanto non ho amiche e sto in casa, dove altro potrei andare?
Vorrei tanto avere una vita normale, avere anche io un’amica con cui sfogarmi quando succedono questi episodi, invece sto a marcire in casa perchè vivo in un contesto molto ristretto, anche se volessi non ho alcuna opportunità di conoscere persone della mia età e ci sto male. Come ho detto esco solo con il mio lui e spesso usciamo con un altro paio di coppie, sono persone sue amiche che conosce dall’infanzia, ma alla fine oltre questi rapporti non si va, perchè ognuno pensa ai fatti propri e soprattutto le ragazze più volte si sono dimostrate molto opportuniste, e io non riesco proprio a stringere rapporti con loro…anche perchè sono amici suoi e nonostante ci conosciamo da anni mi considerano solo “la fidanzata di”, si esce solo insieme per passare la serata, ma non c’è un rapporto di amicizia, sono solo conoscenze.
A volte non mi piace lui come si comporta…quando litighiamo pesantemente mi insulta chiamandomi appunto pazza e asociale, allora io a quel punto chiudo il telefono dicendo che non ho voglia di parlare perchè altrimenti divento molto aggressiva con le parole e non voglio. se spengo il telefono lui comincia a fare il pazzo, a chiamare a casa a tutte le ore, chiama mia fratello all’impazzata, un paio di volte è anche venuto sotto casa a citofonare a mezzanotte e a chiamare a casa tardi se io non voglio parlargli….con questi comportamenti mi mette a disagio in famiglia, i miei si preoccupano, io mi vergogno…cavolo ho 26 anni, se litighiamo sono fatti nostri, perchè devi far sapere a tutti a casa che stiamo litigando???io mi vergogno davvero…ho provato mille volte a dirglielo ma continua…io a casa sua non mi sono mai permessa di avere questi atteggiamenti o di chiamare all’impazzata a casa sua facendo la pazza perchè sono fatti nostri e non lo metterei in imbarazzo davanti alla sua famiglia!!!
Devo aggiungere un’altra cosa…7 anni fa sono stata fidanzata per un anno interminabile con un ragazzo completamente pazzo…mi ha messo più volte le mani addosso, si faceva di cocaina, mi chiudeva in casa…ne sono uscita solo perchè i miei genitori mi hanno aiutata a denunciarlo…il mio attuale fidanzato sa di questa cosa e sa anche che sono rimasta traumatizzata da questa cosa, ma a volte con i suoi atteggiamenti la mia mente ritorna a quel terribile anno e mi vengono gli attacchi di panico.
Questo accade solo quando litighiamo pesantemente, lui è un ragazzo con la testa sulle spalle, studia e lavora, non ha grilli per la testa ed è molto presente…solo che quando succedono queste cose io sto male, mi sento di nuovo minacciata e non so che fare…mi chiudo in casa e ho paura di tutto…mi sento inferiore, giudicata…le mie giornate sono orrende…da un pò di mesi ho anche avuto forti ripensamenti sulla mia scelta universitaria, ma ormai sono laureata e non posso tornare più indietro…

Scusate per lo sfogo e la lunghezza del post…mi scuso se tutto ciò che ho scritto può apparire confuso ma ho scritto di getto perchè non ce la faccio più…mi sento sola, isolata, sto male…non so che fare…vi chiedo di darmi dei consigli, di dirmi qualsiasi cosa, non so…
Grazie.

Lettera pubblicata il 22 Giugno 2014. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amicizia - Amore e relazioni - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 21 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 1
    davidino1989 -

    Azzo…tranquilla ci siamo qui noi …chi per dei motivi chi per altri..ci sentiamo tutti un po soli…se vuoi parlare io cono

  2. 2
    Lara87 -

    Ciao Wildrose, dalla tua lettera traspare molta sofferenza..mi fa sempre male leggere di quanto ci si senta soli, inadeguati e isolati anche in mezzo ad una marea di gente a volte..
    Per quanto riguarda le amicizie quello che ormai ho capito é che anche senza volerlo siamo tutti un Po egoisti, questo non giustifica però le cattiverie gratuite che hai ricevuto tu chiaramente..Cmq devi cercare in tutti i modi di uscire dal tuo solito contesto e provare a conoscere quante più persone possibili…un consiglio..non aspirare a trovare una “migliore amica” perché ne rimarrai solo delusa. Invece puoi incontrare lungo la tua strada persone che possono avere i tuoi stessi interessi, con cui condividi un hobby oppure con cui ti trovi semplicemente bene e con cui ci sia una certa affinità, con cui ti puoi anche confidare, ma non considerarli mai il tuo esclusivo punto di riferimento e coltiva dei rapporti senza aspettarti che nascano delle amicizie uniche o speciali..perché sono veramente rare..
    Invece per quanto riguarda il tuo ragazzo..non saprei..si lui non ha rispetto di te..e probabilmente si considera superiore a causa della tua situazione, é proprio meschino usare i tuoi punti deboli x farti del male ed offenderti. Ma credo che anche lui sia molto insicuro e dipendente da te, altrimenti non avrebbe motivo di fare 350 chiamate e di ossessionare pure i tuoi parenti..
    Ti faccio una domanda un Po indiscreta..tu lo ami? Oppure ormai é diventato solo la tua ancora di salvezza contro la solitudine?

  3. 3
    wildrose -

    Grazie delle risposte,mi fa piacere avere dei riscontri.
    X Lara: mi rendo conto che forse sono sembrata un pò “infantile” parlando di “migliori amiche”,ma il rapporto che ho avuto con quelle 2 ragazze per me era davvero unico e speciale, peccato che poi queste persone si siano rivelate per quelle che sono. non faccio ragionamenti del tipo “ora esco e la prima persona che trovo la eleggo a mia migliore amica” perchè sono molto disincantata e non mi aspetto nulla da nessuno, la vera amicizia è per pochi eletti…per quanto riguarda il mio ragazzo lo amo, mi piace, mi attrae fisicamente, con lui rido e scherzo ma la mia condizione di disagio inficia il rapporto, e poi ci sono i suoi comportamenti che a me non piacciono. a volte mi sento giudicata, diversa dagli altri, a volte mi piacerebbe dire “mi dispiace ma stasera non possiamo vederci,devo vedermi con le mie amiche” oppure mi piacerebbe, quando ci sono delle forti discussioni, poterne parlare con qualcuno di fidato, invece di stare chiusa in casa sapendo che lui sa che sono in casa e non ho nessuno con cui sfogarmi, mentre lui si.
    E poi quando usciamo in compagnia sono “costretta” a stare con i suoi amici che per me sono solo conoscenti e a volte non mi vanno a genio, e mi sento anormale perchè penso che lui mi giudichi, perchè non posso dirgli “senti stasera usciamo con i miei amici”, quindi mi sento sempre a disagio e non so che fare. purtroppo questo senso di disagio mi porta a non essere me stessa, perchè mi sento diversa, giudicata…poi come ho detto il contesto in cui vivo è molto ristretto, dove vivo ci sono solo bar e affini, a me non piace andare a ballare, non voglio fare la vita mondana solo per adeguarmi al canone vigente in questo contesto, ma appunto per queste situazioni quando esco mi sento a disagio, non c’è mai nulla da fare, vorrei distrarmi ma o capitano discussioni i stiamo con questi conoscenti, che come ho detto pensano solo ai fatti loro e non posso appunto considerarli “amici”.
    Non so più che fare, sono anni che questa situazione di disagio va avanti…che ne pensi?

  4. 4
    L. -

    Ciao Wildrose,
    che ne dici di lasciare il tuo indirizzo e-mail? (sono anch’io una ragazza)
    Un saluto.

  5. 5
    Angelo 9 -

    Carissima, devi innanzi tutto recuperare l’autostima e questo lo puoi fare convincendoti tu per prima che hai diritto ad un po’ di felicita’ e cercando di non dare troppo peso alle cattiverie altrui. Non e’ facile, ma devi cominciare a darti una scossa. Poi, considera bene il rapporto col tuo fidanzato, se e’ il caso di continuare con una persona che non sembra, da quello che dici, rispettarti adeguatamente. Perche’ subire umiliazioni proprio da chi dovrebbe invece sostenerti? Avrei altri consigli pratici, ad esempio frequentare palestre o gruppi di volontariato o parrocchiali, che sono spesso composti da molti giovani e organizzano momenti in comune, ma a mio avviso tutto parte da dove ho cominciato: abbi piu’ fiducia in te stessa, stimati, convinciti che le persone spesso ci deludono e sbagliano perche’ siamo tutti esseri umani, ma che devi porre un limite a tutto questo. Non sentirti ricattabile da nessuno per il solo fatto che rischi di perdere quel contatto. Puoi fare tante conoscenze domani in tanti modi… e accetta il rischio, il rischio di aprirti e di confidarti, sia pure con cautela, con qualcuno, altrimenti rimani troppo ripiegata in te stessa. In bocca al lupo.

  6. 6
    Lara87 -

    No wildrose non mi sei sembrata affatto infantile, il fatto é che tutti abbiamo sperimentato e vissuto un amicizia speciale e se questo rapporto finisce é normale ricercare la stessa cosa, é difficile invece accettare che un rapporto cosi sarà raro ritrovarlo.
    Io ho più o meno il tuo stesso problema, pochissime amicizie, e la mia cosiddetta migliore amica che si è rivelata un egoista..una cosa ho capito, che costruire delle amicizie alla soglia dei trent’anni é difficile anche per le persone più estroverse. Chi ha ormai un gruppetto di amici si chiude in quel gruppo e a pochi interessa veramente fare altre amicizie. Io ho notato che nessuno fa il primo passo, tante volte ho dovuto farlo io nonostante la mia timidezza…quindi in fatto di socializzazione di questi tempi siamo messi male. Facebook, social network e internet forse ormai sono l unico modo x conoscere gente nuova…
    É normale che tu ti senta insicura e diversa dagli altri, perché é un circolo vizioso, l’autostima si costruisce anche grazie all approvazione e alla stima degli altri. É normale volere una conferma del nostro valore..
    Cmq devi fare in modo di uscire dal tuo solito contesto, prova qlcs di nuovo, anche se ti spaventa!
    Anche con gli amici del tuo ragazzo, prova tu per prima ad avvicinarti di più a loro anche se loro li x li ti possono sembrare distanti. Fai tu il primo passo, non aspettare che siano gli altri, e soprattutto un altra cosa, ricorda che anche gli altri hanno le tue stesse paure nel conoscere una persona nuova, devi considerarti allo stesso livello di tutti gli altri, perché anche gli altri hanno paura del giudizio o di non essere all altezza.

  7. 7
    wildrose -

    ringrazio nuovamente tutti per aver risposto.
    Lara sono d’accordo con te su tutti i punti, il problema è che tutto è molto più difficile di quanto sembra…cercare qualcosa di nuovo nel mio paese per me è fuori discussione, come ho scritto io ho frequentato le medie al mio paese e sono stata vittima di bullismo, quindi nel tempo ho sviluppato una sorta di “odio” per il posto in cui vivo,la mentalità dei giovani del mio paese non mi piace e non mi passa neanche per l’anticamera del cervello di provare ad aggregarmi a qualche attività qui in paese…sicuramente sbaglio, ma ho un blocco e non riesco a superarlo. per quanto riguarda gli amici del mio ragazzo, li conosco ormai da quasi 5 anni, si ride e si scherza insieme, ma alla fine ognuno pensa alla sua vita di coppia, non si va oltre questi rapporti, ci ho anche provato ma alla fine mi hanno cercata solo quando avevano bisogno di qualcosa. le fidanzate anche, non mi sono mai sembrate ben disposte ad approfondire un rapporto al di fuori di queste uscite, e quindi ormai ho perso tutte le speranze. Il problema è che se non sto bene con me stessa, non sto bene neanche con il mio ragazzo, e sono continue discussioni…a volte ho paura che mi trovi noiosa perchè non ho nulla da proporre…o lui chiama i suoi amici o stiamo per i fatti nostri…se avessi anche io un gruppo di persone “fidate” sembrerei più interessante ai suoi occhi…ormai mi sono convinta di ciò. ad es. quando usciamo da soli, stiamo anche bene insieme, ma dopo un pò lui si stanca, dice che non sa dove andare, dice che è stanco e che l’indomani deve lavorare, così dopo un pò torniamo a casa, e io delusa perchè vorrei svagarmi un pò. l’altra sera è uscito con un suo amico, io ero a casa a studiare, ed era tutto ringalluzzito, è andato di qua e di là, al bar, a giocare a biliardino, e mi ha detto che è tornato a casa più tardi del solito…sono stata contenta per lui perchè lavora molto e si è svagato un pò di più,ma al tempo stesso mi sono sentita “rifiutata” perchè ormai mi sono convinta che lui con me si annoia perchè non ho nulla da offrirgli, non ho amici miei da chiamare per organizzare qualcosa e mi devo sempre adeguare a quello che decidono gli altri anche se non mi sta bene…non lo so mi sento una persona noiosa, poco interessante…e tutto ciò non fa che abbassare ancora di più la soglia della mia già fragile autostima…sono confusa…

  8. 8
    Italico -

    Wildrose,
    La faccenda è questa. Te forse continui a starci anche per paura della solitudine e quando ti senti attaccata gli salti su come una bestia.
    Lui è un manipolatore che sa di essere la parte forte tuttavia anche lui dipende da te e non tronca.
    Vi siete creati una gabbia dove state voi due,in equilibrio precario,ma terribilmente legati da corde invisibili,quelle psicologiche:mancanza di stima in sè stessi,paura della solitudine,dipendenza
    Dovete staccarvi,,ma so che non lo farai mai,già ora tolleri a fatica la solitudine. Tuttavia lui non fa bene a te e viceversa. Finchè stai con lui sarà difficile che ti fai una vita tua e delle amicizie solo tue, e anche se dovessi iniziare a farlo ho l’impressione che lui non lo accetterà.

  9. 9
    wildrose -

    Ciao Italico, devo dire che le tue parole mi hanno un pò scossa. io non posso dare la colpa a lui della mia condizione, nel senso che proprio a causa di ciò che ho vissuto in passato ho difficoltà a relazionarmi, per il semplice fatto che ho paura. e di questo non posso incolpare lui. a volte penso che lui abbia questi comportamenti perchè magari pensa di “scuotermi” per farmi agire, solo che questo, nel mio caso, non è il modo giusto. in ogni caso discutere con lui mi porta ulteriore stress, perchè appunto non so con chi parlarne, non ho un altro riferimento “esterno” che in qualche modo possa darmi non dico una mano, ma quantomeno un parere oggettivo. Data la situazione non so veramente come agire, non so che fare, sono talmente stanca, agitata e anche arrabbiata da non riuscire neanche ad essere obiettiva.

  10. 10
    Italico -

    Wilrose,
    Cosa ti ha scosso?
    Forse sono stato un po’ diretto ma mi pare che la situazione sia seria.ci sono passato anche io sai?cerca di uscirne prima che puoi prima di finire a pezzi.
    Le persone le incontrerai ma prima devi metterti un po’ a posto.stai tirando a campare nella speranza che qualcosa intervenga a mischiare un pó le carte,che cambi qualcosa visto che tu non riesci a prendere le decisioni necessarie a cambiare qualcosa.probabilmente in cuor tuo sai cs dovresti fare ma non hai il coraggio di metterlo in pratica. Così facendo la tua situazione attuale sarà anche quella futura.il presente non ti piace,ma prendere delle decisioni per provare a cambiare il futuro ti spaventa ancora di più.
    Se vuoi,puoi!

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