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Soledad

di

Ciao a chiunque dovesse leggermi,
sono terribilmente triste, abbattuta, vinta. Non è un incipit entusiasmante, lo riconosco, ma questo è. Sono anche e soprattutto disperata, completamente sola e senza lavoro, mi sembra di morire.
Se qualcuno avrà la bontà di darmi una risposta, vi prego: non indirizzatemi dallo psicologo. Non so quanti ne ho visti nella mia vita, l’ultimo l’ho visto fino ad una settimana fa: non solo non mi hanno mai dato alcuna indicazione su come affrontare e superare i miei problemi ma al termine di ogni seduta dovevo concentrarmi per neutralizzare i fantasmi che mi avevano fatto evocare. Ho fatto colloqui per periodi brevi, lunghi e medio lunghi senza mai trarne beneficio: avrei un’estrema necessità di confronto, solidarietà e comprensione oltre che a buoni consigli su come gestire i conflitti, tutte cose che solo una rete sociale di affetti sinceri può dare, non certo psicologi, psichiatri e affini, loro hanno solo aggiunto m… a a m… a, come si dice.
Questo perché mi fa impazzire ogni qualvolta mi si indirizza dagli psico: strada già ampissimamente provata senza sbocco né aiuto né giovamento alcuno. Perciò se il commento dovesse essere questo, please, astenetevi.
E so che una persona che per caso legge le mie parole in rete non ha la bacchetta magica per guarire le mie ferite, che stillano sangue perpetuamente e portano dolore ovunque vadano. Vorrei non essere più così sola, vorrei che la gente non si approfittasse del mio dolore per umiliarmi ma mi incoraggiasse a progredire e migliorare la mia situazione, vorrei non essere continuamente espulsa dall’ambiente lavorativo a causa del mio carattere.
Vorrei vivere anch’io con un minimo di serenità senza venire attaccata ogni volta che qualcuno subodora la mai mancanza di autostima e mi individua come una vittima facile.

Lettera pubblicata il 23 Novembre 2009. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 10 commenti

  1. 1
    dino -

    ciao..ho letto le tue tristi parole e mi sono rispecchiato in esse… siamo pochi nel mondo h provare questi stadi cosi profondi di sofferenza che ci fanno sentire niente… io penso ad oggi dopo tanta terapia che tutto questo dipende dai nostri genitori abbandonato all’eta’ di 4 anni da mio padre.. un padre dovoto al denare al potere e alla manipolazione lasciato con una madre depressa debole non capace di darmi affetto anzi io prendevo il suo posto… quanto pesa questo nella mia vita? tanto!!! io posso capirti ti sono vicino e ti do il mio affetto con queste parole che spero che arrivino al tuo cuore cosi forti che ti riempino un po’ di tutto quell’affetto che non ti e’ stato dato… tu non sei sola hai me come spero io ho te… ti abbraccio con affetto dino…

  2. 2
    divina -

    Grazie Dino, grazie di cuore!
    E’ proprio la solitudine totalizzante che ci annienta e ci fa stare così male.Ti porterò nel cuore, un abbraccio

  3. 3
    toroseduto -

    Cara divina, hai tanti problemi ma non ne fai accenno nello specifico.
    Vedi “dino” con poche parole semplici, ha descritto ampiamente causa ed effetti del suo malessere. Tanti che scriviamo su questo blog, ci
    scambiamo pareri, quando è possibile cerchiamo di aiutarci, la vita non è tenera con nessuno.
    Dici bene; nessuno ha la bacchetta magica, anche per capire l’origine del tuo malessere!
    Per dirti qualcosa di “sentito” dovresti descriverti un po’ meglio, sarebbe facile dire frasi di circostanza, ma non penso che tu voglia questo.

    Se conosci la causa del tuo malessere, e persone indegne cercano di approfittare di te, immagino ci sia un grosso problema che ti sconvolge.
    Abbi fiducia, descrivi meglio la tua storia, se vuoi delle
    parole di incoraggiamento, consigli,
    siamo nell’anonimato, liberati da
    questo peso che ti opprime, vedrai che se comincerai a descriverti meglio, comincerai a sentirti più leggera. Daccordo? A presto allora.

  4. 4
    Max -

    Trova lo stimolo dentro te, niente psicologi o altro…ognuno dentro se’ sa la strada della risalita, quindi cerca dentro te quella forza ke penso e son sicuro che tu abbia. FORZA FATTI FORZA!! La vita è una merda, sta a te renderla piu buona,percio’ non affondare……

  5. 5
    divina -

    Grazie Max, hai ragione ognuno dentro di sè ha la forza per sconfiggere il suo dolore anche perchè è l’unico a conoscerlo veramente.Grazie, mi hai capito.
    Toroseduto se qui non ho descritto la mia situzione nello specifico è per evitare il solito indirizzamento “ad un aiuto adeguato”,”specifico”,affermazioni che mi fanno letteralmente impazzire.
    Devo anche dire che mi vergogno.Di essere arrivata alla soglia dei 40 anni di nuovo senza lavoro a causa dei miei eccessi emotivi che mi fanno apparire come poco incline alla sottomissione al capetto e incapace di omologarmi al gruppo.Ogni volta che sono vittima di un richiamo dentro di me reagisco in modo così forte e sproporzionato da apparire superba invece sono solo morta di paura, paura di perdere nuovamente il lavoro, circostanza che inevitabilmente si verifica.
    Nessuna dritta su come affrontare questi momenti è mai arrivata dal folto gruppo di psico e c.Si tratta di comportamenti così radicati in me che in quei momenti solo il supporto di qualcuno che mi stia vicino con considerazione e affetto potrebbe aiutarmi a rielaborare, dandogli il giusto peso.I colleghi normalmente se ne fregano invitandomi genericamente a fregarmene, gli psico ti ricevono solo il giorno dell’appuntamento e come già detto, non danno consigli,nè giudizi nè offrono modelli comportamentali alternativi, ciò di cui io avrei o avrei avuto, perchè ormai sono vecchia, bisogno.Quando sono nel panico perchè il capetto di turno mi ha fatto un’osservazione a cui lui magari non da nessuna imporatanza e che ivece io interpreto come l’anticamera del non rinnovo del contratto, vorrei avere qualcuno vicino che mi dicesse le cose che io ora sto dicendo qua, ma non c’è mai nessuno.La famiglia di origine non mi ha mai protetto e mia madre ha sistematicamente demolito la mia autostima durante l’adolescenza, a 18 anni mi hanno detto che ero ridicola a continuare a stare in famiglia e mi hanno praticamente costretto ad andarmene.

  6. 6
    divina -

    Per tutta la vita ho invidiato agli altri la famiglia, la madre che ti ascolta e consola, il padre che ti protegge e ti aiuta economicamente in caso di bisogno.Ho cercato la figura materna in tante donne che però, come già detto, se ne sono solo approffittate per umiliarmi e farmi soffrire ancora di più.Non sono meritevole, di attenzione, di stima, di aiuto, di un lavoro diglitoso.Ecco su un fatto tutti gli esseri normali che ho incontrato nella mia orribile esistenza concordano:i lavori più umili e mortificanti devono essere il mio destino fino alla morte.E ogni volta che mi sono rialzata, la vita con un calcio mi ha rimandato a quel destino per me insopportabile.Non c’è mai stato l’amore che ho sempre considerato come una cosa impossibile per me(chi la vuole una piena di problemi?), avrei solo desiderato un lavoretto decoroso ma anche questo era ed è pretesa eccessiva per una come me.Ho cercato aiuto in tutte le direzioni possibili ma non avendo nè una malattia fisica nè un problema di dipendenza, nè figli che potessero muovere a compassione associazioni varie, sono sempre state rimandata agli psico col risultato che i problemi si sono incancreniti fino a diventare incurabili.Basta così

  7. 7
    gigino371 -

    cara soledad,io riesco a capire come stai vivendo,o meglio come stai vegetando ,perchè anch’io sono stato un bambino non bambino,e oggi sono un padre che i suoi figli lo hanno cacciato dal loro cuore solo perchè,dopo 25 anni di matrimonio ho lasciato la loro mamma.il perdere i figli per me padre mi sta facendo solo vegetare,ma non è questo che voglio dire a te.vorrei se possibbile dire la mia sui psicologi,hai fatto bene la tua scelta,però devi trovare un punto contrario di forza.mi spiego d’accordo i psicologi bla,bla,bla,allora trova una persona che ti ispira fiducia,simpatia che ti allunga un dito per aggrapparti e parla,parlane come una radio accesa a tutto volumne ,se quella persona ti sa ascoltare e avrà pazienza anche solo come senso di umanità,allora cara soledad,puoi iniziare a dire addio al vegetare,ci vuole coraggio per dire delle cose ad una persona anche nuova conosciuta,ma se lo fai è perchè ti ispira fiducia o simpatia provaci ancora soledad.se hai bisogno di sapere qualcosa scrivi.che gli angeli ti siano sempre vicino ciao

  8. 8
    toroseduto -

    Cara divina. Scusa il ritardo. io ti avevo chiesto di essere più chiara. Lo sei stata abbastanza.Sappi che nessuno può capirti come me. Avevo i tuoi stessi problemi,
    con la famiglia d’origine e con me stesso. a 20 anni ho fatto il militare, per la mia insofferenza ho accumulato in 15 mesi almeno 3 mesi di punizione, ero spesso in cella per il mio carattere.
    Insofferente alla disciplina militare,scritto in stampatello sul congedo. Ma dopo, licenziamenti volontari, litigavo sempre con qualcuno,avevo però la fortuna di fare un lavoro altamente qualificato, e quindi non sono mai stato costretto ad elemosinare il lavoro.
    Questo per farti capire che quando non ricevi gli imput adeguati dalla famiglia di origine,corri il rischio di abbruttirti e perdere il reale controllo della situazione. Quello che mi ha reso docile è successo a 32 anni. Conosco una ragazza e capisco subito che per lei avrei accettato tutto. Molto semplice ed umile, mi ha trasmesso valori positivi, sebbene avesse 7 anni meno di me. Ho imparato a vivere con lei, tutte le persone che mi conoscevano, parenti compresi, si stupivano del mio cambiamento. Aveva una semplicità unica
    quando ero preoccupato, lei mi incoraggiava, insomma sono stato molto fortunato. Questo ti auguro. di incontrare la persona giusta che ti trasmetta valori positivi, allora cominci a credere nelle tue reali possibilità e smussi quei lati negativi del tuo carattere, diventando quasi un’altra persona.Può succedere anche a 40 anni,chi conosce il proprio destino? Succederà solo se saprai capire e sentire nel tuo intimo, se ti capita la persona adatta, innamorata e destinata a te.
    Guarda che non stò facendo un film, ti stò parlando della mia esperienza! Lei mi ha salvato, quando non speravo più niente di positivo per me. Ho conosciuto la serenità e la gioia di avere 2 figlie, e una famiglia felice. Anche se la vita ha in serbo tante
    sorprese, ti auguro di incontrare la persona che esiste da qualche parte.perTE

  9. 9
    divina -

    Grazie Toroseduto, aspettavo una tua risposta, quante cose in comune!Anch’io ho all’attivo un altissimo numero di dimissioni volontarie, pensa che che addirittura mi auguravo che un giorno fossero le aziende a licenziare me così avrei imparato a temperare il mio carattere.Purtroppo è andata così ma solo in negativo.Mi piacerebbe che mi accadesse un miracolo,e hai ragione tu, un miracolo può essere solo qualcuno che, per amore, ti prenda per mano e conduca fuori dalle sabbie mobili.Tutto quello che mi è accaduto e mi accade è per mancanza di autostima, di affetto, di sostegno.Sarebbe sufficiente non essere più sola per cambiare il modo di vedere la vita, questo lo penso da sempre ma….
    Mi fa davvero piacere che tu mi abbia fatto questo augurio, vorrei tanto che che mi portasse fortuna.

  10. 10
    toroseduto -

    Devi avere un pò più di fiducia in te. Poi devi cominciare un cammino
    che ti porti all’ottimismo. E questo potrai raggiungerlo conoscendoti meglio. Gli eventi positivi, ti devono trovare pronta. Nel senso che devi acquisire una visione più ottimistica, potrebbe essere utile leggere qualche buon libro, potresti cominciare con Gibran, IL PROFETA
    è un libro semplice e piacevole. Se non conosci te, non conosci il mondo. Io leggo molto e anche nei momenti difficili, ho assimilato concetti che mi aiutano a essere sereno.
    Se non hai incontrato ancora l’uomo giusto, devi prepararti! Cosa gli offri, la tua rabbia? Sono convinto che nella vita tutti abbiamo un qualcuno che ci cerca, e sono sicuro che capiterà anche a te. Quando questo si verificherà, sarai stupita, ti sembrerà di conoscerlo già, l’attrazione sarà reciproca, se penserete la stessa cosa, cioè il fatto di avere la senzazione di conoscervi senza avervi mai incontrato prima, è fatta. E’ l’amore vero che entrambi avete sognato.
    Per dimostrarti la forza di quello che dico, quattro anni fa, mia moglie ha lasciato questo mondo, solita brutta malattia. aveva 50 anni
    io 57, abbiamo vissuto 25 anni di felicità e amore, che neppure la morte ha sconfitto. Io devo pensare alle 2 figlie, ma continuo ad avere nel cuore sempre e solo lei. Certo sarebbe stato bello invecchiare insieme…ma forse lo stiamo facendo, io non mi sento solo
    vivo sereno come mi ha insegnato lei, se vuoi conoscere meglio il mio pensiero vai nelle lettere precedenti e trova INNO ALLA VITA, c’è un
    bellissimo concetto, che se non mi fosse capitato di provare realmente
    quello che descrivo, non sarei mai stato capace di arrivare così in alto. E tutto grazie a lei. Leggilo, e poi fammi sapere cosa ne pensi.
    Un abbraccio virtuale mario

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