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Si può prendere una cotta a 39 anni ?

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Lettera pubblicata il 9 Giugno 2016. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 112 commenti

Pagine: 1 9 10 11 12

  1. 101
    maria grazia -

    Quando c’è fusione pressocchè totale tra i due partner, ogni sovrastruttura e ogni perplessità su chi debba fare cosa e come debba farlo, viene automaticamente a decadere perchè tutto diventa incredibilmente semplice, spontaneo e “naturale”. Qualche problema o dissapore ci sarà sempre, è normale. Ma non verrà mai meno la COMUNICABILITA’. Capite ?.. E’ quando si smarrisce del tutto il canale comunicativo ed empatico tra i due individui, che allora è davvero finita, si è raggiunto il punto di non ritorno. Di solito quando questo avviene è perchè uno dei due si è sentito ferito e tradito, o perchè si hanno visioni opposte delle cose o perchè uno dei due ( o entrambi ) mancano di slancio, di apertura e di senso dell’ umorismo. Io ad esempio non potrei mai stare con qualcuno che si prende eccessivamente sul serio e non sa ridere di se stesso, o di qualcuno troppo ossessionato da ciò che gli altri pensano di lui.
    Mentre invece due individui che DIALOGANO ( senza che nessuno voglia prevaricare sull’ altro ) difficilmente potranno allontanarsi o farsi del male a vicenda. Ma a questo non si può arrivare “subito e magicamente”, nell’ arco di poche settimane o mesi. Purtroppo non funziona così, e anzi le coppie più collaudate sono quelle che hanno attraversato e superato crisi o momenti molto difficili. io markus non ti conosco quindi non posso valutarti in questo senso, parlo per quello che è il mio vissuto, e quello che vedo mancare oggigiorno in molti casi, è proprio questa capacità ad AFFRONTARE le cose da ADULTI, senza rifuggirle e senza condannare l’ altro a priori e senza appello perchè tanto subito dopo è già disponibile là fuori “qualcosa di meglio”. Non credo che sia questa la strada per il raggiungimento di quella crescita sentimentale di cui parlava Golem, e che credo che anche tu desideri. Poi, può darsi che io mi sbagli…
    buon week end anche a te! un saluto.

  2. 102
    michelle -

    maria grazia hai parlato di alcuni elementi fondamentali per il funzionamento di una relazione. Io concordo che non sia affatto facile riusciere a raggiungere questa serenita` di cui parla Golem, perché appunto bisogna essere consapevoli di una serie di cose (a livello biologico, evoluzionistico, psicologico, culturale ecc) in quanto fanno tutti parte del comportamento generale tipico dell’epoca in cui ci troviamo.
    Per questo io sono partita parlando degli istinti riproduttivi, perché e` da lí che nasce il tutto. Golem l’ha poi spiegato meglio ricordando che appunto non siamo burattini di questi istinti, ma che poi la cultura, la morale, la coscienza ecc. ci hanno portati a questo punto in cui non agiamo piu` solo in base ad istinti animaleschi.
    Ora c’e` molto di piu`, ed e` proprio l’insieme di tanti elementi che crea questa complessita` cosí difficile da decifrare.
    Io mi soffermo a pensare spesso al concetto di monogamia. Probabilmente non eravamo una specie monogama, ma per il controllo delle nascite, la presenza della chiesa, l’introduzione dei matrimoni, siamo stati indirizzati verso questa, anche se, si sa, in realta` non tanti sono quelli che rimangono fedeli.
    Comunque questo per dire che non possiamo semplicemente fare un discorso prendendo in considerazione solo il momento presente, la vita di ognuno, e il desiderio di avere una relazione monogama, serena ed appaggante, perché per fare cio` bisogna essere consapevoli di tutta una serie di eventi e fattori che ci hanno portato a questo momento.
    Nel DNA portiamo scritti tantissimi comportamenti, istinti, atteggiamenti, tratti caratteriali, e siamo consapevoli solamente di una piccolissima parte di essi. Il bello e` che piu` ne diventiamo consapevoli, e piu` capiremo come effettivamente e` possibile raggiungere quella serenita` relazionale.
    Per quanto mi riguarda, a 29 anni ancora mi sento molto indietro a riguardo, e sento di avere ancora tantissimo da imparare.
    A complicare il tutto, si aggiunge la componente psicologica, che spesso “rovina” la nostra capacita` naturale di amare in seguito ad esperienze dolorose, in quanto viene intaccata dalla paura, che modella i nostri atteggiamenti spingendoci verso un attaccamento egoistico piuttosto che verso l’amore puro e vero di cui pochi sono capaci.

  3. 103
    michelle -

    Ammiro Golem perché e` riuscito a tenere conto di tutti questi fattori per costruire una relazione vera, basata sulla realta` e non sull’illusione di poter far funzionare il tutto basandosi su criteri superficiali su cui in molti si basano, tralasciando il resto.

  4. 104
    maria grazia -

    ciao michelle. Io personalmente non credo che, per sua natura, l’ essere umano sia predisposto alla monogamia. Ma credo, come dici tu, che il modello-tipo di coppia e famiglia così come noi li concepiamo, siano stati un’ invenzione del patriarcato e della chiesa cattolica allo scopo di tenere in piedi un determinato ordine sociale. Ordine sociale che oggi si sta giorno dopo giorno sgretolando nell’ impeto dei venti al richiamo delle libertà individuali che ci attirano da ogni direzione.
    Se da una parte il modello patriarcale era perfettamente funzionale al proseguimento della specie, suo unico vero fine, dall’ altro si è rivelato fallimentare in quanto non teneva conto della libertà, dei moti propulsivi e della dignità dei singoli soggetti coinvolti in quel sistema ( specie delle donne ) e così a un certo punto sono subentrate le rivoluzioni sociali e di costume a smantellare quel vecchio ordine. Il problema è che poi non si è pensato a come ridefinire nuovi codici comunicativi nelle relazioni interpersonali e sentimentali, che a differenza di quelli di una volta potessero tener conto dei singoli individui secondo una visione fresca e rinnovata, ma dopo i grandi mutamenti degli anni 60/70 si è continuato a vivere una sorta di dicotomia nevrotica tra voglia di modernismo e bisogno di tradizionalismo. mettere la libertà in mano al popolo oppresso è stato un pò come regalare una ferrari a un ragazzino che ha appena preso la patente. E così, non sapendo gestire la loro ritrovata libertà, senza validi modelli sostitutivi di riferimento rispetto al patriarcato, molti sono andati letteralmente a schiantarsi…
    “libertà” invece vuol dire innanzitutto consapevolezza e responsabilità, contrariamente a ciò che si crede. Ecco perchè attualmente ci troviamo in un grande caos sociale, culturale e relazionale. Le persone confondono la libertà con la convinzione di poter fare qualsiasi cosa senza avere conseguenze, oppure confondono l’ affetto con la smania di possesso e di controllo sugli altri, e la gente è deviata da modelli fuorvianti che mettono i traguardi materiali al primo posto, prima ancora del rispetto per l’ individuo.
    Come se ne può uscire ? facendo sì che l’ essere umano rinunci al suo egoismo, alle sue sovrastrutture e al bieco individualismo a favore di una visione d’ insieme delle cose e delle situazioni. Ma questo temo non possa accadere finchè ognuno avrà un suo “orticello” da salvaguardare.

  5. 105
    Golem -

    Cara Michelle, è obbligatorio capire TUTTO di una storia sentimentale. Se non si esplorano i lati oscuri del nostro IO, non avremo mai una visione chiara di chi siamo e ancora meno di chi “amiamo”. E senza idee chiare non si arriva da nessuna parte.
    Ciao.

  6. 106
    markus -

    Ciao Michelle.
    Quanto scrivi sul tuo post n. 102 è, sostanzialmente, ciò che penso anch’io.
    Ho letto virgola per virgola quanto hai riportato e non mi sento di segnalarti punti di vista diversi.
    Purtroppo, pur condividendo appieno quanto hai scritto, non posso non rendermi conto che, nella realtà, l’idea di far combaciare tutte queste componenti appare alquanto utopistica.
    Personalmente parto da tre presupposti basilari: l’attrazione fisica, la condivisione di idee e di intenti, e il sentimento. Fermo restando il fatto che caratteri troppo diversi difficilmente possono coesistere.
    Purtroppo, capita piuttosto spesso quello che io chiamerei semplicemente “inganno”. Quello cioè che fa si che l’altra persona ti faccia credere di essere la persona giusta per lei, per modi di pensare agire e quant’altro, salvo poi dopo rinfacciarti e accusarti di tutto ciò che per anni andava bene
    A mio parere, purtroppo, capita spesso che la maggior parte delle persone non conoscano se stesse e, abbiano nell’arco della loro vita, frequenti e radicali cambiamenti del proprio io che, non possono far altro che disorientare il compagno/a di turno.
    Per quanto riguarda Golem, boh, non so. A me sembra, da quel che ho letto, che sia riuscito, con bravura, collaborazione e fortuna, a superare, una bella crisi di coppia.
    Pare che nessuno ne sia indenne.
    Ed è questa la cosa grave, a mio parere. Persone piuttosto equilibrate che prima o poi incontrano queste difficoltà.
    Ho sempre pensato e ho avuto insegnamenti fin da bambino secondo i quali in una coppia la cosa fondamentale fosse il volersi bene. E grazie al volersi bene si superavano tutte le difficoltà che, evidentemente, anche in epoche passate esistevano.
    Credo che troppe cose non tornino negli ultimi decenni. In troppe cose, non solo nei rapporti uomo/donna. Qualcosa non va.

  7. 107
    michelle -

    Markus condivido che l’idea di far combaciare tutte le componenti sia molto molto difficile.. In effetti non succede a tanti. Credo che l’inganno di cui parli sia sempre una conseguenza della mancanza di consapevolezza, perché una persona consapevole, che conosce se` stessa, ha empatia, riconosce le proprie responsabilita` e sa che ogni azione ha una conseguenza su di se` e sugli altri, non potra` mai agire in modi ingannevoli. Quando si ingannano gli altri in genere si inganna prima di tutto se` stessi, perché ancora non ci si conosce a fondo e si mettono in atto atteggiamenti che nemmeno ci appartengono o che comunque non riflettono cio` che davvero siamo.
    Condivido anche il pensiero sul fatto che le cose siano cambiate negli ultimi dicenni. Io sinceramente, pur non avendo vissuto gli anni precedenti, sono cresciuta ugualmente con certi valori, come rispetto e onesta`, e rimango anch’io stupita nel vedere quanto la maggior parte delle persone prenda invece queste cose alla leggera. I tradimenti sembrano essere all’ordine del giorno, e chi tradisce sembra non avere alcun rimorso e anzi considerarla come una cosa normale!
    Dubito pero` che queste persone avranno una vita davvero serena e di cui andare fieri, almeno per me non sarebbe cosí..
    E comunque credo che ci siano ancora persone autentiche e interessate a crescere, maturare, e ad avere una relazione vera con un’altra persona.

    maria grazia sicuramente e` un periodo di transizione, e piano piano si trovera` un nuovo equilibrio mi auguro..“libertà invece vuol dire innanzitutto consapevolezza e responsabilità, contrariamente a ciò che si crede ” condivido pienamente.
    Proprio l’altra sera ho guardato un documentario molto interessante sull’evoluzione che stiamo attraversando, e una sorta di “risveglio” che sta iniziando a spingerci verso una direzione piu` costruttiva. Io mi auguro che sia davvero cosí, anche se mi piacerebbe vederlo adesso questo cambiamento!

  8. 108
    marina -

    J-Light com’è andata a finire?

  9. 109
    J-Light -

    Marina, dopo 4 anni diciamo che è andata a finire com’era giusto finisse. Come avevo immaginato, quella che era soltanto una “cotta” è finita con la stessa facilità con cui è iniziata. Io sono sempre con mia moglie, e ti dirò il rapporto si è rafforzato notevolmente. E devo dire che anche dall’altra parte le cose sono andate bene, perchè nel frattempo è nata una nuova coppia.
    Sono sereno e sto bene, quello che desideravo del resto!

  10. 110
    Trader -

    J-Light, avete fatto SESSO?

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