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Senso di perso

di

Ciao a tutti, ho deciso di scrivere su questa bacheca perché vorrei sapere cosa ne pensate. Sono una ragazza che vive in famiglia.. Siamo una famiglia numerosa siamo in cinque fratelli, più padre e madre. Da sempre mio padre (molto bigotto) da piccoli ci maltrattava e offendeva senza alcun motivo. Un’altra cosa è che nessuno nei miei genitori si prendeva veramente cura di noi, per esempio non ci chiedevano mai di andare a fare un giro fuori oppure di parlare di noi, di come ci sentivamo.. eravamo diciamo messi in disparte dalla loro vita di coppia. Èqui che ho incominciato a sentirmi un peso (anche dal punto di vista economico ci dicevano che gli costavamo troppo.. ) , e io ne ho risentito moltissimo soprattutto durante l’adolescenza ; avevo delle crisi continue, e non nego che mi sia anche venuto in mente di fare qualcosa di peggio.. Mia madre faceva finta di niente, si una o due volte mi ha consolato ma boh.. Con mio padre ero in sfida contiua perché lui ci trattava male e mia madre permetteva ciò per secondo me per “mantenere” il clima famigliare ( ma quale clima che non c’è mai statat o???!! ) Mio padre qualche volta si comporta tutt’ora cosi, ma non tanto con me, quanto con i miei fratelli maschi (io e mia sorella + 3 fratelli) , scnd me non ha auto una vita soddisfacente, e ha avuto molte delusioni. Talvolta ho l’impressione che mia madre (che non si cura molto al livello estetico) sia un po’ indivdiosa di me (perché mi tengo dietro) , e questo mi fa molto male. Da quello che vi ho scritto avrete capito si sicuro che con nessuno dei due ho un rapporto eccellente: direi piuttosto il contrario. Con le persone intorno a me non riuscivo ad instaurare relazioni vere, d’amicizia, mi sentivo molto sola. All’età di 15 anni decisi di andare da uno psicologo.. E sono veramente migliorata da allora.. Inffatti adesso non litico più con mio padre, cioè non c’è la sfida di prima, vivo per conto mio cercando di non dare fastidio a nessuno e cercando di rispettare.
Inoltre la nostra famiglia non è mai stata ricca; anche per questo mi sento limitata in alcune cose.
Io mi sono sentita abbandonata, sola, delusa, confusa da prima dell’adolescenza e per molti anni. Questo purtroppo ha avuto delle ripercussioni nel relazionarmi con gli altri. Per esempio io all’inizio, quando conosco qualcuno non mi apro subito, perché ho paura che mi faccia “del male”, e quindi non partecipo subito alla relazione perché voglio prima vedere chi ho difronte e spesso questo tipo di atteggiamento non va bene alla gente, o forse non lo capisce e questo mi da molto fastidio perché non sanno quello che ho passato e mi giudicano ancora prima di conoscermi. Poi una cosa che mi sa u po’ da fare è che sono un po’ cinica ma non in senso cattivo. Cioè per esempio quando mi piace una persona cerco di “punzecchiarla” tipo frecciatine che fanno ridere, non lo so a me sembrano frecciatine che fanno ridere, però in certe persone ottengo la reazione opposta a quella che vorrei, cioè mi dicono anche se in tono scherzoso/interrogativo ” che cattiva che sei “. E questo mi spiazza.
Ritornando alla famiglia, i miei fratelli anche loro hanno soffertomolto, ma essendo loro utti maschi si sono sentiti un po’ più protetti. Io non ho avuto neanche con loro un rapporto mollto stretto.. solo da un anno circa stiamo ancora imparando a dirci qualcosa di più se non ” ciao”.. la stessa cosa con i miei.
Dopo ciò che vi ho detto vorei sapere cosa ne pensate, magari se avete dei consigli in base alle vostre esperienze. Grazie di cuore
lajho

Lettera pubblicata il 1 Settembre 2011. L'autore ha condiviso 24 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 4 commenti

  1. 1
    deio4 -

    Ciao Layo,
    Vedo abbastanza egoismo nei tuoi genitori, e francamente, leggendo anche che non siete straricchi, un po’ più di “testa” avrebbero dovuto mettercela..parlo semplicemente del fatto che se ti accorgi di non riuscire a gestire 2 figli non ne fai 5..!!!
    Quindi purtroppo tu e i tuoi fratelli vi siete trovati nella situazione di non essere abbastanza amati dai vostri genitori..siete un po’ le vittime di questo loro gioco..
    E’ brutto sentirselo dire immagino, però credo che se non ti abbiano aiutato fino ad oggi, dubito lo facciano più avanti..per aiuto intendo TUTTO, dalla paghetta, ai consigli in amore, alla crescita spicologica, ecc..
    Per il fatto invece che non riesci ad aprirti subito con le persone, bhe la tua situazione famigliare ha sicuramente contribuito, quindi non ti spaventare,non è colpa tua, pian piano cambierà sicuramente qualcosa..
    Quindi il mio consiglio è: continua sulla strada del “vivi e lascia vivere”..con l’obiettivo di inseguire quel giorno in cui te ne andrai di casa e potrai continuare a vivere sicuramente con più serenità..
    In bocca al lupo…

  2. 2
    sisley-68 -

    nn giudicare troppo i tuoi genitori….avere 5 figli nn e’ stato facile per loro a crescerli…cerca di stacarsi dalla tua famiglie e cerca di crescere. ormai sei una donna.

  3. 3
    rossana -

    Cara Lajo,
    credo di comprenderti molto bene. i genitori, anche quando sono soltanto indifferenti, possono provocare ferite difficilissime da rimarginare.

    hai fatto bene ad avvalerti delle cure di uno psicologo e sai anche analizzare il tuo comportamento in modo abbastanza corretto per la tua età.

    difficile suggerirti di fidarti di più del prossimo. questo potrà avvenire a poco a poco, se sarai sempre molto cauta nelle scelte e non riporrai mai in nessuno aspettative troppo elevate. astieniti, però, dalle frecciatine, che per te possono avere l’intento di attirare l’attenzione ma che per le persone a cui le riservi possono avere connotazioni negative.

    cerca, invece, se ti è possibile, di esercitarti al dialogo con i tuoi fratelli e tua sorella: potrebbe essere una buona palestra e potrebbe servire a rinsaldare legami familiari sempre utili nel tempo.

    è vicino per te il momento in cui ti potrai lasciare padre e madre alle spalle, per cui mantieni il tuo atteggiamento neutro con loro, astenendoti dal giudicarli troppo pesantemente o dal creare loro problemi.

    sei intelligente e sensibile: doti che in futuro ti saranno sempre più d’aiuto per trovare la strada giusta e la serenità.

    un abbraccio.

  4. 4
    tintinni -

    Sei stata forte, non portare mai disprezzo, vedi, ci sono persone che non sanno prendere le proprie responsabilità, scaricandole sugli altri, ci sono persone deboli che lasciano fare, ci sono persone che non trovano il coraggio di reagire, perché da sole si sentono niente, i tuoi genitori hanno sicuramente sbagliato, ma ricorda, bisogna sempre risalire alla radice del male, sapere cosa loro hanno subito, non hanno saputo reagire, hanno forse ricevuto una educazione sbagliata, forse hanno fatto delle scelte condizionate, o l’uno o l’altro o dagli altri esterni a loro. Quando la vita è gestita dagli altri, dalla persona che si sceglie di stare al nostro fianco si diventa incapaci di essere se stessi, si perde la capacità di vivere, si diventa persone diverse da quello che si è veramente. Ciò che tu devi fare è questo, prendere spunto dalla tua esperienza per trarne il buono, cioè, fare tutto ciò che avresti voluto tu avere, o che tu avresti fatto al posto dei tuoi genitori, con amore per te stessa e verso chi sai riconoscere ti vuole assolutamente bene sinceramente e senza secondi fini. Il vero amico o amica, è colui o colei che ti è vicino e non si aspetta nulla da te, almeno è ciò che io faccio sempre con chi riconosco ha bisogno anche di un minimo di conforto, io mi rendo disponibile, ma sono io a scegliere e non loro a decidere. Non farti mai condizionare da nessuno, si te stessa ed amati. Tu puoi scegliere di essere ciò che sei!

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